L'Angelo di Verola L'Angelo di Verola Mensile di Vita Parrocchiale


Anno XXVIII  n° 12 - Dicembre 2003

copertina

Inserto: Ricordo del M° Arnaldo Bambini

Edizione a stampa a cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati

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SOMMARIO
In copertina- Giotto: ll Presepe di Greccío (1296 circa) - Basilica di S. Francesco - Assisi (Affresco cm 270 x 230)


La parola del Prevosto (Don. L. Bracchi) 3

Calendario liturgico 4

Settimana della stampa cattolica 10

L’iniziazione cristiana (1) 12

Hanno dato la vita per gli altri (A) 15

vita parrocchiale

Dal C.P.P. (M. Bertoni) 16

Centro di Ascolto 17

Caro Dio Padre 19

Lourdes e le grandi cattedrali (A. Rossini) 20

dagli oratori

Proposte e attività natalizie (Don Valentino) 25

Io ho scelto voi 27

Semplicemente me stesso 28

Briciole francescane 33

Verolese C.S.I. (R. Moscarella) 34

le nostre rubriche

Verola sport (R. Bonera) 35

Per te casalinga (L. D. B.) 36

varie - cronaca

"Piange la terra" (R. Mor) 37

Informagiovani (L. B.) 39

Dal Comune 40

Formazione dei genitori (Sc. S. Capitanio) 41

Dall’AVIS 41

"Aiutiamoli a vivere" (Fondazione) 42

Briciole di bontà (Don L. Lussignoli) 43

Dalle A.C.L.I. 44

Turni delle farmacie 45

Numeri utili 45
Per i collaboratori dell'Angelo

Relax...iamoci (errebi) 46

Per i più piccoli 47

Di tutto ... un po' 48

In memoria 49

Dal Gr. V. V.ri Soccorso (Simone) 49

I programmi di Radio Basilica 50

Anagrafe parrocchiale 52

Offerte pro opere parrocchiali 53

Auguri


La parola del Prevosto

Dio non si stanca mai degli uomini

Tra poco è Natale: Gesù si è incarnato, è diventato uomo, perché noi potessimo conoscere che cosa è la vita, che cosa vale la pena di ricercare, di conquistare con tutte le nostre forze. Gesù si è incarnato per dirci che ogni uomo, anche il più insignificante per il mondo, per lui è importante e che vale la pena di donare la vita per tutti.

Noi cristiani e ogni uomo di buona volontà, ci prepariamo a vivere il Natale così.

Eppure, se ci guardiamo intorno, quante situazioni difficili ancora, quante realtà dure che sicuramente non sono secondo il progetto del Natale di Gesù.

Quali differenze tra gli uomini! Alcuni che contano e valgono di più, altri che non contano nulla.

In molte parti del mondo c’è ancora chi muore di fame, in particolare i bambini, in altre parti (anche da noi) si muore, ci si ammala perché si mangia troppo.

In questi giorni abbiamo toccato con mano la tragedia della morte di tanti giovani, drammatica e insensata; ci siamo accorti, se ce n’era bisogno, di quanto è ancora usata la violenza; i rapporti tra gli stati non sono basati sulla giustizia, sul rispetto reciproco, sulla ricerca sincera di una vera e duratura pace.

Ma anche vicino a noi spesso mancano rapporti di fraternità, di attenzione, di servizio, di dono, così che ciascuno si senta sempre coinvolto.

C’è un canto che ho imparato qui a Verolanuova:

...ed ora noi daremo la vita gli uni agli altri...
...ed ora noi daremo la luce gli uni agli altri...
...ed ora noi daremo la Pace gli uni agli altri...

Pensavo che potrebbe essere un programma meraviglioso per tutti i Cristiani della Comunità, per tutti gli uomini di buona volontà.

Gesù si è incarnato per amore.

Noi siamo chiamati ad "incarnarci" a "metterci dentro" nella vita di ogni fratello, soprattutto nella vita degli ultimi, perché ci sia autentica vita, luce radiosa e pace vera e duratura per tutti.

Le cose esteriori, che vedremo anche in questa feste, non tolgano dal nostro sguardo quello che veramente conta.

Madre Teresa, da poco beatificata, ci sia di esempio concreto.

In questo senso Buon Natale a tutti, ai bambini, ai giovani, agli anziani, agli ammalati, alle famiglie giovani e no, a tutti i lavoratori, specialmente a quelli in cassa integrazione, ai lavoratori della terra, ai datori di lavoro, a tutti comunque ...Buon Natale.

Don Luigi

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Calendario liturgico
dal 7 dicembre all’11 gennaio 2004

Il Nuovo Anno Liturgico e l'Avvento

Con l’Avvento entriamo in un tempo sacro nel quale si celebra la venuta di Nostro Signore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il mistero di Dio fatto uomo e dell’Uomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimane dell’Avvento che quest’anno inizia con domenica 30 novembre, hanno lo scopo di farci guardare all’avvenire, nell’attesa del glorioso ritorno del Signore. La sintesi della liturgia dell’Avvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo: il primo rende grazie al Signore che è già venuto "nell’umiltà della nostra natura umana"; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti, S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché "ci prepariamo con gioia al mistero del Natale".

Proposte per il tempo di Avvento:

Alla Radio:



dicembre

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00

Festive:     ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

                 ore 15.00 Celebrazione Liturgica

Feriali:      ore 7.00 - 9.00 - 18.00

 

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

Feriale: (solo giovedì): ore 18.30

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

 

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.


7 Domenica Seconda di Avvento
(S. Ambrogio - Patrono della regione Lombardia)
(II settimana del salterio)

N.B.: Si apre la settimana della Stampa Cattolica

Dal Vangelo - "...Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio...". (Lc 3, 6)

Sante messe con orario festivo

ore 9.00 Dalle 9.00 alle 12.00, presso le suore, ritiro di avvento e Natale per la 3a media - S. Messa alle 11.00 in
                Basilica
ore 9.30 In Basilica, ammissione ufficiale al Cammino di Iniziazione Cristiana per la 2a elementare
ore 15.00 Celebrazione liturgica
ore 15.00 Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 3a media
ore 16.00 Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati
                nel mese di dicembre

8 Lunedì Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria - Solennità

Dal Vangelo - "...Eccomi, sono la serva del Signore!" (Lc 1, 38)

Sante messe con orario festivo
ore 17.30 Santo Rosario solenne in Basilica

9 Martedì ore 20.30: Centri di Ascolto nei luoghi previsti, preceduti da una breve trasmissione da Radio Basilica.


14 Domenica Terza di Avvento
(III settimana del salterio)

Dal Vangelo - "...ma viene uno che è più forte di me." (Lc 3, 16)

Sante messe con orario festivo

ore 11.00 Ritiro dei Catechisti (Santa Messa in Basilica, Catechismo e partenza. Rientro in serata)

ore 15.00 In Basilica celebrazione liturgica

N.B.: Si chiude oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’"Angelo di Verola"
                e di Radiobasilica

16 Martedì Sante messe con orario feriale. Si apre la Novena di Natale. Ogni giorno nel corso delle sante messe,
                        breve riflessione

20 Sabato Sante messe con orario feriale. Ore 15.00 Sante confessioni di Natale per i ragazzi/e delle elementari


21 Domenica Quarta di Avvento
(IV settimana del Salterio)

Dal Vangelo - "...L’anima mia magnifica il Signore". (Lc, 1, 46)

Sante messe con orario festivo

ore 15.00 Dalle ore 15.00 alle 18.00: breve ritiro per gli adulti, celebrazione penitenziale con il sacramento della
                Confessione. Interverrà Mons. Francesco Beschi, Vescovo Ausiliare di Brescia

ore 15.00 All’Oratorio Maschile incontro per i genitori dei bambini di 4a e 5a elementare

ore 16.00 All’Oratorio femminile incontro con l’Azione Cattolica Adulti

22 Lunedì e 23 Martedì
ore 7.00 I sacerdoti attendono alle Sante Confessioni
ore 15.30 Sante Confessioni per i ragazzi/e delle scuole medie e per gli adolescenti. È presente il Confessore straordinario
               dal mattino del 23 dicembre

24 Mercoledì VIGILIA di NATALE

Dal Vangelo - "Mentre (Giuseppe e Maria) si trovavano in quel luogo - a Betlemme - si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo". (Lc. 2, 6-7)

Sante messe con orario feriale

ore 7.00 In Basilica sono presenti i sacerdoti per le sante Confessioni

ore 15.00 Celebrazione della Parola e Sante Confessioni

ore 18.00 Santa messa nella Vigilia di Natale

ore 19.30 Si chiude la Basilica

ore 22.30 Si riapre la Basilica. Sante Confessioni

ore 23.30 Veglia di preghiera

ore 24.00 SANTA MESSA della NATIVITÀ del SIGNORE


25 Giovedì NATALE del SIGNORE. SOLENNITÀ

Dal Vangelo - "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria come di un unigenito dal Padre, pieno di Grazia e di Verità". (Gv. 1, 14)

Sante messe con orario festivo

ore 11,00 Santa messa solenne

ore 17.30 Vespri solenni con benedizione Eucaristica

ore 18.00 Santa messa

26 Venerdì S. Stefano - primo martire - Festa. Sante messe con orario festivo

27 Sabato S. Giovanni Apostolo ed Evangelista. Festa.
Sante messe con orario feriale
ore 16.30 Concertino di Natale del Coro dei bambini


28 Domenica S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Festa
(I settimana del salterio)

Dal Vangelo - "...Ed egli rispose: "Perché mi cercate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (Lc. 2, 49)

Sante messe con orario festivo

ore 11.00 Santa messa con le famiglie della parrocchia che ricordano la celebrazione del loro matrimonio. Sono invitate tutte le coppie di sposi e specialmente quelle che celebrano il 25°, il 50° di matrimonio (e oltre) e le coppie di sposi che vogliono ringraziare il Signore per il dono della famiglia. È auspicabile la presenza di quanti ricordano il 10°, il 20°, il 30° e il 40° di matrimonio. Dopo la s. messa, all’oratorio femminile, omaggio agli sposi

31 Mercoledì S. Silvestro Papa. Ultimo giorno dell’anno.
Sante messe con orario feriale
ore 18.00 Santa messa con il canto del "Te Deum" di ringraziamento


gennaio 2004

 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00

Festive:     ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

                 ore 15.00 Celebrazione Liturgica

Feriali:      ore 7.00 - 9.00 - 18.00

 

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

Feriale: (solo giovedì): ore 18.30

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

 

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.


1 Giovedì Ottava di Natale. Maria Santissima Madre di Dio. Giornata della Pace

Dal Vangelo - "In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia... Dopo gli otto giorni prescritti, gli fu messo nome Gesù come era stato detto dall’Angelo". (Lc. 2, 16.21)

Sante Messe con orario festivo

ore 11.00 Santa messa solenne

ore 17.30 Canto del vespro, preghiere per la Pace, benedizione Eucaristica solenne

2 venerdì Primo del mese - consacrato alla devozione del Sacro Cuore


4 Domenica Seconda dopo Natale
(II settimana del salterio)

Dal Vangelo - "(Gesù) venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio ". (Gv. 1, 1.12)

Sante messe con orario festivo

ore 16.00 Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di gennaio

ore 17.30 Celebrazione liturgica


6 Martedì EPIFANIA del SIGNORE - Solennità

Dal Vangelo - "I magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre e prostratisi lo adorarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra". (Mt. 2, 11)

Sante messe con orario festivo

ore 9.30 Arrivo in Basilica del corteo dei Magi con i doni per l’infanzia nel mondo

ore 11.00 S. messa solenne. Annuncio delle feste solenni dell’anno

ore 15.00 In Basilica celebrazione per i ragazzi/e degli Oratori e Processione al Presepio vivente

ore 16.00 Omaggio a Gesù Bambino dei piccoli della parrocchia

ore 17.30 Vespro solenne. Professione di fede. Benedizione Eucaristica


11 Domenica Battesimo del Signore. Festa
(III settimana del salterio)

Dal Vangelo- "...Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me... costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco". (Lc. 3, 16)

Sante messe con orario festivo
ore 11.00 Santa messa con la celebrazione dei Battesimi
ore 17.30 Celebrazione liturgica


Riepilogo degli appuntamenti vari

Genitori dei ragazzi/e di 3a media - Domenica 7 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di dicembre - Domenica 7 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile 

Genitori dei bambini/e di 4a e 5a elementare - Domenica 21 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile 

Azione Cattolica Adulti - Domenica 21 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile 

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di gennaio - Domenica 4 gennaio - 16.00 - Oratorio femminile 

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7-14 dicembre

 

 

Settimana della Stampa Cattolica

Anche tu:

costruisci la Chiesa giorno per giorno

ricorda che "non c’è comunione senza comunicazione"

conosci parla scambia informazioni ed esperienze coi fratelli

 

Per tutto ciò:

aggiornati sugli avvenimenti

rimani in contatto con la stampa cattolica

 

Orientati leggendo:

"LA VOCE DEL POPOLO"

il settimanale cattolico bresciano che ti aggiorna puntualmente su tutti i problemi

 

"MADRE"

il quindicinale che forma ed informa le mamme

 

"AVVENIRE"

il quotidiano dei cattolici; la verità fino in fondo

 

"FAMIGLIA CRISTIANA"

il rotocalco più completo e il più venduto in Italia

 

"MISSIONE CONSOLATA"

la rivista missionaria della famiglia

Abbonati a "L’Angelo" nell’ultimo quinquennio:

1999 n° 1344

2000 n° 1377

2001 n° 1352

2002 n° 1325

2003 n° 1358

 

Le quote di abbonamento per il 2003 sono così fissate:

per l’abbonamento ORDINARIO Euro 20,00

per l’abbonamento SOSTENITORE Euro 25,00

per l’abbonamento BENEMERITO (minimo) Euro 30,00

Per la spedizione a mezzo posta Euro 18,00

Un numero Euro 2,00

 

Gli abbonati dell’anno 2003 erano così suddivisi:

Ordinari        n° 905

Sostenitori n° 215

Benemeriti n° 238

Amici lettori, scade, questo mese, il 28° anno da quando sono entrato nelle vostre case. Credo di averlo fatto sempre con tanta discrezione, quasi in punta di piedi, per non turbare la vostra serenità. Con affetto vi ho parlato ed ho sentito in quanta generosa misura voi l’avete ricambiato.

È stato un lungo cammino quello che abbiamo fatto insieme fino ad oggi.

Ebbene: all’inizio di un nuovo anno, il 29° della mia esistenza, sento di dirvi grazie, col cuore in mano, per quanto anche voi avete dato a me. Per questo vi confesso apertamente la mia certezza che, anche per il 2004, mi confermerete la vostra fiducia e la vostra simpatia. In contropartita avrete ancora, da me, la volontà di esservi accanto, e lo sarò, in qualsiasi evenienza condividendo speranze ansie sofferenze gioie. Dalla mia tromba, come sempre, la voce del mio cuore si farà melodioso suono invitante all’amore e alla pace, i doni più grandi che possono veramente arricchire ogni famiglia.

Con affetto il vostro

"Angelo di Verola"

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L’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi
Il progetto della Diocesi di Brescia

 

 

La nostra Chiesa bresciana sta compiendo un grosso sforzo per rinnovare la catechesi ai bambini e ragazzi.

Anche la nostra parrocchia vuole conoscere e approfondire questi temi. Tutti i nostri catechisti stanno facendo questo lavoro con don Valentino. Le difficoltà non sono poche ma ne vale la pena.

Abbiamo pensato di pubblicare a puntate sull’Angelo il documento preparato dalla Diocesi.

L’invito è quello di leggerlo, approfondirlo, discuterne nei vari gruppi e far pervenire riflessioni, spunti e proposte ai sacerdoti o alle suore.

Vi accorgerete che la catechesi dei ragazzi dipende moltissimo dalla catechesi e dalla fede matura dei loro genitori, degli adulti e cioè: se i genitori vivono sul serio la loro fede, la catechesi ai ragazzi ha valore, altrimenti vale ben poco allo scopo di educare cristianamente i nostri ragazzi.

 

PARTE I - ANALISI DELLA SITUAZIONE

La situazione socio–religiosa

1. I Vescovi lombardi nella lettera pastorale La fede in Lombardia (1994) ci offrono un’analisi della situazione socio–religiosa vissuta nella nostra regione.

Un primo fattore è dato dalla cosiddetta secolarizzazione, termine usato per descrivere l’atteggiamento che porta l’uomo a considerare se stesso come spiegazione ultima e come regola del proprio pensiero e della propria vita e a considerare, di conseguenza, Dio come inutile ed estraneo.

Un secondo elemento lo si ritrova nei rapidi cambiamenti culturali. Essi richiedono un costante approfondimento della fede, anche nella sua dimensione personale, in modo da saper distinguere ciò che è essenziale (contenuto della fede o depositum fidei) da ciò che può essere aggiornato e attuato in forme diverse da quelle a cui ci si era abituati. Un modo di proporre la vita di fede che non tenga conto di questi cambiamenti culturali, non soddisfa più, non risponde alle attese della persona concreta e ne causa l’allontanamento dalla comunità cristiana.

Un terzo fattore viene evidenziato nella attuale fragilità morale. Oggi, forse ancor più di ieri, non solo è presente la difficoltà del compiere ciò che è bene, ma soprattutto una nascente incapacità a giudicare ciò che è bene e ciò che non lo è. La radice la si ritrova nella negazione di un’etica di base, oggettiva, uguale per tutti e, viceversa, nella accettazione di un’etica soggettiva (io sono regola a me stesso), legata spesso alle conseguenze di utilità o non utilità che le singole scelte comportano. Pertanto si commettono peccati, ma spesso non vengono avvertiti ormai come tali, quando non addirittura giustificati.

Il pluralismo religioso è il quarto fatto concretamente constatabile nelle nostre città e paesi, dove vivono diverse persone appartenenti a varie fedi religiose. Questa società multi-religiosa porta spesso a forme di relativismo religioso, cioè a pensare che una religione valga l’altra. Ciò ha provocato un raffreddamento nell’annuncio del Vangelo e nel percepire la necessità della sua testimonianza. Per questo oggi c’è bisogno di una fede personale, convinta e ragionata pur nel rispetto dell’altro e pur valorizzando ciò che di positivo è presente nel suo credo.

Queste caratteristiche, sottolineate dai Vescovi lombardi, hanno comportato delle conseguenze inevitabili per le nuove generazioni: per loro è venuta meno quella specie di "catecumenato" socio-culturale che in altre epoche introduceva i piccoli nella vita e nella mentalità cristiane in una forma quasi spontanea. D’altra parte gli stessi cristiani adulti hanno dei rapporti molto diversificati nei confronti della comunità cristiana: alcuni si riuniscono con assiduità nella Eucaristia domenicale e collaborano regolarmente alla vita delle nostre parrocchie, ma altri, e sono la maggioranza, "pur essendo battezzati, hanno un rapporto con la comunità ecclesiale che si limita a qualche incontro più o meno sporadico, in occasioni particolari della vita, o rischiano di dimenticare il loro battesimo e vivono nell’indifferenza religiosa"

 

La prassi vigente

2. L’impegno nel servizio ai fanciulli e ai ragazzi, dovuto anche alla vitale tradizione oratoriana ereditata dal passato, caratterizza in modo particolare la prassi pastorale della nostra Chiesa bresciana.

Un impegno che inizia già con la celebrazione del Battesimo dei bambini, normalmente entro i primi mesi della loro vita, unito, con lodevoli esperienze, ad un accompagnamento delle famiglie. C’è da rilevare, però, lo scarso utilizzo del catechismo CEI, Lasciate che i bambini vengano a me, proposto proprio per questo particolare momento.

Negli anni successivi i bambini e i genitori possono trovare un valido aiuto alla loro crescita di fede soprattutto nelle scuole materne cattoliche.

Con l’inizio dell’età scolare, compresa fra i 6 e i 14 anni, i bambini iniziano a frequentare e a vivere l’esperienza oratoriana e lì, con i genitori, trovano l’intensificarsi delle proposte per vivere e maturare la propria fede, secondo un itinerario d’IC che è per lo più omogeneo per tutti e vede le tappe sacramentali così come sono indicate nel Vademecum per la celebrazione dei sacramenti (Brescia 1990): cioè, la Confermazione è fissata intorno ai 12 anni (nel periodo della scuola media inferiore)ii, la Messa di Prima Comunione attorno agli 8 anni (secondo o terzo anno della scuola elementare)iii, la Riconciliazione precede la Prima Comunione con una opportuna distanza di tempo (abitualmente attorno ai 7 anni).

Solo poche comunità parrocchiali, come risulta da un’indagine, hanno attivato una seria riflessione per dare concretezza alla Nota CEI: Il catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi del 1991.

 

Valutazione degli esiti attuali

3. È doveroso interrogarsi se tale prassi abbia una conseguente efficacia, cioè se il fanciullo e ragazzo, che percorre questo cammino formativo, raggiunga l’obiettivo desiderato: essere adulto nella fede.

Nonostante il fatto che l’attuale azione pastorale sia caratterizzata nella nostra Diocesi da grande frenesia, attivismo e passione, purtroppo occorre ammettere che ci si trova ancora innanzi ad una sacramentalizzazione di massa, provocata da una fede di convenzione più che di convinzione.

Infatti purtroppo bisogna constatare che l’attuale azione pastorale d’IC, spesso, non inizia alla vita cristiana, in quanto non è raro assistere a comportamenti contrari alla fede in chi ha ricevuto i tre Sacramenti dell’IC; non inizia neppure ai Sacramenti, in quanto sono scarsi sia la conoscenza del senso profondo dei Sacramenti sia il frutto che ricade sul singolo e sulla comunità dal Sacramento conferito; ciò fa sì che la conclusione dell’IC coincida con l’abbandono generalizzato, evidenziato anche dalle percentuali di partecipazione alla vita ecclesiale nei primi anni del dopo Cresima, per cui si passa dal 90% al 15% circa.

(continua)

 

 

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Hanno dato la loro vita per la pace

Ore 11.00 di domenica 16 novembre 2003.
Raramente si vedono in Basilica gonfaloni, bandiere, gagliardetti con il drappo a lutto; ma oggi è un giorno diverso.

I fedeli entrano numerosi in Basilica con l’animo ricolmo di tristezza, consci, però, di adempiere un preciso dovere: pregare, ma più ancora ringraziare quei diciannove "Martiri" artefici di pace.

Il Prevosto, dopo aver ringraziato i presenti, che con tutta la Comunità Parrocchiale si stringevano attorno ai Carabinieri della Compagnia di stanza a Verolanuova, presenza discreta ma tangibile, rammentava alcune frasi pronunciate giorni prima dai giovani deceduti e proseguiva facendo riferimento al Capitolo Quinto del Vangelo di Matteo "Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli, beati gli afflitti perché saranno consolati": questo è quanto è accaduto a Nassirya.

Erano laggiù come "operatori di pace", per una causa di giustizia, per riportare democrazia e ordine.

Come è possibile non collegare la loro morte al messaggio evangelico, come si fa a non pensare agli afflitti, alle famiglie straziate, al loro dolore ed alla consolazione ultraterrena di cui parla il Vangelo?

Per le circostanze e le modalità in cui sono morti sono martiri nel senso cristiano del termine; sono partiti per una missione in una terra difficile, hanno dato la vita, hanno dato con il sacrificio della vita.

A voi tutti grazie "nuovi martiri del terzo millennio" e grazie a tutti i commilitoni che con il loro impegno contribuiscono a ristabilire pace e libertà.

Dopo l’appello nominale di tutti i caduti dell’Arma, dell’Esercito e dei civili volontari la Santa Messa è proseguita con una numerosa partecipazione al "Banchetto Eucaristico". Un lungo applauso ha coronato la cerimonia.

A.

Dio della pace, rafforza la tua Chiesa nell’impegno di invocare e servire la pace; rinnova il dono del tuo Spirito perché ogni credente non si stanchi mai di annunciare che l’amore vince l’odio e la vendetta è disarmata dal perdono.

Dio della vita, accogli nel tuo abbraccio di Padre misericordioso le vittime militari e civili del tremendo atto terroristico di Nassirya; scrivi nel libro della vita i nomi di questi nostri fratelli travolti dalla violenza mentre operavano per la pace.

Dio di ogni consolazione, concedi il tuo conforto alle famiglie dei Caduti, private crudelmente dell’affetto e del sostegno dei loro cari; dono loro la certezza che nessun gesto di amore andrà perduto e che la beatitudine del Regno è per gli operatori di pace.

Dio, origine di ogni sapienza, illumina le menti dei responsabili delle nazioni nel cercare nuove vie per porre fine alla logica del terrore; apri i cuori al dialogo e dona a tutti di divenire costruttori coraggiosi della civiltà dell’amore.

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Vita Parrocchiale

 

Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

Mercoledì, 19 novembre 2003, presso la scuola materna "S. Capitanio", alle ore 20.30, si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale sotto la guida del nuovo prevosto don Luigi Bracchi.

Questo l’Ordine del Giorno: 1) Preghiera iniziale; 2) Proposta di alcune linee di programmazione; 3) Una breve revisione di due realtà meravigliose: il Bollettino e la Radio; 4) Varie ed eventuali.

Il Prevosto conferma l’orario di apertura dell’assemblea (ore 20.30 senza alcuna dilazione) e di chiusura (ore 22.00 circa). Ringrazia per l’accoglienza ricevuta. Dichiara di trovarsi molto bene. Ci sono alcuni problemi; tra gli altri la sistemazione della Canonica che il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici ha iniziato a prendere in considerazione.

Informa che l’elezione dei nuovi Consigli Pastorali in diocesi, e quindi anche del nostro, come stabilito dal Vescovo, avrà luogo nel 2005. Se i membri dell’attuale C.P. accettano di rimanere in carica fino a tale data è meglio. Fatte eccezioni per la segretaria Maria Bertoni che rinuncia anche al suo incarico (verrà sostituita dalla sig.ra Smalzi Staurenghi Lina e per il consigliere Rino Bonera che dichiara la sua indisponibilità a continuare, tutti gli altri accettano.

2° argomento all’O. d. G. Il prevosto ha già visto vari gruppi, cellule vive della comunità: I’Oratorio, L’Équipe Notre Dame, la S. Vincenzo, le Acli, il Coro. Per tutti ha tracciato un cammino da intraprendere per il bene della comunità. Ci sono gruppi che non ha ancora avuto modo di vedere.

Il 30 novembre sarà dedicato alla celebrazione della Parola. (V. alle pagg. 4 e 5 del Calendario liturgico le "Proposte per il tempo di Avvento").

Don Valentino si occuperà delle varie iniziative per i ragazzi. Sarà bene preparare alcune linee di programmazione per il nuovo anno pastorale.

3° argomento all’O. d. G. Breve revisione su due realtà meravigliose: Bollettino e Radio. Gente nuova, idee nuove. La Chiesa ha le sue esigenze a cui si deve essere in grado di rispondere.

Dovrebbero essere inseriti articoli mirati alla formazione cristiana degli utenti. Si sono avanzate alcune modifiche che per ora sono solo oggetto di studio.

Non si è parlato della terza realtà esistente nella nostra parrocchia: le Diaconie. Essendo don G. Paolo l’addetto a tale realtà, spetta a lui prendere la parola per esporre il lavoro fatto e da farsi. Ma essendo, per il momento, assente, se ne parlerà nel prossimo Consiglio Pastorale.

La segretaria Maria Bertoni


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Centro di Ascolto: lunedì 10 novembre

 

Dopo alcuni mesi di riposo, eccoci pronti a ricominciare questa bella eredità che ci hanno lasciato le missioni e per il quarto anno siamo pronti a mettere in moto i centri di ascolto. Non nego che non vedevo l’ora perché, ormai questi appuntamenti sono diventati un’esperienza irrinunciabile per la formazione e crescita della nostra fede. Il tema che abbiamo scelto quest’anno riguarda alcuni incontri fra persone normali e Gesù, e di come ne sono usciti cambiati. L’episodio di questo mese parlava della Sirofenicia:

La Sirofenicia (Mc 7, 24-30)

Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli: non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli". Allora le disse: "Per questa tua parola va, il demonio è uscito da tua figlia".

Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

Dopo la lettura del brano, abbiamo provato a chiederci cosa vuole dirci oggi Gesù, e verificare il nostro modo d’incontrarlo, aiutati dalle domande-provocazioni che ci venivano proposte:

• Il coraggio di superare i pregiudizi:

• La fede come percorso personale: non basta aver sentito, ma bisogna realizzare l’incontro.

• Questo percorso parte accettando i propri limiti, la propria situazione di bisogno.

• Credere in Dio significa credere che c’è salvezza per tutti.

• La nostra Comunità Parrocchiale è un luogo in cui si sperimenta il superamento dei pregiudizi e delle barriere.

Ne è uscito un incontro ricco e vivace poiché ognuno ha cercato, portando le proprie esperienze e condividendole con gli altri, di constatare come anche oggi viviamo tra molti pregiudizi e il più delle volte preferiamo ignorarli o aggirarli per evitare di affrontarli, e come il fatto di essere cristiani (perché battezzati e cresimati), ci faccia sentire "privilegiati" verso altri. Verità dure da riconoscere ma pian piano siamo riusciti a confessarle a noi stessi, e ad accettare che c’è salvezza per tutti: buoni, cattivi, figli-cani,... Altro aspetto che abbiamo affrontato è la presa di coscienza d’aver dei limiti, capire di cosa abbiamo bisogno per saper cosa chiedere e la consapevolezza che da soli non ce la possiamo fare, ma dobbiamo affidarci pienamente a Lui evitando i falsi profeti che ci portano lontani dalla nostra meta. Ci siamo soffermati su... vorrei raccontarvi tutto, ma finirei di dilungarmi troppo, posso però invitarvi al prossimo Centro di Ascolto che si terrà martedì 9 dicembre. Abbiamo bisogno di sentire anche la tua voce, anche se ti ritieni "stonato" poiché per fare un gran coro servono molti timbri di voce, non solo bravi solisti. Tra vecchie carte ho trovato la definizione che Don Paolo aveva dato dei Centri di Ascolto e voglio riproporvelo per ribadire il vero scopo di questi incontri.

Il Centro di Ascolto

non è un corso dì teologia

non è una predica

non è uno scontro in cui qualcuno deve vincere

 

Il Centro di Ascolto

è un’esperienza comunitaria di fede

è un luogo in cui Dio ci parla attraverso la Sua Parola

è un gruppo di amici che si incontrano

è dialogo per costruire, risaltando le cose che ci uniscono più di quelle che ci dividono

 

E’ una presenza di Dio fra gli uomini:

"Perché se due o tre si riuniscono per invocare

il mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt. 18,20)

 

Questi sono i Centri di Ascolto

che si incontrano

il secondo lunedì di ogni mese

alle ore 20.30

Vi aspettiamo!!

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Caro Dio Padre
Lettera a Dio di un fratello malato di AIDS

16/09/2003

Caro Dio Padre,

sono un cristiano e ho molta fede in te.

Purtroppo mi sto accorgendo che nel mondo

ci sono popolazioni dimenticate da uomini, donne e politici,

dittatori e presidenti che amministrano tutto per i loro interessi.

 

Vedi la fame, le malattie, la morte di donne e bambini.

 

Tante persone se la prendono con te!

 

La colpa non è tua;

è una conseguenza degli uomini che sbagliano!

Non è con i soldi che l’uomo è felice!

 

Ammiro il lavoro dei missionari e delle suore

che portano la Parola di Dio e Gesù,

che danno un po’ di conforto

a tutta la gente che soffre e tanta fede.

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Lourdes e le grandi cattedrali di Spagna

 

Giovedì, 28 agosto, alle cinque in punto, ha inizio il tradizionale pellegrinaggio organizzato dalla Parrocchia. Come sempre l'entusiasmo è grande. Ci sistemiamo in pullman e come sempre iniziamo il viaggio recitando la preghiera del turista. Siamo appena partiti e già salutiamo il Torrazzo e tra un pisolino e l’altro, nel delicato albeggiare, ammiriamo i bei paesaggi della pianura padana. Dopo la colazione a Ovada, eccoci in un baleno a Genova-Voltri, il mare e gli splendidi paesaggi della Liguria ci accompagnano fino a Ventimiglia. Entriamo in Francia, una breve sosta per un pessimo caffè e poi via: superiamo Mentone, Nizza, Cannes, Fréjus; i solari paesaggi della Costa Azzurra e della Provenza ci abbagliano, ma qualche sintomo incomincia a farsi sentire: è la fame.

Ci fermiamo in un’area attrezzata per gustare un appetitoso spuntino preparato dalla Ditta Gavazzoli e dalle Signore del gruppo. Da lontano, la Montagne Sainte Victoire, cara a pittori e poeti ci osserva. Riprendiamo il nostro viaggio per Narbonne; prima però ci fermiamo ad Arles, per la visita anche se veloce, di questa bella città al limite della Camargue, il grande parco naturalistico del delta del Rodano. Visitiamo la cattedrale di Saint Trophime, severo edificio romanico dei sec. XI-XII in cui fu incoronato imperatore Federico I Bararossa, che è l’unico monumento del periodo in cui Arles fu capitale del regno (Borgogna-Provenza). Visitiamo poi il grandioso anfiteatro, il teatro e le terme romane, testimonianza del grande passato nel periodo romano.

Riprendiamo il viaggio, superiamo Nimes, la Roma di Francia, Montpellier e tra distese immense di vigneti arriviamo a Narbonne, ci sistemiamo in hotel e dopo la cena in un caratteristico ristorante, andiamo a... letto. Il viaggio è stato bello e piacevole, ma lungo.

L’indomani mattina, alle 8.30 visitiamo velocemente il centro storico di Narbonne; purtroppo l’imponente cattedrale di Saint-Just apre alle 10.00. Attraverso la "regione catara" arriviamo velocemente a Carcassonne, la "merveille du Midi"; da lontano sembra un miraggio d’altri tempi.

Tuttora abbracciata da 3 chilometri di bastioni sui quali si ergono 45 torri fu per secoli una cittadella inespugnata. Visitiamo la cattedrale di Saint-Nazaire dei sec. XI-XIII e il castello comitale, scopriamo angoli e scorci deliziosi. Alle 14.00, dopo un buon pranzo, siamo già in viaggio verso Lourdes; superata Tolosa, i Pirenei si avvicinano sempre più, alcune località ci ricordano il Tour de France e dopo Tarbes, eccoci a Lourdes, il luogo del dolore, della fede e della speranza. Sistematici in hotel ci avviamo subito alla Grotta Miracolosa davanti alla quale, commossi, sostiamo in preghiera e in profondo raccoglimento; visitiamo la Basilica e dopo cena partecipiamo alla solenne processione e alla grandiosa funzione religiosa.

Sabato, 30 agosto, alle 6.00 siamo tutti alla Grotta per la Santa Messa, poi con un groppo alla gola lasciamo Lourdes per avviarci verso la Spagna. Superiamo Pau, Bayonne, Biarritz ed eccoci in Spagna, San Sebastian e l’Oceano Atlantico, le ultime propaggini dei cupi Pirenei e Bilbao. Al passo di Orduna il paesaggio cambia improvvisamente: al verde intenso dei Pirenei, delle Sierre e della Cordigliera cantabrica succede l’immenso spazio dello spoglio altopiano della Vecchia Castiglia, sterminati campi di stoppie giallastre punteggiati da aride collinette e da bassi picchi si susseguono all’infinito; all’improvviso riappare il verde, superiamo l’Ebro, uno dei grandi fiumi della Spagna. Intanto, tra un canto e una barzelletta magnificamente raccontata dalla signora Terry scorgiamo da lontano le inconfondibili guglie della cattedrale; siamo a Burgos, la città del Cid Campeador.

Al "Corona di Castiglia" facciamo la conoscenza della cucina spagnola, che è discreta. Alle 15.30 superato l’Arco di Santa Maria, ci troviamo improvvisamente di fronte alla maestosa cattedrale, una delle massime creazioni del gotico spagnolo di ispirazione francese. Dieci anni di paziente restauro l’hanno riportata all’antico splendore: siamo affascinati dall’imponenza della facciata, dal rincorrersi degli archi di controspinta, dai pinnacoli e dalle guglie infinite. Entrare nella cattedrale attraverso la porta del Sarmental era per i pellegrini del Medioevo che si recavano a Santiago de Compostela un’esperienza mistica, significava avvicinarsi ed entrare nel Paradiso; anche noi pellegrini del XXI secolo entriamo dalla porta del Sarmental e siamo colpiti dalla luminosità dell’interno, dall’eleganza dello slanciato tiburio, dalla fitta decorazione di statue e stemmi platereschi, dalla magnificenza delle cappelle e dallo splendido retablo della cappella del Condestable. Visitiamo purtroppo velocemente il chiostro e il museo. Madrid ci attende, arriviamo in hotel alle 20.00 anziché alle 19.00, poco male! Il tempo di cenare, di fare una passeggiata digestiva e poi a... letto, stanchi ma contenti.

Domenica, 31 agosto alle 9.00 incontriamo la guida che sarà con noi per tre giorni: Maria Elena. Ella ci presenta la storia e la struttura urbanistica di Madrid, la capitale della Spagna che conta oggi 4 milioni di abitanti. Incominciamo con la Madrid moderna dei grandi viali, delle grandi torri, del Santiago Bernabeu, dell’Università per continuare con i giardini del Retiro, la stazione di Atocha, le grandi Piazze, le grandi Fontane, il Palazzo Reale e per finire con la stupenda Plaza Mayor "Cuor di Spagna" e il vecchio centro storico. Una carrellata straordinaria che dura fino alle 13.30. Alle 15.00, dopo il pranzo e un riposino, siamo al Museo del Prado, due ore da dedicare alla scoperta di alcuni capolavori della pittura italiana, spagnola e fiamminga: Raffaello, Veronese, Tiziano, Tintoretto, Velasquez, Greco, Rubens, Renbrandt, Ribera, Murillo e Goya.

Alle 17.30 il gruppo si divide, 26 vanno a fare shopping e 25 vanno alla corrida. L’ingresso nell’arena dei picadores a cavallo, dei banderilleros, dei toreri al suono della banda ha un suo fascino, ma dopo le evoluzioni dei picadores, dei banderilleros, la morte entra nell’arena e lo spettacolo per chi è particolarmente sensibile diventa insopportabile. Dopo la morte del primo toro, in cinque abbandoniamo lo spettacolo: è troppo forte.

E la giornata madrilena finisce col flamenco.

Lunedì, 1 settembre, alle 8.30 siamo puntuali per l’escursione a Toledo. Durante il viaggio Maria Elena ci presenta la storia della città che è stata la capitale della Spagna fino alla metà del XVI secolo. Prima di entrare in Toledo, ci rechiamo in un punto panoramico incredibile: la città che si specchia nel Tago sembra sospesa tra cielo e terra e una luce particolare illumina gli intrecci di stili dei suoi monumenti. Superato il ponte San Martin incominciamo la visita con la chiesa di San Juan de los Reyes,fatta erigere dai re Ferdinando e Isabella, e magnifico esempio di architettura isabelina e di Santa Maria la Blanca, sinagoga eretta nel 1180 e trasformata in chiesa nel 1405. Proseguiamo con la chiesa di San Tomé dove ammiriamo il capolavoro del Greco "Il seppellimento del Conte d’Orgaz" del 1584 con il Municipio, il Palazzo Arcivescovile, l’Alcazar.

La città intera è un museo, ma davanti all’imponente Cattedrale rimaniamo senza parole. Maria Elena ce la presenta in tutti i particolari: progettata in stile gotico e iniziata nel 1224, richiese più di 20 anni per essere ultimata. Furono utilizzati numerosi stili dal mudejar al rinascimentale in un insieme armonioso.

Nelle numerose cappelle ammiriamo dipinti del Greco, del Rubens, del Goya, del Tiziano e del Velasquez, e dietro l’altar maggiore uno straordinario retablo gotico fiammeggiante di legno intarsiato con scene del nuovo testamento, di fronte un coro ricco di bassorilievi incorniciati da colonnine, timpani e archi che racchiudono gli stalli in noce scolpito. Una cattedrale assolutamente straordinaria. Dopo un eccellente pranzo in un antico hotel, visitiamo un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione degli acciai damaschinati. Rientriamo. Alle 16.30 siamo a Madrid davanti al Palazzo Reale; costruito da F. Juvara e G.B. Sacchetti è uno splendido esempio di palazzo settecentesco. Entriamo, noi verolesi siamo particolarmente interessati perché ansiosi di vedere gli affreschi del Tiepolo morto a Madrid. Accompagnati da una vivace guida entriamo nella Sala degli Alabardieri e subito il Tiepolo ci accoglie con l’Apoteosi di Enea e tra una sala più splendida dell’altra arriviamo all'incredibile Sala da Pranzo di Gala per 45 commensali.

Arriviamo infine alle sale ufficiali: I’Anticamera (soffitto, il Toson d’Oro di D.Tiepolo), il Gabinetto (soffitto, potenza e grandezza della Monarchia spagnola di G.B. Tiepolo) e infine la grandiosa Sala del Trono (soffitto, la Monarchia spagnola con le sue provincie e i suoi stati di G.B. Tiepolo). Rientriamo, ma dopo cena, non ancora stanchi, partiamo in metro verso la piazza del Municipio e la Plaza Mayor per bere una sangria e godere, nelle soffuse luci notturne, il senso di maestosità austera che essa trasmette.

Martedì, 2 settembre, sempre alle 8.30 partiamo per l’altra escursione a Segovia e a San Lorenzo del Escorial. La nostra guida da esperta ci presenta, cammin facendo, questa zona della Vecchia Castiglia e ci introduce la storia di Segovia, splendida città d’arte detta la "Principessa di Spagna", che Romani, Arabi, Castigliani contribuirono a far bella. Lasciamo il pullman e fiancheggiando le imponenti mura arriviamo a un castello dall’aspetto fiabesco, è l’Alcazar.

Le sue sale, molte delle quali in stile mudejar, ci fanno scoprire l’arte araba. Lasciamo l’Alcazar e per una stretta via arriviamo alla Cattedrale detta "la Dama delle Cattedrali" capolavoro del tardo-gotico, caratterizzata da una poderosa torre alta 110 metri. L’interno di grandi proporzioni è occupato da una bellissima mostra itinerante dei capolavori di pittura e scultura sacra della regione, che abbiamo il piacere di visitare. Attraverso il cuore del centro storico arriviamo all’acquedotto romano eretto al tempo di Traiano, rimangono dell’ultimo tratto 818 metri su 128 arcate sovrapposte in due ordini per 276 metri.

Dai 7 metri iniziali, le arcate giungono a 2850 metri e sono costruite con pietre squadrate unite a secco semplicemente grandioso. Pranziamo e poi, via verso San Lorenzo del Escorial per la visita del suo grandioso monastero, I’ottava meraviglia del mondo, sintesi suprema dello spirito cattolico e imperiale della Spagna. Voluto da Filippo II e iniziato nel 1563 fu terminato nel 1588 e vi lavorarono i più grandi artisti del tempo. Esso è impressionante per la grandiosità: m. 207x161, 2000 stanze con 2600 finestre e 1200 porte, 86 scaloni, 16 cortili, 15 chiostri e 88 fontane. Rientriamo a Madrid, salutiamo la guida, ceniamo e, dopo una passeggiata in piazza Colon, a riposo.

Mercoledì, 3 settembre alle 7.30 siamo già in pullman, lasciamo Madrid per Saragozza. Attraversiamo la periferia industriale di Madrid e così fino ad Alcalà de Henares ma, subito dopo il paesaggio cambia. L’altopiano castigliano si presenta in un susseguirsi di paesaggi con aride colline dai caldi colori pastello, con improvvisi canyon le cui profonde fenditure lasciano vedere i fantastici colori delle rocce; è uno spettacolo.

E così, tra un canto e una preghiera, arriviamo a Saragozza. Piove. Mario ci lascia proprio davanti all’ingresso della Basilica di Nostra Signora del Pilar, il grande santuario, incoronato da 11 cupole e da 4 torri, primo tempio spagnolo dedicato al culto mariano. L’interno è maestoso, ma quello che più ci colpisce è un dorsale d’altare: Gesù e Maria raccontati in una fiaba di alabastro. Preghiamo davanti alla piccola statua trecentesca della Madonna del Pilar (pilastro) e poi visitiamo la Cattedrale; costruita in forme gotiche e recentemente restaurata ha al suo interno straordinarie cappelle e altari gotici, rinascimentali e barocchi. Dopo il pranzo, ci avviamo verso Barcellona, I’ultima città del nostro viaggio. Lasciata la valle verdeggiante dell’Ebro, attraversiamo l’arido altopiano de Los Monegros, superiamo Lerida e da lontano il Monserrat ci annuncia Barcellona e attraverso la grandiosa Gran Via e la bella Plaza de Espagna arriviamo al nostro hotel. Il dopo cena conclude la giornata intensa e interessante con uno scorrere dal Montjuich, lungo gli immensi viali fino alla Sagrada Familia in un bagliore di luci: è il primo approccio con la città.

Giovedì, 4 settembre, alle 9.00 con la guida, partiamo alla scoperta di Barcellona: la zona olimpica del Montjuich da cui si domina tutta la città e il mare, poi il porto e il parco de La Ciudadela, I’Università, il Paseo de Gracia e proseguiamo alla scoperta di Gaudi attraverso la Pedrera, il Parco Guel e l’incredibile Sagrada Familia. Dopo il pranzo, visitiamo il Barrio Gotico, il centro storico e amministrativo della città: le animatissime Ramblas, la Piazza Reale, la Cattedrale, capolavoro del gotico catalano, il Palazzo reale maggiore e la piazza del Re, il Municipio e il Palazzo del Parlamento catalano.

Ci avviamo verso Piazza della Catalogna. Salutiamo la guida e nell’attesa di Mario abbiamo anche il tempo per lo shopping. Alle 19.00 ci imbarchiamo sulla motonave Fantastic per il ritorno a Genova. Ci sistemiamo nelle cabine, e ceniamo. Alle 21.00 in punto la nave salpa; Barcellona ci saluta in una sfavillio di luci. Alle 22.00. nel grande teatro un simpatico show con il mago Gigi Morano rallegra la serata. Anche il nostro Enrico ed altri partecipano allo show con Morano e le risate scoppiano fragorose. I più stanchi si ritirano, i nottambuli si danno alla danza.

Il tempo scorre veloce e venerdì, 5 settembre alle 16.00 attracchiamo a Genova; il percorso fino a Verola è un inno alla musica. La corale dei pellegrini magistralmente diretta dal Peppo non ha ancora esaurite le batterie e i canti si susseguono. Alle 20.30 siamo davanti alla nostra Basilica dove i famigliari ci aspettano. Nove giorni di vita comune, di condivisione di un’esperienza nuova sono volati; a Lourdes e in tutti gli altri luoghi ci siamo sentiti universalmente fratelli, ci siamo sentiti più buoni e più tolleranti verso il prossimo, più amici e più disposti ad aiutare chi ha bisogno, e non era questo il nostro impegno quando recitavamo la preghiera del turista?

prof. Alberto Rossini

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Dagli Oratori

 

 

Proposte e attività di Avvento e Natale
a cura di don Valentino

 

Quella notte il Figlio di Dio si è fatto bambino: è uscito come tutti, grinzoso e piangente dal grembo di una donna, ha respirato la vita a pieni polmoni, aperto all’avvenire e all’amore dei suoi genitori. Allora gli angeli del cielo lo hanno cantato e hanno proclamato davanti al mondo: La gloria di Dio è la nascita dell’uomo!

Continuano le proposte dell’oratorio, che accompagnano come sempre la vita di catechesi dopo quelle passate del 1° novembre, quando nel salone, allietati dalla gioia e dalla serenità dei bambini che hanno partecipato alla serata quiz abbiamo estratto i numeri della Sottoscrizione a premi: per questo un grazie ai giovani del GAO che hanno animato i giochi e i canti e al Gruppo Branco che ha seguito la proposta della lotteria.

Il gruppo Animazione ha dato vita ad altre proposte: sabato 15 novembre la serata danzante e la domenica pomeriggio successiva la festa del pop corn, occasione per stare con i più piccoli, e offrire un pomeriggio di gioco e animazione. Ancora grazie a tutti: Dio benedica il tempo che avete regalato e vi ricompensi del bene fatto!

Sono cominciate a metà novembre le due attività legate al tempo di Avvento e Natale: i tradizionali canti di Natale e i laboratori dei lavoretti di avvento... Riporto gli orari e giorni della proposta:

Lavoretti di Avvento

il giovedì e il venerdì, dalle 16.30 alle 18.00

 

Canti di Natale

il mercoledì e il venerdì, dalle 20.00 alle 21.30

 

Anticipo poi altre attività legate al periodo d’avvento:

 

Santa Lucia in Oratorio....

Dopo la messa di venerdì 12 dicembre, alle 18.30 tutti i bambini delle elementari potranno salutare la Santa e ricevere qualche dolcetto in dono.

 

La preghiera, i canti e i racconti di Natale

Andranno "in onda" il giovedì a partire dal 27 novembre. Curerà la proposta il gruppo dei giovani che partecipano ogni giovedì alla catechesi con don Valentino. A tutti i bambini e non... ricordiamo: sintonizzatevi sulle frequenze della nostra radio. Staremo con voi dalle 20.30 alle 21.15!

 

E poi? Sapeste! Ci sono ancora tante attività in cantiere, e vi invitiamo in Oratorio per scoprirle:

 

La mostra del libro e del quadro

Allestita nel salone fino a domenica 14 dicembre.

 

La pesca di beneficenza

Che seguirà la mostra e che attende tutti, grandi e piccoli!

 

Il presepio vivente

Che potrete ammirare fino al giorno dell’Epifania.

Per ora le ho solo accennate, ma nel prossimo numero pubblicheremo anche qualche fotografia.

Si percepisce facilmente che Natale non è un giorno come gli altri. Si avverte subito che in questo giorno possono realizzarsi cose che riteniamo abitualmente impossibili. Abbiamo sentito tutti quelle storie sul natale in cui si realizzano i desideri più segreti, in cui chi era rifiutato veniva accolto a braccia aperte, la persona perduta viene ritrovata e il cuore indurito si converte.

La storia di Gesù che nasce è ...un’altra storia, perché va oltre la storia. Non è solo un racconto che si protrae di anno in anno. È un avvenimento e non un sogno. Davanti alla realtà di questa nascita straordinaria le creature comprendono che la speranza ha grandi possibilità. Dio si fa uomo: dopo questa nascita non c’è più posto per la solitudine umana!

Auguri!

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Io ho scelto voi
Mercoledì di Spiritualità per adolescenti e giovani

10 dicembre

Zaccaria, Elisabetta, Giovanni il Battista: Generazioni di Fede (Lc 1, 59-66)

Chiesa di Verolavecchia, ore 20.30

 

14 gennaio

Levi: oltre ogni confine (Lc 5, 27-32)

Chiesa di Pontevico, ore 20.30

 

9 - 15 febbraio

Settimana vocazionale.

Proposte in loco

 

10 marzo

L’altro malfattore: Insieme nella vita (Lc 23, 39-43)

Basilica di Verolanuova

 

30 aprile

In Cattedrale veglia con il Vescovo Giulio

Proposta specifica per i cresimandi e per tutti gli adolescenti e giovani

sabato, partenza in pullman previa iscrizione

 

19 maggio

In cammino

Proposta di un pellegrinaggio in bicicletta al santuario mariano di ComeIla.

Partenza nel tardo pomeriggio

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Semplicemente me stesso

 

 

Signore, tutto è ormai fatto in serie,
senza originalità e senza attenzione al singolo.

Spesso anche le persone ripetono

atteggiamenti e comportamenti di aItri,

ritenuti "modelli".

 

Sembra che il mondo

diventi un grande palcoscenico,

dove ognuno recita la sua parte...

Anch’io sono spesso tentato di vivere così,

seguendo le mode del momento,

nell’abito come nel modo di pensare.

 

Aiutami, Signore, a essere

semplicemente me stesso, libero,

fedele a te, che sei un vero Artista,

capace di affidare a ognuno i talenti

e di amare ciascuno nella sua unicità.

 

Non mi permettere di tradire

la fiducia che tu riponi in me.

Ricordami che anche aItri

aspettano da me frutti buoni.

Sostienimi nel dare il meglio

nel ruolo che tu mi hai assegnato.

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Briciole francescane
(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)

 

Il Signore vi dia pace!

 

Il Presepe di Greccio

E giunge il giorno della letizia, il tempo dell’esultanza! Per l’occasione sono qui convocati molti frati da varie parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della regione, portando ciascuno secondo le sue possibilità, ceri e fiaccole per illuminare quella notte nella quale s’accese splendida nel cielo la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi. Arriva alla fine Francesco, vede che tutto è predisposto secondo il suo desiderio, ed è raggiante di letizia. Ora si accomoda la greppia, vi si pone il fieno, si introducono il bue e l’asinello. In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si racconta l'umiltà.

Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali! La gente accorre e si allieta di un gaudio mai assaporato prima, davanti al nuovo mistero. La selva risuona di voci e le rupi imponenti eccheggiano i cori festosi. I frati cantano scelte lodi al Signore, e la notte sembra tutto un sussulto di gioia. Il Santo è lì estasiato di fronte al presepio, pieno di sospiri; lo spirito vibrante di compunzione e di gaudio ineffabile. Poi il sacerdote celebra solennemente l’Eucaristia sul presepio e lui stesso assapora una consolazione mai gustata prima.

Francesco si è rivestito dei parametri diaconali, perché era Diacono, e canta con voce sonora il santo Vangelo: quella voce forte e dolce, limpida e sonora rapisce tutti i desideri del cielo. Poi parla al popolo e con parole dolcissime rievoca il neonato Re povero e la piccola città di Betlemme. E ogni volta che diceva "Bambino di Betlemme" o "Gesù" passava la lingua sulle labbra, quasi a gustare e trattenere tutta la dolcezza di quelle parole. Terminata la veglia solenne, ciascuno tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia.

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CALCIO

È iniziata positivamente la stagione per la squadra C.S.I. di calcio del nostro oratorio; eccezion fatta per la sconfitta patita a Brescia contro l’Ardans S. Polo (4-3 il risultato finale) i ragazzi di mister Oliva hanno infatti mantenuto le positive aspettative dell’estate, pareggiando 3-3 in rimonta a Collebeato, con le belle reti di Tomasoni, Amighetti e Bartolini, battendo facilmente l’Offlaga con un netto 6-3, con Amighetti, autore di una tripletta, ancora protagonista, centrando un’importante vittoria esterna sul campo di Leno contro il Mc Cormaks grazie alle marcature di bomber Amighetti, Geroldi, Barezzani e Grazioli e regolando il S. Francesco con un secco 2-0 tra le mura amiche grazie alle segnature di Grazioli (aiutato da una fortunosa deviazione che ha beffato il portiere) e di Barezzani che, con una conclusione di straordinaria tecnica direttamente dal calcio d’angolo, ha chiuso il match.

I bianco-granata hanno confermato le doti (già ben note agli sportivi verolesi) di squadra tecnica e votata al gioco offensivo e, particolare di non secondaria importanza, rispetto allo scorso campionato hanno limitato ammonizioni ed espulsioni, con conseguenti squalifiche che ne influenzarono non poco il cammino nella passata stagione.

Nel gioire per le prime vittorie e nel garantire massimo impegno e professionalità sia da parte degli atleti che dei dirigenti la società G.S.O GAGGIA intende ringraziare tutti gli sponsor che di fatto hanno reso possibile, col loro preziosissimo contributo, l’allestimento della squadra e il sostenimento delle spese relative. Un grazie quindi sentito a Avis Verolanuova, Bragadina Mario e Figli, calzature Geroldi, GAG gomme e freni, idraulica Rinaldi Adriano, InBlu, New Gianni, Novatec alluminio, concessionaria Opel Bonaventi di Manerbio e vini Minini di Verolanuova.

E naturalmente da parte nostra... Forza Ragazzi!!!

Roberto Moscarella

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Le nostre rubriche

 

Verola sport
(a cura di Rino Bonera)

 

CALCIO

 

Risultati delle partite di calcio giocate dalle varie squadre del Gruppo Sportivo Verolese:

 

Eccellenza - Girone C

10a gior. (09.11.03): Verolese - Codogno 1 - 1

11a gior. (16.11.03): Castellana - Verolese 4 - 2

12a gior. (23.11.03): Verolese - Salò 2 - 2

13a gior. (30.11.03): Adro - Verolese 0 - 2

Posizione della squadra in Classifica Generale: 14° posto con 14 punti.

 

Juniores regionale - Girone M:

9a gior. (08.11.03): Casalpusterlengo - Verolese 3 - 4

10a gior. (15.11.03): Verolese - Cicopieve 1 - 1

11a gior. (22.11.03): Castelleonese - Verolese 2 - 4

12a gior. (29.11.03): Verolese - Leoncelli 1 - 1

Posizione della squadra in Classifica Generale: 4° posto con 22 punti.

 

Allievi - Girone A

7a gior. (09.11.03): Calvina - Verolese 2 - 1

8a gior. (16.11.03): Verolese - Manerbio 0 - 1

9a gior. (23.11.03): Gottolengo - Verolese 3 - 2

10a gior. (30.11.03): Verolese - Bagnolese 0 - 3

Posizione della squadra in Classifica Generale: 8° posto con 13 punti.

 

Giovanissimi - Girone B

7a gior. (08.11.03): Pompiano - Verolese 0 - 0

8a gior. (15.11.03): Verolese - Barbariga 2 - 0

9a gior. (22.11.03): Alfianello - Verolese 2 - 2

10a gior. (29.11.03): Rudianese - Verolese 2 - 2

Posizione della squadra in Classifica Generale: 7° posto con 14 punti.

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Per te casalinga...
a cura di L.D.B.

 

 

L’acqua è un bene prezioso, impegnati, prima che sia troppo tardi, a risparmiare un po’ ogni giorno: insegnalo anche ai bambini.

Si sta avvicinando il Santo Natale ed in questa occasione si desidera rendere più festosa ed accogliente la casa: i negozi offrono tanti e bellissimi addobbi, ma che diresti di preparare qualcosa con le tue mani?

• Per avere degli splendidi fili d’argento, passa un foglio di alluminio nella macchina per fare la pasta, utilizzando il rullo delle tagliatelle. Se non hai la macchina, puoi arrangiarti con le forbici.

• Se hai in casa alcune lampadine fulminate, puoi utilizzarle per preparare originali palle di vetro dipingendole con vernice, decorandole con disegni di fantasia o con adesivi a motivi natalizi.

• Per rendere allegra la stanza dove verrà consumata la cena natalizia disponi, sui mobili, tanti bicchieri di vetro bianco, con al centro, una candela rossa accesa.

• Puoi sostituire le palline di vetro con tanti pompons fatti con avanzi di lana colorata.

• Per evitare che le candele sgocciolino, prima di accenderle immergile, per qualche ora, in acqua salata.

• Il pompelmo, frutto originario dell’India, ma arrivato in Europa passando dall’America, è un frutto molto salubre. Ne esistono tre varietà distinguibili dal colore che è: giallo, rosato, rosso. Ha tante buone proprietà: molto ricco di vitamina C, ha poche calorie, molte fibre idrosolubili e potassio. Un’altra caratteristica è la Pectina di cui si studiano le capacità di abbassare il colesterolo nel sangue,

Invece di bere la spremuta, sarebbe meglio mangiare il pompelmo intero, così da beneficiare di tutte le sue proprietà. I pompelmi migliori hanno la buccia colorata in modo uniforme, non raggrinzita e sono quasi pesanti rispetto alle loro dimensioni. Lega benissimo con insalate verdi, delicate a cui non si aggiungerà sale, ma qualche goccia di buon olio d’oliva.

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Quando incomincia un nuovo anno, bisogna verificare lo stoppino della vita per prendere coscienza che il tempo passa ed anche la vita.

A tutti gli auguri più fervidi di un Natale Santo e sereno e di un anno nuovo ricco di bene.

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Arte & cultura

 

Le poesie di Rosetta

 

A pochi giorni dall’agguato rivolto alle Forze Italiane di Pace in Iraq, sentiamo il cuore gonfio di dolore e di sgomento e rinnoviamo la nostra ferma condanna per ogni vile attentato che miri a seminare terrore e scompiglio tra le popolazioni del mondo. Ai Militari, ai Carabinieri, ai Civili scomparsi o feriti e alle loro famiglie vada il nostro pensiero, carico di affetto e di solidale fraternità. Il Santo Natale ci aiuti a credere ancora nella pace e in chi per essa lavora e si sacrifica.

Piange la terra

Piange la terra e nel silenzio

prende forma il dolore.

Oggi ho avvertito il gèmito

di un padre, per il figlio massacrato

nell’agguato avvenuto a Nassiriya,

e una voce di madre, fra i singhiozzi,

leggere un brano tratto dal Vangelo,

in cui Cristo ci esorta a perdonare

e ad amare i nemici,

oltre ogni intento di sopraffazione.

 

Ma chi dirà a questi padri affranti,

a queste madri e mogli, quasi incredule,

che lo scempio di vita - e dei valori

ch’essa indica in sé, di passo in passo, -

è voluto da esseri viventi

che perseguono logiche brutali?

additando in un Credo il loro àlibi?

Chi dirà ai figli, orfani di padri,

che l’uomo stesso, vile, ha causato,

per ignobili atti terroristici,

quel tributo di sangue e d’innocenza

che nell’animo nostro, in questo istante,

pesa quanto un macigno?

 

Colpiti al cuore, noi, come Italiani,

ci scopriamo sgomenti, spaesati,

e, di fronte al mistero d’una vita

che fatica a raggiungere la pace,

rinnoviamo fermezza, ci stringiamo

concordi e solidali al Tricolore,

restiamo uniti e saldi nella Fede,

per sentirci fratelli più che mai.

Rosetta Mor

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Informagiovani mese di dicembre 2003

Scuola

Si ricorda che nel mese di dicembre le scuole organizzano "Giornate di Scuola Aperta", generalmente il sabato, per consentire ai ragazzi ed ai genitori di visitare la scuola e di avere una presentazione della stessa da parte degli insegnanti.

Per chi desiderasse approfondire tematiche specifiche, ricordo che presso l’Informagiovani vi è la possibilità di consultare guide e materiale per avere maggiori indicazioni sui percorsi scolastici e sulle professioni.

L’operatrice è a disposizione dei ragazzi e genitori per consultare insieme le guide e per qualsiasi altra necessità.

Alcuni appuntamenti del mese di dicembre da non dimenticare.

Martedì 23 dicembre il Coro Virola Alghise presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale alle ore 21.00, presenta "18° Natale con il Coro".

Appuntamento per tutti i cittadini per gli auguri natalizi.

Mercoledì 31 dicembre il Comune di Verolanuova Assessorato Sport, Tempo libero e Cultura, presso la Palestra dell’ITC Mazzolari organizzano la Festa di Capodanno con inizio alle ore 22.00.

Scambio di Auguri per il nuovo anno allietati da musiche e balli con il gruppo "Casi Rari". Ingresso libero.

L’Informagiovani

ti augura un Felice Natale

e un consiglio... anche quest’anno
nell’acquisto dei tuoi regali, ricordati della solidarietà!!!

Nei Locali delle ACLI, in Via Dante, Domenica 14 Dicembre dalle ore 9.00, si tiene il Mercatino Equo Solidale per gli acquisti di Natale. Potrai fare un regalo un po’ speciale ed offrire solidarietà.

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Dal Comune

 

 

Il 22 novembre alle ore 15.00 ha avuto luogo un’adunanza straordinaria del Consiglio Comunale, presso la Sede Municipale, per la trattazione degli argomenti indicati nel seguente ordine del giorno:

• Parere sulla trasformazione dell’IPAB "Casa di Riposo Gambara-Tavelli" in persona giuridica di diritto privato denominata "Fondazione Gambara-Tavelli".

• Parere sulla trasformazione dell’IPAB "O.P. Asilo Infantile Boschetti Lachini Bellegrandi" in persona giuridica di diritto privato denominata "Fondazione Boschetti Lachini Bellegrandi".

• Variazione di assestamento generale del bilancio esercizio 2003.

• Esame ed approvazione modifica al regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale.

• Esame ed approvazione modifica al regolamento comunale per l’acquisizione in economia di beni e servizi.

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Dalla Scuola Materna "S. Capitanio"

Formazione genitori

È tradizione della Scuola Materna organizzare non solo laboratori per i genitori ma Formazione per loro con alcuni esperti.

Quest’anno si è ripetuta l’esperienza dell’anno scorso con la Dott.ssa Doriana Galderisi, psicologa e psicoterapeuta.

"Fratelli si nasce... e si diventa". Come gestire le rivalità fraterne ed educare nei figli la comprensione reciproca. Nell’incontro sono stati affrontati temi legati allo sviluppo delle abilità sociali, emotive e affettive.

"E adesso... come glielo dico?". Come affrontare con i figli i "temi difficili" (lutto, malattia, trasloco, separazione).

Sono questi gli argomenti trattati con la nota maestria dalla Dott.ssa Galderisi.

La sua bravura e la piacevolezza degli incontri sta nel partire da dati concreti, dal coinvolgimento diretto dei genitori per dare risposte scientifiche e chiare all’argomento trattato. Nelle due sere di novembre i genitori hanno dialogato sulla gelosia del figlio, gelosia che si manifesta nelle più svariate modalità, anche se il figlio è unico, poiché ogni bambino vive in una società e deve confrontarsi con i suoi pari.

La seconda serata è stata più impegnativa perché le domande difficili che il bambino pone sono tante e non sempre siamo preparati a dare le giuste risposte. Risposte che devono essere chiare, sincere e non troppo lunghe.

La buona partecipazione dei genitori ha dimostrato soddisfazione e desiderio di aiutarci e migliorare il nostro compito educativo nell’ambito della famiglia.

La Direttrice e le Educatrici

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Dall’AVIS di Verolanuova

 

AVIS-Day

 

Appuntamento: domenica 21 dicembre 2003 Il Consiglio Direttivo dell’AVIS Comunale invita i propri Soci nella nostra nuova sede in via Lenzi (ex cascina Fornace), per lo scambio degli auguri di Natale; sarà offerto un rinfresco per ringraziarVi della Vostra adesione all’Associazione.

Questa occasione potrebbe avvicinare a noi altre persone e pertanto saranno benvenuti anche i familiari, gli amici e tutta la popolazione.

La sede rimarrà aperta dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Buon Natale  e Felice Anno Nuovo
agli Avisini, e a tutti i Verolesi.

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Fondazione Aiutiamoli a Vivere

 

Vacanze Italiane 2003

 

Dalla Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" - Comitato di Borgo S. Giacomo - abbiamo ricevuto e, volentieri, pubblichiamo.

La Biellorussia è lontana. Una lettera impiega anche un mese per arrivare a destinazione, un pacco forse di più. Se la busta contiene un cartoncino (magari di auguri) è facile che non arrivi mai al destinatario perché "sospetta" di nascondere delle banconote. Con i soldi necessari per comprare un paio di scarpe qui da noi, una famiglia bielorussa vive un mese.

La distanza è anche questa, il diverso valore del denaro, la retribuzione del lavoro in Biellorussia, le poche pretese di chi è abituato a fare i conti con la "credenza". Così questa lontananza diviene anche storica: è una miseria simile a quella delle nostre famiglie del dopoguerra quando insieme alla fame si coltivavano anche tante speranze. È qui che la lontananza diviene infinita; in Bielorussia la speranza è un lusso che pochi riescono a permettersi, perché non è vero che la speranza è gratis, la speranza è un sentimento che nasce dalla positività, dalla fiducia, presume che sia possibile un cambiamento e cambiare costa! È più facile arrendersi alla rassegnazione...

E queste sono le famiglie che ci affidano i loro figli, per una vacanza, non certo per la vita, ma in quei giorni noi, semplicemente con l’accoglienza e la solidarietà, mostriamo a questi bambini altri orizzonti, un altro modo di vivere e non solo per le visibili differenze materiali.

Così, insieme alla terapia preventiva sui danni delle radiazioni (ancora presenti!) si cura anche lo spirito. Accogliamoli con disponibilità e soprattutto con la serenità e il calore di una famiglia.

Domenica 7 dicembre 2003, sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale, saranno in vendita bellissimi articoli artigianali realizzati per raccogliere fondi destinati alle iniziative della Fondazione "Aiutiamoli a vivere".

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Briciole di bontà
di don Luigi Lussignoli

 

Mamma

A mia mamma, deceduta il 30 agosto all’età di 97 anni

 

Mamma

sei il fiore

che rallegra le mie stagioni,

sei la fiamma

che riscalda il mio cuore,

sei la lampada

che illumina il mio cammino.

 

Mamma,

sei il sorriso

che mi incoraggia e premia,

sei la voce

che mi parla e consiglia,

sei lo sguardo

che sempre mi osserva.

 

Mamma,

sei l’abbraccio

che forte mi stringe,

sei il ricordo

a me più dolce e caro,

sei la perla

fra tutte più preziosa.

Mamma,

nel tuo grembo

mi hai custodito,

da piccolo

di baci mi hai coperto,

sempre

di premure mi circondi.

 

Mamma,

in cucina tra i fornelli

sei il profumo

del latte caldo del mattino,

della torta della merenda,

del pranzo della domenica,

dei sapori delle feste.

 

Mamma,

ti apprezzo

per i tuoi mestieri e sacrifici.

Sei la mia sorgente

e il mio ideale.

Come angelo

rendi felice la mia vita.

Vi ringrazio anche a nome dei miei familiari per aver partecipato al nostro dolore per la morte della cara mamma Roversi Carolina Maria.

Per lei elevo questa preghiera: "Ti accolga Cristo che ti ha chiamato".

Con voi condivido la fede in Cristo Risorto e aspetto la risurrezione dei morti.

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Dal Circolo ACLI

 

 

Martedì 11/11/2003 presso la sede del Circolo ACLI si è riunito il consiglio con la presenza del nuovo Prevosto don Luigi Bracchi, il quale ha elogiato il nostro programma delle attività in corso, suggerendoci per il prossimo anno altri punti importanti da trattare, come:

1) Il mondo del lavoro

2) Extracomunitari

3) Dottrina sociale della Chiesa per i giovani

Al termine ha visitato i locali ACLI, complimentandosi per come sono ordinati e tenuti bene. Il merito non è tutto del Consiglio ma anche del Gestore Claudia che è sempre attenta al buon andamento del Bar del Circolo.

Programma

- Domenica 14 dicembre ore 9.00, mercato "Equo e Solidale" nei locali dell’ACLI per acquisti Natalizi.

- Domenica 21 dicembre presso il circolo, il direttivo è lieto di invitare tutti a gustare in allegria una fetta di panettone, scambiandosi in sincera amicizia gli auguri di Buone feste... tutti sono invitati.

- Domenica 28 dicembre ore 15.00, presso il Circolo, al piano superiore Tombolata per tutti con Daria, a seguire merenda con una buona fetta di torta casereccia offerta dalle partecipanti e per tutti pop corn e allegria a volontà. Tutti possono partecipare.

Informazioni

- Il Circolo ACLI, in via Dante 13 è dotato di abbonamento "SKY TV". Per passare le serate sportive in allegria con la propria squadra del cuore.

- Il patronato ACLI è sempre disponibile ogni giovedì mattina dalle ore 8.30 alle 12.30 per il disbrigo delle pratiche pensionistiche e altro. Per informazioni telefonare al 030932174

- Al piano superiore è sempre disponibile una sala di 50 posti a sedere per riunioni di qualsiasi genere. Se qualcuno fosse interessato all’utilizzo, deve compilare l’apposito documento di richiesta che può trovare presso il bar del circolo.

Il direttivo ACLI nell’occasione del periodo Natalizio, augura a tutti i suoi iscritti e familiari Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

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Turni domenicali di guardia farmaceutica dell’Azienda S.L. 19

dicembre

7

Bassano B.

Borgo S. G.

 

14

S. Paolo

Alfianello

 

21

Verolanuova (Comunale)

Bagnolo M. (dr. Ingardi)

 

28

Manerbio (dr. Bresadola)

Quinzano d’O.

 

 

gennaio

4

Verolavecchia

Ghedi

 

11

Verolanuova (dr. Colosini)

Dello

 

18

Manerbio (dr. Parati)

Bagnolo M. (dr. Donini)

 

N.B.: L’elenco è provvisorio.

 

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.

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NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118

Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)

Problemi con le droghe?: 030 993 7 210

Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45

Vigili del Fuoco: 030 93 10 27

Carabinieri - Pronto intervento: 112

 

N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.

Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

 

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Per i collaboratori de "L’Angelo di Verola"

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 19 dicembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.

LA REDAZIONE

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Relax...iamoci un po’
(a cura di errebi)

Il pensiero...

"Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo".

(Tolstoi, Anna Karenina)

 

...e il proverbio del mese:

"El pétégol l’è ‘n spiù sensa paga".

(ll pettegolo è uno spione senza paga).

 

Il Santo del mese

S. Ambrogio - 7 dicembre - domenica

Nato verso il 340 a Treviri (Germania) da un’aristocratica famiglia romana originaria della Grecia.

Il 7 dicembre dell’anno 374 fu nominato vescovo di Milano. Una nomina richiesta a gran voce dal popolo che lo stimava.

 

La "Risposta"

"Essere sul libro nero". Di chi si dice?

Si dice di un individuo sospetto, o che comunque ha dei conti da regolare con la legge o con altre persone.

Per risalire all’origine di questa frase, bisogna rifarsi alla Rivoluzione Francese. In quel periodo, tutte le persone sospette di essere nobili, o di simpatizzare per la monarchia, venivano annotate su un apposito libro, che probabilmente doveva avere la copertina nera. In seguito l’espressione fu estesa a tutto quanto conteneva elenchi di persone da tenere sotto controllo: registri, schedari, eccetera.

 

Un minuto con don Primo
"Quando un’anima, pur non riuscendo a dimenticare il suo tormento, guarda fuori, nelle anime dei fratelli e si preoccupa e soffre del male che incontra e del bene che non può dare, quell’anima è sulla strada della liberazione... Ci si guarisce, dimenticandosi negli altri e per gli altri. (Don Mazzolari)

 

Antico proverbio cinese

"Con i coltelli troppo affilati ci si taglia le dita, con troppo denaro si vive nell’infelicità".

 

La nostra Basilica è molto bella; tenerla pulita è un impegno molto forte. Alcune donne sono disponibili, ma sono troppo poche. Vieni anche tu a dare una mano, ogni giovedì dalle 13.30 in poi.

Parlane con i sacerdoti.

 

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Per i più piccoli

Pierino

- Zia, perché gli uccelli hanno le piume?

- Perché senza piume sarebbero brutti...

- Zia, perché tu non hai le piume?

 

Indovina

Perché gli scozzesi d’inverno si fanno crescere la barba?

- Perché è un sistema economico di riscaldamento!

 

Spazzacamini

Un uomo racconta a un amico:

- Non indovinerai mai cos’è successo ieri.

Il nostro spazzacamino è stato investito da un auto!

- Incredibile, non si è più sicuri nemmeno sul tetto...

 

Dal medico

- Dottore, dottore ho trenta secondi di vita...

- Un minuto e arrivo!

 

La barzelletta

- Scusi, signore - dice educatamente un tizio in una via ad un passante - per caso ha visto in giro un poliziotto?

- No - fa l’altro sorpreso - non da queste parti.
- Bene, allora, presto, mi dia il portafoglio!

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Di tutto... un po’

Il Mar Bianco, vasto bacino del Mar Glaciale Artico che bagna le coste nord della Russia, da novembre a maggio è coperto da uno strato permanente di ghiaccio: esso gli dà la colorazione per la quale è stato battezzato con il nome russo "Beloe More = Mar Bianco", appunto

Siamo soli, nella Galassia: è questa, finora, l’opinione di molti scienziati che da decenni esplorano il cielo con i più potenti radiotelescopi del mondo. Nonostante che un migliaio di stelle simili al nostro Sole siano state tenute sotto stretta sorveglianza per circa trent’anni, 24 ore su 24, non è ancora stato raccolto neppure un dato che faccia supporre l’esistenza di un’altra razza pensante simile alla nostra.

Nella battaglia di Abukir del 1798, nella quale la flotta inglese di Horatio Nelson distrusse quella francese, il capitano di vascello còrso Casablanca comandava la francese Orient. Vi era imbarcato anche suo figlio, di appena 11 anni, al quale aveva dato l’ordine di non lasciare, per nessuna ragione, il suo posto di combattimento. Quando Casablanca venne colpito a morte dal fuoco nemico, il ragazzino, pur avendolo saputo, non volle mancare alla parola data: s’inabbissò con il vascello, che poco dopo fu colato a picco.

I corgi, i piccoli cani d’origine gallese per i quali la regina Elisabetta d’Inghilterra ha una vera predilezione, sono per natura abilissimi cani da mandria. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la loro statura di 30 cm risulta un vantaggio quando svolgono le loro mansioni, poiché non possono essere raggiunti dalle cornate degli animali riottosi che essi vogliono ricondurre nel branco.

Quando a jalta, in Crimea, fra il 4 e il 12 febbraio del 1945 si svolse la storica "Conferenza dei Tre Grandi", Stalin volle offrire alle delegazioni inglese e statunitense, capeggiate da Churchill e Roosevelt, un’ospitalità degna d’una corte orientale. Per l’occasione, il dittatore sovietico aveva fatto arrivare, fra l’altro, tre interi vagoni refrigerati ricchi di caviale, e un numero incalcolabile di barili di vodka.

Il famoso moralista francese La Rochefoucauld (1613-1680), cinico tanto per natura quanto per esperienza, era solito affermare: "La sincerità è un’apertura del cuore che si trova in pochissime persone. E inoltre, quella che solitamente si vede non è che una finzione, per indurre gli altri alla confidenza".

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In Memoria

 

E' mancata all’affetto dei suoi cari il 6/11/2003

Mazzolari Angela ved. Dorofatti Vittorio

Di anni 93

Animati dalla speranza cristiana e riconoscenti a Dio per il dono della mamma e nonna, la ricordano con nostalgia ed affetto i figli Onorio con Erika, don Franco, Cesira con Marco, Franca ved.Luciano Sossi, i nipoti.

Ci ha lasciato l’esempio di una vita buona e di fede, vissuta nella quotidianità, e amiamo pensarla col Signore, con la Vergine Maria, col suo Vittorio. Un grazie a quanti hanno partecipato al nostro lutto. E grazie, mamma e nonna Angela,per quello che eri e per quello che ci hai dato!

La redazione dell’Angelo, unitamente a tutta la Comunità, partecipa a questo momento doloroso.

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Gruppo Verolese Volontari del Soccorso

Ciao Verolesi! Mi chiamo Simone, sono un giovane che da qualche tempo opera nel "Gruppo Verolese Volontari del Soccorso" e sono qui ad invitare mamme e papà, giovani e nonni, a dedicare un po’ del proprio tempo libero alla nostra Associazione. Ci piacerebbe essere operativi tutte le notti e per fare quei servizi giornalieri che a volte dobbiamo rifiutare per mancanza di personale, tipo ricoveri, dimissioni, presenza dell’ambulanza in gare, manifestazioni sportive o di altro genere.

Nei volontari c’è da fare per tutti, dai 18 ai 99 anni. Troverete, come è accaduto a me, tanti nuovi amici e amiche, imparerete a collaborare per il bene e la sicurezza della comunità: "Io sto bene perché faccio il bene".

Ciao a tutti, ci vediamo in Sede, anche solo per bere insieme un caffè e, nello stesso tempo vedere come funziona il nostro vostro "Gruppo Verolese Volontari del Soccorso".

Ecco come contattarmi:

Sede Gruppo Verolese Volontari del Soccorso telefono 030/9361662

Simone cellulare 340/7282612

Sito internet: www.gvvs.bs.it

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Radio Basilica Verolanuova - InBlu

 

Dicembre 2003

 

 

Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova. Tra gli altri programmi vi ricordiamo:

Sante messe:

Feriali: 7.00 - 9.00 - 18.00

Festive: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

 

Notiziari:

Gr 2000: 13.00 - 18.00

Gr Flash: 10.00 - 11.00 - 12.00 - 14.00 - 15.00 - 16.00 - 17.00

Locali: 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - 15.30 - 18.30 - 20.30

Notiziari Radio Vaticana: 8.00 - 21.00

 

 

Ogni giorno

 

ore 9.30

Caleidoscopio

A cura di Mirella Raneri

 

Ogni sabato

ore 9.30

Qui fila tutto liscio

con Daria Cremaschini

 

ore 11.00

S’i’Fosse...

con Gianni e Doson

 

ore 13.30

Lupo solitario

con Roberto Bocchio

 

ore 14.30

Ultimo domicilio conosciuto

con Roberto Moscarella e Dario Bettoncelli

 

 

Ogni domenica

ore 12.00

Radiogiornale verolese a cura di Tiziano Cervati

 

ore 12.30

Sempre più difficile

con Daria Cremaschini

 

 

Speciali di dicembre

Tutti i giovedì di Avvento alle ore 20.30

Racconti di natale

a cura dei ragazzi dell’Oratorio

 

Dal lunedì al sabato alle ore 8.00

Apro gli occhi… e ti penso

Preghiera in Famiglia

 

Ogni lunedì e mercoledì alle ore 8.15 e 18.45

Tra le parole… la Parola

Catechesi sulla "Dei Verbum" a cura di don Luigi

 

Domenica 7 dicembre alle ore 12.15

telefonando allo 030932464 parlerete in diretta con Santa Lucia

 

Domenica 14 dicembre alle ore 13.00

Ricordando il M° Cav. Arnaldo Bambini nel 50° anniversario della morte

Radio Basilica trasmetterà, domenica 14 dicembre 2003 alle ore 13.00, la registrazione del Concerto eseguito dalla Mª Monica Cipani, all’organo della Chiesa di Cadignano e presentato dal dr. Fiorlorenzo Azzola.

 

Il 24, giorno della Vigilia di Natale, a partire dalle ore 21.15

Verso la Mezzanotte

Musiche, canti, letture, preghiere, telefonate augurali, racconti di Natale

in attesa delle 23.30 per la

Veglia di Preghiera

E della Santa Messa Di Mezzanotte

al termine della Messa di Mezzanotte,

auguri in diretta dallo studio della Radio fino alle 2.00

 

26 Dicembre ore 16.30

in diretta dalla Basilica

Concertino di Natale

del Piccolo Coro dell’Oratorio

 

Il 6 gennaio 2004 alle ore 12.10

18° Natale con il Coro "Virola Alghise"

diretto dalla maestra Elena Allegretti Camerini

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Anagrafe parrocchiale

Battesimi

23 Lorenzetti Emanuele di Gianluca e Vesco Elena Maria

24 Sartorelli Valentina di Alberto e Chiari Rosetta

25 Riccardi Mattia di Davide e Colla Maria Giuseppina

26 Vitalini Denny di Virginio e Calà Noemi

27 Malinverno Matteo di Marco e Salini Alba

28 Abbracchio Mirella di Mario e Maciel Vanina

29 Allieri Francesco Giuseppe di Guido e De Leo Giuliana

30 Farina Marco di Oscar e Quinzanini Marina

 

Matrimoni

24 Cattaneo Matteo con Camisani Loretta

25 Favagrossa Luca con Chichino Evelyn

26 Pedretti Sergio con Sartorelli Manuela

 

Defunti

66 Barezzani Maria ved. Pari di anni 81

67 Ferrari Teresa ved. Galperti di anni 100

68 Amighetti Laura ved. Cremaschini di anni 82

69 Amighetti Luigi di anni 71

70 Cerutti Rosina di anni 92

71 Milanesi Caterina di anni 82

72 Barbieri Rosa Pochetti di anni 57

73 Gozzoli Giuseppina Pelosi di anni 71

74 Zorza Maria ved. Ricca di anni 82

75 Penocchio Giuseppe di anni 77

76 Mazzolari Angela ved. Dorofatti di anni 93

75 Laini Giacomo di anni 83
76 Rossini Teresa ved. Amighetti di anni 92

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Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica

Giornata celebrata nel mese di ottobre 1.416,00

N.N. 100,00

N.N. 50,00

N.N. 20,00

Famiglia Cervati e Maselli in ricordo del defunto Luigi (Gino) 150,00

In memoria dello sposo e del papà Luigi 100,00

N.N. 50,00

N.N. 200,00

Cambio offerte da lire a euro 235,00

Offerte per guide Basilica 20,00

Dalla Casa Albergo 165,00

Inter Club 100,00

N.N. 100,00

N.N. in ricordo dei suoi defunti 50,00

N.N. 50,00

B. e G. 200,00

N.N. 100,00

N.N. 50,00

In ricordo del papà 100,00

N.N. in ricordo di Gianni e Rina 50,00

Giornata celebrata nel mese di novembre 1.443,00

Dalla Casa Albergo 175,00

Totale 4.924,00

 

"Amici della Basilica" adesioni alla "Confraternita del Restauro"

Per l’anniversario di un Matrimonio 1.500,00

In memoria della mamma 6.000,00

I nipoti in ricordo della zia Rosina 500,00

N.N. in ricordo dei suoi defunti 250,00

N.N. 500,00

N.N. in ricordo della mamma 2.000,00

In memoria di Anelli Lorenzo e familiari e Abrami Maddalena e familiari 250,00

Totale 11.000,00

N.B.: Le offerte elencate comprendono anche quelle versate nel mese di ottobre.

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Auguri
"L’Angelo di Verola" agli abbonati agli amici lettori ai verolesi tutti anche lontani ai collaboratori in particolare ed alle loro famiglie porge Vivissimi Auguri di un Santo Natale e Buon Anno Nuovo


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