Anno XXIX n° 9 - Settembre 2004
Edizione a stampa a
cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi - Tiziano Cervati
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati
In copertina: Due momenti importanti del prossimo Anno Pastorale.
La parola del prevosto (don Luigi)
Calendario liturgico
LAnno dellEucaristia
Il dialogo con lIslam (Lucio Cuneo)
Cittadino del mondo
Lettera di un figlio ai genitori
vita parrocchiale
In memoria di p. Gianni Barbieri
Alcune note per un buon inizio (Don Luigi)
Sui lavori in Canonica
Centro di Ascolto (Don Paolo)
Dalle parole... ai fatti (R. Fontana)
Alla sorellina...
dagli oratori
I Campiscuola (don Valentino)
Primo Turno
Secondo Turno
Terzo Turno
Quarto Turno
Festa dellOratorio
Briciole Francescane
Aiutiamoli a vivere
Dalla Scuola Materna Capitanio
le nostre rubriche
Verola sport - Rugby
Per te casalinga (L.D.B)
arte & cultura
Le Poesie di Rosetta (R. Mor)
Storie Verolesi (V. Branca)
Voi che ne pensate? (L. A. Pinelli)
varie - cronaca
Il nuovo Consiglio Comunale
Le Beatitudini per i politici
Dalla casa di riposo
Orario delle farmacie
Numeri Utili
Per i collaboratori dell'Angelo
Per i più piccoli (F. Cocchetti)
Cielo a pecorelle (F. Cocchetti)
Anagrafe Parrocchiale
Offerte mesi di giugno-luglio-agosto
Appuntamenti di settembre
Radio Basilica
Servizio Informatico Parrocchiale
Incomincia un nuovo anno pastorale anche nella nostra comunità. Le vacanze ci hanno ritemprato e allora eccoci pronti per tentare tutti insieme un passo in avanti.
Prima però di proporre alcune mete e traguardi, voglio ricordare da queste pagine alcune esperienze fatte in questi mesi e ringraziare tante persone che volontariamente hanno lavorato.
La festa di SantAnna alla Breda Libera, la solennità di san Lorenzo: come dimenticare, per chi era presente, la santa Messa serale presieduta da mons. Olmi, le sue parole così toccanti? E poi lintrattenimento nei giardini del Palazzo Comunale con il gruppo ucraino che ci ha veramente fatto trascorrere una bellissima serata con le sue danze e i suoi canti: noi, talvolta, abbiamo paura degli altri e invece ..! E poi la festa di san Rocco con tutti i volontari che hanno preparato le strade, la Chiesa, il rinfresco e ogni momento della giornata! Grazie di cuore e sincero a tutti. È stato uno spaccato della vita della comunità; se ci sono tante persone disponibili e gioiose, è un futuro, un domani per la nostra chiesa verolese.
Non possiamo non ricordare anche lesperienza meravigliosa delle sante Messe celebrate il martedì sera presso alcune delle tante cappelle presenti nella nostra parrocchia; un incontro settimanale che si aspettava e viveva con fede, con la gioia di trovarsi insieme. Parecchie persone si sono date da fare per pulire, imbiancare e rendere accoglienti le cappellette. Grazie di cuore a tutti, anche a chi ha preparato i rinfreschi che hanno reso ancora più gradito il nostro pellegrinare per le vie di Verolanuova. Abbiamo scoperto alcune realtà interessanti. (Il servizio fotografico è a pag. 3 e 4 dellinserto).
A questo proposito: io vedo per le vie tante immagini sacre, tanti dipinti: per quanto ci è possibile teniamole belle e rinfrescate.
Lanno che si apre davanti a noi ci riserva, tra gli altri, due importantissimi avvenimenti di Chiesa, due realtà che metteranno a nudo la validità del nostro essere Chiesa, simboleggiati dalle immagini in copertina.
Alla fine del gennaio 2005 il nostro Vescovo, mons. Giulio Sanguineti, farà visita alle parrocchie della nostra zona pastorale e quindi anche alla nostra parrocchia. Certo verrà a parlarci, a confermarci, a stimolarci per un cammino più profondo, più serio, come singoli cristiani e come comunità. In altre parti di questo bollettino e sui prossimi troverete indicazioni su come prepararci.
Il Rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale
Alla fine di maggio rinnoveremo il Consiglio Pastorale Parrocchiale, una tappa importante che farà emergere il nostro senso di Chiesa. Non saranno elezioni politiche ma sarà uno sforzo per individuare allinterno della parrocchia cristiani di ogni età in grado di portare avanti la nostra parrocchia nel modo più autentico possibile.
Avremo modo di prepararci più avanti.
Auguro ad ogni cristiano e ad ogni persona di buona volontà un anno veramente fruttuoso.
Don Luigi
dal 5 settembre al 3 ottobre
Settembre
ORARIO SANTE MESSE
In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00
Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
ore 18.15 Celebrazione Liturgica
Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale: (solo giovedì): ore 20.00
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
a) Mercoledì 1 settembre riprende la celebrazione della S. Messa vespertina, ogni sera alle ore 18.30;
b) In Basilica vengono riprese le celebrazioni delle sante Messe festive delle ore 9.30 e 11.00;
c) In S. Rocco
d) Nella chiesa di S. Anna - Breda Libera - la S. Messa festiva è
2 giovedì Primo del mese. Dopo la s. Messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00
3 venerdì Primo del Mese, dedicato
alla devozione del Sacro Cuore. Si porta
5 Domenica XXIII del tempo ordinario (III settimana del salterio)
Dal Vangelo - Gesù disse: -...chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo. - ... (Lc 14, 27)
Sante Messe con orario festivo
ore 17.00 Presso lOratorio femminile, incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di settembre
ore 18.15 Celebrazione liturgica
8 mercoledì Natività della B. V. Maria. Festa di Maria Bambina.
ore 7.00 S. Messa celebrata nella Cappella delle Rev.de Suore
12 Domenica XXIV del tempo ordinario (IV settimana del salterio)
Dal Vangelo - ...Facciamo festa perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato... (Lc 15, 23-24)
Sante Messe con orario festivo
ore 9.30
ore 16.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 17.00 Presso il salone delle Rev.de Suore incontro con lAzione Cattolica Adulti
ore 18.15 Celebrazione liturgica
14 martedì Esaltazione della Santa Croce - festa (proprio del salterio)
ore 18.30 Santa Messa al Crocifisso di via Circonvallazione
15 mercoledì Beata Vergine Maria Addolorata
Sante Messe con orario feriale
16 giovedì N.B.: presso il salone delle Rev.de Suore si apre il corso per i fidanzati in preparazione alla celebrazione del matrimonio cristiano
19 Domenica XXV del tempo ordinario (I settimana del salterio)
Dal Vangelo - ...Gesù disse: Nessuno può servire due padroni; o adorerà luno e amerà laltro oppure si affezionerà alluno e disprezzerà laltro. Non potete servire a Dio e a Mammona ... (Lc 16, 13)
Sante Messe con orario festivo
ore 18.15 Celebrazione liturgica
ore 18.30 S. messa in suffragio del prevosto Mons. Nicostrato Mazzardi nel 50° anno della morte
21 martedì Ricorre oggi il 14° anno dellinaugurazione del Nuovo Oratorio alla presenza del Vescovo di Brescia Mons. Bruno Foresti
26 Domenica XXVI del tempo ordinario (II settimana del salterio)
Dal Vangelo - ...Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti ... (Lc 16, 25-26)
Sante Messe con orario festivo
ore 17.00 Incontro con lAzione Cattolica Adulti
27 lunedì S. Vincenzo de Paoli. Patrono delle omonime conferenze per i poveri. Sante Messe con orario feriale
29 mercoledì S.s Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele. Festa. Sante Messe con orario feriale
ORARIO SANTE MESSE
In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00
Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
ore 18.15 Celebrazione Liturgica
Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale: (solo giovedì): ore 20.00
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.
1) Mese Missionario -
2) Mese del Rosario - Questo mese propone il pio esercizio del Santo Rosario del quale parlano ampiamente la terza parte della esortazione apostolica Marialis Cultus di Papa Paolo VI e il recente documento di Papa Giovanni Paolo II sul santo Rosario. Il Rosario sarà proposto ogni giorno prima delle sante Messe delle ore 9.00 e delle ore 18.30.
3) Inizia lAnno dellEucaristia - Si apre lanno dedicato allEucaristia, voluto da Giovanni Paolo II come guida per lanno liturgico 2004-2005. (vedi art. a pag. 9)
È auspicabile che nelle nostre famiglie ritorni questa pia pratica che nel passato, anche recente, costituiva la preghiera per eccellenza.
1 venerdì Primo del mese - Dedicato
alla devozione del Sacro Cuore. Sante messe con orario feriale - S. Teresa di Gesù
Bambino, vergine e dottore della Chiesa. Si porta
2 sabato S.S. Angeli Custodi. Sante messe con orario feriale.
3 Domenica XXVII del tempo ordinario (III settimana del salterio)
Dal Vangelo - ...Gli apostoli dissero al Signore: Aumenta la nostra fede ... (Lc 17, 6)
Sante Messe con orario festivo
ore 9.30 Inizia lAnno Catechistico. Mandato ai catechisti
Inizia la settimana Mariana:
ore 15.00 In Basilica, celebrazione per gli anziani e gli ammalati. Amministrazione del Sacramento dellUnzione degli Infermi
ore 17.00 Presso il salone dellOratorio femminile - Rev.de Suore - incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di ottobre
ore 18.15 Celebrazione liturgica
4 lunedì S. Francesco dAssisi. Patrono dItalia. Festa.
Sante Messe con orario feriale
7 giovedì B.V. Maria del Rosario. Primo giovedì del mese. Dopo la S. Messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e
Nella Festa del Corpus Domini Il Papa ha annunciato
lAnno dellEucaristia
Inizierà il prossimo mese di ottobre in concomitanza con il Congresso Eucaristico in Messico e si concluderà con il Sinodo dei Vescovi in Vaticano nellottobre del 2005
Nella domenica del 13 giugno, in cui la Chiesa italiana (e di altri Paesi) ha celebrato la solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, Giovanni Paolo II è tornato a sottolineare limportanza allEucaristia: LEucaristia - ha detto il Pontefice allAngelus - sta al centro della vita della Chiesa. In essa Cristo si offre al Padre per noi, rendendoci partecipi del suo stesso sacrificio, e a noi si dona come pane di vita per il nostro cammino sulle strade del mondo. È bello che in questa ricorrenza i fedeli si stringano intorno al Santissimo Sacramento per adorarlo, lo accompagnino in processione per le strade, esprimano con tanti segni di devozione la fede in Cristo vivo e la gioia per la sua presenza. Il Papa ha poi ricordato che nel prossimo mese di ottobre, in coincidenza con il Congresso eucaristico internazionale di Guadalajara (Messico), avrà inizio uno speciale Anno dellEucaristia, che terminerà nellottobre 2005 con lAssemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi, il cui tema sarà: LEucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. LAnno dellEucaristia, ha spiegato Giovanni Paolo II, si pone nel quadro del progetto pastorale che ho additato nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, dove ho invitato i fedeli a ripartire da Cristo. Contemplando più assiduamente il volto del Verbo Incarnato, realmente presente nel Sacramento, essi potranno esercitarsi nellarte della preghiera ed impegnarsi in quella misura alta della vita cristiana che è condizione indispensabile per sviluppare in modo efficace la nuova evangelizzazione. Nella stessa domenica si è celebrata anche la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue ed il Papa ha ricordato che donare il proprio sangue in modo .
(dal settimanale La Voce del Popolo)
Chi ben inizia è a metà dellopera, e per noi in questo 2005 cè un inizio eccezionale per il nuovo anno pastorale. Infatti il nostro Vescovo Mons. Giulio Sanguineti visiterà la nostra Vicaria e quindi la nostra Parrocchia dal 14 al 30 gennaio. Saranno giorni intensi a cui vogliamo prepararci già da ora con la nostra preghiera e proponendovi, a puntate, gli appunti per la preparazione inviati ad ogni Parrocchia.
Sfruttiamoli adeguatamente leggendoli, meditandoli e scopriremo che
Appunti in preparazione alla Visita Pastorale
1. La parola Visita richiama lusanza e il gesto di persone che lasciano il proprio ambiente e si recano, per un certo tempo, presso conoscenti con intenzioni di benevolenza e con lattesa di diventare ospiti per una durata breve o anche più lunga.
2. Dio abita i cieli; lo diciamo nel Padre nostro, quindi può realizzare un passaggio, un ingresso sulla terra, nelle nostre abitazioni. È chiaro che Dio indica i cieli come sua abitazione per adattarsi al nostro linguaggio e per dirci che abita ben lontano dal nostro pianeta. Dio è altro da noi e la sua abitazione è oltre il creato che è opera delle sue mani e della sua parola. E tuttavia la potenza del Creatore sostiene tutto luniverso e il suo sguardo si posa su ogni aspetto della creazione. Il Salmo 32, 14/15 ricorda che Il Signore guarda dal cielo, Egli vede tutti gli uomini. Dal luogo della sua dimora scruta tutti gli abitanti della terra, Lui che, solo, ha plasmato il loro cuore e comprende tutte le loro opere.
3. Dio quindi è nei cieli, ma ha una sua presenza intima alla terra e alle persone. Usando la terminologia filosofica potremmo dire: Dio è trascendente, ma nello stesso tempo è immanente a tutto il creato. A noi è più intimo di noi stessi. Dio quindi quando visita la terra viene in casa sua e presso i suoi. Non cè per Lui passaggio o visita in senso locale: Dio visita quando manifesta un tratto della sua premura; si tratta di una visita del suo amore che si fa storia; è un intervento nel disegno di salvezza.
4. La sua visita più vistosa è descritta nellEsodo; dal roveto che non si consuma pur bruciando Dio chiama Mosè: Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido... Sono sceso per liberarlo dalla mano dellEgitto e per farlo uscire da questo paese... Il grido degli Israeliti è arrivato fino a me... ora va! Io ti mando... (3, 7 sg.) È Dio che interviene e scende dal suo cielo dopo aver osservato le sofferenze del suo popolo e udito il suo lamento. La iniziativa è di Dio; e per la liberazione del popolo che è suo, coinvolge e manda Mosè.
5. Per gli uomini la salvezza autentica ha la sua unica sorgente in Dio; le salvezze di origine umana sono inefficaci; quelle poi che provengono da ideologie recano enormi danni; lumanità li ha sperimentati nei due secoli ultimi. Il demonio Simia Dei non poteva trascurare di inserirsi nel nostro bisogno di salvezza, ma a modo suo, e si è servito di messianismi ideologici per la nostra rovina.
(continua)
Spunti di attualità per le regioni del nord
La Sicilia, apripista per il dialogo con lIslam
Alcune riflessioni che scaturiscono dal documento della Conferenza Episcopale Siciliana intitolato Per un discernimento cristiano sullIslam
di Lucio Cuneo
La Conferenza episcopale siciliana fa da apripista per il dialogo con lIslam in
Perché si muove la Sicilia? Perché ha conosciuto la presenza araba e musulmana per secoli. Dalla lingua al modo di gestire, dallarte dei nostri monumenti religiosi e civili.., si potrebbe dire che tutta la cultura siciliana è permeata da antiche tradizioni non solo semitiche ma specificatamente anche arabe e mussulmane.... (Per un discernimento cristiano sullIslam, Conferenza
Inoltre la Sicilia è da tempo meta di immigrazione dalla Tunisia e da altre zone di
Lintervento della Chiesa siciliana offre a noi lo spunto per alcune riflessioni. Anzitutto la presenza musulmana va vista come un segno dei tempi, cioè come un evento che coinvolge il cristiano e lo costringe a ripensare se stesso nel disegno di salvezza. Previo al dialogo con lIslam ci deve essere un discernimento che sviluppi una consapevolezza meglio radicata della nostra identità cristiana. Il confronto con lIslam ha la possibilità di condurre a un approfondimento sapienziale del fatto cristiano. LIslam quindi non è solo un disturbo al pacifico esercizio della pratica cristiana, ma si traduce in una nuova opportunità di fede: la sfida riesce fruttuosa. Un cenno anzitutto sul dialogo: questo richiede due interlocutori che accettano di cercare insieme qualcosa che illumini il mistero della nostra esistenza quaggiù sul pianeta terra e ancor più il mistero di Dio che supera le capacità si comprensione di ogni uomo e di tutti gli uomini riuniti insieme.
La trascendenza del Mistero Ultimo fonda la legittimità del dialogo: siamo tutti scolaretti di fronte a Dio. Viene in mente il rimprovero di Agostino al fanciullo che sembrava voler travasare il mare nella buca scavata nella sabbia e la risposta del fanciullo: E tu pretendi di racchiudere il Mistero di Dio nella tua piccola testa?
Distinguiamo un dialogo da parte della società civile con una meta che viene chiamata integrazione: cioè la diversità religiosa o altro è chiamata a rispettare le leggi e i costumi dellospitante e questi a sua volta deve permettere agli ospiti di contribuire col meglio della loro cultura al buon vivere comune. Integrazione significa che viene dato e aggiunto allospite qualcosa che gli manca.. Questo sta bene in ambito civile, è un gran passo avanti.
Ma per la fede cristiana la integrazione non basta: il cristiano dovrebbe tendere a rapporti di fraternità e in prospettiva di comunione estesa anche agli aspetti religiosi quando fosse possibile senza confusioni. Dio è un cercatore instancabile delluomo per condurlo a comunione; questo è il significato della Incarnazione: ed il cristiano è chiamato sulla stessa strada.
Con fondamentalisti e integralisti il dialogo è praticamente impossibile. Riesce assai difficile dove lIslam è maggioranza politica: in tal caso gli è facile la tentazione di costringere alla conversione anche con la violenza: ne abbiamo esempi in Sud Sudan, regioni dellIndonesia, Guinea, Pakistan e altrove. Possibile e proficuo invece è il dialogo in regioni di antica convivenza tra Islam e Cristiani: così avviene con variazioni, nei paesi del medio oriente. In Italia lIslam è costituito da immigrati.
Alcuni sono stati indottrinati a uno spirito di rivalsa per le umiliazioni patite dai loro paesi. Buona parte però è qui solo in cerca di miglioramenti economici ed è incline a una convivenza reciprocamente utile.
NellIslam fatica ad essere accolta la distinzione tra aspetti religiosi e civili e non esiste una autorità centrale di valore internazionale ascoltata da tutti: noi ci troviamo a contatto più che altro con varie forme di osservanza mussulmana. Sulla nostra stampa noi possiamo leggere fatti o riflessioni che denigrano superficialmente lIslam o al contrario versioni dellIslam addomesticate alla cultura occidentale.
Non possiamo estendere a ogni mussulmano lorrore che suscitano in noi gli atti di barbarie commessi da fondamentalisti: questi danneggiano anche gli immigrati e il nostro sguardo verso di loro.
Neppure possiamo condannare quellorgoglio proveniente dal Corano: voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini (Sura Terza, 110).
Questo può diventare un punto di appoggio per chiedere un comportamento virtuoso in mezzo a noi.
In conclusione: nel dialogo quotidiano sul lavoro e altrove, nellambito di strutture caritative, di accoglienza o di assistenza, manifestiamo rispetto e dignità. Le persone che hanno desiderio di intraprendere iniziative di dialogo o di preghiera esercitino la prudenza e la vigilanza; approfondiscano bene i loro temi; si informino e domandino se occorre. Viene ribadita poi la inopportunità di prestare ambienti e il divieto se gli ambienti sono già destinati alla nostra preghiera.
(dal settimanale
Il tuo Cristo è ebreo e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese e il tuo caffé è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana e la tua camicia è hawajana.
Le tue vacanze sono turche, tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo, non rimproverare il tuo vicino di essere... straniero.
Lettera di un figlio a tutti i genitori del mondo
Non darmi tutto quello che chiedo.
A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere.
Non sgridarmi.
Ti rispetto meno quando lo fai, e insegni a gridare anche a me,
e non desidererei farlo.
Mantieni le promesse belle o brutte.
Se prometti un premio, dammelo e comportati così anche con le punizioni.
Non mi paragonare a nessuno, specialmente con mio fratello o mia sorella:
se mi fai apparire migliore, qualcuno soffrirà;
se mi fai apparire peggiore di altri, sarò io a soffrire.
Non cambiare parere così spesso, su ciò che devo fare;
deciditi e mantieni la tua decisione.
Permettimi di crescere, fidandoti delle mie capacità.
Se tu fai tutto al mio posto, io non potrò imparare mai.
Non dire bugie in mia presenza, e non mi piace, nemmeno,
che tu mi chieda di dirle al tuo posto, neanche per darti una mano.
Questo mi fa sentir male e perder la fiducia in ciò che dici.
Quando sbaglio, non esigere che ti dica il perché.
A volte non lo so neanche io.
Quando sbagli ammettilo.
Questo aumenterà la mia stima di te,
mi insegnerai così ad ammettere i miei sbagli.
Trattami con la stessa affidabilità e spontaneità che hai verso i tuoi amici;
essere parenti non vuol dire non poter essere amici.
Non chiedere di fare una cosa, che invece tu non fai.
Io imparerò a fare sempre quello che tu fai, anche se non lo dici;
ma non farò mai ciò che tu dici e non fai.
Quando voglio condividere una mia preoccupazione con te. non dirmi
non ho tempo per stupidaggini o non ha importanza, sono cose da ragazzi.
Cerca di capirmi e di aiutarmi
Voglimi bene, dimmelo.
A me piace sentirmelo dire, anche se tu credi che non sia necessario dirmelo.
In memoria di padre Gianni Barbieri
Il 29 giugno tutta Verolanuova - presenti i familiari, una cinquantina di confratelli, il rappresentante del Vescovo di Brescia, il Sindaco e vicesindaco - ha dato lultimo saluto a p. Gianni Barbieri, deceduto due giorni prima praticamente al suo posto di lavoro - il Segretariato Missioni dei padri dehoniani - nonostante la sua salute fosse già da tempo minata e ultimamente, con il repentino aggravarsi della malattia, sempre più incerta. Alla fine della Messa, presieduta dal superiore provinciale dei padri dehoniani per il nord Italia, p. Giampietro Brunet, il Sindaco ha espresso - a nome dellamministrazione comunale - la decisione di dedicare alla memoria di p. Giovanni un luogo pubblico del paese (via, piazza o altro) e per ricordare lazione spesso nascosta ma importantissima dei missionari. Già la folla enorme che riempiva la Basilica, ma anche questo inedito e gradito annuncio, stanno a dire quanto bene facciano i missionari; e poi il grazie convinto ripetuto con grande entusiasmo dal dott. Bosco, che di lì a pochi giorni sarebbe partito volontario per lavorare in alcuni ospedali del Mozambico: sono tutti elementi che indicano come una collaborazione sempre più stretta tra popolazione di qui e laici con i missionari che lavorano in contesti difficilissimi sia una pista da proseguire anche nel fare memoria di un missionario appassionato e instancabile come padre Giovanni Barbieri. Lui ha speso tutta la sua vita, in missione e a servizio delle missioni: ora tocca noi continuarne lopera per tenerne viva la memoria.
Omelia per le esequie dettata da padre Giampietro Brunet Scj
(superiore provinciale IS)
Cari fedeli, confratelli e parenti,
oggi siamo qui riuniti nel nome del Risorto per affidare alla sua pace eterna il nostro confratello e stretto collaboratore padre Gianni Barbieri, deceduto improvvisamente praticamente al suo posto di lavoro - il Segretariato Missioni dei padri dehoniani - nonostante la sua salute fosse già da tempo minata e ultimamente, con il repentino aggravarsi della malattia, sempre più incerta. Siamo vicini alla sorella, al cognato e ai familiari, oltre che ai missionari e tantissimi volontari che hanno beneficiato da vicino della sua nascosta ma costante e premurosa opera. Ora padre Gianni è andato dal padrone della messe a raccogliere i frutti di tanto impegno, in missione e a servizio delle missioni.
Nelle letture che la liturgia della Parola ci ha presentato sentiamo proclamare la vittoria della vita sulla morte, della consolazione che ci viene dalla fede, dellimportanza di essere servi fedeli, disposti, come lo è sempre stato padre Gianni, a seguire il Signore nella via del discepolato e dellannuncio evangelico, del servizio ai poveri e di una solidarietà che ha bisogno sempre di nuova inventiva per radicarsi e diffondersi ancor più decisamente nonostante tutte le possibili chiusure.
Quando padre Capitanio, rientrato da una visita in missione ha parlato con persone addette ai visti (una delle molte pratiche incombenze a servizio dei missionari e dei volontari) dicendo loro che padre Gianni ci aveva lasciati, ma che aveva portato con sé dalla missione un regalo per loro che padre Gianni stesso gli aveva commissionato, hanno ringraziato commosse e con le lacrime agli occhi.
Padre Gianni era uno che sapeva far trasparire ovunque con semplicità e decisione - in banca come negli aeroporti o nelle ambasciate dove si recava spesso per ottenere visti non sempre facili - la sua passione missionaria. Rientrato dalla missione ha continuato a spendersi - fino allestremo - per le missioni. E di questa dedizione gli diciamo un grazie immenso, nel momento in cui ci congediamo da lui. Ma siamo certi che lui stesso continuerà a esserci vicino con la sua preghiera da presso Dio.
Molti hanno notato che in un tempo brevissimo già due segretari delle missioni se ne sono andati: padre Afro e ora padre Gianni e anche padre Pier Franco Festa missionario in Argentina; tre quasi coetanei, di quelle classi di ordinazione che partivano per le missioni poco dopo lordinazione. Non riusciamo a capire il disegno di Dio, ma ci fidiamo di lui, che dona vita e la riprende. Anche questo credo sia un invito a ravvivare la speranza e più ancora la passione missionaria che ha segnato, pur con grande sofferenza, i nostri ultimi lutti di provincia, a ricordarci che la missione è di tutti.
La vita di padre Gianni
Solo pochi rapidi cenni alla vita di padre Gianni, dehoniano tutto dun pezzo, generoso e sempre disponibile, che ci ha lasciati nella mattinata di domenica 27 giugno 2004.
Padre Giovanni Barbieri nasce a Cadignano (Brescia) il 12 luglio 1937. Entra nel seminario minore dei Sacerdoti del Sacro Cuore (Dehoniani) alla Scuola Apostolica di Albino (Bergamo) nel 1951, dove frequenta la 3a media e il ginnasio. È ricevuto novizio il 28 settembre 1955 ed emette la sua prima professione religiosa il 29 settembre 1956. Poi ha frequentato il liceo allIstituto Missionario di Monza e la Teologia allo Studentato delle Missioni di Bologna, dove è stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1965. Il 22 settembre 1965 i superiori dellIstituto, aderendo a una sua richiesta esplicita, lo inviavano in Argentina. Dopo aver frequentato lanno di pastorale nel seminario di Buenos Aires, fu destinato alla parrocchia di Villa Celina
Gli incarichi in Argentina (dal 1965 al 1993):
Anno di pastorale e poi Parrocchia di Villa Celina;
Parrocchia del S. Cristo di Buenos Aires (1974-1978), parroco ed economo;
Missione alle colonie della Parrocchia di General S. Martin (Chaco) dal 1978 al 1980.
Ritorna dallArgentina nel 1980, per un anno di aggiornamento, e viene assegnato alla parrocchia di S. Stefano (Alessandria), in aiuto a p. Giuseppe Pedrazzi, ammalato. Vi ricopre la carica di parroco nel 1981-1982. Nello stesso anno (1982) rientra in Argentina e viene nominato parroco di Barrio Sarmiento (Buenos Aires).
Gli altri incarichi nellIstituto:
- Economo provinciale della provincia Argentina-Uruguay (1988-1992)
- Dopo un semestre di aggiornamento a Roma nel 1993 è nominato economo nella comunità di Palazzolo sullOglio /Bs (1993-1996) e poi rettore della comunità (1996-1999)
- Dal 1999 al 2002 è Segretario delle missioni a Milano.
- A causa della grave malattia che si viene manifestando, chiede di andare a Saviore (Bs) dove rimane un anno (dal 2002 al 2003).
- La richiesta di p. Vincenzo Rizzardi di andare in missione, lo riporta a Milano nellincarico di Segretario delle Missioni (dal 16 ottobre 2003), incarico che egli svolge fino alla sua morte.
Lultimo mese di vita è contrassegnato da grandi sofferenze che egli accetta con serenità, assistito amorevolmente dalla comunità di Milano, in modo particolare da p. Giuseppe Agostini, dai dott. Piantoni e Bosco, dalle consacrate della Compagnia Missionaria e dai suoi parenti, in modo particolare la sorella e il cognato. Chi gli sta vicino - particolarmente nelle ultime ore - vive il dialogo, il silenzio e lascolto per un goccio dacqua prestato, un sudore terso, uno sguardo ricevuto e donato, una benedizione reciproca vivendo il tempo dello stare assieme in modo diverso.
Uno sguardo, una frase che rincuora, e soprattutto la convinzione serena di padre Gianni che ogni giorno è un grande e sempre nuovo dono di Dio.
Il padre Gianni è stato sempre animato da un grande entusiasmo apostolico e da una piena disponibilità in tutti gli incarichi che gli sono stati affidati nel corso della sua vita. Scriveva il superiore provinciale in una lettera del 23 luglio 1999, con la quale gli proponeva lincarico di segretario delle missioni: Mi ha colpito una tua frase che hai detto, mentre ti proponevo questo nuovo incarico: se mi viene proposto di venire a Milano, per il Segretariato Missioni, ci vengo non forzatamente, ma col cuore... Grazie per questa tua disponibilità.
Padre Barbieri ha assunto lincarico di segretario delle missioni dopo che p. Afro Ielli è partito per il Mozambico e gli è succeduto anche nella morte: p. Afro è deceduto in Mozambico il 1° giugno 2004, padre Gianni è deceduto il 27 giugno 2004 ormai al suo paese (Verolanuova/Bs). Ora lo consegniamo alla terra da cui è germogliato e da cui - seme che muore per portare frutto - nasceranno ancora germogli missionari. Una cosa li ha uniti: lamore per le missioni e i missionari.
Lo ringraziamo e ringraziamo questo paese, a lui tanto caro, per la sua testimonianza di dedizione fino agli estremi confini (la testimonianza del missionario è espressa anche nella stola rosso-violacea che indossa sopra il camice del missionario e sacerdote) e gli diciamo grazie per la generosità nello spendersi fino allultimo, a servizio delle missioni e di quanti hanno a cuore la vita missionaria. Lo affidiamo alla pace eterna nel Regno di Dio e lo ringraziamo per il molto bene fatto e seminato. Preghiamo Dio, che ci sta mettendo a dura prova, perché non manchino mai alla sua chiesa e alla nostra famiglia religiosa testimoni convinti, generosi, entusiasti della missione come padre Gianni. E ora, caro padre Gianni, i familiari, i missionari e i confratelli ti dicono Riposa in pace, nella convinzione che - come ci ha scritto padre Rino dalle Filippine in una delle tantissime testimonianze e messaggi di condoglianze giunti da varie missioni - che nella sua volontà è la nostra pace. Amen,
p. Giampietro Brunet scj
(superiore provinciale IS)
Alcuni messaggi dalle Missioni:
Carissimo Padre Provinciale di IS, Condividiamo dalla distante terra filippina il dolore e la preghiera per il nostro amico P. Giovanni Barbieri. Vi prego di fare arrivare le nostre condoglianze alla famiglia e comunità di Verolanuova. Un grande saluto con affetto in Corde Jesu et Mariae,
P. Rino Venturin, scj - P. Delio Ruiz, scj
Philippines
dal superiore provinciale dellArgentina-Uruguay
dove p. Gianni ha lavorato per moltissimi anni:
Carissima famiglia di P. G. Barbieri, confratelli della Provincia IS:
In questo momento vogliamo lasciarci guidare e illuminare dalla Parola di Dio, perché il mistero della morte sia per noi, pur afflitti dal dolore per il distacco di un confratello da noi molto stimato per la sua generositá missionaria in Argentina (specialmente nel Chaco), per il suo servizio come economo e segretario delle missioni.
Padre Gianni aveva un grande entusiasmo, appassionato e acuto nelle sue scelte, sempre originale negli interventi, logico ed efficiente nel suo ministero. Parlava infatti con entusiasmo della vita, dell´impegno, sino alla fine provato dai grandi dolori.
Siamo riconoscenti a Dios per quanto ha voluto realizzare per mezzo del suo servo buono e fedele. Il ricordo della bontá e dellentusiasmo ci accompagnerá nel nostro pellegrinaggio.
Tutti noi, confratelli della Provincia Argentina-Uruguay, ci uniamo nella preghiera e nella comunione. Anche i laici della comunitá di Villa Celina, Barrio Sarmiento, di General San Martín, la Compagnia Missionaria, ed altri guardano la testimonianza di Fede e di caritá, palpitante e sincera, che ha lasciato tra noi. Un saluto speciale a Maria e tutti i parenti che accompagnamo nella preghiera e nella speranza cristiana. Lo affidiamo.al Cuore di Gesú e
P. Juan Carlos Cerin scj
Superiore Provinciale
Alcune note per un buon inizio del nuovo Anno Pastorale
Per la vita della Comunità
Dallesperienza di questi mesi mi sembra di poter sottolineare due atteggiamenti che possono essere modificati:
Nella nostra basilica si chiacchiera tanto, troppo, prima e dopo le funzioni religiose, disturbando chi vuole fermarsi a pregare; certo, a volte ci serve di dire qualcosa ma, credo che, tante sono parole che si possono dire anche fuori dalla chiesa. Facciamo il possibile per far diventare la basilica un luogo di preghiera.
Ho limpressione che si canti troppo poco nelle nostre celebrazioni. È stato preparato un libretto dei canti che, purtroppo si legge poco. Si sta provvedendo a modificarlo per renderlo più facile per tutti. Le nostre celebrazioni saranno più vive se ciascuno pregherà e canterà anche ad alta voce.
Ci sono sicuramente tantissime altre cose positive; queste confermiamole.
Con un piccolo sforzo da parte di tutti, mettendo da parte il rispetto umano, la nostra comunità diventerà più viva.
Per la pastorale dei malati
Come faceva Gesù così deve fare una comunità cristiana: seguire con amore e con cura i fratelli ammalati.
Per questo rinnovo linvito a far sapere ai sacerdoti o alle suore se cè qualche malato in casa o allOspedale che ha piacere di ricevere la visita di un prete.
Ricordo ancora che viene portata lEucaristia in casa, a chi lo desidera, ogni
primo venerdì del mese, da un sacerdote o da una suora o da un laico col ruolo, affidato
dal Vescovo, di Ministro straordinario dellEucarestia.
Così per chi si trova in Ospedale: se volete, fatelo sapere.
Per quanto riguarda lunzione degli ammalati ci si accorda di volta in volta in base alle esigenze.
Sia compito di ciascuno lessere attenti e pronti a svolgere la propria parte.
Riguardo alla Casa Albergo e allinfermeria, ci viene chiesto sempre di più di essere presenti come volontari in quella realtà per alleggerire e rasserenare le giornate dei nostri fratelli anziani. Linvito è per tutti.
Corsi per Adulti in preparazione ai Sacramenti dellIniziazione Cristiana
(Battesimo, Cresima ed Eucarestia)
Se qualche giovane o adulto non ha ancora fatto la Cresima oppure non ha ancora ricevuto nessun Sacramento e vuole diventare cristiano, è possibile prepararsi frequentando un
La comunità, oltre che accompagnare i piccoli e i ragazzi verso i Sacramenti, insieme ai loro genitori, è in grado di accompagnare anche giovani e adulti in questo cammino.
Chi è interessato ne parli ai sacerdoti o alle suore in modo che ci si possa organizzare, possibilmente entro la fine di settembre.
Ancora sulle intenzioni nella celebrazione della Santa Messa
Allinizio di un nuovo anno pastorale mi sembra utile ricordare alcune idee al riguardo:
Ogni Santa Messa ha un valore infinito e in essa si ricordano sempre tutti i defunti e tutte le intenzioni possibili.
È una tradizione lodevole quella di far celebrare una Santa Messa per i propri defunti; è un atto di fede e un gesto di grande carità e amore.
Lofferta che ciascuno si sente di fare in tale circostanza in parte va al sacerdote che celebra ed il rimanente va per i bisogni della Chiesa.
Tutte le offerte che si fanno in occasione di funerali, di matrimoni e di battesimi vanno per coprire le necessità della Chiesa.
Le intenzioni per le Sante Messe si accettano in canonica.
Benedizione
delle case
Da lunedì 6 settembre riprende la benedizione delle case. Lorario che abbiamo scelto è dalle 15 alle 17 ed è compatibile con gli altri nostri impegni.
Il giorno prima verrà portato un avviso nelle cassette della posta.
Partiremo dalle vie nuove verso il cimitero. Chi non potesse nel giorno e nellorario stabilito può mettersi in contatto con i sacerdoti per unaltra data.
Per ripartire più ricaricati
In occasione della Settimana Mariana, dal 3 al 10 ottobre, verrà proposto un piccolo corso di esercizi spirituali con queste modalità:
Giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 ottobre
- il mattino dalle 9.00 alle 10.30
- la sera: giovedì e venerdì dalle 20.30 alle 22.00
la sera: sabato dalle 18.30 alle 20.00
È prevista una celebrazione, una meditazione e uno spazio di silenzio e riflessione.
Ne parliamo fin da adesso perché i singoli, i gruppi e le associazioni, se lo riterranno opportuno, si organizzino per partecipare.
Don Luigi
Sulla sistemazione della Casa Canonica
Con
A tutti i tecnici, architetti e ingegneri di Verolanuova
La Parrocchia di San Lorenzo in Verolanuova è interessata a conferire lincarico professionale per la progettazione, direzione lavori, sicurezza cantieri ecc., riguardante la trasformazione funzionale delledificio (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo) sito in Verolanuova, via Cavour n° 21, 23, 25, 27.
Si confronteranno, a tale proposito, più proposte progettuali di massima gratuite, redatte dai professionisti invitati a partecipare alla gara. Elaborati minimi richiesti: progetto in scala 1:100, relazione, preventivo parametrico.
Il tema del progetto prevede, come richieste minime, la realizzazione di due appartamenti (parroco e curato), dellufficio e archivio parrocchiale. Il progetto dovrà considerare la particolare natura delledificio ed essere approvato dalla Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
Presso la Canonica è disponibile il rilievo dellintero edificio e lei potrà effettuare gli accertamenti che riterrà necessari ed assumere più concreta visione dello stato, delle strutture e degli impianti. La Parrocchia è a disposizione per tutti i chiarimenti necessari per sviluppare il tema di progetto. Questo per permetterle, se pure in modo schematico, di presentare la soluzione che riterrà più adatta e di relazionare intervento.
Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2004.
Lincarico sarà assegnato esclusivamente sulla base del progetto che meglio risponde ai requisiti architettonico-funzionali richiesti. Successivamente si redigerà il disciplinare dincarico, nel quale si definiranno gli elaborati di progetto necessari e il compenso professionale, calcolato sulla base del tariffario ingegneri e architetti, con sconto da concordare.
Il tecnico che intende aderire alla richiesta è pregato di confermare linteresse dandone tempestiva comunicazione.
Per
Don Luigi Bracchi
Durante il periodo estivo i 20 Centri di Ascolto della nostra Comunità Parrocchiale sono stati sospesi. Sospesi i Centri, ma lesperienza di ritrovarsi intorno alla Parola di Dio per meditarla, per confrontarsi, per farla diventare vita nella nostra vita, no.
Infatti per tutta lestate per chi desiderava accostarsi alla Parola di Dio della domenica successiva, ci siamo incontrati ogni giovedì sera dalle suore alle ore 21.00. Invece di un Centro di Ascolto mensile, ne abbiamo vissuto uno settimanale. Per continuare la bella abitudine di informarvi sul cammino fatto, vi doniamo lesperienza di una persona che ha partecipato alla Lectio Divina.
Proviamo a vivere il Vangelo
Vivere il Vangelo non è facile, non sempre poi i brani sono di facile comprensione, per questo per me è stato importante partecipare allesperienza del giovedì sera. Tutti insieme, allinizio ascoltiamo tutte le letture proposte dalla liturgia della domenica successiva, poi a turno i sacerdoti cercano di spiegare la Parola proposta, soprattutto il Vangelo, segue un momento di silenzio per interiorizzare la proposta fatta, e poi a turno, con tanta libertà, chi vuole esprime i sentimenti che sono nati dal cuore
Non è un momento facile, perché non sempre viene spontaneo aprirsi agli altri, ma è importante, perché i vari interventi differenti fra di loro, sono un arricchimento per tutti. Potrei benissimo, invece di uscire il giovedì sera starmene in casa e da solo cercare di capire cosa il Signore mi vuol dire con la Sua Parola, ma mi sono accorto che spesso e volentieri corro il rischio di far dire al Signore non quello che vuole Lui, ma
Per questo è importante il ritrovarsi insieme, lascoltare la spiegazione del sacerdote, il confrontarsi, il riuscire a capire insieme come la Parola donataci può essere tradotta in gesti concreti nella vita quotidiana. Un altro aspetto importante di questa esperienza è che ci si sente Comunità Parrocchiale, si approfondisce una spiritualità non individuale, ma comunitaria, e questo è molto importante perché Dio si rende presente dove due o tre si riuniscono nel Suo Nome. Non tutti i giovedì li ho vissuti con lo stesso entusiasmo perché non sempre la mia predisposizione a vivere lesperienza è stata pronta, ma vi posso assicurare che in alcune occasioni entravo nella stanza preso dai miei problemi, ma alla fine ne uscivo liberato, felice perché quel Gesù che tanto cerco e non sempre trovo, si era fatto incontrare attraverso lamore
Per questa esperienza della Lectio Divina non posso che essere felice perché grazie ad essa questa estate posso dire il Signore in me non è andato in vacanza.
Rispondiamoci con il Catechismo
Per un Cristiano è fondamentale avvicinarsi al Santo Vangelo nutrendosi di esso. Il Vangelo è troppo importante per la nostra vita e di fronte ad esso non possiamo rimanere indifferenti: vi lasciamo con una riflessione di Madeleine Delbrel, una donna francese che nella sua vita ha preso seriamente il Vangelo.
Il Vangelo è il libro della vita del Signore. È fatto per diventare il libro della nostra vita. Non è fatto per essere compreso, ma per accostarvisi come alla soglia del mistero. Non è fatto per essere letto, ma per essere accolto dentro di noi.
Ciascuna delle sue parole è spirito e vita. Agili e libere, esse non attendono altro che il desiderio profondo della nostra anima per fondersi con lei. Vive, sono come il lievito iniziale che attaccherà la nostra pasta e la farà fermentare in uno stile di vita nuovo.
Le parole dei libri umani noi le comprendiamo e valutiamo.
Le parole del Vangelo sono subite e sopportate.
Noi assimiliamo le parole dei libri. Le parole del Vangelo ci plasmano, ci trasformano, ci assimilano a sé.
Le parole del Vangelo sono miracolose. Se non ci trasformano, è perché noi non chiediamo loro di trasformarci. Ma in ogni frase di Gesù e in ciascuno dei suoi esempi permane la virtù folgorante che guariva, purificava, risuscitava. A condizione di stare di fronte a lui come il paralitico o il centurione: agire immediatamente con assoluta obbedienza.
Nel Vangelo di Gesù ci sono brani quasi totalmente misteriosi. Non sappiamo come tradurli nella nostra vita. Ma ce ne sono altri impietosamente limpidi.
Esiste una fedeltà candida a ciò che comprendiamo, che ci condurrà a comprendere quanto resta misterioso.
Se siamo chiamati a semplificare ciò che sembra complicato, non siamo in compenso mai chiamati a complicare ciò che è semplice.
Quando Gesù dice: Non richiedere ciò che hai prestato, oppure Sì, sì; no, no: tutto il resto viene dal Maligno, non ci è domandato che di obbedire... e non sono i ragionamenti che ci aiuteranno a farlo.
Ci aiuterà il portare, il conservare in noi, nel caldo della nostra fede e della nostra speranza, la parola cui vogliamo obbedire. Si stabilirà tra questa e la nostra volontà come un patto vitale.
Quando teniamo il Vangelo tra le mani, dovremmo pensare che li abita il Verbo che vuol farsi carne in noi, impadronirsi di noi, perché con il suo cuore innestato sul nostro, con il suo spirito comunicante col nostro spirito noi diamo un inizio nuovo alla sua vita in un altro luogo, in un altro tempo, in unaltra società umana.
Approfondire il Vangelo così, significa rinunciare alla nostra vita per ricevere un destino che ha per unica forma il Cristo.
Incontrare Dio Trinità per una spiritualità comunitaria
Riflessione
Dio è Trinità dAmore. Ecco allora designata la nostra via di santità - vivere tra noi nellAmore quello stesso Amore che esiste tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. È una santità comunitaria non solo individuale. Per comprendere come essere Amore, occorre guardare a Dio Trinità dAmore. In Lui è il modello della nostra amicizia, della nostra spiritualità comunitaria... Della santità popolare.
Testimonianza
Ritorno Alla Vita
Varcata la porta dingresso, un odore di sporco e di marcio ci ha investite ...raccontano Sara, Maria e Carla la prima volta che fanno visita ad una anziana signora che da trentanni vive da sola. Siamo così entrate nella vita di Assunta. Subito si rendono conto che le cose da fare sono molte, a cominciare dalle pareti ricoperte di grigie ragnatele e dalla dispensa piena di vermi e cavallette. Ma prima di tutto le tre ragazze sentono che la cosa più importante è ristabilire la presenza di Gesù tra loro, perché tutto sia espressione di un amore divino. Così... Ci sediamo attorno al tavolo, prepariamo la merenda, cinteressiamo della sua salute, controlliamo i medicinali, diamo unocchiata al frigo. Assunta comincia a parlare di alcuni episodi della sua vita e così anche Sara, Maria e Carla raccontano qualcosa di loro. Spesso ci canta vecchie canzoni o ne inventa di nuove per ringraziare.
Anche il suo armadio ha bisogno di essere ripulito; le tarme avevano avuto la meglio... Ritorniamo con lantitarme profumato, la carta per rivestirne linterno, e dei vestiti per lei. Sarebbe stato più svelto, ma non rispettoso, buttar via i vecchi vestiti e appendere i nuovi ...ma lamore reciproco, che hanno messo a base della loro vita, le illumina: Sedute con Assunta davanti allarmadio, glieli mostriamo uno ad uno lasciando a lei decidere cosa farne.
La solitudine aveva portato Assunta a trascurarsi in tutto.
Diverse volte si erano mostrate disponibili ad aiutarla a lavarsi i capelli, ma senza successo. Finché... Un giorno, per farla sentire a suo agio, ci siamo recate da lei soltanto in due, con creme e lozioni profumate. Quando le abbiamo chiesto di preparare lacqua per rinfrescarla un po, con nostra meraviglia, ha accettato... Abbiamo riso tanto e limbarazzo via via si è sciolto. Mentre lavavamo i suoi piedi, le parlavamo di Gesù che aveva lavato i piedi ai discepoli. Le abbiamo pettinato i capelli, massaggiato le gambe con la crema....
Facendo capolino in cucina, ecco una bellissima sorpresa... si tagliava le unghie. Limpressione che avevamo era di una persona che riacquistasse la propria dignità di donna.
Per Sara, Carla e Maria è stata la dimostrazione che solo la presenza di Gesù tra loro, che nasce dal darsi la vita concretamente lun per laltra, può riportare alla Vita chi ci é vicino. Ora ci accoglie calorosamente, continua Sara, spesso ci invita a pranzo. Quando partiamo chiede ansiosa per la prossima volta e, dalla finestra, ci accompagna con lo sguardo, inviandoci baci con la mano.
Impegno
Ripensiamo e riviviamo alcune preghiere trinitarie: il segno di croce; Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Cerchiamo di appendere sulla porta di casa unimmagine raffigurante
Alla sorellina che incontra per la prima volta Gesù Eucaristia
A maggio la nostra sorella disabile Federica Sala, con tanta gioia e in mezzo a una grande festa, ha fatto la sua Prima Comunione.
La sorella lha preparata e così ha potuto raggiungere questo traguardo.
È stata unesperienza forte e molto sentita da tutti i parenti che hanno voluto essere presenti, alcuni anche da Milano.
Un grazie a tutti i familiari per lamore grande che hanno dimostrato per Federica.
La fotografia e la lettera che pubblichiamo sono una piccola, bellissima testimonianza di quanto è avvenuto.
23 maggio 2004
Carissima Federica,
io sono sicura che qualcuno dei nostri cari, lassù in Paradiso, discorrendo con Gesù, Gli parlò anche di te, e ne parlò così tanto che Egli volle venire a conoscerti di Persona. E in questa splendida giornata di maggio ha incontrato te, così pura e semplice che trasmetti gioia e serenità a chi ti sta vicino; che con i tuoi sorrisi e sguardi intensi dai a noi la forza di affrontare qualsiasi difficoltà.
Questo giorno sia per te e per noi molto, molto speciale!!!
Clara
Lesperienza estiva 2004 dei Campiscuola
È compito di ogni uomo conoscere bene
verso quale cammino lo attrae il proprio cuore
e poi scegliere quello con tutte le forze
(M. Buber)
Cammino in riva al mare, lultima mattina del 4° turno, passato in compagnia di alcuni giovani di Verola. Il mare di Cesenatico è di fronte a me con limmensità di chi conosce le meraviglie della vita, le avversità, i desideri. Intorno pochissime persone... solo alcune alla ricerca di qualche conchiglia come ricordo.
Il mio sguardo, come il mio cuore, spazia lungo la linea dorizzonte, nel tentativo di non dimenticare nulla dellesperienza estiva trascorsa, insieme a tanti bambini, ragazzi e giovani dellOratorio... Le onde del mare unite al volo dei gabbiani fanno da concerto e danza: Sembrano proprio il sorriso di Dio, e mi ricordano le passeggiate, i giochi, le riflessioni e i canti fatti insieme... tutto quanto cambia in meglio se io resto accanto a te; con un amico al tuo fianco anche quando sei stanco tu non smetti di andar; e per sempre tutti insieme saremo anche se lontano ognuno sarà; bianca luna... Temù, Campolaro, S. Antimo... Davvero Signore tu doni il centuplo a chi risponde alla tua chiamata! Mi fermo perché non sono solo... accanto alle mie, tante altre orme accompagnano il cammino della vita: sono quelle degli amici animatori che hanno accettato ancora la scommessa della proposta di vivere luno o laltro campo estivo. Con loro, insieme, abbiamo realizzato di volta in volta nuovi capitoli di fede e di umanità, conoscendo quei ragazzi a noi affidati nella loro serenità e nel loro desiderio di vita.
Ritorniamo alla vita di ogni giorno con tanti bagagli in più: sono i volti e le storie che Dio ci ha dato lopportunità di condividere. A lui il mio primo e più grande grazie: ti devo tutto, Signore. Io sono tuo... Grazie a tutti voi ragazzi e giovani, animatori e genitori: insieme costruiamo
don Valentino
È ora di tornare indietro, a cavallo della Nimbus
Con questo articolo vogliamo rituffarci nelle braccia dei 54 bambini che hanno reso questa esperienza unica e indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Il solo pensiero ci fa godere di quei momenti di gioia, allegria, affiatamento, n accompagnati, a volte, da istanti di nostalgia di casa e tristezza.
Come non citare lignota identità e residenza di Topless,. i loschi intrighi del giallo di Pablo e Bibì... la difficoltà nel rispettare le regole dellAlce Rossa... i campi minati che fecero illustri vittime lungo il tragitto verso Ponte... il collaudato gioco di Dracula anche se non ha riscosso troppo successo... laffiatamento e lesaltazione dei bambini nella ricerca delle risposte dellOcona Vivente.., e lo sbellicarsi dalle risate degli animatori nel preparare le domande più disparate e bizzarre per i ragazzi... le originali e temute penitenze della Patata Bollente..., la perdita di un fedele compagno freddato a colpi di sassi in pineta... e non finisce qui...
In questo magico cammino ci hanno guidato due personaggi deccezione:
lapprendista mago Harry Potter, che con trucchi e incantesimi ha reso più dolce e stimolante lapprendimento degli insegnamenti dellaltra guida: Mosè. Entrambi ci hanno aiutati a riscoprire quanto è bella la vita nella sua semplicità, che tanto semplice in fondo non lo è, e a godere intensamente di ogni suo istante.
Il tempo, dopo una tiepida accoglienza, ci ha riservato a very good time (ga fat bèl fés)... abbiamo avuto così loccasione di raggiungere luoghi come il mitico lago Valbione, la quieta pineta, il parco giochi e il centro sportivo di Temù e il più volte esplorato e circumnavigato Ponte di Legno. Durante il cammino il gruppo procedeva diligentemente, anche se i polentoni, tra i più gettonati le sorelle Materassi e altri che si davano il cambio tipo giro dItalia, si facevano sentire provando a volte la pazienza di noi poveri animatori.
Quello di cui vi abbiamo parlato non è che un misero spicchio di quella fantastica e gustosissima torta che è il camposcuola.
Con affetto I Gufi Bianchi
Bruno, Camilla, Fabio, Giusy, Mattia, Mery, Pierluigi
Secondo turno - Temù
47 ragazzi, 6 animatori, una squadra di cuochi eccezionale, il tutto amalgamato con tanta allegria e voglia di stare insieme, infornare per 14 giorni e il gioco è fatto! È bastato poco per divertirsi questanno al secondo turno, nonostante le nuvole abbiano insistito per tenerci compagnia per lintera durata del Camposcuola. Tuttavia siamo riusciti a sgranchirci le gambe almeno un paio di volte giusto per raggiungere unincantevole pineta e il lago Valbione dove gran parte di noi si dilettava nella caccia alle palline da golf.
Durante le gite i ragazzi potevano divertirsi liberamente, mentre nei giorni trascorsi alla casa, le attività venivano organizzate dagli animatori. Eravamo suddivisi in quattro squadre corrispondenti alle case del celebre film Harry Potter al quale era ispirato il cammino di questanno. Abbiamo infatti collegato le avventure del famoso mago alle vicende bibliche di Mosè, scoprendo non poche e inaspettate analogie. Per quanto riguarda la convivenza dobbiamo sottolineare che il linguaggio è stato troppo colorito e, in più occasioni vi sono stati piccoli litigi e incomprensioni che hanno rafforzato il rapporto con gli animatori, con i quali i ragazzi si confidavano spesso.
Per quanto ci riguarda, possiamo dire che è stata unesperienza molto positiva e divertente e speriamo di potervi ancora spaventare durante il gioco di Dracula, di farvi tornare piccoli detective nei nostri gialli, di sentire le vostre lamentele nelle camminate, di consolarvi nelle camerate per dei piccoli grandi problemi di cuore, di incitarvi come dei veri ultrà durante gli avvincenti tornei di calcio, di poter mangiare con voi un buon panino con formaggio e affettati vari...
Grazie di tutto!
A presto
I vostri animatori
Terzo turno - Campolaro
La vita vera è qua
È una storia molto strana, non so cosa sta accadendo..., noi animatori, partiti domenica 18 luglio, ci siamo trovati nel silenzio assordante di Campolaro per preparare la casa aspettando voi, ragazzi del terzo turno.
Il vostro arrivo ha portato allegria, gioia e voglia di vivere lesperienza insieme a noi e alla figura di San Francesco ...Dai Francesco tu la guida sarai, fratello insieme a noi, povertà, amore, semplicità...
Campolaro è dietro la collina e cè una curva irta ed assassina e in mezzo al prato cè una casettina che per arrivarci rompi la gambina, ma non importa e sai perché tra tutto quello che serve a me io scelgo solo quello che conta, io scelgo te... (1)
Il luogo, offrendo solo lessenziale, vi ha dato la possibilità di conoscervi, lasciarvi conoscere ed aggregarvi, pur appartenendo a tre annate differenti; ciò è stato favorito non solo dallausterità della casa, ma anche da momenti di fraternità, di gioco, di scoperta quotidiana della Preghiera Semplice (ricordate le scenette?!), sulla quale si è basato il cammino del campo.
...E poi quando ci incontriamo con Francesco esultiamo..., lallegria ci ha accompagnato durante le varie attività (tornei, giochi notturni, partite a scacchi, carte, gioco degli orsi, gite, incarichi, lavori di gruppo...) da voi affrontate sempre con grande entusiasmo.
Come San Francesco, anche noi abbiamo vissuto momenti di semplicità (ricordate il pranzo in silenzio?! Ed il momento di deserto durante una gita?! E la Messa a piedi nudi?!).
Tutto ciò che insieme abbiamo condiviso ha creato qualcosa di magico... un magico legame rappresentato dal filo doro che durante la Messa conclusiva ci ha legato lun laltro rendendo ancor più visibile la nostra commozione.
Si, partire si, partire si, ma non così, domani tutto finirà... Qui, insieme noi, con gioia e fraternità, Francesco guida a noi sarà che tutti noi uguali fa... Se voi saprete tenere dentro questi giorni troverete i nostri volti ed accoglierete con letizia la vita che verrà. Voi, insieme dai, vivete con semplicità, Verola già vi aspetterà, da voi vorrà serenità.. . Per questi giorni, per tutto quello che cè stato, camminate, balli e canti, strillate, abbracci e rimpinzate.. . di tutto vi diciam... (2) ...e per sempre tutti insieme saremo anche se lontano ognuno sarà...
E come dice San Francesco: Poiché è dando che si riceve..., ragazzi ognuno di voi ci ha donato tanto, speriamo che anche da ciascuno di noi abbiate ricevuto qualcosa da tenere dentro.
Gli animatori
1 - Dalla canzone scritta dagli animatori per la serata finale
2 Ibidem
Raccolta di pensieri dal diario di bordo di S. Antimo
...Mi piace pensare che Qualcuno aveva già immaginato questa avventura... noi qui.. alla ricerca di qualcosa... qualcosa di diverso per ognuno di noi, ma di importante per tutti...
Cosa ci fai qui chiese il bambino alla donna.
Se qualcuno dovesse chiedermi cosa ci faccio qui... Sto cercando un po di serenità, vivendo in fraternità... sto cercando di donare un po di me... poiché è dando che si riceve.
Il ragazzo, confuso, si guarda attorno: un sorriso, due sorrisi, nove sorrisi ed ecco un coro di voci si innalzano a lodare il Signore... Un coro!!! Non una sola voce. Il segno è arrivato.
Sono ritornata a S. Antimo perché Dio mi apra gli occhi, mi faccia vedere ed apprezzare quello che ho dentro, senza buttare via nulla; perché Dio mi faccia vedere come mi vede Lui, per vedere la mia vita così come Gesù me la regala, ogni giorno, ogni attimo, in cui nulla viene a caso... perché Dio da sempre mi ha pensato qui e in questo momento.
...Una volpe che ha tanto bisogno e tanta paura di essere addomesticata...
Ora la volpe cerca di lasciarsi guidare dalle parole e dalla musica che si respira a S. Antimo e in queste parole cerca di trovare
Verolanuova 3-4-5-8-9-10-11-12 settembre 2004
Venerdì 3
ore 20.45 Serata danzante per ragazzi, adolescenti e giovani
Sabato 4
ore 17.00 Gioco dellOca per ragazzi presso il giardino della Casa di Riposo (Iscrizioni Oratorio)
ore 19.00 Cena in Oratorio
ore 20.45 Musica col gruppo I Rumori Molesti
Domenica 5
Colorandia: pomeriggio
ore 19.00 Cena in Oratorio
ore 20.45 Ballo liscio col gruppo I Monelli del
Mercoledì 8
ore 20.00 Serata comunitaria di preghiera e Riconciliazione.
Ritrovo in Oratorio, breve riflessione, confessioni e momento di fraternità
Giovedì 9
ore 20.30 Concerto presentato da un Corpo Bandistico Brasiliano
Venerdì 10
ore 20.30 Unestate senza fine diapositive Campiscuola, Grest, Carnevale intervallate dal canto degli Inni
Sabato 11
ore 19.00 Cena in Oratorio
ore 20.45 Ballo liscio
Domenica 12
ore 9.30 S. Messa in Oratorio
ore 10.15 Iscrizioni al Catechismo
ore 12.00 Pranzo in Oratorio
ore 14.00 Giochi di S. Luigi con i ragazzi del Grest
ore 19.00 Cena in Oratorio
ore 20.30 Festa conclusiva delle Attività estive
Si ringraziano gli amici dellAVIS per il servizio Bar - Cucina e quanti hanno contribuito
alla realizzazione della festa.
Info: www.verolanuova.com
(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)
Felice certamente chi può esser partecipe del sacro convito, in modo da aderire con tutti i sentimenti del cuore a Cristo, la cui bellezza ammirano senza soste le beate schiere dei cieli, la cui tenerezza commuove i cuori, la cui contemplazione reca conforto, la cui bontà sazia, la cui soavità ricrea, il cui ricordo illumina dolcemente, al cui profumo i morti riacquistano la vita e la cui beata visione renderà felici tutti i cittadini della celeste Gerusalemme, poiché questa visione è splendore di gloria eterna, riflesso della luce perenne uno specchio senza macchia, guarda ogni giorno in questo specchio, o regina sposa di Gesù Cristo.
Contempla continuamente in esso il tuo volto, per adornarti così tutta interiormente ed esternamente, rivestiti e circondati di abiti multicolori e ricamati, abbellisciti di fiori e delle vesti di tutte le virtù, come si addice alla figlia e sposa castissima del sommo Re.
In questo specchio rifulge la beata povertà, la santa umiltà e lineffabile carità.
Contempla lo specchio in ogni parte e vedrai tutto questo.
Osserva anzitutto linizio di questo specchio e vedrai la povertà di chi è posto in una mangiatoia ed avvolto in poveri panni.
O meravigliosa umiltà, o stupenda povertà!
Il Re degli angeli, il Signore del cielo e della terra è adagiato in un presepio!
Al centro dello specchio noterai lumiltà, e la beata povertà e le innumerevoli fatiche e sofferenze che egli sostenne per la redenzione del genere umano.
Alla fine dello specchio potrai contemplare lineffabile carità per cui volle patire sullalbero della croce e in esso morire con un genere di morte di tutti il più umiliante.
Perciò lo stesso specchio posto sul legno della croce, ammoniva i passanti a considerare queste cose, dicendo: voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se cè un dolore simile al mio dolore: Rispondiamo dunque a lui, che grida e si lamenta con ununica voce ed un solo animo: ben se ne ricorda e si accascia dentro di me la mia anima.
Cosi facendo ti accenderai di un amore sempre più forte, o regina del Re celeste.
Contempla inoltre le sue ineffabili delizie, le ricchezze e gli eterni onori, sospira con ardente desiderio ed amore del cuore, ed esclama: Attirami dietro a te, corriamo al profumo dei tuoi aromi: o Sposo celeste.
Correrò, né verrò meno fino a che non mi abbia introdotto nella tua dimora, fino a che la tua sinistra non stia sotto il mio capo e la tua destra mi cinga teneramente con amore.
Nella contemplazione di queste cose, ricordati di me, tu, madre, sapendo che io ho scritto in modo indelebile il tuo ricordo sulle tavolette del mio cuore, ritenendoti fra tutte le più care.
Dalla lettera alla beata Agnese di Praga di Santa Chiara
Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Grazie a...
Ti ringrazio perché al tuo arrivo, nonostante le tue paure e la tua timidezza, ti sei affidato a noi con una fiducia completa che mi ha fatto sentire importante.
Ti ringrazio perché mi hai fatto vedere quanto è accogliente la mia casa anche se non è lussuosa.
Ti ringrazio perché mi hai fatto riscoprire quanto può essere piacevole una doccia calda e un sapone profumato.
Ti ringrazio per la pace che ho provato quando ho visto che ti eri addormentato, nel letto preparato per te, ed ho sentito la mia voce dire: dorme...
Ti ringrazio per avermi dimostrato quanto è piacevole una colazione insieme a tutta la famiglia con la tavola apparecchiata e niente fretta.
Ti ringrazio perché ho rivisto, attraverso i tuoi sguardi, quanto mio marito fa per noi e con quanta pazienza coglie le occasioni per scherzare su quello che appariva un problemone.
Ti ringrazio perché con la tua presenza hai creato un ponte tra me e la tua mamy lontana e mi dai la sensazione di appartenere a un mondo più grande di questo paese, ma, in fondo piccolo, piccolo.
Ti ringrazio perché, con il tuo comportamento, mi hai fatto apprezzare ancora, quanto sia perseverante mia moglie nel ribadire con pazienza, ma con fermezza, le regole della nostra casa.
Ti ringrazio perché, con il tuo osservare i miei gesti, che a volte imitavi, mi hai fatto riscoprire limportanza di dare lesempio.
Ti ringrazio perché hai contribuito a migliorare il clima giocoso tra noi riportando i fatti alla loro giusta dimensione.
Ti ringrazio perché hai giocato con me e mi hai mostrato che non sono indispensabili giochi elettronici per divertirmi.
Ti ringrazio perché la sera, nella nostra cameretta, mi fai ridere con i tuoi buffi scherzi.
Ti ringrazio perché mi hai insegnato il nome in russo di tante cose ed hai imparato tante parole da me, che ti ho insegnato io.
Ti ringrazio per il disegno che mi hai regalato della tua casa in Bielorussia con il tuo gatto e tanti alberi.
Ti ringraziamo per averci dato la possibilità di capire quanto abbiamo e soprattutto quanto abbiamo da dare a un bambino come te.
Ti aspettiamo il prossimo anno, abbi cura di te.
18 anni fa avveniva il disastro nucleare di Chernobyl, le radiazioni raggiunsero e colpirono una vasta zona della Bielorussia, provocando morte, malattie congenite e contaminando permanentemente il suolo con conseguenze nefaste.
In Italia, negli ultimi 10 anni, sono stati ospitati in progetti di risanamento, 300.000 bambini provenienti dalle zone contaminate da Chernobyl.
Le famiglie di questo comitato questanno hanno accolto 31 bambini.
I bambini sono attesi per il prossimo mese di maggio 2005, quelli che risiederanno a Verolanuova frequenteranno la scuola elementare del paese e saranno seguiti da un interprete e da uninsegnante russa.
Se sei interessato allesperienza di accoglienza per il prossimo anno, contatta, entro la fine di novembre 2004 i seguenti nominativi:
Beppe e Wally Zanoli - tel. 030931991
Francesca Pietrobelli - tel. 0309948204.
Dalla Scuola Materna S. Capitanio
Perché è importante la Scuola Materna?
Lavventura della socializzazione ha inizio, per il bambino, nei primi anni di vita; quando si deve adattare alla presenza e alle esigenze dei suoi simili.
Dalla nascita ai tre anni il bambino è fortemente egocentrico: i genitori, i fratelli, se ci sono, i nonni, tutti sono in funzione di lui.
Ma lui, in questo mondo di adulti si sente sempre più solo: gli spazi dincontro: parchi gioco, piscina ecc. offrono occasioni troppo fugaci per instaurare e consolidare rapporti tra coetanei.
Le relazioni tra pari che si verificano per la prima volta alla scuola materna, costringono il bambino a ridimensionare il suo innato egocentrismo e a comunicare in modo costruttivo con i coetanei. Impara a vivere le regole della cooperazione, della condivisione, a misurarsi con larte difficile del saper aspettare, e il rispetto. Le relazioni tra bambini però non sono esenti da comportamenti aggressivi.
Le motivazioni sono diverse: laccaparrarsi un giocattolo, il voler dominare la situazione; e allinizio dellanno scolastico cè tutto il problema del distacco da persone che davano sicurezza e da ambienti conosciuti.
Le piccole frustrazioni generate dalla vita con i coetanei sono salutari in quanto costringono il bambino a misurarsi con la sua capacità di affermazione e di crescita. E proprio allinterno dellambiente socializzante come la scuola materna che si costruisce luomo di domani, capace di scegliere tra il bene e il male, motivato nel suo impegno per la vita.
Ora alcune notizie utili per le famiglie che hanno iscritto i loro figli alla scuola materna S. Capitanio.
Linizio per il preasilo e i piccoli è Mercoledì 10 SETTEMBRE metà giornata; per tutti gli altri al 6 SETTEMBRE con orario completo.
Anche questanno si ripete lesperienza della piscina per i mezzani e il corso di musica per i grandi.
Per la spiegazione della programmazione e delle uscite didattiche riferiremo al primo incontro di sezione.
A tutti Buona Ripresa anche a coloro che ci hanno lasciato e che per la prima volta varcheranno il cancello della SCUOLA ELEMENTARE.
Sr. Emilia e le educatrici
verola sport
Rugby
Se state cercando uno sport diverso dagli altri, dove lotta e amicizia giocano insieme avete trovato quello che fa per voi! Noi siamo il gruppo di ragazzi di Verolanuova che già pratica questo sport ma come vedete siamo pochi... speriamo che questo gruppo diventi molto più numeroso! Molti non vogliono giocare perché hanno paura, credono che il rugby sia uno sport violento ma non è affatto così, basta provare solo una volta per capire che tutto questo non è vero.
È anche vero però, che per riuscire in questo sport non bisogna essere pappemolli perché lo scontro fisico cè, eccome. Ma non abbiate paura, quando saprete giocare anche il più piccolo placcherà quello più grande, non esistono i superman nel rugby. Non dovrete neanche essere egoisti, perché è impossibile giocare in uno contro quindici, bisogna essere sempre pronti ad aiutare un compagno in difficoltà. Nella nostra società, lA.S. Rugby Bassa Bresciana Leno, esistono categorie che partono dallunder 11 e arrivano fino allunder 19 (ma se si raggiunge il numero necessario viene creata anche lunder 9), che permettono a tutti di giocare. Anche se vi credete troppo vecchi per imparare non datevi subito per vinti.
Provateci, siamo sicuri che questo sport rapirà anche voi. Se ci state facendo un pensierino e vi è venuta voglia di provarci contattateci e saremo felici di rendere più numeroso il nostro gruppo.
Bonaldo Maurizio - cell.339-2236736
Gavazzoli Mattia - tel.030-9361027 - cell.338-9096342
Rossetti Roberto - tel.030-931885 - cell.333-6717820
a cura di L.D.B.
Siamo di nuovo a settembre, mese nel quale riprendono tutte le attività; anche LAngelo ritorna nelle nostre famiglie e sono certa che è un ritorno gradito, perché il bollettino è lAmico che porta le notizie della nostra comunità e pagine ricche di contenuti da leggere e meditare. Riprendo la rubrica per le casalinghe augurandomi che susciti un po di interesse.
Da un ricettario apprendo alcune nozioni sulla dieta mediterranea, che ritengo utile trasmettere anche a voi poiché questa dieta, oltre a rappresentare un modo gustoso e piacevole di mangiare, è molto importante per mantenersi in buona salute.
Nel nostro Paese, come in altri che si affacciano sul Mediterraneo, esiste una tradizione alimentare basata su prodotti tipici di questi luoghi che, nel corso dei secoli, si è tramandata di generazione in generazione; parliamo dellolio di oliva, del vino, del pane, della pasta, dei legumi, della frutta e degli ortaggi.
Questi prodotti, sapientemente combinati fra loro con un giusto quantitativo di carne, uova, latte, formaggi, pesce, assicurano una nutrizione sana, valida ed equilibrata, adatta a qualsiasi età, in grado di prevenire molte malattie, soprattutto quelle cardiovascolari.
La validità di questa tradizione alimentare è emersa, soprattutto, negli anni settanta quando ci si è resi conto che molte malattie e disturbi che affliggono la società del benessere sono, in gran parte, legati allalimentazione.
In Italia la riscoperta di questa dieta è stata fatta agli inizi degli anni ottanta soprattutto dallIstituto Nazionale della Nutrizione sia sulla base di studi condotti in vari punti del mondo, che su quella di confronti che dimostrano come la dieta mediterranea sia oggi considerata la migliore per mantenersi in salute. Perciò riduciamo al minimo il consumo di grassi animali, arricchiamo la nostra dieta di fibre, usiamo pochi zuccheri e privilegiamo i carboidrati (lamido della pasta e del pane). Abitualmente consumiamo giuste quantità di pane, pasta, pesce, prodotti vegetali ed olio di oliva.
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Al ritorno dalle ferie è importante riprendere la cura delle piante in vaso, facendole tornare belle.
Per prima cosa lavare le foglie onde eliminare la polvere, inumidire bene la terra senza inzupparla per evitare ristagni; nebulizzare la chioma con le apposite pompette, accorciare od eliminare i rami sofferenti. Se le piante sono colpite da qualche malattia o infestate da insetti, applicate gli appositi insetticidi.
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Perché la carne ai ferri resti morbida e saporita, bisogna salarla, durante la cottura, con sale grosso da cucina.
Lamore vero non è mai malato, mai vecchio, mai stanco, mai morto. (Romano Battaglia)
Le poesie di Rosetta
Le voci dei bambini sono ancora dentro me, come un coro ineguagliabile al mondo. Ai piccoli che si preparano, in questo mese, ad affrontare il Nido o la Scuola Materna, ai bimbi che iniziano o proseguono la Scuola Elementare e anche ai ragazzi che savviano allesperienza della Scuola Media è dedicata questa poesia, con laugurio
Le voci dei bambini
Per vincere la noia e i dissapori
che a volte affogano tra le fessure
di questo inquieto vivere,
mi bastano le voci dei bambini.
Ripuliscono laria, in cielo stendono
accordi sconfinati e infine siedono
nellatrio dogni cuore, innamorato
di gocce pure di semplicità.
Saccompagnano ai voli, al vento, ai fiori
che si chiudono, a sera,
e trasparenti svelano, il mattino,
iridi di rugiada appese al collo.
Le voci dei bambini sono canti,
messaggi dinnocenza, e-mails damore:
nessuno può arrestarne la fragranza,
nessuno può concedersi lardire
di spegnerne il calore, daffossare
la gioia che sprigiona, in assoluto,
dalla vita che germina nel sole
e, nelletà più verde, è un frullo dali.
Spiccioli di vita paesana
Sino a quando, nel 1960, Verolanuova non venne inserita nelle aree depresse, suscitando lafflusso dei primi industriali, attirati dalle esenzioni fiscali, la vita del paese ruotava attorno allantica civiltà contadina.
Fra i numerosi cascinali, sparsi nel territorio del Comune, sorgevano piccole cappelle, a memoria della fede religiosa dei padri, fra le quali spiccava, per importanza,
Non ho mai saputo da dove traesse quel nome, dal momento che in essa veniva venerato San Gottardo, raffigurato in paramenti vescovili, con il pastorale in mano.
La sua festa cade anche oggi nei primi giorni di maggio e, nei tempi andati, era consuetudine che le cascine dei dintorni, dal Pero alle Vincellate, ospitassero, nel pomeriggio, chiunque vi si recasse, per mangiare, in lieta compagnia, salame ed asparagi, allietati da un buon bicchiere di clinto.
Vi furono, per un certo periodo, anche rustiche tavole, collocate nei pressi della Chiesetta, allestite sotto larghe tende per proteggersi dai primi soli, sulle quali, ma stavolta a pagamento, si potevano consumare, anche lì, salame ed asparagi.
La simpatica tradizione si è ormai perduta, da quando, attorno alla Chiesetta, sono cresciuti innumerevoli capannoni industriali ed il San Donino ha perduto il suo fascino.
Vi si celebra ancora la messa, almeno ogni tanto, ma i coltivatori dei dintorni hanno altri pensieri, occupati come sono ad allevare polli e maiali.
Sono aspetti della nostra vita che malinconicamente se ne sono andati, quando lo stare in compagnia e festeggiare con i prodotti dei campi, costituivano il piacere maggiore.
In quei tempi le cascine si trovavano anche, se non proprio al centro del paese, almeno nelle immediate vicinanze e da ciascuna di esse, nelle sere destate, si levavano i canti dei ragazzi e delle ragazze andati a scartocciare.
Al centro, sotto il portico, illuminato da una fioca e compiacente lampadina, vi era un bel mucchio di pannocchie di granoturco e tuttintorno sedevano per terra i giovani, muniti di un ferro inanellato che veniva introdotto nella parte molle e serviva per rendere più facile la rimozione del cartoccio.
La sera trascorreva tra i canti di un tempo e le battute di spirito e talvolta, in quella atmosfera propizia, fiorivano anche dolci rapporti, carichi di promesse nuziali.
Durante il giorno, per rinfrescare gli assetati, veniva installato, in un angolo della piazza, verso la discesa per Verolavecchia, il banchetto delle granite, mentre, per i più golosi, girava per le strade il carrettino dei gelati, tutto bianco, a forma di prua di nave, protetto in alto da una tendina e spinto sui pedali da un gelataio.
Passava anche, ogni tanto, il verticale del Carlino, una sorta di pianola trainata su due ruote da un smunto asinello e guidata da un omino, simpaticissimo e sempre sorridente, non più alto di un metro e dieci, che, tirando una cordicella, con pochi centesimi, faceva strimpellare dal suo organetto vecchie canzoni.
Nelle sere di plenilunio, quando il paese era inondato di luce, compariva nella piazza il Leonida, con un cappellaccio da cowboy in testa ed il violino sotto il braccio ed attaccava la czarda dei Monti ed altre musiche del suo repertorio.
Noi, seduti sulle spalliere del ponte, fra le quattro palle, ascoltavamo la musica ed a gran voce lo applaudivamo.
Poi, tutti in gruppo, andavamo in castello, a bere la fresca acqua che sgorgava, fra gli ippocastani, da una fontanella sempre in funzione.
Erano gli anni che precedevano la guerra e quelli immediatamente successivi.
Noi ci accontentavamo di poco e non vi era la televisione ad assorbire le giornate di vacanze estive.
Voi direte che, come quello scrittore francese di alta fama, andiamo alla ricerca del tempo perduto, ma coloro che sono ormai avanti con gli anni ed hanno vissuto questi avvenimenti, ne risentiranno tutta la nostalgia ed i giovani si renderanno conto come si sia vissuto in un mondo dove alcuni valori, ormai passati di moda, costituivano radicali punti di riferimento nellesistenza di coloro che li hanno preceduti.
V.B.
di Luigi Andrea Pinelli
Nella vita di tutti i giorni si sente sempre più parlare di Gesù, in vari ambienti e per motivi diversi, sia in ambito culturale, letterario o cinematografico, anche se non sempre è facile riconoscere e comprendere il fondamento delle immagini che emergono dalla confusione e dal disorientamento diffuso che spesso si nota, ma sul quale è difficile prendere posizione.
Fuori dal testo evangelico la figura di Gesù, è stata presentata in vari modi a volte anche con forte senso di provocazione. Comunque subito dopo la resurrezione di Gesù, la storia ha registrato versioni diverse della Sua vita terrena: i Vangeli apocrifi, la versione dei sacerdoti ebrei e dei Romani, che hanno attribuito, ad esempio, la scomparsa del corpo dal sepolcro ai Suoi seguaci che volevano creare i presupposti per sostenere la loro fede, gli scritti gnostici e i manoscritti del Mar Morto.
Nel corso dei secoli fino ai nostri giorni sono molte le opere letterarie e, più recentemente anche cinematografiche, che tentano di fornire una visione più umanizzata della vita di Gesù, tali opere risultano in netto contrasto con ciò che riporta il testo evangelico.
In mancanza di senso luomo tenta di dare spiegazioni attribuendo significati, ad esempio la mitologia greca e romana o altri poemi o opere letterarie a valore simbolico, come le Storie di Re Artù e del Santo Graal e le vicende legate ai Templari, ai Catari e al Priorato di Sion.
Negli anni 70, lopera rock Jesus Christ Superstar, pur rispettando le posizioni del testo evangelico, ricalca lesperienza di Gesù soprattutto umana, sottolineando, in questo caso, il coinvogilmento sentimentale di Maria Maddalena per Gesù come uomo.
Un altro eclatante esempio di eccessiva umanizzazione della figura di Gesù è quello proposto nella pellicola di Martin Scorsese del 1988 Lultima Tentazione di Cristo, nella quale si narra la fuga del Cristo dalla Croce per proseguire la vita terrena con la creazione di una famiglia (con prole) con la Maddalena, nel finale si recuperano in parte i valori cristiani della morte, della resurrezione, ma
Nella carrellata di casi che sto elencando, mi pare possa rientrare il tanto discusso the Passion (in latino e aramaico) recente film di Mel Gibson nel quale è stato dato molto risalto, con crudezza, alla sofferenza fisica di Gesù durante la sua Passione.
Il valore storico, politico ed essenzialmente umano della figura di Gesù è sostenuto anche nel romanzo thriller di Dan Brown, Il Codice da Vinci, del 1993, edito da Mondadori.
Senza entrare nei particolari che potrebbero rovinare la sorpresa a chi volesse leggere il romanzo si può dire che, nella storia, si sostiene lesistenza di documenti che proverebbero il matrimonio di Gesù dal quale sarebbero nati figli i cui discendenti sarebbero oggi protetti in Francia dal Priorato di Sion. Inoltre si parla di una manovra segreta della Chiesa per tenere nascosta lesistenza di tali documenti, al fine di mantenere il controllo sulle verità di fede che dal tempo di Gesù sarebbero state volutamente nascoste per manipolare le masse.
Senza voler dare giudizi critici, mi pare che non ci sia nulla da stupirsi, se in mezzo a tanto disorientamento, culturale, storico, letterario, religioso ed umano ci sia anche tra i cristiani praticanti, (anche nella nostra zona) chi vedendo un film o leggendo un libro si fa colpire dal dubbio che, quanto riportato nel film o nel libro, possa essere vero.
Forse una possibile strada da seguire potrebbe essere quella di trattare le opere letterarie e cinematografiche come tali, senza confonderle o confrontarle con superficialità alle fonti ufficiali della nostra fede, quali il Vangelo, il Magistero della Chiesa e lesempio delle vite dei Santi.
Le Elezioni Comunali del 12 e 13 giugno 2004
I risultati
Lista Dotti per le Libertà 3.943 75,62%
Cittadini per Verola 299 5,73%
Vivere Verola 972 18,64%
Voti Validi 5.214
Schede Bianche 163
Schede Nulle 72
Votanti Maschi 2.691
Votanti Femmine 2.758
Totale Votanti 5.449
Composizione del Consiglio Comunale del Comune di Verolanuova
Lista: Dotti per le Libertà
1 Dotti Stefano - Sindaco
2 Bragadina Maria Carlotta
3 Tomasoni Gianmaria
4 Bertolini Giglio
5 Rossini Mauro
6 Pagiaro Antonio
7 Ventura Emanuele
8 Gatti Dario Roberto
9 Bertoli Giuseppe Ivo
10 Fogazzi Fulvio
11 Bossoni Giovanni
12 Compiani Amedeo
Lista: Vivere Verola
13 Preti Giandomenico
14 Barbieri Virna
15 Manfredini Libero
16 Barbieri Romanino
Lista: Cittadini per Verola
17 Bellomi Salvatore
Componenti della Giunta comunale del Comune di Verolanuova:
Bragadina Maria Carlotta, assessore con funzioni di Vicesindaco,
assessorato ai lavori pubblici e servizi sociali;
Rossini Mauro, assessore, con il seguente incarico:
assessorato alla pubblica istruzione e manutenzioni;
Pagiaro Antonio Mario Ernesto, assessore, con il seguente incarico:
assessorato alledilizia privata ed urbanistica;
Colosini Paolo, assessore, con il seguente incarico: assessorato alla cultura, tempo libero, viabilità, industria, artigianato ed agricoltura.
Alla nuova Amministrazione Comunale vanno i nostri auguri per un proficuo lavoro al servizio di tutti Cittadini Verolesi.
Beatitudini per gli uomini politici
Beato luomo politico che comprende il suo ruolo nel mondo.
Beato luomo politico che è personalmente esempio di credibilità.
Beato luomo politico che opera per il bene comune e non per i suoi interessi personali.
Beato luomo politico che è coerente con se stesso, con la propria fede e che mantiene le promesse elettorali.
Beato luomo politico che opera per lunità e fa di Gesù il fulcro della sua difesa.
Beato luomo politico che opera per cambiamenti radicali, che rifiuta di chiamare bene il male e che ha il vangelo come guida.
Beato il politico che ascolta il popolo prima, durante e dopo le elezioni
e che ascolta sempre Dio nella preghiera.
Beato luomo politico che non teme la verità o i mezzi di informazione,
poiché nellora del giudizio dovrà rispondere a Dio solo
e non alle folle o ai mezzi di informazione.
Porte aperte alla Casa di Riposo
Buongiorno a tutti, siamo sempre noi Caterina ed Elisabetta le animatrici della casa di riposo.
Dopo la pausa estiva torniamo a raccontarvi di noi, speriamo che le vostre vacanze siano state ristoratrici e vi abbiano dato forza e coraggio di venirci a trovare: noi siamo sempre qui anche a ferragosto.
Dallanno scorso, tanti Verolesi, approfittano della nostra struttura per portare qui i propri congiunti durante le vacanze estive.
In tal modo anche i parenti possono godere le loro ferie con tranquillità e possono temporaneamente sollevarsi dallassistenza continua al loro caro.
Questa possibilità è offerta sempre, durante tutto lanno solare per rispondere alle esigenze che nascono naturalmente quando limpegno si protrae nel tempo.
Ci ha ristorato dal caldo estivo (anche se non soffocante come lanno scorso) il nostro bellissimo parco, dove abbiamo trascorso i pomeriggi allaria aperta ombreggiati dai platani e dagli aceri verdeggianti di chiome.
Unora in più in giardino, una fetta danguria, un gelato artigianale, una gita, una festa allaperto, uno spettacolo nel parco, un po di musica dal vivo...
Sono sfumature, dettagli che per chi se li può godere riescono a fare estate.
Estate... Tempo di riposo... Tempo di relax... Tempo di vacanze che noi abbiamo vissuto allinterno della nostra casa percorrendo con la memoria i tempi in cui anche i nonni si godevano le loro vacanze.
E voi che cosa facevate durante lestate?
La signora Angela coglie la palla al balzo e incomincia a raccontarsi...
Andavo con la mia Signora ad Alassio a Villa Sorriso, sullentroterra ligure.
La villa era in collina, con le montagne alle spalle e il mare ai suoi piedi.
Solo a vederla ti portava pace e serenità nel cuore: era immersa in un bellissimo parco ricco di oleandri ed azalee in fiore.
Veniva aperta allinizio dellestate fino a metà settembre: si facevano lunghe passeggiate, si andava al mare e alla sera accoglieva amici e conoscenti che partecipavano a bellissime feste con musica e buffet in giardino.
Qui si veniva per curare la malinconia, ridare vita e colore al grigiore che si accumulava in città durante lanno: era la boccata dossigeno che ti permetteva di respirare fino alla prossima estate.
Ho dei bellissimi ricordi di quel periodo che mi portano tuttora gioia ma non rimpianti o nostalgia: quello che è passato rimane sempre dentro di noi, lo custodiamo con cura e anche un pizzico di gelosia.
Certo che un desiderio ce lavrei: ritornare in quei luoghi dove ho trascorso le più belle estati della mia vita.
Caterina ed Elisabetta
Turni domenicali di guardia farmaceutica dellAzienda S.L. 19
settembre
5
San Gervasio
Leno (Castelletto)
12
Pontevico (dr. Pinzi)
Leno (dr. Bravi)
17
Offlaga
Pontevico (dr. Romano)
26
Manerbio (Comunale)
Borgo S. G.
ottobre
3
Seniga
Manerbio (dr. Parati)
10
Bassano Br.no
Pavone Mella
N.B.: Lelenco è provvisorio.
N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nellelenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.
Servizio Sanitario (soltanto nei casi di emergenza) | 118 |
Gruppo Verolese Volontari Soccorso - via Grimani | 0309361662 |
Problemi con le droghe? | 0309937210 |
Alcolisti in trattamento | 0309306813 - 0309361869 |
Ambulatori medici | 0309362609 |
Vigili del Fuoco | 030931027 |
Carbinieri - Pronto intervento | 112 |
N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.
Per i collaboratori de LAngelo di Verola
Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 17 settembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.
Importante:
Per facilitare la pubblicazione degli articoli:
gli scritti siano preferibilmente dattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo 12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche
Chi usa il computer è buona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure via e-mail.
Gli articoli vanno fatti pervenire:
direttamente ai sacerdoti oppure via e-mail al seguente indirizzo: angelo@verolanuova.com
La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
La Redazione
Al bar
Sulla porta di un bar cè scritto: Cioccolata calda e biliardo.
Un uomo entra nel locale e ordina: - Vorrei una cioccolata con biliardo. -
Il barista lo guarda perplesso e cerca di spiegare: - Guardi... cè un equivoco... -
E luomo: - Ah, va benissimo. Mi ci metta anche quello! -
Pierino
La famiglia di Pierino è riunita per la cena.
Pierino dice: - Sai, papà... quando ero più piccolo credevo che le maestre ci abitassero proprio nella scuola! -
E il padre: - Perché? Dove abitano invece? -
Indovina
Qual è il cane più scatenato?
Il can-can!!!
Colmi
Qual è il colmo per due scheletri?
Essere amici per la pelle!
Cielo a pecorelle: i segni del tempo nella meteorologia popolare
Granturco
* Pannocchia rivestita di molti cartocci segno dinverno freddo e guazzoso.
Biancospino
* Se il biancospino dà molti frutti fa prevedere un inverno molto rigido
Asino
* Quando lasino tiene gli orecchi ritti, raglia con più frequenza, insistentemente e quasi dolorosamente, preannuncia una prossima pioggia.
Cane
* Se il cane tira la catena, è inquieto, entra e esce dal casotto, è segno che vuol piovere. La stessa cosa fa presagire allorché raspa in terra o si pone insolitamente a dormire nel canile.
Battesimi
19 Petrilli Martina Battezzata a LAquila
20 Bertolini Francesca di Giovanni e Colla Cinzia
21 Ferla Alice di Michelangelo e Anni Giulia Maria
22 Tomasoni Alessio di Gianmaria e Quaranta Elena
23 Zavaglio Lorenzo di Alberto e Colla Luigia
24 Tirelli Federico di Renato e Lucarini Stefania
25 Alcioni Michele di Luca e Salis Silvana
26 Scarpato Giovanni di Armando e Paone Marianna
27 Conigliaro
Matrimoni
Tranchese Giuseppe ed Esposito Antonella (sposati a Napoli)
7 Antonioli Niro e Raggi Franca
8 Venturini Omar e Danila Talida Ana Maria
9 Regazzini Nicola e Pera Federica
Cipolini Fausto e Alloisio Cristina (sposati a Offlaga)
Fomia Federico e Casigli Francesca Romana (sposati a Vimercate)
10 Loda Davide e Sartorelli Laura
11 Pezzola Caio Eugenio e Mariani Lorenza
Defunti
29 Sbaraini Alessandro di anni 91
30 Padre Gianni Barbieri di anni 66
31 Bonelli Maria di anni 95
32 Este Maria di anni 75
33 Checchi Enrico di anni 78
34 Gazzoldi Maria Teresa di anni 83
35 Girelli Orsola ved. Monteverdi di anni 86
Luigi Petitto di anni 58
36 Gerardini Maria ved. Paroni di anni 75
37 Rossini Mario di anni 79
39 Ratti Massimo di anni 58
Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica
N.N. 20,00
N.N. 30,00
N.N. 100,00
N.N. 30,00
Per una Cresima 10,00
Classe
R.M.D. 50,00
Santa Messa Cappella morti della Motta (Ferrari Angelo e Giuseppe) 100,00
N.N. 100,00
N.N. 80,00
N.N. 50,00
Dalla San Vincenzo 150,00
Giornata celebrata nel mese di giugno 1.115,14
Dalla Chiesa di San Rocco 140,00
Dalla Casa Albergo 175,00
Per tele e affreschi 20,00
Breda Libera 92,00
N.N. 30,00
N.N. 30,00
N.N. 80,00
N.N. 30,00
N.N. 10,00
N.N. 100,00
N.N. 60,00
N.N. 100,00
N.N. 30,00
N.N. 20,00
N.N. 50,00
N.N. 30,00
N.N. 100,00
Giornata celebrata nel mese di luglio 1.055,00
Dalla Casa Albergo 175,00
Dalla Chiesa di San Rocco 125,00
Tele e Afrreschi 15,00
Per Guide della Basilica 55,00
N.N. 20,00
N.N. 10,00
N.N. 70,00
N.N. 30,00
N.N. 30,00
N.N. 100,00
N.N. 90,00
N.N. 20,00
In memoria del figlio e del marito 100,00
N.N. 20,00
N.N. 30,00
In ricordo del papà 100,00
N.N. 40,00
N.N. 20,00
N.N. 40,00
N.N. 30,00
N.N. 70,00
Casa Albergo 165,00
San Rocco 100,00
Guide al Tempio 50,00
N.N. 30,00
In memoria di mamma Pierina e papà Giacomo 100,00
N.N. 10,00
N.N. 10,00
In ricordo della mamma Orsola 200,00
Per la fame 90,00
N.N. 60,00
N.N. 20,00
N.N. 80,00
N.N. 10,00
N.N. 80,00
Tele ed affreschi 70,00
Giornata celebrata nel mese di agosto 1.180,00
Per libri Basilica 150,00
Per libri Basilica N.N. 50,00
Per libri Basilica N.N. 60,00
Totale 7.792,14
Amici della Basilica adesioni alla
Confraternita del Restauro
Dalla cappella della Madonna allo Stadio 350,00
Grazie a Dio per i miei 90 anni (Donini Luigia) 300,00
M.T. 500,00
In memoria dei genitori 250,00
Per il Battesimo del loro bambino 250,00
N.N. 500,00
I familiari di Alessandro in ricordo del loro caro 250,00
Nonna Gemma 500,00
N.N. 500,00
In ricordo del defunto Angelo Rossini 600,00
Dal Comune di Verolanuova 15.000,00
N.N. 500,00
In ricordo del papà Manfredo 500,00
Per tutti i miei defunti 50,00
N.N. 250,00
In ricordo della zia Maria 250,00
N.N. in ricordo dei genitori 250,00
In ricordo della nostra amata Edvige 250,00
Totale 21.050,00
Per la festa di San Rocco
In ricordo di Angelo da mamma e fratelli 500,00
N.N. 100,00
Totale 600,00
Radio Basilica di Verolanuova
Dal 3 settembre riprendono le trasmissioni domenicali di Radio Basilica di Verolanuova 91.2 Mhz
Alle ore 12.00
Radiogiornale Verolese
a cura di Tiziano Cervati
alle ore 12.30
Sempre più difficile
a cura di Daria Cremaschini
e dal 5 ottobre
...tornano tanti cari vecchi programmi,
arrivano tante belle novità e qualche voce nuova
Ascoltateci!!!
SERVIZIO INFORMATICO PARROCCHIALE
530 archivi; 5.900 documenti 2.100 immagini. In marzo abbiamo superato 1.000.000 di pagine viste da 360.000 visitatori da 110 nazioni di tutto il mondo. (fonte statistiche: Webalizer)
Questo è www.verolanuova.com il sito della Parrocchia di Verolanuova.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.
Siti Internet:
Sito principale della Parrocchia
www.verolanuova.com
Oratorio
www.verolanuova.com/parrocchia/oratorio
LAngelo di Verola
www.verolanuova.com/Angelo
Archivio de L Angelo di Verola
http://digilander.libero.it/angeloverola
Coro San Lorenzo
http://digilander.libero.it/corosanlorenzo
Siti Ospiti
www.verolanuova.com/ospiti
Indirizzi di Posta Elettronica:
Parrocchia di san Lorenzo
parrocchia@verolanuova.com
Oratorio Giacinto Gaggia
oratorio@verolanuova.com
Radio Basilica
rbv@verolanuova.com
LAngelo di Verola
angelo@verolanuova.com
Calendario Manifestazioni
eventi@verolanuova.com
Coro San Lorenzo
corosanlorenzo@iol.it
(solo di quelli che ci sono stati ufficializzati)
a cura di Radio Basilica di Verolanuova
Il calendario completo del 2004 è pubblicato nel sito internet della parrocchia alla pagina appuntamenti
Per comunicare iniziative: e-mail eventi@verolanuova.com
Date e Luoghi | Tema | Promotori |
Sabato 4
Settembre |
GARA DI PESCA ALLA TROTA per bambini |
S.P.D. Verolesi |
Dal 3 al 12 Settembre Oratorio "Giacinto Gaggia" via Zanardelli, 15 |
FESTA DELL'ORATORIO per il programma clicca qui |
Oratorio di Verolanuova |
10 - 11 - 12 Settembre Intera Giornata Cascina San Giorgio via San Rocco |
Concorso Ippico Nazionale Salto ad Ostacoli Tipo "A" |
Centro
Ippico Scuderia San Giorgio |
Domenica 26 Settembre Intera Giornata Cascina San Giorgio via San Rocco |
Concorso Ippico Nazionale Salto ad Ostacoli Formula "C" |
Centro
Ippico Scuderia San Giorgio |
Domenica
26 Settembre |
GARA CROSS REGIONALE FMI | Sezione Motocross Verolese |