L'Angelo di Verola L'Angelo di Verola Mensile di Vita Parrocchiale Verolese


Anno XXIX   n° 12 - Dicembre 2004

cop2

Edizione a stampa a cura di Don Luigi Bracchi
Redazione: Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi - Tiziano Cervati
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati

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SOMMARIO
In copertina: La terra ha tremato anche a Verolanuova: la nostra Basilica ha subito gravi danni.

La parola del prevosto (don Luigi) 

Calendario liturgico

L’anno dell’Eucarestia

 

vita parrocchiale

Appunti per la visita Pastorale  11

Terremoto   (Tiziano Cervati)   14

Settimana della Stampa Cattolica

Dalle parole... ai fatti 

Briciole Francescane  

Dalla San Vincenzo (P.J. Faber)

La festa degli anniversari   

Le missionarie della parrocchia

Un giorno con don Primo (A. Cervati)

Festa a Sant’Antonio 

Un concerto per la Pace

Dal Cicolo ACLI (G. Baronio)

Aiutiamoli a vivere

dagli oratori

Un dono in dono    

Carole natalizie

Le attività di dicembre

I Campi Invernali

Un’uscita speciale

Messaggi che vanno e vengono  

Oratorio Sport (R. Moscarella)


le nostre rubriche

Per te casalinga (L.D.B)

Verola sport (R. Moscarella)

arte & cultura

Le Poesie di Rosetta (R. Mor)

Storie Verolesi (V. Branca) 

Voi che ne pensate? (L. A. Pinelli)

I concerti di Natale

varie - cronaca

Sergio Pagiaro e Padre Pio 

Il Premio Morelli (G.D. Preti)

Salviamo la Bassa (GM. Andrico)

La Bassa (A. Pizzamiglio)

Probabilmente non mi inviterete più

Giornate di Scuola Aperta

Onorificenze

Casa di riposo (Caterina ed Elisabetta)

Club alcolisti (Mariuccia)

Avis day

Orario delle farmacie

Numeri Utili  

Per i collaboratori de "L'Angelo"

Per i più piccoli (B. Cocchetti)

Le trasmissioni di R.B.V.

I volti... delle voci

Riepilogo appuntamenti

Anagrafe Parrocchiale

Offerte mese di novembre

Auguri


La parola del Prevosto

Il Cristiano e il Natale

Vieni, Signore Gesù!

La Pace nei rapporti tra gli uomini, tra le nazioni, molte volte è combattuta, è lontana dalla nostra esperienza. La violenza intesse ancora, spesso, i nostri rapporti e prevale sulla logica del dialogo, del confronto e della comunione.

Vieni, Signore Gesù!

La Vita, l’esistenza di tanti, brancola nel buio; non si conosce il senso della vita, si vive male, perché non si vede la strada sicura; per questo manca spesso la gioia di vivere gli uni accanto agli altri. La droga, l’alcool, il divertimento sfrenato minano alla base la voglia di vivere, la felicità di guardare avanti con speranza.

Vieni, Signore Gesù!

L’Amore che tu sei venuto ad insegnare nel tuo Natale, in mezzo a noi, noi lo dimentichiamo spesso, cedendo alle istanze dell’egoismo, della superbia. Le cose di questa terra offuscano la presenza di Dio e la possibilità di incontrarti nei fratelli. E allora gli uomini, piuttosto che aiutarsi, si ostacolano a vicenda; la gioia di vivere si affievolisce perché senza amore manca il respiro spirituale.

Vieni, Signore Gesù!

La nostra Fede è molto piccola; sembra che venga meno sempre di più; le cose sensibili e materiali ci appaiono più vere e più importanti del Vangelo e della volontà del Padre. Il tempo da dedicare a Dio diminuisce sempre di più: troviamo tempo ed energie per tutto, per tutti, ma non abbiamo più energie per pregare, per ascoltare la Parola.

Vieni, Signore Gesù!

Le nostre Famiglie spesso non sono più un nido di amore, una casa dove tutti si trovano bene e crescono, anche se con fatica, con gioia, con entusiasmo. Non sono più, spesso, scuole di vita umana e cristiana. I nostri bimbi, frequentemente, non trovano il terreno adatto per una crescita armoniosa e gioiosa.

Per tutto questo e per quanto tu conosci bene, in noi e intorno a noi:

Vieni, Signore Gesù!

A tutti e per tutti indistintamente, Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Don Luigi

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Calendario liturgico

dal 9 novembre all’8 dicembre

Il Nuovo Anno Liturgico e l’Avvento

Con l’Avvento siamo entrati in un tempo sacro nel quale ci si prepara alla venuta di Nostro Signore Gesù Cristo. Mentre nel tempo di Natale contempliamo il mistero di Dio fatto uomo e dell’Uomo Gesù che si manifesta come Dio, le quattro settimane dell’Avvento, che quest’anno è iniziato domenica 28 novembre, hanno lo scopo di farci guardare all’avvenire, nell’attesa del glorioso ritorno del Signore. La sintesi della liturgia dell’Avvento la troviamo nei due prefazi di questo tempo: il primo rende grazie al Signore che è già venuto “nell’umiltà della nostra natura umana”; il secondo prefazio che si prega dal 17 al 24 dicembre evoca i profeti, S. Giovanni Battista, la Vergine Maria perché “ci prepariamo con gioia al mistero del Natale”.

Proposte per il tempo di Avvento

Alle ore 9.00, nel corso della santa messa sarà celebrata “L’ora di lodi” e verrà dettato un pensiero di riflessione dopo il Vangelo. Così alle ore 18.00, verrà celebrato il Vespro e sarà dettata una riflessione dopo la lettura del Vangelo. Un breve pensiero sarà dettato anche alla Messa delle ore 7.00.

Ogni giovedì alle ore 21.00, nel salone delle suore, riflessione sulla Parola di Dio della domenica seguente (Lectio Divina).

Alla Radio

Il lunedì e il mercoledì alle ore 8.15 e, in replica, alle ore 17.30, una breve catechesi d’Avvento sulla Liturgia della Parola nella Santa Messa, a cura di don Luigi.

Ogni giovedì sera alle ore 20.15: Racconti di Natale a cura di don Valentino.


 

dicembre

ORARIO SANTE MESSE

 

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00

Festive:   ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

         ore 17.45 Celebrazione Liturgica

Feriali:    ore 7.00 - 9.00 - 18.30

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

Feriale: (solo giovedì): ore 18.30

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni. 

 


 

5 Domenica     Seconda di Avvento (II settimana del salterio)

Dal Vangelo -  “...In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare, dicendo: “Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino!” ...” (Mt, 3, 1-2)

Sante Messe con orario festivo

ore   9.00    Dalle 9.00 alle 12.00, presso le suore, ritiro di avvento e Natale per la 5a elementare

ore 15.00   Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 2a media

ore 16.00   Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di dicembre

 

N.B.: Si apre oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’“Angelo di Verola” e di Radiobasilica

 

7 martedì    S. Ambrogio - Patrono della regione Lombardia - Sante Messe con orario feriale

ore 18.00   Santa Messa prefestiva dell’Immacolata

 

 8 mercoledì   Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (proprio del salterio)

 

Dal Vangelo -  “...Allora Maria disse: - Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto -”. (Lc 1, 38)

 

Sante Messe con orario festivo

ore 11.00   Santa Messa solenne in canto con la partecipazione del Coro San Lorenzo - Festa degli anniversari di Matrimonio

ore 17.30   Vespri solenni

 

11 sabato   Dalle 15.00 alle 18.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 3a media


12 domenica   Terza di Avvento (III settimana del salterio)

Dal Vangelo -  “In Verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui”. (Mt, 11, 11)

Sante Messe con orario festivo

ore   9.00    Dalle 9.00 alle 12.00, presso le Suore, ritiro di Avvento e Natale per la 2a media

ore 15.00   Oratorio Maschile - Incontro con i genitori dei bambini di 3a elementare

ore 15.00   Oratorio Maschile - Incontro con i genitori dei ragazzi di 1a media nel saloncino al 1° piano

ore 15.00   Dalle ore 15.00 alle 19.00: breve ritiro per tutta la Comunità; celebrazione penitenziale con il sacramento della  Confessione. Detterà la meditazione don Giuseppe Tiberti

N.B.: Si chiude oggi la settimana dedicata alla promozione della stampa cattolica, dell’”Angelo di Verola” e di Radiobasilica

 

13 lunedì     Santa Lucia vergine e martire. Sante Messe con orario feriale

ore 20.30   Centri di Ascolto nei luoghi previsti, preceduti da una breve trasmissione da Radio Basilica

 

16 giovedì    Sante Messe con orario feriale.
Si apre la Novena di Natale. Ogni giorno nel corso delle Sante Messe, breve riflessione e canto delle Profezie

 

18 Sabato    Sante Messe con orario feriale

ore 15.00   Sante confessioni di Natale per i ragazzi/e delle elementari


19 domenica   Quarta di Avvento (IV settimana del salterio)

 

Dal Vangelo -  “...Ella partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù; egli infatti salverà il mio popolo dai suoi peccati...” (Mt, 1, 21)

 

Sante Messe con orario festivo

ore 11.00   Ritiro dei Catechisti (Santa Messa in Basilica, Catechismo e partenza. Rientro in serata)

ore 16.00   All’Oratorio femminile incontro con l’Azione Cattolica Adulti

 

22 Mercoledì e 23 Giovedì

ore 7.00      I sacerdoti sono a disposizione per le Sante Confessioni

ore 15.30   Sante Confessioni per i ragazzi/e delle scuole medie e per gli adolescenti. È presente il Confessore straordinario dal mattino del 23 dicembre


24 venerdì   VIGILIA DI NATALE

 

Dal Vangelo -  “...Zaccaria... profetò dicendo: - Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo...” (Lc 1, 67-68)

 

      Sante Messe con orario feriale

ore 7.00      In Basilica sono presenti i sacerdoti per le Sante Confessioni

ore 15.00   Celebrazione della Parola e Sante Confessioni

      La Santa Messa delle ore 18.00 è sospesa

ore 19.30   Si chiude la Basilica

ore 22.30   Si riapre la Basilica. Sante Confessioni

ore 23.30   Veglia di preghiera

ore 24.00   Santa Messa della Natività del Signore


25 sabato    NATALE DEL SIGNORE - SOLENNITA’ (proprio del salterio)

 

Dal Vangelo -  “...E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria come di un unigenito dal Padre, pieno di Grazia e di Verità”. (Gv. 1, 14)

 

      Sante Messe con orario festivo

ore 11.00   Santa Messa solenne con la partecipazione del Coro San Lorenzo

ore 17.30   Vespri solenni con benedizione Eucaristica

ore 18.00   Santa Messa


26 Domenica  SACRA FAMIGLIA - S. Stefano - primo martire - Festa. (proprio del salterio)

Dal Vangelo -  “Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: - Alzati, prendi con te il bambino e la madre e va’ nel paese di Israele”. (Mt 2, 19-20)

 

Sante Messe con orario festivo

ore 16.30   Concertino di Natale del Piccolo Coro dei bambini dell’Oratorio

 

27 Lunedì    S. Giovanni Apostolo ed Evangelista. Festa.

      Sante messe con orario feriale

 

28 Martedì   Ss Innocenti Martiri. Sante Messe con orario feriale

 

31 Venerdì   S. Silvestro Papa. Ultimo giorno dell’anno

      Sante messe con orario feriale

ore 18.00   Santa Messa con il canto del “Te Deum” di ringraziamento


Gennaio 2005

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.00

Festive:   ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

         ore 17.45 Celebrazione Liturgica

Feriali:    ore 7.00 - 9.00 - 18.30

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

Feriale: (solo giovedì): ore 18.30

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

 

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni.

 

 1 Sabato   Ottava di Natale. Maria Santissima Madre di Dio.  (proprio del salterio)

 

Giornata della Pace

 

Dal Vangelo -  “...In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia... Dopo gli otto giorni prescritti, gli fu messo nome Gesù come era stato detto dall’Angelo”. (Lc. 2, 16-21)

 

      Sante Messe con orario festivo

ore 11.00   Santa Messa solenne

ore 17.30   Canto del vespro, preghiere per la Pace, benedizione Eucaristica solenne


 

 2 Domenica    Seconda dopo Natale (II settimana del salterio)

 

Dal Vangelo -  “(Gesù) venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”. (Gv. 1, 11-12)

 

      Sante Messe con orario festivo

ore 16.00   Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di gennaio

ore 17.45   Celebrazione liturgica

 

5 mercoledì    ore 18.00: Santa Messa prefestiva


 

 6 Giovedì    EPIFANIA del SIGNORE - Solennità (proprio del salterio)

 

Dal Vangelo -  “I magi entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre e prostratisi lo adorarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra”. (Mt. 2, 11)

 

      Sante Messe con orario festivo

ore   9.30    Arrivo in Basilica del corteo dei Magi con i doni per l’infanzia nel mondo

ore 11.00   S. Messa solenne in canto con la partecipazione del Coro San Lorenzo. Annuncio delle feste solenni dell’anno

ore 15.00   In Basilica celebrazione per i ragazzi/e degli Oratori

ore 16.00   Omaggio a Gesù Bambino dei piccoli della Parrocchia

ore 17.30   Vespro solenne. Professione di fede. Benedizione Eucaristica

 

7 venerdì     Primo del mese - consacrato alla devozione del Sacro Cuore. Si porta la Comunione agli ammalati


 9 Domenica    Battesimo del Signore. Festa (III settimana del salterio)

 

Dal Vangelo -  “...Ed ecco una voce dal cielo le disse: - Questi è il figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto”. (Mt 3, 17)

 

      Sante Messe con orario festivo

ore 11.00   Santa Messa con la celebrazione dei Battesimi

ore 15.00   Oratorio Maschile - Incontro con i genitori dei ragazzi di 1a media

ore 17.45   Celebrazione liturgica


Riepilogo degli appuntamenti vari

Ritiro dei fanciulli/e 5a elementare - Domenica 5 dicembre -  9.00 - Oratorio femminile

Genitori dei ragazzi/e di 2a media - Domenica 5 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di dicembre - Domenica 5 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile

Ritiro per i ragazzi/e di 3a media - Sabato 11 dicembre -15.00 - Oratorio femminile

Ritiro per i ragazzi/e di 2a media - Domenica 12 dicembre - 9.00 -Oratorio femminile

Genitori dei fanciulli/e 3a elementare - Domenica 12 dicembre - 15.00 -Oratorio maschile

Genitori dei ragazzi/e di 1a media - Domenica 12 dicembre - 15.00 - Oratorio maschile

Ritiro dei Catechisti - Domenica 19 dicembre - 11.00 - P.zza Basilica

Incontro con L’Azione Cattolica Adulti - Domenica 19 dicembre - 16.00 - Oratorio femminile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di gennaio - Domenica 2 gennaio - 16.00 - Oratorio femminile

Genitori dei ragazzi/e di 1a media - Domenica 9 gennaio - 15.00 - Oratorio maschile

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l’anno dell’Eucaristia

Dalla Comunità delle monache del Buon Pastore

Buon Natale!

La venuta prossima del Signore Gesù dia conforto e speranza a voi che confidate nel suo amore misericordioso!

Noi non potremo aggiungere nulla a quanto già la Chiesa meravigliosamente insegna, ma le nostre parole saranno un invito a riflettere su quanto insieme nella Chiesa ascoltiamo, ad amare ciò in cui già crediamo, e a divulgare ciò che amiamo.

Consapevoli della nostra missione, ci prepariamo al Natale. Agostino, il nostro patrono, definì Bellezza la Luce intensa che lo attrasse, e noi che rechiamo un’impronta del suo spirito, desideriamo innanzitutto comunicare la bellezza di un incontro felice con Dio. C’è una bellezza inaudita nella umiltà visibile di Dio, nascosto sotto le sembianze di un Bimbo. Lo stupore che ne nasce è qualcosa che non si può comprare, non si può inventare, non si può fabbricare, non si può commerciare. Si può solo vivere, con un senso di profondità e di preziosità che solo la frequentazione assidua e lo stretto legame d’amore con Dio può produrre.

 

È per questo che noi monache desideriamo parlare con tutto il nostro essere della fede come un incontro personale, felice e indicibilmente bello con Dio. La Sua presenza reale nell’Eucaristia è e resta quanto di più importante vi sia per l’uomo.

E se “ci vuole davvero tutta l’insensibilità e la mancanza di fede a dimostrare l’abbandono in cui è lasciato Gesù” (C. Carretto), dobbiamo augurarci di essere capaci insieme di restituire ai Misteri che celebriamo la loro profondità e trasparenza, vivendoli da credenti veraci.

 

La comunità delle monache del Buon Pastore

 

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Vita Parrocchiale

Appunti in preparazione alla Visita Pastorale (4)

Breve riassunto di quanto già pubblicato:

La parola visita richiama l’usanza e il gesto di persone che lasciano il proprio ambiente e si recano, per un certo tempo, presso conoscenti con intenzioni di benevolenza e con l’attesa di diventare ospiti per un certo tempo.

Tante volte la Bibbia attribuisce a Dio il gesto della visita (Benedictus: ...ha visitato e redento il suo popolo).

Dio è trascendente da noi e un modo per esprimere questo concetto è dire che “abita i cieli”, ma ha pure una presenza intima alla terra e alle persone (è immanente a tutto il creato). Quando Dio visita la terra viene in casa sua: una visita che con il Suo amore si fa storia. La Sua visita più vistosa è presentata nell’Esodo quando dal roveto ardente dice a Mosè: “Ho osservato la miseria del mio popolo e ho udito il suo grido sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese... È una discesa importante perché per noi uomini la vera salvezza viene da Dio e le salvezze di origine umana sono inefficaci (il demonio si è inserito in questo bisogno di salvezza attraverso le ideologie fallite che hanno caratterizzato l’umanità in questi ultimi due secoli). Il vertice della visita di Dio è il Natale del Signore in cui il Figlio di Dio diventa vero uomo. È difficile pensare che un Dio trascendente si abbassi a livello di uomo, ed è comprensibile il rigetto dei Mussulmani e degli Ebrei per il Natale.

Gesù completa l’opera dopo la Sua Resurrezione quando dice: “Pace a voi, come il Padre ha mandato Me, io mando voi”: La Missione di visitare gli uomini parte dal Padre, viene affidata al Figlio e dal Figlio agli Apostoli e ai loro successori...

Gli Apostoli visitano le Comunità fondate da loro o dai loro collaboratori, mandano pure delle lettere. Gli Apostoli ritengono utile una presenza sensibile per “vedere come stanno le Comunità”: la Fede ha bisogno di essere alimentata dallo Spirito Santo, ma pure dalla Parola di Dio annunciata e ripresentata. Con questo spirito si presenta la visita del nostro Vescovo Mons. Giulio Sanguineti. Non è mandato fra di noi dalle autorità della terra, ma da Dio, per questo bisogna prepararsi spiritualmente, perché questa visita potrà incidere sul nostro essere personale e comunitario e sul nostro destino eterno.

Il compito della Visita si configura come un ministero di misericordia, di ricomposizione dell’armonia nelle persone e fra le persone. Deve diventare un’occasione per accogliere i doni dello Spirito Santo e i relativi frutti: “Amore, gioia, pace, longanimità, bontà, benevolenza, fiducia, mitezza, padronanza di sé... “Se Dio visita, mentre visita opera meraviglie. Nell’Apocalisse si dice: “Ecco vengo presto, con me ho la mercede che darò a ciascuno secondo le sue opere”.

Dobbiamo accogliere Dio che viene a visitarci attraverso il nostro Vescovo e a livello comunitario la Visita dovrebbe stimolarci a sviluppare la “Spiritualità di Comunione, così come è implorata da Gesù nell’ultima Cena; “perché tutti siano una cosa sola. Come Tu Padre sei in me e io in Te, siano anch’essi in noi una cosa sola... siano perfetti nell’unità. “È la Spiritualità proposta dal Vaticano II: la Chiesa Mistero, Comunione, Missione.

Come le comunità primitive accoglievano con gioia gli apostoli, così pure noi accogliamo il Vescovo.

Accanto alle varie occasioni con cui il Vescovo ha già incontrato i sacerdoti e le Comunità, la Visita Pastorale ha la sua validità perché è un passaggio sistematico per l’intera Diocesi in cui possiamo renderci conto delle difficoltà nell’annunciare il Vangelo. Il Vescovo passa per rafforzare i nostri passi sulla via della Fede e per illuminare la speranza Cristiana.

La Visita darà i suoi frutti se sarà preparata nella preghiera e se le persone più legate alla sensibilità missionaria si renderanno disponibili; per questo è importante che innanzitutto ognuno visiti se stesso.

I temi fondamentali della visita

•     La Chiesa Comunione chiamata alla Missione, alla Nuova Evangelizzazione in cui tutti devono sentirsi coinvolti con i loro particolari carismi

•     I giovani

•     Le giovani coppie

•     Le unità Pastorali (più Parrocchie che collaborano insieme)

I giorni dedicati alla Visita saranno Venerdì, Sabato e Domenica, inizierà il 14 gennaio e si concluderà il 30 gennaio 2005.

Il Vescovo avrà incontri con le singole Comunità e incontri a livello di Zona Pastorale.

Conclusa la Visita, il Vescovo incontrerà i sacerdoti e i membri dei Consigli Pastorali per presentare riflessioni e indicazioni, per fare una verifica. Successivamente invierà una lettera conclusiva.

Obiezioni alla visita

• “Sarà, come altre iniziative, un fuoco di paglia”. Dipenderà anche da come sarà stata preparata, attesa e vissuta. Noi siamo “discorsivi” cioè bisognosi di fornire frequente alimento alla nostra fede, altrimenti diventiamo come un imbuto che non trattiene nulla della grazia di Dio. Abbiamo bisogno di udire, ascoltare, masticare e digerire la parola di Dio perché entri nella nostra vita quotidiana, permei il nostro modo di pensare, parlare e agire e ci renda “cristiani adulti nella fede”. A questo scopo la parrocchia deve diventare “casa e scuola di comunione e laboratorio di fede”; e così gli oratori, i gruppi e le associazioni siano luoghi di formazione alla fede.

• L’approfondimento della fede non è mai terminato e il sostegno a questa virtù teologale oggi è molto più necessario che in passato: secondo alcuni sociologi della religione è in atto una specie di “apostasia sotterranea, silenziosa, nascosta” e questo non solo nei riguardi della morale, ma anche verso verità fondamentali come la creazione, le realtà ultime e la vita eterna. Non soltanto i giovani si trovano a crescere in un contesto culturale e di mentalità che emargina le cose di fede, ma anche gli adulti e noi stessi subiamo una lenta, subdola corrosione. Rischiamo così di vanificare in tutto o in parte il lavorio della grazia immessa in noi dal Battesimo e di non accorgerci delle attese più intime che lo Spirito Santo tiene vive nel cuore di quanti abbiamo attorno; noi, preti e laici, dobbiamo accorgercene per diventare servi della gioia e della speranza di tutti.

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La terra ha tremato anche a Verolanuova

Anche la nostra Basilica ha subito seri danni a causa del terremoto che mercoledì 24 novembre scorso ha colpito la sponda bresciana del lago di Garda.

Erano le 23.59 quando un forte boato e una scossa fortissima ha fatto tremare la terra. Grandissimo lo spavento che ha fatto riversare in strada molti verolesi. La triste scoperta è arrivata al mattino, quando il sacrista, aprendo la Basilica, ha trovato il pavimento coperto di calcinacci e, alzando lo sguardo, ha visto la grossa crepa che si era aperta sulla volta e altre più piccole in altre parti.

La parte più colpita è l’immenso volto che copre la navata. Notevoli anche i danni subiti dal grande affresco che decora l’intera copertura cinquecentesca eseguito dal Cresseri, pittore bresciano, nella prima metà del ventesimo secolo. Sono state immediatamente avvisate le autorità competenti, il Comune, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e il Genio civile e i periti i quali, subito intervenuti, hanno constatato la riapertura di una vecchia crepa sul vòlto e nuove crepe sulla controfacciata. Un’altra crepa, che preoccupa notevolmente, è nella zona di congiuntura della facciata della chiesa col vòlto della navata, incrinatura prima inesistente.

La chiesa è stata chiusa in via precauzionale e le Sante Messe spostate nelle chiese sussidiarie e in biblioteca. Nel frattempo è stata allertata anche la soprintendenza ai beni Culturali per Brescia, Cremona e Mantova per poter dare subito inizio ai lavori di messa in sicurezza con la posa di una rete di protezione.

Ammirevole è stata l’immediata disponibilità di numerose persone per aiutare.

Un grazie enorme va ai vari tecnici, all’impresa edile dei fratelli Venturini e a Giacomo Cervati che, a tappe forzate, hanno effettuato i lavori di posa delle reti che si sono conclusi sabato 27 a tarda sera. Un grazie anche a tutte quelle persone e, in particolare, a quelle donne che si sono prodigate fino a tardissimo per la ripulitura di tutta la Basilica.

Mentre scriviamo (28 novembre) non sappiamo ancora quando ci saranno i sopraluoghi del Genio Civile. Martedì 30 si riunirà il Consiglio degli Affari Economici della Parrocchia per decidere gli interventi immediati e valutare quelli a più lunga scadenza. Ne daremo conto sul prossimo numero dell’Angelo di Verola.

Altri danni più lievi, che non destano particolari preoccupazioni, sono stati segnalati alla Disciplina, all’Oratorio, alla Scuola media e all’ITC Mazzolari.

Nel sito della Parrocchia www.verolanuova.com sono state pubblicate numerose immagini a colori dei danni e dei primi interventi di messa in sicurezza.

Tiziano Cervati

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La Settimana della Stampa Cattolica

Anche tu:                             

• costruisci la Chiesa giorno per giorno;

•     ricorda che “non c’è comunione senza comunicazione”;

•     conosci parla scambia informazioni ed esperienze coi fratelli.

 

Per tutto ciò:

• aggiornati sugli avvenimenti;

• rimani in contatto con la stampa cattolica.

Orientati leggendo:

•  “ La Voce del Popolo” il settimanale cattolico bresciano che ti aggiorna puntualmente su tutti i problemi;

•“Madre” il quindicinale che forma ed informa le mamme;

•  “Avvenire” il quotidiano dei cattolici, la verità fino in fondo;

•  “Famiglia Cristiana” il rotocalco più completo e il più venduto in Italia;

•  “Missione Consolata” la rivista missionaria della famiglia.

 

Aiuta “Radio Basilica” la nostra Radio parrocchiale

 

Abbonati a “L’Angelo” nell’ultimo quinquennio:

2000 n. 1410 - 2001 n. 1418 - 2002 n. 1420 - 2003 n. 1413 - 2004 n. 1403

Le quote di abbonamento per il 2005 sono così fissate:

• per l’abbonamento Ordinario   E 20,00

• per l’abbonamento Sostenitore E 25,00

• per l’abbonamento Benemerito (minimo)     E 30,00

• per la spedizione a mezzo posta      E 18,00

• un numero    E   2,00

Gli abbonati dell’anno 2004 erano così suddivisi:

Ordinari n. 902       Sostenitori n. 177   Benemeriti n. 263

Amici lettori, scade, questo mese, il 29° anno da quando sono entrato nelle vostre case. Credo di averlo fatto sempre con tanta discrezione, quasi in punta di piedi, per non turbare la vostra serenità. Con affetto vi ho parlato ed ho sentito in quanta generosa misura voi l’avete ricambiato.

È stato un lungo cammino quello che abbiamo fatto insieme fino ad oggi.

Ebbene: all’inizio di un nuovo anno, il 30° della mia esistenza, sento di dirvi grazie, col cuore in mano, per quanto anche voi avete dato a me. Per questo vi confesso apertamente la mia certezza che, anche per il 2005, mi confermerete la vostra fiducia e la vostra simpatia. In contropartita avrete ancora, da me, la volontà di esservi accanto, e lo sarò, in qualsiasi evenienza condividendo speranze ansie sofferenze gioie. Dalla mia tromba, come sempre, la voce del mio cuore si farà melodioso suono invitante all’amore e alla pace, i doni più grandi che possono veramente arricchire ogni famiglia.

 

Con affetto il vostro

“Angelo di Verola”

 

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Dalle parole ... ai fatti

Incontrare Dio Trinità

Cammino per una spiritualità comunitaria

4. Lo Spirito: l’unità

 

Riflessione

Per la teologia occidentale, soprattutto da Agostino in poi, lo Spirito è il vincolo dell’amore fra l’amante e l’amato; lo Spirito è colui che unisce, come ha fatto a Pasqua quando, effuso sul Figlio, lo ha riconciliato col Padre. Lo Spirito è unità dell’amore, è pace nell’amore, è stare bene insieme nell’amore, è la gioia della condivisione.

Lo Spirito è lo Spirito del Risorto che è presente ovunque due o più persone decidono di amarsi gratuitamente e con gratitudine. La sua Presenza genera la comunione, l’unità. Questa è la novità della spiritualità comunitaria vissuta come Icona della Trinità: la reciprocità.

 

Testimonianza

...che siano una cosa sola.

A soli 14 anni, Roberto C. vede la sua famiglia smembrarsi: i suoi genitori gli comunicano la decisione di divorziare. Suo padre decide di andare a vivere con un’altra donna. Roberto si sente smarrito, ma sente di non dover giudicare nessuno dei suoi genitori, né quest’altra donna. Gli vengono in mente le parole di Gesù: “Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo” (Lc 14, 27). Questa è la sua Croce, decide di abbracciarla subito, senza attendere. Cerca di consolare il padre e la madre, di ascoltarli, di star loro vicino malgrado le “raccomandazioni” che arrivano da tutti i parenti. Intanto nasce una bambina dalla seconda unione di suo padre. Passano gli anni, nuovamente un’altra gravidanza, ma in questa occasione viene diagnosticato un tumore alla donna con cui vive il padre. Nuovamente Roberto non perde occasione per amare. “Vado a trovarli tutti i giorni; soprattutto cerco di tenere compagnia alla sorellina, ormai di 9 anni”.

 

Nata la seconda bambina, la madre inizia la chemioterapia, ma con poche prospettive di riuscita. “Mio padre litiga con tutti gli amici. È disperato, nervoso: la moglie morente, una bambina che vuole la mamma e una neonata”.

Roberto comprende che occorre fare un altro passo: parla con sua madre, le dice quello che ha in cuore, la voglia di amare il padre, questa donna sofferente, le bambine... “Con mia madre ci diciamo di vivere per Gesù anche questa situazione. Andiamo a passare Natale da loro, per far sì che sia festa almeno per le bimbe. Parliamo un po’ e poi la loro mamma inizia a piangere, dispiaciuta per averci rovinato le feste. Le dico che non è così: è la prima volta che passiamo il Natale tutti insieme. Continua a piangere, ma è felice”.

La malattia dura due mesi... “Ma accanto a lei e a mio padre ci sono le due persone che avrebbero avuto più motivi di tutti per disinteressarsene”.

 

Forse tutto questo influisce sulla trasformazione di questa donna: lei è nel dolore, ma è qui che incontra Dio, che lo sente vicinissimo. In più di un’occasione dirà: “Se guarisco cambia tutto, cambia tutto”. A febbraio muore.

“Ho passato 2 mesi a casa di mio padre per stargli accanto, giocare con la sorellina più grande e dare un aiuto tra biberon e pannolini. Il rapporto con lui non è perfetto (15 anni che non abitiamo insieme si fanno sentire), ma avverto che siamo più vicini. Al momento di battezzare la bimba mi ha chiesto di essere il padrino: “Anche la sua mamma avrebbe voluto così”, mi ha detto”.

 

Le citazioni sono tratte da: Gen, maggio 1998

 

 

Preghiera

 

dal Salmo 133

 

Ecco quanto è buono e quanto è soave

che i fratelli vivano insieme!

 

È come olio profumato sul capo,

che scende sulla barba,

sulla barba di Aronne,

che scende sull’orlo della sua veste.

 

È come rugiada dell’Ermon,

che scende sui monti di Sion.

 

Là il Signore dona la benedizione

e la vita per sempre.

 

Impegno

•   Cerchiamo di costruire unione attorno a noi, nelle nostre situazioni di vita.

•   Leggi: Lc 8, 1-3.

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Briciole francescane

(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)

Il 17 novembre abbiamo ricordato

Santa Elisabetta di Ungheria

Patrona dell’Ordine Francescano Secolare

Nacque nel 1207 da Andrea, re d’Ungheria. Ancora ragazza fu data in sposa a Ludovico IV, Langravio di Turingia, al quale diede tre figli. Dedicatasi alla meditazione delle cose celesti ed avendo abbracciato, dopo la morte del marito, una vita di povertà, costruì un ospedale in cui lei stessa serviva i malati. Morì nel 1231. È patrona dei panettieri, degli ospedalieri e dell’Ordine Francescano Secolare (con s. Ludovico Re di Francia).

Dalla”Lettera” scritta da Corrado di Marburgo,

direttore spirituale di santa Elisabetta.

Elisabetta conobbe ed amò Cristo nei poveri. Elisabetta incominciò presto a distinguersi in virtù e santità di vita. Lei aveva da sempre consolato i poveri, ma da quando fece costruire un ospedale presso un suo castello, e vi raccolse malati d’ogni genere, da allora si dedicò interamente alla cura dei bisognosi. Distribuiva con larghezza i doni della sua beneficenza non solo a coloro che ne facevano domanda presso il suo ospedale, ma in tutti i territori dipendenti da suo marito. Arrivò al punto di erogare in beneficenza i proventi dei quattro principati di suo marito e da vendere oggetti di valore e vesti preziose per distribuirne il prezzo ai poveri. Aveva preso l’abitudine di visitare tutti i suoi malati personalmente, due volte al giorno, al mattino e alla sera. Si prese cura diretta dei più ripugnanti. Nutrì alcuni, ad altri procurò un letto, altri portò sulle proprie spalle, prodigandosi sempre in ogni attività di bene, senza mettersi tuttavia per questo in contrasto con suo marito. Dopo la sua morte, tendendo alla più alta perfezione, mi domandò con molte lacrime che le permettessi di chiedere l’elemosina di porta in porta. Prima della morte ne ascoltai la confessione e le domandai cosa si dovesse fare dei suoi averi e delle suppellettili. Mi rispose che quanto sembrava sua proprietà era tutto dei poveri e mi pregò di distribuire loro ogni cosa, eccetto una tunica di nessun valore di cui era rivestita, e nella quale volle essere seppellita. Fatto questo, ricevette il Corpo del Signore. Poi, fino a sera, spesso ritornava su tutte le cose belle che aveva sentito nella predicazione. Infine raccomandò a Dio, con grandissima devozione, tutti coloro che le stavano intorno, e spirò come addormentandosi dolcemente.

 

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Dalla S. Vincenzo

In occasione del Santo Natale, i Vincenziani porgono a tutti i migliori auguri ed offrono questa poesia:

Il Valore di un sorriso

 

Donare un sorriso

rende felice il cuore.

Arricchisce chi lo riceve

senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo rimane a lungo.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno

né così povero da non poterlo donare.

 

Il sorriso crea gioia in famiglia,

dà sostegno nel lavoro

ed è segno tangibile di amicizia.

Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,

rinnova il coraggio nelle prove

e nella tristezza è medicina.

Se poi incontri chi non te lo offre,

sii generoso e porgigli il tuo:

nessuno ha tanto bisogno di un sorriso

come colui che non sa darlo.

P. John Faber

 

Ai benefattori che offrono i viveri per i poveri, trasferiamo, idealmente, il sorriso di gratitudine delle persone beneficate.

 

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La Parrocchia di Verolanuova

organizza Mercoledì 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione

La Festa degli Anniversari di Matrimonio

Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo amore

Si invitano tutte le coppie sposate a festeggiare l’anniversario del loro matrimonio

ore 11.00 in Basilica:

Santa Messa con la partecipazione del coro San Lorenzo

ore 12.30 al ristorante dell’Hotel Tiepolo:

Pranzo semplice, allietato alla fine, da musiche e poesie d’amore

Costo del pranzo: e 14,00

Ci si può iscrivere dalle Suore o all’Ufficio Parrocchiale

L’invito è naturalmente esteso anche a tutti i membri della famiglia che festeggia

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 Dalle Missionarie della Parrocchia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

A tutte le persone che lavorano “in Parrocchia, per la Parrocchia”, a chi collabora nei vari servizi parrocchiali (Chiesa - Oratorio - stampa - ammalati - Ministri straordinari - ecc.) si offre la possibilità di avere un punto di riferimento atto a motivare ed a valorizzare sul piano spirituale questo lavoro.

 

Vuoi valorizzare la tua collaborazione col tuo Parroco, nel lavoro in Parrocchia, vivendola in un piano spiritualmente più incisivo nella tua vita?

Contatta le Missionarie della Parrocchia

Ti offriamo possibilità diverse per realizzare questo servizio pastorale a favore della tua Comunità e dei tuoi Sacerdoti, oppure scrivici presto.

Siamo nate proprio perché i Sacerdoti possano trovare e avvalersi di collaboratori motivati interiormente e in piena disponibilità.

 

L’Associazione Missionarie della Parrocchia è strutturata in:

•   Sorelle interne che vivono in comunità

•   Sorelle esterne

•   Collaboratori

Con cordialità e deferenza salutiamo, ringraziando.

 

L’Assistente Spirituale: Don Federico Pellegrini

Per le Missionarie della Parrocchia: Giuseppina Pea

 

Missionarie della Parrocchia

Casa della Carità

Piazza Paolo VI

25029 Verolavecchia (BS)

Telefono 030 931083

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Un giorno con Don Primo

Una bruma leggera, una corsa per le strade della bassa tra navigli pieni di vita, con piccole zampettanti gallinelle ed immobili aironi bianchi, vie di campagna diritte all’ombra di un campanile e di una chiesa essenziale, un cespuglio di rigoglioso agrifoglio che nasconde una grande lapide ma che ingentilisce un muro screpolato di un cascinale chiuso e la semplicità di civiltà contadina che traspare dal Boschetto nella calma della periferia di Cremona, ci hanno portato sabato 23 ottobre 2004 a scoprire la culla e le tracce di un “Uomo troppo avanti per i suoi tempi”, testimone e profeta per l’oggi e per il domani. Il volto di Don Primo, severo nella semplicità, dolce nell’amare, tenace nella testimonianza, deciso e severo nella fede ci è stato compagno di viaggio prima a Cicognara e poi a Bozzolo.

 

Noi verolesi, da sempre, ma mai abbastanza, riteniamo di conoscere questo “prete di campagna” che ha saputo essere, forse senza volerlo, la “tromba di Dio” come lo definì Papa Giovanni XXIII. Sentire le testimonianze della sua vita, raccontate con semplicità nella chiesetta del Boschetto da Don Angelo, con pudore da due donne nella parrocchiale di Cicognara, con impeto da un signore in tuta da meccanico che, al nostro apparire nell’atrio del ristorante, ci parla del suo orgoglio di essere Bozzolese ma soprattutto di essere stato “il chierichetto di Don Primo”. È stata una grande lezione di vita.

 

Una visita veloce alle suore di “Maria Bambina” ci ha consentito di ritrovare mai dimenticate amiche ed educatrici di tanti verolesi (care suore è stato bello risentirvi e sentirci ancora vivi nei vostri ricordi).

 

Da tutti è stata apprezzata la testimonianza dei curatori della fondazione a Lui dedicata mentre l’occhio correva su scritti e cose e l’orecchio registrava suoni di vecchi dischi.

 

Tutto ciò che abbiamo visto, sentito, letto, ammirato e scoperto è stata la conferma del Suo essere poeta, scrittore, testimone, “padre”, figlio, fratello e amico amorevole.

 

Alcune decine del Rosario ci hanno accompagnato nel viaggio del ritorno; una cosa è certa, non è stata una giornata vuota.

 

Concludo ringraziando gli organizzatori e con un invito a tutti; prendetevi un giorno tutto per voi, assicuratevi una buona compagnia e fate questo “pur breve viaggio”. Ne vale la pena.

 

Angelo Primo Cervati

 

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C’era una volta ... nostalgia di un tempo passato”

Nella diaconia S. Antonio, anche quest’anno si è svolta la consueta castagnata, ma le novità sono state molte. Una di queste è stata una vasta esposizione di trattori e macchine agricole del passato. A cornice di questo, alcune attività, che prima erano consuetudine nel mondo rurale, ma che oggi vanno sempre più sparendo: produzione artigianale del formaggio e preparazione delle “grèpole”.

La presenza dei “Cantur” con la loro simpatia, oltre alle loro capacità e al loro repertorio, ha dato quel tocco magico di nostalgia e ha legato tutte queste attività. Il successo è stato grande perché la gente, girando tra i trattori e i fornelli, ha respirato, ancora per qualche istante, l’atmosfera e l’accoglienza che si percepiva fino ad alcuni anni fa nelle nostre cascine e le note lasciate nell’aria dai “Cantur” sono servite a ricreare e completare quest’incantesimo.

Ma al di là della soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione, mi sento di sottolineare un aspetto molto importante che è emerso. Ho visto aderire, legare e lavorare insieme, oltre al solito gruppo che già da anni ormai sta lavorando (“bene” aggiungo io) in diaconia, altri “gruppi” che hanno accolto l’invito e lo hanno portato avanti con serietà e semplicità, con grande voglia di stare insieme e creare un momento di aggregazione per il paese.

Si sono unite le forze e, superati quei “muri”, che mai ammettiamo di esistere ma che spesso circondano e chiudono i “gruppi” o associazioni, si è sperimentata la gioia di condividere un unico obiettivo, mettendo in comune le proprie forze e capacità, dimostrando come, seppure mantenendo le proprie identità, si possa crescere e operare insieme con gli altri. In questo modo ho visto interagire con frequenti scambi di ruoli tutte queste persone, attente anche alle esigenze di tutti gli altri e “creando” i pretesti per stare insieme il più possibile (vedi cene, pranzi e notti...).

Mi sento di ringraziare tutti (non faccio l’elenco per non dimenticare qualcuno) per quello che hanno fatto ma ancor più per come l’hanno fatto, dando a loro, e a chiunque lo voglia, l’appuntamento al prossimo anno o alla prossima occasione.

Cominciando a respirare l’aria Natalizia voglio approfittare per augurare a tutti loro e a tutti quelli che leggono, un felice ma soprattutto un Santo Natale.

Diaconia S. Antonio

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Un Concerto per la Pace

Venerdì 19 novembre, la Parrocchia di Verolanuova ha ricordato i caduti di Nassirija e le vittime civili e militari di tutte le guerre con un concerto del Gruppo Gospell “Musica dell’Anima” nella Basilica di San Lorenzo.

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Dal Circolo ACLI

La fraternità come valore e paradigma al servizio di tutti

In una società dove sembra essere necessario il superfluo e l’egoismo è di moda, noi proponiamo alla nostra società i nostri valori.

A - L’Associazione cristiana lavoratori italiani fonda sul messaggio evangelico e sull’insegnamento della Chiesa la sua azione per la promozione dei lavoratori e opera per una società per cui sia assicurato, secondo democrazia e giustizia, lo sviluppo integrale di ogni persona.

B - Le A.C.L.I. promuovono solidarietà e responsabilità per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile, nella convivenza e cooperazione fra culture ed etnie, nella costruzione della pace e nella salvaguardia del creato. Le A.C.L.I. associano lavoratori e cittadini, uomini e donne, di qualsiasi nazionalità che ne condividano le finalità e ne sottoscrivano il patto associativo. Possono aderire alle A.C.L.I. associazioni che si riconoscano negli scopi del movimento e si impegnino a collaborare alla realizzazione delle varie attività.

Questi sono solo due articoli dello statuto delle A.C.L.I. Bastano per chiamarci ad un impegno fattivo. Il Circolo di Verolanuova intende concretizzare il mandato del nuovo statuto aderendo, quando possibile, ai servizi proposti dalle A.C.L.I. provinciali. Chiediamo un aiuto a tutti per far sì che il nostro Circolo abbia motivo di esistere. I giovani sono caldamente invitati per dare i loro suggerimenti e, magari, a proporsi per un aiuto al Consiglio attuale. Ce lo auguriamo di vero cuore.

 

Il Circolo A.C.L.I. inoltre ricorda che:

- ogni domenica di fine mese, Daria organizza al piano superiore una tombolata per tutti. La partecipazione è sempre numerosa e c’è tanta allegria dei partecipanti;

-  il circolo è dotato di abbonamento a “SKY” per passare delle serate sportive con la propria squadra del cuore. È gradita la consumazione;

- il Patronato A.C.L.I. è sempre disponibile ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 per il disbrigo di pratiche pensionistiche, per la denuncia dei redditi e altro;

- al piano superiore è a disposizione una sala con 50 posti a sedere per riunioni di qualsiasi genere. Se qualcuno è interessato all’utilizzo deve recarsi al bar del Circolo e compilare l’apposito documento di richiesta versando un piccolo contributo di 10 euro per far fronte alle spese di gestione;

- domenica 12 dicembre davanti alla Basilica e presso i locali del circolo in via Dante si terrà il “Mercato Equo e Solidale” per gli acquisti natalizi;

- giovedì 23 dicembre alle ore 21.00, sempre presso il Circolo, il Consiglio è lieto di invitare tutti a gustare in allegria e amicizia una fetta di panettone scambiandosi gli auguri di buone feste.

Il Direttivo ringrazia i gestori Claudia e Pasquale per il loro prezioso operato e rinnova i più sinceri e cordiali auguri di copiosa felicità e di fecondo lavoro al servizio di tutti noi.

A tutti l’augurio del Circolo ACLI per un Buon Natale e per un Felice Anno Nuovo.

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Fondazione Aiutiamoli a Vivere

Cronaca di un’esperienza

Accogliere per qualche settimana un bambino Bielorusso: l’idea è maturata all’improvviso, un giorno di giugno del 2003, vedendo il sorriso sul viso di Artiom, un ragazzino di 10 anni ospitato da amici, al suo terzo e ultimo soggiorno in Italia. Qualche informazione pratica e a dicembre la domanda ufficiale all’Associazione. Una sera di febbraio ci comunicano il suo nome. È così che Viktor è entrato per la prima volta nella nostra casa: un nome accompagnato da un cognome impronunciabile, scritto su un foglio insieme a quello di molti altri piccoli Bielorussi.

Quel nome ha avuto un volto il 3 maggio di quest’anno, alle 6 del pomeriggio: in mezzo alle tante testoline bionde che scendevano dal pullman arrivato dall’aeroporto, una ci ha colpito in modo particolare. Osservava tutti e tutto con l’aria di chi vede un mondo nuovo, le mani nelle tasche di un giubbino jeans un po’ sgualcito, ostentando una sicurezza tradita solo dai rapidi movimenti degli occhietti azzurri che spuntavano da un mare di efelidi. Viktor, 7 anni compiuti da poco, si è presentato così. Il suo zainetto lurido conteneva solo un paio di slip di almeno tre misure di troppo e una maglietta così logora da non avere quasi più consistenza.

È stato con noi cinque settimane ed è partito il 7 giugno; quella sera, a mezzanotte, davanti alla pista dell’aeroporto di Montichiari abbiamo aspettato che le luci del suo aereo scomparissero all’orizzonte. In quel momento, nel silenzio della notte, lontani dalla sua voce allegra e dal turbine dei suoi giochi vivacissimi, ci siamo resi improvvisamente conto di avere vissuto cinque settimane straordinarie. Giornate piene, in cui la realtà di un bambino, di una famiglia e di un popolo si sono via via definite sempre più chiaramente, permettendoci di avvicinarci ad un mondo di cui praticamente ignoravamo l’esistenza, se non per alcuni ricordi scolastici e per quella tremenda parola: Chernobyl.

Cinque settimane di Viktor in Italia, però, non ci sono bastate. Abbiamo voluto vedere con i nostri occhi la sua famiglia, la sua casa, il suo villaggio. Capire quale fosse realmente la vita di quel bambino che non aveva mai visto un’arancia e che sgranava gli occhi pieni di stupore davanti ad ogni forma di illuminazione, raggiante all’idea di poter azionare un interruttore e accendere una luce. In Bielorussia siamo stati una settimana, toccando con mano quella povertà e quel degrado di cui avevamo sentito parlare. Nulla di riferito può rendere però veramente l’idea della tragedia che quel popolo sta vivendo: una miseria assoluta in una società apparentemente moderna.

Una vita senza speranza, una rassegnazione che si materializza in quegli sguardi abbassati della gente che cammina per strada, a Minsk come a Svetlogorsk, e in ciascuno dei villaggi dispersi di una campagna dall’agricoltura quasi medievale, su cui aleggia, invisibile, lo spettro di Chernobyl. L’odore della miseria ti accoglie quando sali a Montichiari sugli aerei fatiscenti della compagnia di bandiera bielorussa e ti lascia molti giorni dopo il tuo ritorno a casa, in Italia. Il colore della miseria, quel grigio dei muri scrostati dei palazzoni tutti uguali e dei pavimenti passati per decenni solo con acqua, ti rimane dentro, e non ti lascia più.

E non ti lascia più l’immagine di quelle persone anziane costrette a vendere fiorellini nella metropolitana di Minsk alle 11 di sera, o di quelle che camminano scalze nei villaggi a ridosso dell’Ucraina per conservare le scarpe per l’inverno, quando il termometro segna per settimane -20. Stipendi da fame in uno stato dove le cose costano più o meno come da noi, dove la tragedia dell’alcolismo ha creato una società praticamente matriarcale, in cui mamme e nonne devono reggere con quattro soldi il peso di famiglie spesso numerose, rialzandosi talvolta da drammi fatti di malattie incurabili, di suicidi e di disperazione.

 

Viktor ci ha dato e continuerà a darci molto, e con lui la sua famiglia. Noi, forse, abbiamo acceso in loro la speranza di un futuro un po’ diverso.”

 

Stefania Baiguera

 

Mercoledì 8 dicembre, fuori dalla Basilica di Verolanuova, verrà allestita una bancarella di articoli natalizi e di artigianato. Il ricavato della vendita servirà alla realizzazione di progetti di aiuto ai bambini bielorussi.

 

 

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dagli oratori

Santa Lucia 2004: un dono in dono

A tutti i bambini verolesi

Ciao, mi chiamo August, ho 11 anni e abito nel collegio di San Michele, a Santo, l’isola principale delle Vanuatu. La scuola che frequento è gestita dai Padri Maristi, mi piace studiare e imparare tante cose. I Padri mi hanno fatto vedere alcune foto dell’Italia: com’è diversa dalla mia isola nell’Oceano Pacifico! Io mi posso arrampicare sugli alberi, correre sulla sabbia e tuffarmi nel mare con i miei amici, per cercare i coralli; quando abbiamo delle scatolette vuote, come quelle del tonno, facciamo dei buchi e con un bastone e della corda diventano delle carrioline da far correre, Mia sorella Catalina, che ha 13 anni, è bravissima a intrecciare le foglie di palma per fare delle borsine; anche lei va a scuola, ma dalle Suore Mariste. Sai, le nostre scuole sono capanne di bambù con il tetto di foglie intrecciate e i nostri papà, spesso, aiutano a costruirle.

 

Abbiamo gessi e lavagnette e un solo quaderno che teniamo a scuola, perché a casa non abbiamo un banco su cui scrivere e così si sciuperebbe; anzi, ci laviamo sempre per bene le mani prima di usarlo a scuola così che possa mantenersi sempre nuovo. Le nostre Suore bresciane ci hanno raccontato che dalle vostre parti, in questo periodo tutti i bambini attendono con ansia la festa di S. Lucia, perché in questo giorno si ricevono bellissimi giochi e regali; io, mia sorella e i miei amici vi saremmo molto grati se vi ricordaste anche di noi. Vi mando un saluto e un forte abbraccio.

August

 

Ai Genitori

Ogni genitore e ogni educatore è invitato a presentare ai propri ragazzi l’iniziativa utilizzando il materiale predisposto dal nostro Oratorio. Sarà una occasione per educarli a far spazio, anche nei momenti di festa, a chi è nel bisogno e vive in condizioni di disagio, specialmente nel Sud del mondo, dove diversi milioni di persone hanno costantemente bisogno del nostro aiuto e della nostra generosità, Un dono in dono, come sempre, non vuole essere un semplice passamano di soldi: non servirebbe a molto! L’invito è piuttosto quello a  riflettere coi ragazzi per aiutarli a rinunciare a un dono in occasione della festa di Santa Lucia e versare un contributo in denaro per finanziare il progetto di scolarizzazione di loro coetanei poveri a Vanuatu (Oceania).

Si potrebbe proporre ai ragazzi di offrire il corrispettivo in euro di un dono per acquisto di: un mattone (e 2), un banco (e 15), armadio (e 50), quaderno (e 2), confezione di biro e matite (e 5), Infatti l’operazione “Un dono in dono 2004” è finalizzata a sostenere un progetto scolastico che vede impegnati le Suore Missionarie della Società di Maria (Mariste) e i Fratelli Maristi. Presenti in questi ambienti da più di settant’anni, hanno aperto un collegio che accoglie i figli delle famiglie della zona che versano in condizioni economiche molto difficili e frequentano la scuola professionale.

Nella misura in cui generosi donatori/benefattori saranno disposti ad aiutare alcuni di questi allievi poveri, i Fratelli Maristi o le Suore SMSM che sono sul posto potranno fare da contatto, veglieranno sul buon uso del denaro, preoccupandosi che sia ben destinato alla scolarità degli allievi.

Grazie in anticipo per l’impegno di trovare qualcosa per i nostri giovani in questo arcipelago sperduto nel Pacifico. Un “grazie mille” alle persone sensibili, ai nostri generosi donatori/benefattori. Che Dio vi benedica in ricambio di ogni vostro gesto.

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L’Oratorio di Verola

propone

Carole Natalizie e Canti per la Pace

 

tutti i bambini e ragazzi,

dalla seconda elementare alla terza media

sono invitati a partecipare alle prove di canto

il mercoledì e il venerdì alle ore 20.15

presso il salone dell’Oratorio

 

Il concertino si terrà il giorno di S. Stefano

alle 16.30 in Basilica

con la straordinaria partecipazione del

Complesso Bandistico “Stella Polare”

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Alcune attività e proposte per il tempo di Avvento e Natale presso l’Oratorio

 

Domenica 5 Dicembre alle ore 12.15

Santa Lucia a Radio Basilica

risponderà ai bambini che telefoneranno allo 030 932464

 

Domenica 12 alle ore 19.00

Santa Lucia incontrerà i bimbi in Oratorio 

 

Oggetti Natalizi
Ogni mercoledì alle 16.30 

 

Mostra del libro e del quadro
A dicembre, il venerdì sabato e domenica

 

Mostra Missionaria
Insieme alla mostra del Libro dove potrete visitare il:
Presepe dell'Oratorio

 

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Prima esperienza del Campo Scuola Invernale per ragazzi ed adolescenti

Sono proprio le prime battute di un’attività che vuole segnare il cammino di fede dei tanti ragazzi che durante l’estate sembrano “cambiare”: si svestono davvero delle cose superflue per condividere alcune giornate di amicizia e riflessione, di servizio e di gioco, di gioia e generosità.

Quei ragazzi sono gli stessi che passano nelle strade di Verola, in oratorio, magari frequentano ancora la catechesi (mi riferisco agli adolescenti) e vengono a messa... e che durante l’anno sembrano trovare le cose poco attraenti.

Ho proposto a don Luigi l’esperienza del Campo Invernale che diventi una cerniera tra le attività estive e l’anno oratoriano: il campo invernale e la settimana di preghiera con i giovani, vissuta dopo la Pasqua, lascino nella mente e nel cuore dei giovani la gioia di rinunciare al superfluo per trovare il Signore: sì! Il Signore della vita, che accende di amore ogni giornata, perché sia incisiva e unica.

Ecco allora in concreto la proposta:

 

1.   Primo turno (ragazzi della 1a, 2a e 3a media) presso una bella casa (ex albergo) sita nell’Alta val Seriana, a Val Bondione (Bergamo)

      periodo: dal mattino del 27 dicembre, al pomeriggio del 31 dicembre 04

      quota di partecipazione: e 120

 

2.   Secondo turno (ragazzi delle classi delle superiori) presso la famosa casa di Temù, in Valcamonica.

      periodo: dal mattino del 4 gennaio al pomeriggio del 9 gennaio 05

      quota di partecipazione: e 135

Il tema unificatore del Campo Invernale è accendi la tua vita.

Vuoi provare ad accendere la tua vita e a farla accendere? Anche tu avrai sperimentato debolezze, delusioni, fughe e ritorni. Come i discepoli di Emmaus...

Per partecipare al Campo Invernale sono disponibili i depliant per l’adesione.

Vi aspetto!!!

 

don Valentino

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Dal Grumi

Sabato 13 novembre

Un’uscita speciale

Il Grumi, Gruppo Ministranti, è andato a Quinzano e ci racconterà tutto!

Siamo partiti dalla Chiesa, eravamo in venti più il don e due genitori. Già, dimenticavamo di salutarvi: Ciao!!! Ciao!!!

Siamo arrivati al cimitero dove incominciava la nostra avventura: entriamo infatti in un piccolo Santuario dedicato alla Madonna della Pieve.

Il don ci ha fatto vedere alcune testimonianze che dimostrano la Fede nella Madonna della Pieve, venuta in soccorso alla Bassa Bresciana contro la siccità. Nell’atigua Sacrestia c’era un grande fonte battesimale del X secolo; usciti dal santuario ci spostiamo nella chiesa della Pieve dove abbiamo potuto osservare dei reperti del medioevo: affreschi, (in particolare quello che rappresenta Dio Creatore, detto anche Pantocrator), quadri (ci ha colpito quello della stirpe di Maria. La Chiesa della Pieve è del XII secolo ed è proprio dedicata a Maria) e, per finire, la cosa più interessante sono state delle botole che portano a dei sotterranei pieni di tombe e reperti di quel tempo.

Usciti, abbiamo proseguito per la Chiesa parrocchiale; all’esterno, il don, ci ha raccontato che con il passare dei secoli la Chiesa è diventata più grande, da piccola Chiesa del castello medievale a Chiesa imponente del 1700 ai nostri giorni; abbiamo visto l’interno della Chiesa che è dedicata ai Santi Faustino e Giovita; era molto bella, piena di dipinti e vetrate.

Per concludere abbiamo visitato l’Oratorio insieme a don Gigi, il quale ci ha spiegato l’organizzazione degli scout; ci è piaciuta molto anche la chiesetta dell’Oratorio decorata con l’aiuto di don Valentino, quando era in Seminario.

Qui si conclude la nostra avventura:

Che bello essere Chierichetti!!!

Il GruMi

 

 

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Messaggi che vanno... ...Messaggi che tornano

Il 12 novembre scorso abbiamo ricevuto questa bella e-mail che volentieri pubblichiamo:

 

Carissimi Amici dell’Oratorio di Verolanuova,

sull’Angelo di Verola n. 4 dell’anno 2001 venne riportato un mio articolo. Vi scrissi perché durante la festa della “Vita” lasciaste liberi alcuni palloncini con dei bellissimi messaggi e guarda caso uno fermò la sua corsa proprio vicino a casa mia.

Fui molto contenta di ricevere il Vostro Giornalino, ho apprezzato la cura e la professionalità con il quale era stato scritto.

Appena lo ricevetti ne resi partecipe il Parroco della mia Comunità. Molte persone hanno letto il giornalino e lo hanno trovato davvero bello.

Ci fu però un inconveniente, nel passamano smarrimmo quella copia e io non ero nemmeno più in possesso della lettera che Vi avevo scritto. Avrei dovuto ricontattarVi, almeno per dirVi grazie del vostro gesto, ma sapete, oggi, domani, poi si finisce per non farlo più.

Sono passati più di tre anni e stasera rovistando in Internet un motore di ricerca ha associato il nome del mio paese al Vostro, cosi ho scoperto che quel giornalino venne pubblicato anche in Internet ed ho riletto con un sorriso quei pensieri di qualche anno fa. Come era diversa la mia vita di allora! Penso in questi tre anni di aver incontrato sul mio cammino molti segni del passaggio di un Angelo... Tra  questi regali annovero anche quella lettera perduta e poi ritrovata, essa mi ha dato la possibilità di inviarVi anche se con tre anni e più di ritardo i miei più sentiti ringraziamenti per le Vostre parole e mi permette di Augurare a tutti un Felice S. Natale. Carissimi Saluti.

Antonella Molinelli

Montalbo di Ziano Piacentino (PC) 

 

 

Ci sembra giusto, a questo punto, ripubblicare la bella lettera che Antonella ci scrisse nel 2001.

A lei e a tutti i suoi familiari, l’Angelo augura un sereno Natale e un felice, felicissimo 2005.

 

Montalbo di Ziano Piacentino, 21-02-01

Oggi camminavo per la campagna, assaporando la prima promessa di primavera, felice poiché anche quest’anno l’inverno ha ceduto le armi.

Guardavo le prime margherite, spuntate timide sulle rive dei fossi e ascoltavo l’acqua correre via rigogliosa e allegra. Nel caos della vita quotidiana sembra sempre un miracolo quando, in gioiosa solitudine, si può stare a rimirare la natura. Ero assorta nei miei pensieri quando qualcosa ha attirato la mia attenzione, qualcosa che spiccava sulla terra ancora in parte brulla.

Era un foglietto color arancio arrotolato a pergamena e legato da una piccola cordicella. Ci ho messo un po’ a capire che era un messaggio legato ad un palloncino che aveva terminato lì il suo viaggio. È riaffiorato in me il ricordo di quando, bambina, usavo anche io legare messaggi ai palloncini sognando che riuscissero ad attraversare l’oceano e che qualcuno molto molto lontano scoprisse la mia esistenza.

È stato più di trent’anni fa e purtroppo nessuno mi ha mai risposto. Così, oggi, leggendo questo messaggio ho pensato subito di rispondere, di farvi sapere che mi ha piacevolmente stupito che qualcuno usasse ancora questo metodo poetico per comunicare.

Non avevo mai sentito il nome del Vostro paese e ora so che esiste; non conoscevo la “Festa della vita” ma mi è sembrata un’idea bellissima.

Quale motivo migliore per festeggiare? Quale ragione più importante di questa?

Il messaggio è stato ritrovato nei dintorni di un piccolo paese in provincia di Piacenza (Montalbo di Ziano piacentino) che conta circa 200 anime. Il nostro paese si trova sulle colline tra la provincia di Piacenza e quella di Pavia (375 mt. di altitudine), in posizione felice poiché da un lato domina la pianura Padana e dall’altro una valle che corre verso gli Appennini, la val Tidone. È sul cocuzzolo di una collina dominata dai vigneti, in una piccola oasi naturale ancora in parte sconosciuta al turismo, citato su qualche libro grazie al bellissimo castello cinquecentesco.

Qualcuno in passato ha coniato questo nuovo proverbio per il nostro paese: “Vedi Napoli e poi muori, vedi Montalbo e poi ritorni”. Come avete capito, sono profondamente legata al mio paese, sono convinta che sia uno dei posti più accoglienti al mondo.

Non so come sia Verolanuova, ma ora so che esiste e senz’altro un giorno riuscirò a passare a dare un’occhiata.

Nel frattempo invio i miei saluti a tutto il gruppo dell’Oratorio e in particolare ad Emma, firmataria del messaggio. Grazie di cuore per avermi fatta partecipe della vostra gioia di vivere. Con affetto.

Antonella Molinelli

 

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Oratorio Sport

calcio

 

Continua il momento positivo per entrambe le squadre di calcio a sei del nostro oratorio iscritte al campionato C.S.I.

L’Acli di Verolanuova continua la sua caccia alla vetta della classifica lottando con grinta su tutti i campi. I risultati degli ultimi tempi stimolano i ragazzi, allenati da Bruno Bodini, che riveste anche il ruolo di portiere e si conferma una vera e propria garanzia tra i pali per i suoi compagni, ad insistere. Il traguardo della qualificazione alla fase finale (quest’anno si qualificano le prime due squadre di ogni girone) sembra davvero alla portata dell’allegro gruppo, cementato oramai da anni di collaborazione e amicizia. Nelle ultime settimane l’Acli ha vinto nettamente con Bbm (7 - 1) e S. Gervasio (6 - 2), che hanno avuto la sventura di provare a loro spese la forza d’urto della tremenda macchina da gol della compagine verolese. Il pareggio successivo con il Cignano è risultato sicuramente da accogliere positivamente, così come deve rendere felici i tifosi e supporter dell’Acli il successo esterno ottenuto contro il Pontevico, squadra ostica piegata dalle reti di Cesare Ballarin (difensore arcigno che ultimamente ha scoperto di avere il vizietto del gol) e Luca Cataneo (i cui lampi di classe pura rappresentano sempre una risorsa importante), che hanno ribaltato l’iniziale risultato di svantaggio. La squadra occupa la terza posizione in classifica, ma sembra avere tutte le carte in regola per fare ancora meglio.

L’USO Gaggia allenato da Raimondo Oliva prosegue altresì nel suo cammino positivo, mostrandosi squadra mai doma e capace di produrre un bel calcio, soprattutto in casa. La roccaforte verolese infatti non è ancora stata violata da nessuna avversaria in campionato e anzi, proprio tra le mura amiche i ragazzi hanno costruito finora le proprie fortune, vincendo tutte le partite. Qualche piccola disattenzione in trasferta (come la sconfitta di qualche settimana fa patita a Leno dal Cosmo 2),condiziona però la classifica della squadra (comunque positiva, anche il Gaggia infatti si trova al terzo posto nella graduatoria del proprio girone). I giovani calciatori di questa squadra hanno inoltre dimostrato di sapere reagire alle difficoltà impreviste, infatti in entrambe le ultime due partite casalinghe i nostri hanno vinto in rimonta dopo essere passati in svantaggio. Bassano e Badia, che pregustavano, illusi dal vantaggio iniziale, la vittoria, hanno lasciato Verolanuova delusi e a bocca asciutta. Nell’ultima partita prima di questo articolo la squadra di mister Oliva ha regolato proprio i cittadini del Badia, grazie alle reti di Moscarella di testa, di Amighetti, con un bel sinistro in diagonale e di Grazioli, sempre temibile per gli avversari coi suoi inserimenti improvvisi nell’area rivale, autore di una bella doppietta.

 

Roberto Moscarella  

 

La squadra dei Pulcini

I nostri pulcini Under 10 crescono molto bene. Dovreste vederli giocare: sono un incanto; si divertono e ci fanno divertire; si comportano da bravi ragazzi e soprattutto sono molto educati, sono dei piccoli educatori. È questo lo spirito giusto in Oratorio.

Contrariamente alla solita “routine” di un articolo sportivo, non pubblichiamo la classifica o risultati ma i nomi dei ragazzi della nostra squadra:

Preti Gianluca, Apollonio Alberto, Dipinto Nicola, Trezza Marco, Anni Michele, Venturini Edoardo, Andrini Filippo, Parrino Nicolò, Staurenghi Marco, Angelini Nicola, Franchi Federico, Diop Mbagnic e Maqsood Rehman Ali.

Allenatori: Sabaini Giuseppe e Cantaboni Roberto.

Assistenti: Cervati Giacomo, Cervati Gottardino, Monteverdi Massimo, Barbieri Adriano.

Vi ricordiamo che le nostre partite in Oratorio si disputano il sabato pomeriggio alle ore 16.00. Fate passare parola, vi aspettiamo numerosi.

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti Buon Natale e un felice Anno nuovo.

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le nostre rubriche

Per te casalinga...

a cura di L.D.B.

Siamo di nuovo a dicembre, il mese che chiude l’anno e che più di ogni altro ci invita a fare i bilanci, in particolare quello della nostra vita. Ci porta la festa più bella e cara: il Santo Natale che, speriamo, sia anche la più sentita interiormente soprattutto dai bambini e dai giovani, nella speranza che non si lascino abbagliare solamente dalle tante, forse troppe, luci esteriori. E noi adulti dovremmo abbandonare, almeno un po’, gli usi e le abitudini che il consumismo ci ha quasi forzati a seguire, per ritrovare il vero significato di questa festa che ci invita a soffermarci, un momento, davanti al presepe per ascoltare quel dolce bambinello che avrebbe tanto da dirci e da insegnarci se noi lo sapessimo ascoltare.

********* 

Sapendo che tante di voi sono cuoche esperte in grado di preparate ottimi cenoni per la vigilia e succulenti pranzi natalizi, mi limito a proporvi la ricetta per cucinare le patate a contorno dell’arrosto in modo diverso dal solito.

Patate alle mandorle - per otto persone:

•     Kg 1,500 di patate;

•     grammi 50 burro fuso;

•     grammi 100 mandorle spellate, tostate e tagliate a losanghe;

•     sale e pepe.

Lessate le patate con la buccia per 20 minuti; quando sono fredde, sbucciatele, tagliatele in quattro e rosolatele nel burro. Aggiungete le mandorle, insaporitele con sale e pepe e portatele a cottura.

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Per gli addobbi natalizi vi rimando al numero di dicembre 2003; quest’anno vi propongo la stella di Natale che, con i suoi petali rosso vivo, porta un’allegra nota di colore durante le cene ed i pranzi natalizi. Staranno molto bene disposte in vari angoli della casa; i fiori recisi si potrebbero far galleggiare in un centro tavola di vetro con foglie di magnolia verdi o colorate d’oro o d’argento, o pigne argentate o anche candele...

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A tutte voi e alle vostre famiglie auguro un Natale di serenità e di pace e vi invito a riflettere su questo pensiero di Romano Battaglia:

“Ognuno di noi ha dentro di sé una creatura sublime che dovrebbe guidare verso la pietà per il genere umano, la conquista dell’amore, la ricerca del sapere. Spesso però la uccidiamo con la nostra falsità, il nostro egoismo, la nostra indifferenza”.

 

 

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verola sport

a cura di Roberto Moscarella 

Anche questo mese pubblichiamo risultati e classifiche delle squadre del Gruppo Sportivo Verolese:

CALCIO

Eccellenza - girone C

 

  8a gior. (24.10.04): Verolese - Castelcovati  2 - 2

  9a gior. (31.10.04): Boca Junior - Verolese   3 - 0

10a gior. (07.11.04): Verolese - Feralpi Lonato     0 - 1

11a gior. (14.11.04): Bedizzolese - Verolese   1 - 0

12a gior. (21.11.04): Verolese - Darfo Boario 2 - 2

Un bimestre ottobre-novembre “nero” quello vissuto dalla Nuova Verolese. Come potete notare infatti dal tabellino col resoconto dei risultati delle singole partite, la squadra di mister Gilardi sembra esser ormai incapace di vincere. Alla partenza sprint, con annessa posizione brillante in classifica, i ragazzi del sodalizio verolese non hanno saputo dar seguito, incappando in una serie di risultati insoddisfacenti. Purtroppo abbiamo assistito ad una clamorosa inversione di tendenza, con un trend negativo che tutti noi ci auguriamo possa essere presto interrotto.

A dire il vero bisogna ammettere che alcune delle recenti battute d’arresto sono state fortemente “favorite” da alcune sviste arbitrali veramente clamorose, che hanno penalizzato oltremodo la squadra. Grottesca la situazione verificatasi in occasione della partita casalinga con la Feralpi Lonato, con la Verolese rimasta in nove uomini per le espulsioni di Panina e Piacentini, letteralmente inventate dalla giacchetta nera, tanto che lo stesso direttore sportivo della squadra avversaria ha ammesso nel dopopartita che la sua squadra aveva trovato per l’occasione nell’arbitro un prezioso, quanto non richiesto e inopportuno, dodicesimo uomo in campo da opporre alla Verolese.

Questi episodi (gli ultimi di una lunga serie di errori che hanno colpito la compagine del nostro paese) hanno portato alle dimissioni del presidente Antonini. Tutto ciò non deve però giustificare totalmente una crisi invero troppo grave per essere attribuita solamente alle decisioni avverse degli arbitri. La squadra deve presto ritrovare entusiasmo e cinismo che le consentano di risollevare la china e di riappropiarsi di una posizione in classifica più consona agli obiettivi della società. Il recente nuovo innesto di Pelosi, giunto dal Salò, e la promozione in prima squadra del talentuoso Ndiaye, sembrano potere essere molto utili in tal senso. Vale la pena di sottolineare comunque che al brutto andamento in campionato fa da controaltare lo splendido cammino dei bianco-blu in coppa Italia. L’ultima vittoria, ottenuta contro il forte Fanfulla in quel di Lodi, proietta la Verolese verso la finale (per ottenerla basterà non perdere nell’ultima sfida del girone di semifinale).

 

La squadra dopo 11 giornate occupa la 14a posizione in classifica con 13 punti. 

 

Juniores regionale - girone M

6a gior. (23.10.04): Bagnolese - Verolese    4 - 3

8a gior. (06.11.04): Soresinese - Verolese    1 - 2

9a gior. (13.11.04): Verolese - Pianenghese     3 - 1 

La squadra occupa il quarto posto in classifica generale con 16 punti. 

 

Allievi - girone B

 

5a gior. (24.10.04): Alfianello - Verolese    1 - 0

7a gior. (07.11.04): Verolese - Orceana     3 - 0

8a gior. (14.11.04): Rocca 2003 - Verolese     2 - 5 

I ragazzi di mister Filippini occupano il sesto posto in classifica con 14 punti. 

 

 

Giovanissimi - girone B

 

5a gior. (23.10.04): Verolese - Gabiano     4 - 0

7a gior. (06.11.04): Rocca 2003 - Verolese     0 - 8

8a gior. (13.11.04): Verolese - Quinzanese     5 - 2 

Ottimo cammino per i giovanissimi che si trovano al secondo posto in classifica con 21 punti.

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Arte & cultura

 

 

 

Le poesie di Rosetta

 

Noi, una nullità di fronte all’immensità e alla perfezione di Dio. Ma tra le Sue braccia questa nullità può tramutarsi, anche attraverso un’umile preghiera sgorgata dal cuore, in speranza di Salvezza, la stessa indicata dal sacrificio della Croce. Abbandoniamoci, dunque, con fiducia a Dio, soprattutto quando ci rendiamo conto di essere piccoli piccoli.

A tutti un augurio sincero di pace e di serenità per il prossimo S. Natale.

 

 

A te il mio nulla

 

Mi chino innanzi a Te,

Padre di pace,

a Te che in questa chiesa vuota

sei alito presente in ogni dove.

 

A Te il mio nulla chiede

le ragioni di vita,

da Te il mio nulla invoca

- in un silenzio perlato di riflessi

lievi sulle lesene –

quiete per l’anima che Tu conosci.

 

Ecco, Tu sai

che questa testa rude,

erta talvolta al mondo,

a Te si flette, priva del coraggio

di fissarti nel volto; a Te si flette

a chiedere perdono e a perdonare,

come Tu solo insegni.

 

Rivestimi di Te, Padre di pace,

Tu che pervadi e reggi l’universo

reggi il mio nulla e mutalo in speranza.

Rosetta Mor

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Storie Verolesi

“Attorno a Sofronia”

Il palazzetto che, adornato di un bel balcone, si affaccia sulla piazza grande ed è ora sede delle Poste e degli Uffici Finanziari, è il fabbricato che, attraverso gli anni, ha subito le più radicali trasformazioni. Lo ricordo negli anni trenta, quando, in una sua parte, alloggiava il “Cannon d’oro”, l’unico albergo esistente in Verolanuova, al quale si accedeva attraverso un portoncino situato sotto i portici ed aveva la sua brava stalla per il ricovero dei cavalli degli ospiti, giunti, come si usava allora, alla guida di un calesse. Alla stalla si giungeva attraverso il portone, tuttora esistente, ed in essa, per alcuni anni, era venuto un burattinaio che dava spettacolo alla sera per i bambini, ma anche per i più grandicelli, privi allora degli spettacoli televisivi. L’altra parte del fabbricato era adibita a teatro, con un suo palchetto, una sala piuttosto ampia dotata di poltroncine e, se non vado errato, anche di una modesta galleria. Vi si arrivava salendo per una irta scaletta, situata sulla sinistra del fabbricato per giungere al botteghino dei biglietti.

Nel 1933 il Provveditorato agli Studi di Brescia aveva bandito un concorso fra le scuole elementari della provincia per una operetta, da rappresentarsi in pubblico ed a tale scopo aveva costituito una commissione per giudicare i più meritevoli. Le maestre delle quarte e delle quinte si erano messe subito in frenetica agitazione. Non sò per suggerimento di chi venne disseppellita una operetta per ragazzi dal titolo inconsueto di “Sofronia”. Da allora non ho più sentito alcuno che si chiamasse con quel nome. Furono riuniti i maschietti e le femminucce delle due classi e per giorni e giorni la maestra Bonzio al piano provò e riprovò la voce degli aspiranti attori che avrebbero dovuto cantare sul palco. Ne furono scelti una cinquantina, a capo dei quali figurava, nelle vesti di Sofronia la nostra Marì Gogna, una simpatica e spigliata figliola , che interpretava il personaggio principale, nelle vesti di un’anziana governante, in una villa di nobili e ricchi signori.

La trama era intricatissima e nessuno di noi riuscì mai a dipanarla. Doveva trattarsi, a quanto si ricorda, del riconoscimento postumo di un figlio andato smarrito o rapito in tenerissima età, e poi ritrovato, al termine di improvvisi colpi di scena e di sussulti emozionanti. Il tutto attraverso canti e racconti, accompagnati dal suono del piano o dei mandolini nascosti dietro il fondale. Sofronia che, proprio la sera della prima, alla presenza della commissione giudicatrice, ad un certo punto aveva perduto il cucù che le ornava la testa, ripreso subito al volo e rimesso al suo posto, facendo correre brividi nei sostenitori, risolveva infine l’intricata matassa, fra il tripudio generale. Ed il coro dei cinquanta scolari cantava, provvisto dal Cannon d’oro di eleganti coppe, ahimé vuote: “Su, su leviamo i calici, ricolmi di liquore”. La direzione era stata affidata al maestro Arnaldo Bambini, l’insigne organista di Verolanuova, la cui presenza fra noi è stata ricordata in altro numero del bollettino, coadiuvato dalle insegnanti e dal pittore Giulio Cantoni che, munito di grossi rossetti, aveva abbondantemente colorito il volto dei comprimari.

L’operetta fu poi più volte replicata su di un palco installato sotto il portico del Palazzo Comunale ed esportata in seguito a Quinzano d’Oglio, ma nonostante i nostri sforzi congiunti, il primo premio andò alle scuole di Bagnolo Mella, mentre a Verolanuova venne riservato il secondo posto. Molti dei superstiti di allora ricordano ancora parte dei brani cantati, ma dubito che, nella loro memoria vi siano ancora le tracce complete della complicata storia di Sofronia. Fu tuttavia un’esperienza che coinvolse emotivamente tutto il paese, anche perché vi erano interessate, fra comparse e primi attori, almeno una cinquantina di famiglie. Finita Sofronia il teatro fu chiuso ed al suo posto venne insediata la Casa del Fascio, che dovette però, verso il 1940 cedere il posto ad una completa ristrutturazione dell’immobile, trasformato radicalmente in una serie di aule ed in un salone a piano terra per ospitarvi le Scuole Magistrali.

Dopo circa vent’anni di gloriosa attività, dal momento che ad essa affluivano anche numerosi studenti dei paesi vicini, privi di scuole superiori, le Magistrali calarono il sipario, per lasciar posto all’Istituto per Ragionieri. Il palazzetto subì ancora delle aggiunte nella parte posteriore, sino a quando non venne costruita l’attuale sede. Nel palazzetto vennero allora insediate dapprima le Poste ed in seguito le Agenzie Finanziarie che tutt’oggi, fanno bella mostra di sé, anche se entrambe non fruiscono delle medesime simpatie.

V.B.

 

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Voi che ne pensate?

 

Di nuovo sul Natale e dintorni

di Luigi Andrea Pinelli

Ci sono molti scritti letterari sul Natale, molti richiamano la nostalgia della semplicità di certe feste da vivere concretamente in famiglia liberi dalle esteriorità, magari recuperando la tradizione, altri fanno riflettere su come avvicinarsi alla festa per viverla soprattutto “dentro”, permettendoci di far trasparire “fuori” la nostra gioia.

Forse la più famosa in questo senso è “Il Canto di Natale” di Charles Dickens.

Scrooge, un ricco ed avaro uomo d’affari, che disdegna il Natale, considerandolo uno spreco di tempo e denaro, come tutte le occasioni di condivisione e manifestazioni di gentilezza, riceve la notte di Natale la visita di quattro spiriti: il primo è il fantasma del suo socio che cerca di ammonirlo sul suo stile di vita troppo legato al denaro e al possesso di beni materiali; il secondo è lo Spirito del Natale Passato che mostra a Scrooge la sua infanzia desolata con grandi ristrettezze economiche. Arriva poi lo Spirito del Natale Presente che mostra a Scrooge le famiglie dei suoi parenti e del suo impiegato che pur nella difficoltà si fanno scaldare il cuore dal calore del Natale. Da ultimo si presenta lo Spirito del Natale Futuro, che gli appare come la morte con la falce e lo conduce a vedere la sua tomba.

L’aridità dell’anima di Scrooge gli aveva impedito di riversare un po’ di umanità verso i suoi simili e si era creato come un mondo a parte dove le uniche cose ad avere valore erano gli affari, il denaro e la speculazione ed il suo futuro si prospettava molto grigio e scialbo: unico traguardo la tomba.

Con l’aiuto dei tre Spiriti del Natale recupera un senso di entusiasmo diverso ed un approccio diverso alle relazioni umane ed alla vita.

La storia di Scrooge è una fiaba a lieto fine...

Mi chiedo solo che cosa mostrerebbero i tre Spiriti del Natale ad un uomo della nostra epoca, soprattutto penso che ognuno dovrebbe impegnarsi perché lo Spirito del Natale Futuro ci possa mostrare immagini di umanità e condivisione fraterna ed abbattimenti di barriere economiche, culturali, ma soprattutto di benevola convivenza che possa andare oltre la tolleranza, ma aprire la strada al dialogo e all’accoglienza.

Tanti auguri per un Santo Natale e buone feste!!!

PS: invito tutti a rileggere il bel racconto di Dickens e a riflettere sui propri Spiriti del Natale...

 

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I Concerti di Natale

Come ogni anno il periodo natalizio è caratterizzato dagli ormai immancabili concerti, tanto cari ai verolesi.

 

Mercoledì 22 dicembre alle ore 20.30

Auditorium della Biblioteca Civica
19° Natale con il Coro “Virola Alghise”

Diretto dalla Prof.ssa Elena Allegretti Camerini

 

Giovedì 23 dicembre alle ore 21.00

Cinema Vittoria

Concerto di Natale del Complesso Bandistico “Stella Polare”

dirige il Maestro Francesco Amighetti

  

Sabato 18 dicembre pomeriggio e domenica 19 dicembre mattino

il Complesso Bandistico sfilerà per le vie del Paese ad augurare a tutti i Verolesi

Vuoi sostenere l’attività della Banda? Consegna la tua offerta ai Babbi Natale che ci accompagneranno.

  

Domenica 26 dicembre

Basilica di San Lorenzo alle ore 16.30

Concertino di Natale del Piccolo Coro dell’Oratorio

 

Quindi... buon Natale... in musica
Buon Natale e Felice Anno Nuovo

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varie - cronaca

Padre Pio Profeta dell’Amore nel Dolore

Presentato il libro del prof. Sergio Pagiaro sul Santo di Pietrelcina

Nella Sala di Lettura “Padre Pio, a San Giovanni Rotondo, il 21 giugno 2004, il prof. fr. Giovanni Cirelli, direttore scientifico della rivista “Studi su Padre Pio”, ha presentato e commentato il libro “Padre Pio - Profeta dell’Amore nel Dolore” del prof. Sergio Pagiaro.

Si tratta di uno studio estetico-morale che l’Autore, pittore, studioso e critico d’arte, ha voluto dedicare al Santo di Pietrelcina, di cui è molto devoto.

Il prof. Pagiaro, attraverso l’anagogia, cioè la elevazione dell’anima verso le cose supreme che vanno oltre il velame dei sensi, offre con questo suo lavoro un notevole contributo alla conoscenza dei fenomeni mistici che hanno accompagnato la vita del Serafino crocifisso del Gargano. E lo fa in maniera egregia, considerato il vivo apprezzamento che autorità ecclesiastiche e riviste cattoliche hanno riservato alla sua pubblicazione.

Il volume si rivela una vera “novità” perché l’Autore, oltre alla nutrita biografia del venerato Padre, propone la mistica anagogica, di cui è profondo e geniale conoscitore, mezzo idoneo a confermare e a documentare che San Pio da Pietrelcina è stato un grande mistico. Inoltre, di detta mistica, il prof. Pagiaro divulga e spiega le figurazioni, avvalendosi dell’ausilio di foto, di grafici e di disegni illustrativi, da lui stesso elaborati, in cui è possibile cogliere segni che proiettano sorprendentemente in una dimensione “divina”.

Un libro, dunque, destinato a suscitare particolare interesse tra gli estimatori e i devoti di Padre Pio, e quindi, destinato al successo.

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Il “Premio Morelli 2004” all’Associazione Liocorno

Domenica 7 novembre, nel salone della biblioteca civica, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Morelli giunto alla 3a edizione. Il premio, consistente in 2.500 euro, come già avvenuto nelle due ultime edizioni rispettivamente per l’Associazione Insieme e per l’Unione Italiana Ciechi, è stato assegnato ad un’associazione di volontariato.

Con questa riformulazione si vuole sottolineare che la bontà  ha il volto del volontariato e che è importante qualificarlo sempre più: la bontà nel volontariato ha uno spirito collettivo, non si premia il singolo, ma l’impegno dell’associazione prescelta; la bontà nasce pure dalla stesura di progetti che non si improvvisano, ma che nel volontariato hanno la caratteristica di essere costanti nel tempo.

Il consiglio di amministrazione della Fondazione “Nido della provvidenza Morelli”, del quale è presidente Giandomenico Preti, ha deliberato di conferire il premio all’Associazione Liocorno che opera alla Cascina Orsini di Verolanuova e che si occupa della riabilitazione di bambini disabili attraverso l’ippoterapia.

L’obiettivo principale è quello di portare bambini disabili ed in particolare  down a diventare il più possibile autosufficienti ed integrati nella società che li circonda.

Il centro si sostiene economicamente con le quote associative e con il parziale contributo delle famiglie dei bambini, ecco perché la Fondazione Morelli ha voluto contribuire al loro progetto di crescita illustrato dalla presidentessa dell’Associazione Romana Manfredini.

La somma ricevuta sarà finalizzata all’acquisto di un altro cavallo per incentivare la riabilitazione equestre e, soprattutto, rappresenterà un aiuto economico concreto per i bambini di Verolanuova che ancora non possono permettersi la terapia. L’ippoterapia è un complesso di tecniche riabilitative volte al superamento dei danni sensoriali alla persona, alla regolazione del tono muscolare, al miglioramento della capacità di conoscenza e del comportamento attraverso un’attività ludico-sportiva che utilizza, come strumento, il cavallo.

A conclusione della giornata, onorata dalla presenza di numerose persone, autorità istituzionali e religiose, un gradito rinfresco offerto dall’AVIS verolese, ed in Basilica, una Messa in suffragio di Caterina Morelli che dedicò la sua vita ai poveri, con un’attenzione e un affetto particolari ai bambini.

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Opinioni sull’ambiente - 1

Salviamo la Bassa insieme

È appena iniziato un altro anno scolastico, e la prego di voler pubblicare questa lettera aperta che indirizzo esclusivamente ai miei giovani allievi, visto che i loro padri, sull’argomento trattato, sono ormai diventati ciechi e sordi! “Cari ragazzi, ci vorranno ancora dieci anni o forse cento, non lo so, ma quando le genti di pianura (Amministratori in testa) alzeranno gli occhi e vedranno l’opera, scopriranno d’aver realizzato un abominevole mostro.

Spesso mi chiedete: “Professore, lei che crede agli gnomi, alle fiabe e alle fate, pensa esistano ancora i draghi che inghiottivano valli, campi, fiumi e paesi interi?”. Allora, come ormai ragazzi ben sapete, vi invito alla finestra e vi chiedo: “Riconoscete in ciò che vedete qualcosa che assomiglia ad un paesaggio? Davanti un distributore, sulla sinistra un centro commerciale, sulla destra un’antenna per ricevere e rimandare onde... “E dopo? E oltre cosa c’è?”, chiedete ancora. Allora vi porto in strada ed ecco: davanti il Pip, sulla destra una processione di capannoni, sulla sinistra un Pub... “E più in là?”. Più in là c’è l’effetto della cecità più piena di chi dovrebbe consegnarvi un mondo migliore, anche da vedere. Un mondo, un paesaggio, che quando la gente della Bassa rinsavirà, riconoscerà d’aver trasformato in un mostro famelico. Ma allora sarà troppo tardi! Il paesaggio della Bassa: così intimo, genuino, semplice.

Voi non vedrete più quelle atmosfere infinite, quei fiumi generosi ora morti, quelle brume procurate dalla terra fumante che diventa nebbia. E quei canti amici? I profumi domestici che erano della Bassa e solo della Bassa? Dove sono finiti? Che armonie, che proporzioni c’erano quando, al crepuscolo, sulla pianura si alzava quel velo che confondeva le cose, regalando alla piana di qua un’intimità quasi umana. Miracolo di questo mondo martoriato. “Ma prof - certe volte dite - lei ora sta parlando quasi come un poeta”. Ogni tanto mi riesce, per fortuna, affinché non mi succeda che “a forza di badare alle cose veda la poesia come vergogna””.

Il vostro Prof. Gian Mario Andrico

Borgo San Giacomo

dal “Giornale di Brescia” di domenica 10 ottobre 2004

Lettere al Direttore

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Opinioni sull’ambiente - 2

La Bassa

Ci sono a Verolanuova angoli di territorio unici: quasi magici per le sensazioni che trasmettono.

Brandelli di Bassa che si svelano a chi si lascia incantare, abbandonando per qualche momento la propria razionalità.

Emozioni che stiamo perdendo imprigionate in una vita sempre più frenetica che non permette più questo incontro magico.

Viviamo con ritmi sempre più convulsi, in bilico tra euforia ed ansia e, quando non ne possiamo più cerchiamo “paradisi” dove riattaccare i cocci del nostro io naturale. Il luogo viene scelto con cura: paesaggio incontaminato, niente caos: un sogno.

La natura, quando si è feriti dal vuoto accumulato, ci appare come una madre, dolce e saggia, che accoglie e rigenera, la vegetazione rigogliosa come in nessun altro luogo, i fiori, miracoli della natura: mai così belli e profumati, l’acqua dei fiumi cristallina e pura ed i tramonti, capolavori da descrivere agli amici all’infinito.

In questo eremo di pace ed armonia godiamo di ogni singolo istante, respiriamo a pieni polmoni l’aria fine e ci inebriamo di genuinità.

Il ritorno a casa può sembrarci una violenza, ma il nostro ritmo riprende incurante dei nostri bisogni più veri.

Per diverso tempo i nostri discorsi ruoteranno attraverso i ricordi di quello star bene: di quella trattoria così alla mano con piatti semplici, del paesaggio che sembrava avvolgerci e trattenere.

Chiediamoci: “Perché se siamo costantemente alla ricerca di una vita più “vivibile”, costruiamo esattamente l’opposto?”.

La nostra terra è ricca, ci sono tratti dell’Oglio che sono magnetici, è il fiume stesso che si offre e racconta del suo viaggio lento ed immortale, un canto che placa ogni inquietudine, se ti capita di ascoltarlo mentre i colori del tramonto si confondono nelle sue acque.

La Bassa è bella in ogni stagione, in autunno quando i suoi colori diventano caldi e ramati per poi essere avvolti da un manto impalpabile che ne attenua i contorni, ma esalta il suo aspetto più misterioso. Diventa un immenso merletto quando la brina ed il gelo, giorno dopo giorno, l’avvolgono ed i suoi fiumi, fiancheggiati da giganteschi spettri candidi, ne amplificano il pallore.

Si risveglia dal suo torpore con nuove energie, i campi si colorano del giallo oro della cicoria, il biancospino fiorisce, le fronde della robinia si piegano sotto il carico profumato dei bianchi fiori, sono uno spettacolo i campi violacei di facelia, ricordano un po’ la Provenza, da noi però mancano le foto e le cartoline. I campi dorati di grano e papaveri sono poco belli? In Provenza valorizzano anche quelli, che siano più preziosi dei nostri?

La Bassa è unica ed ogni giorno straordinaria, benevola di emozioni, discreta come un vecchio saggio che  sa, che prima o poi la generosità paga.

Forse basterebbe uscire dalla filosofia egoistica del proprio ed iniziare a pensare al Nostro: nostra terra, nostro futuro, nostro benessere, nostro, di tutti.

Troppe volte non si riflette sufficientemente sulle conseguenze di azioni che sembrano innocue, si guarda all’operato dei potenti come all’unica forma di “disastro”, ma non è così, ognuno di noi è responsabile per ciò che fa o non fa.

La nostra terra è ciò che noi siamo, pertanto se vogliamo preservarla  dobbiamo impegnarci a migliorare noi stessi, non c’è più tempo per deleghe.

Anche tagliare un albero centenario perché dà fastidio, o peggio ancora perché sporca, non differenziare la spazzatura perché costa tempo, oppure esagerare con i detersivi, sono azioni del singolo, ma siamo sempre NOI, ognuno convinto che spetti all’altro.

Rinunciamo a metri e metri di buona terra per creare nuovi mostri di cemento, senza pensare se questo è un nostro bisogno primario.

Veramente abbiamo bisogno di un Super centro commerciale in ogni paese?

Non ci troveremo, come già succede, con gli abitanti del paese X che frequentano il centro del paese Y e viceversa?

Si, questa è libertà, ma ne vale la pena?

Per la libertà inviolabile del singolo si, è giusto che ognuno possa decidere, ma io penso e credo in una cultura più vicina alle nostre esigenze reali, dove ogni decisione che riguardi la vita comune abbia rispetto per il territorio e la nostra cultura, dove non si possa bruciare ogni nostra risorsa, in una manciata d’anni, solo perché è possibile, dove l’educazione all’ecologia ed a una migliore qualità della vita non debba essere sentita come un peso, ma un’esigenza del comune sentire.

Se non riusciremo, e c’è chi dice che sarà così, a riappropriarci della Bassa, ci rimarrà solamente l’illusione di poter trovare qualche altro “paradiso”, sempre più lontano.

Angela Pizzamiglio

 

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Per la coppia e la famiglia

Probabilmente non mi inviterete più, ma io vi devo dire che ...

Questa è una frase che la dottoressa Elsa Belotti ha detto nel corso della conferenza sul tema “La coppia, un pianeta sconosciuto”.

È un linguaggio scomodo quello della psicologa del consultorio famigliare diocesano di Brescia ma si sa, la verità, anche quella che nascondiamo a noi stessi, non è comoda a nessuno. Alla nostra prima esperienza come organizzatori siamo rimasti un po’ delusi dalla scarsa affluenza di pubblico, anche se la relatrice non era di questo avviso aspettandosi un numero più esiguo. Ci dispiace per chi non era presente perché non ha avuto la possibilità di capire quali sono le cause delle separazioni delle coppie a cui assistiamo ai giorni nostri e, di conseguenza, di farne tesoro per essere meno esposto a questo pericolo.

Il problema della famiglia è vecchio quanto l’uomo ma oggi è esploso in forma drammatica. Quattro coppie su dieci si separano; questo è un vortice che potrebbe prendere ognuno di noi e di conseguenza gli incontri su questo tema sono aperti a tutti: separati, divorziati, felicemente sposati, fidanzati e non, papà e mamme di figli sposati... soprattutto le mamme.

Se qualcuno l’ha trovata abbastanza impietosa con le mamme, non pensi che lei non lo sia: è madre di tre figli ed essendo una donna di grande fede cita molto spesso frasi evangeliche a riprova di quello che sostiene.

Riportiamo di seguito alcune delle frasi che ha pronunciato durante la conferenza:

•  “Dio fin dal principio li fece maschio e femmina, per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e saranno una cosa sola.” (Vangelo Mt. 19, 4-5)

•  “I legami d’amore (matrimonio) sono più importanti dei legami di sangue (genitori): con il matrimonio i due sono stati consacrati cioè sono diventati sacri insieme”.

•  “Nella navicella della coppia che sta viaggiando verso la sua meta c’è posto solo per due persone... fuori tutti gli altri: parenti, amici, genitori, ricordi emotivi degli o delle ex”.

•  “La causa principale di tutte le separazioni è il mancato distacco fisico (meglio non abitare vicino), ma soprattutto emotivo, dai propri genitori (è inutile essere distanti e fare la telefonatina tutte le sere)”.

• “I papà sono un po’ più distaccati nel manifestare i loro sentimenti ma le mamme... sono tremende... vogliono ancora ficcare il naso...”.

•  “Genitori, staccatevi dai vostri figli altrimenti li imprigionate, li rovinate!”.

• “Frasi come le seguenti sono ricorrenti nelle coppie che vengono da me: (lei) “Potresti tornare a casa dal lavoro senza  passare da tua madre tutte le sere”. (lui) “E tu potresti fare a meno di andare a prendere il caffè o far spese con la mammina ogni giorno”. - Come vedete il problema è di ambedue.

•  “I genitori devono trasmettere il senso della realtà ai propri figli, in ogni campo, e non preservarli sempre dalle sofferenze perché fanno parte della vita. Ci si sposa pensando che sia automatico vivere felici e contenti e poi si crolla perché la vita di coppia, pur essendo una cosa bellissima, è anche una bella faticaccia... tocca ad ognuno di noi farla andar bene”.

•  “Uomo e donna sono due teste completamente diverse; non possiamo pretendere di cambiare l’altro/a, dobbiamo essere noi a cambiare”.

Questi sono solo alcuni passaggi ma bastano per farci notare il tono della conferenza.

Abbiamo ricevuto tutti quanti “bastonate” come figli e come genitori ma è il prezzo da pagare per avvicinarci alla realtà che ci consente di guardare con maggiore sicurezza al nostro futuro.

Il tema dell’incontro che costituisce la naturale prosecuzione di questo, riguarda l’educazione dei figli ma “Credo che non mi inviterete più un’altra volta dopo questa sera” ha detto la signora Elsa, e noi speriamo di non darle ragione.

Comunque, se questo secondo incontro avrà luogo, sarà come il primo utile a tutti, cioè allo stesso pubblico citato all’inizio dell’articolo, con una raccomandazione per i genitori: indossate un giubbotto antiproiettile!

Per informazioni e/o chiarimenti sulla dott.sa Elsa Belotti ed il Centro di consulenza per la coppia e la famiglia (tel. 0302400243 dalle ore 12.00 alle ore 20.00) potete anche telefonare allo 0309360730

Gianbattista e Federica

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Dall'informagiovani

Giornate di Scuola Aperta

Nei mesi di dicembre e gennaio, come i genitori sanno, gli Istituti Superiori organizzano queste giornate per consentire ai ragazzi ed alle famiglie di visitare le scuola e di avere una presentazione delle stesse da parte degli insegnanti.

Per chi desiderasse approfondire tematiche specifiche, ricordo che presso l’Informagiovani vi è la possibilità di consultare opuscoli e materiale, per avere maggiori indicazioni sia sui percorsi scolastici che sulle professioni.

L’operatrice è a disposizione dei ragazzi e genitori per consultare insieme le guide e per qualsiasi altra necessità.

Alcuni appuntamenti del mese di dicembre

Domencia 12 dicembre, per l’intera giornata, un fantastico trenino di Natale porterà a spasso grandi e piccini per le vie del centro.

Domenica 12 e domenica 19 dicembre, al mattino, in occasione delle festività natalizie, si terrà il mercato straoadinario in Piazza Libertà.

Venerdì 31 dicembre, l’Assessorato alla Cultura e Tempo Libero invita tutti presso la  palestra dell’I.T.C. Mazzolari, dalle ore 22.00 in poi, per il brindisi di fine anno in compagnia dell’orchestra spettacolo Alfens Band.

L.B.

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Onorificenze

Il giorno 23 novembre u.s. a Brescia, presso la sede della Scuola POLGAI, si è svolta la cerimonia di consegna di varie onorificenze “Al merito della Repubblica”, alla presenza del Prefetto dott. M. T. Cortellessa Dell’Orco e di varie autorità fra le quali il sindaco di Verolanuova dott. Stefano Dotti. Fra i premiati con la Croce di Cavaliere, il nostro concittadino Renato Abrami, imprenditore calzaturiero, al quale vanno le felicitazioni della famiglia de “L’Angelo di Verola”.

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La Galleria dei ricordi...

Porte aperte alla Casa di Riposo

Buongiorno a tutti, siamo ormai giunti alla fine dell’anno 2004, si stanno avvicinando le feste e ci stiamo preparando anche noi alla venuta del Bambin Gesù.

Il mese di dicembre è un periodo molto sentito anche nella nostra realtà che, dopo tutto, non è molto diversa da quella al di fuori. Le feste, le uscite, tutti momenti particolari ed indimenticabili, che proponiamo ai nostri ospiti e che vengono ben accettate dall’amministrazione sempre disponibile ad accogliere le nostre richieste.

Come sapete il ruolo amministrativo ha una fondamentale importanza in strutture come la nostra, per la quale ci si assume responsabilità e serietà per un buon funzionamento del lavoro, che ha come scopo il benessere psico-fisico della persona e il miglioramento della qualità di vita. La nostra struttura offre l’opportunità, a persone autosufficienti anziane, di poter accedere direttamente, per ingressi temporanei, alla Casa di Riposo facendo domanda presso i nostri uffici. Si può scegliere la stanza singola o doppia, anche solo per un breve periodo, per esempio durante i mesi invernali o estivi, a seconda delle necessità garantendo assistenza medica, infermieristica, fisioterapica ed alberghiera. Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente l’amministrazione, sensibile ai bisogni e alle esigenze, che si presentano quotidianamente in struttura e sul territorio.

Cambiando argomento, quest’anno, noi animatrici come obiettivo generale del nostro lavoro, ci siamo proposte di farci conoscere alla comunità verolese: abbiamo scritto articoli sull’Angelo, abbiamo contattato le Istituzioni presenti (Servizi Sociali, scuole materne, elementari e superiori, Oratorio, Parrocchia…), abbiamo distribuito personalmente il nostro giornalino interno, abbiamo cercato di aprire le nostre feste alla realtà territoriale attraverso i parenti, i volontari, gli operatori, i quali si sono rivelati promotori delle varie iniziative. Nonostante i nostri sforzi, purtroppo abbiamo avuto scarse risposte, che ci hanno un po’ demoralizzato, ma non demotivato. Speravamo di trovare terreno fertile nel quale spargere il nostro seme, forse dovremo attendere tempi migliori? Crediamo, con fiducia, che ci siano persone toccate dalle nostre parole e che magari non trovano il coraggio di agire...

Da parte nostra abbiamo fatto il possibile per farci conoscere e per incontrarvi, siamo certe di aver gettato le basi per costruire un ponte di collegamento tra Casa di Riposo e Comunità: “I ponti servono per unire, i muri per dividere...” auspichiamo quindi che anche voi costruiate ponti e non muri!

La nostra odierna società punta molta attenzione verso il mondo giovanile, come ha ricordato il Papa: “Senza giovani non c’è futuro”, ma non perdiamo la convinzione che non si può avere futuro senza “passato” e il passato, la memoria appartiene al mondo degli anziani, quindi non dimentichiamoci di loro perché in futuro saremo così anche noi.

Basta poco, ognuno di noi deve guardare dentro di sé, e dare qualcosa agli altri che sono nel bisogno per sentirsi partecipi della comunità e non “isole” sperdute nell’Oceano dell’indifferenza.

Da parte nostra e da tutti gli ospiti auguriamo dal profondo del cuore a tutta Verolanuova un Natale ricco di Amore, di Pace e di Serenità. Felice 2005.

 

Caterina ed Elisabetta

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Dal Club Alcolisti in Trattamento di Verolavecchia e Quinzano d’Oglio

L’alcolista, visto dagli occhi della società

“Se riuscirò a dare la possibilità almeno ad un alcolista di vedere la bellezza del mondo con occhi veramente sobri, avrò di sicuro adempiuto il mio compito”.

Vladimir Hudolin

Con questo proponimento, tratto da un’intervista al prof. Hudolin, fondatore dell’Associazione Alcolisti in Trattamento, i club di Verolavecchia e Quinzano d’Oglio augurano a tutti: Buone feste e felice Anno nuovo.

Mariuccia

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AVIS-Day

Appuntamento: domenica 19 dicembre 2004.

Il Consiglio Direttivo dell’AVIS Comunale invita i propri Soci nella sua sede in via Lenzi, 65 per lo scambio degli auguri di Natale, per l’occasione sarà offerto un rinfresco per ringraziarVi della Vostra adesione all’Associazione.

Questa occasione potrebbe avvicinare altre persone allAVIS pertanto saranno benvenuti anche i familiari, gli amici e tutta la popolazione.

La sede AVIS rimarrà aperta dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

•   Sarà aperta anche la sede dei pescatori dilettanti.

•   I Vigili del fuoco saranno lieti di portare i bambini a fare un giro sull’autopompa a sirene spiegate.

•   Si uniranno a noi anche i Volontari del soccorso.

•   La sezione Alpini di Verolanuova offrirà ai presenti caldarroste accompagnate da calde bevande. 

 

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

agli Avisini, e a tutti i Verolesi.

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Turni domenicali di guardia farmaceutica dell’Azienda S.L. 19

dicembre

Pontevico (dr. Pinzi) 

Leno (dr. Bravi) 

12 

Pontevico (dr. Romani) 

Offlaga 

19

Manerbio (comunale) 

Alfianello 

26 

Seniga 

Manerbio (dr. Parati) 

gennaio

Bassano Bresciano 

Pavone Mella 

Leno (dr. Sartirana) 

San Paolo  

N.B.: L’elenco è provvisorio. 

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.

 

 

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NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario    118

(soltanto nei casi di emergenza)

Ambulatori medici     0309362609

via Grimani

Gruppo Verolese Volontari Soccorso  0309361662

via Grimani

Problemi con le droghe?     0309937210

Alcolisti in trattamento  0309306813

      0309361869

Vigili del Fuoco       030931027

Carbinieri - Pronto intervento   112 

 

N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.

Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

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Per i collaboratori de “L’Angelo di Verola”

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 17 dicembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

Importante:

Per facilitare la pubblicazione degli articoli:

gli scritti siano preferibilmente dattiloscritti, meglio se al computer, in carattere Times New Roman corpo 12. Se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche

Chi usa il computer è buona cosa che faccia pervenire lo scritto anche salvato su un dischetto oppure via e-mail.

 

Gli articoli vanno fatti pervenire:

direttamente ai sacerdoti oppure via e-mail al seguente indirizzo: angelo@verolanuova.com

 

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.

 

La Redazione

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Per i più piccoli

(a cura di Francesco e Bruno Cocchetti)

 

La nonna:

Mary alla mamma: “Dov’è la nonna?”.

La mamma: “È caduta dalla terrazza”.

Mary: “E ora dov’è?”.

La mamma: “In cielo...”.

Mary: “...cavolo che rimbalzo!”.

 

Poesie:

Tu mi baci alla mattina,

mi baci al meriggio,

mi baci alla sera;

Basta, Giuda, hanno capito che sono io Gesù!

 

Poesie 2:

Cara,

per vent’anni abbiamo inseguito i nostri sogni,

per vent’anni abbiamo vissuto emozioni,

per vent’anni abbiamo goduto le gioie della vita,

poi, sfortunatamente, ci siamo incontrati!

 

La grattugia:

Un non vedente prende tra le mani una grattugia e dice:

“Ma chi ha scritto ‘ste cavolate?”.

 

Colmi:

Qual è il colmo per un marinaio pieno di debiti?

-    Navigare in cattive acque! 

 

Cielo a pecorelle:

i segni del tempo nella meteorologia popolare

Alcune previsioni del tempo per l’inverno.

* L’estate umida e fredda e l’autunno dolce e mite fanno prevedere un inverno rigido.

 

Molte ghiande a S. Michele, molta neve a Natale.

(Se le ghiande cadono presto, anche il freddo viene presto)

 

 

* Un’abbondante fioritura di noccioli fa prevedere un inverno rigido.

Molte nosèle

molta neve

(Una copiosa raccolta di nocciole fa prevedere un’invernata con abbondanti nevicate)

 

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Radio Basilica Verolanuova - InBlu

Dicembre 2004

Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova. Tra gli altri programmi vi ricordiamo:

 

Gli appuntamenti con l’informazione di InBlu: (dal Lunedì al Sabato):

In Blu Notizie   ore 7.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 -12.00 - 14.00

      ore   15.00 - 16.00 - 17.00 - 19.00 - 20.00

In Blu Notizie (sabato) ore 7.00 - 09.00 - 11.00

Oggi in Edicola ore 7.36

Ecclesia        ore 4.00 - 6.00

Notiziario Radio Vaticana     ore 8.00

Filo diretto (lun. mer. ven.)    ore 11.06

Radiogiornale Radio Vaticana  ore 12.00 (solo Sabato)

In Blu Notizie (Lungo)  ore 13.00 - 18.00

Radiogiornale Radio Vaticana  ore 21.00

 

Ogni giorno:

ore   9.30    Caleidoscopio a cura di Mirella Raneri

 

Lunedì:

ore 16.00   Il panchinaro con Alessandro Saleri

ore 21.00   Lupo solitario - Notte con Roberto Bocchio

 

Martedì:

ore 21.00 Ultimo domicilio conosciuto con R. Moscarella e D. Bettoncelli

 

Mercoledì:

ore 21.00   Cuori solitari con Mattia Vettorato e Mauro Cervati

 

Giovedì:

ore 21.00   Gianca’s Time con Giancarlo Biancardi

 

Venerdì

ore 10.00   Cuori solitari con Mattia Vettorato e Mauro Cervati

 

Ogni sabato:

ore   9.30    Non è facile con Daria Cremaschini

ore 11.00   Tre per due con Gianni, Doson e Andrea

ore 13.30   Lupo solitario con Roberto Bocchio

ore 14.30   Ultimo domicilio conosciuto con R. Moscarella e D. Bettoncelli

 

Ogni domenica:

ore 10.20   Accorrete numerosi a cura di Sergio Ferrari

ore 12.00   Radiogiornale Verolese a cura di Tiziano Cervati

ore 12.30   Sempre più difficile con Daria Cremaschini 

 

Speciali di dicembre

Tutti i giovedì di Avvento alle ore 20.15:

Racconti di Natale a cura di don Valentino e dei ragazzi dell’Oratorio

 

Ogni lunedì e mercoledì alle ore 8.15 e 17.30:

Tra le parole… la Parola catechesi sulla “Dei Verbum” a cura di don Luigi

 

Domenica 5 dicembre alle ore 12.15:

telefonando allo 030932464 parlerete
in diretta con Santa Lucia

 

Il 24, giorno della Vigilia di Natale, a partire dalle ore 21.15:

Verso la Mezzanotte

musiche, canti, letture, preghiere, telefonate augurali, racconti di Natale.

In attesa delle 23.30 per la:

Veglia di Preghiera e della Santa Messa di Mezzanotte

al termine della Messa auguri in diretta dallo studio della Radio fino alle 2.00

 

26 dicembre ore 12.10:

Concerto di Natale

del Complesso Bandistico Stella Polare

 

26 dicembre ore 16.30:

in diretta dalla Basilica

Concertino di Natale

del Piccolo Coro dell’Oratorio

 

Il 6 gennaio 2004 alle ore 12.10:

19° Natale con il Coro “Virola Alghise”

diretto dalla maestra Elena Allegretti Camerini

 

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I volti delle voci di RBV

 

Dario Bettoncelli & Roberto Moscarella

Ultimo Domicilio Conosciuto

Ultimo domicilio conosciuto è un programma nato lo scorso anno da un’idea dei due conduttori Roberto Moscarella e Dario Bettoncelli, quasi per caso ma che pian piano si è confermato ed ha riscosso i favori dei radioascoltatori di RBV. Il programma è una sorta di contenitore, nel quale coabitano temi seri e altre questioni più leggere e divertenti, il tutto condito da tanta buona musica. Il titolo del programma, tratto da una canzone di Vasco Rossi, è significativo: nelle idee dei conduttori il programma vuole rappresentare una sorta di ultimo rifugio, ultima roccaforte di certi valori e ultimo luogo d’incontro per persone vere a dimostrazione che si può fare radio anche in maniera non esclusivamente commerciale. Le rubriche sono tutte molto divertenti e vanno dal mitico gioco-quiz “Vero o la nuova?”, che coinvolge i fortunati verolesi, che scelti a caso dalla rubrica telefonica possono partecipare e concorrere alla vincita di un premio, alla rubrica Sport, passando per rubriche che hanno come protagonisti alcuni pittoreschi ospiti e inviati. Da segnalare tra tutti i mitici Cosmos e Nikolaidis, inviati per Radio Marte e Radio Grecia Sette, le radio gemellate col nostro programma. Spesso inoltre a sconvolgere la nostra “scaletta” vi sono i sempre graditi inserimenti di ospiti “vip”. Quest’anno inoltre riproporremo alcuni interessanti resoconti della rubrica “La voce della Gente”, rubrica cult della scorsa edizione, vere e proprie interviste realizzate da noi ai gentili verolesi su vari temi trattati lo scorso anno. Nelle varie puntate non manca mai poi un sondaggio, aperto a tutti i verolesi e non solo che possono mandare i loro spunti anche via sms. Ora ci presentiamo brevemente a chi non ci conoscesse:

Io sono Dario (quello bello della foto), ho vent’anni e sono di buona famiglia (nel senso che la mia famiglia mi piace). Mi presento semplice all’apparenza ma più complesso in profondità. Mi piacciono lo sport e un sacco di altre cose, come la musica e le belle ragazze. Gioco a calcio e da due anni frequento la facoltà di scienze motorie. Mi piace confrontarmi con gli altri e con esperienze nuove; una di queste è proprio il programma (che conduco col mio amico di vecchia data Roberto), al quale mi dedico con molto piacere e con molta volontà.

Io sono Roberto (quello altrettanto bello della foto) e ho 21 anni. Da due studio Editoria e Giornalismo presso la facoltà di scienze della comunicazione di Verona. Sono un tipo molto estroverso e socievole, amo discutere con gli altri e probabilmente per questo ho ritenuto che un’esperienza in radio avrebbe potuto interessarmi. Adoro scrivere (infatti vi annoierò con 5 pagine sulla mia vita... scherzo non sono così folle) infatti lo faccio per lavoro per il Giornale di Brescia e per passione per l’Angelo di Verola e per il sito internet della squadra di pallavolo maschile. Metto tutta la passione possibile in questa attività, oltre che in quella di conduttore per la radio per il programma che conduco col mio caro compagno di mille avventure Dario.

 

Per ascoltarli: Il martedì alle 21.00 e il sabato alle 14.30 (replica)

Per contattarli: rbv@verolanuova.com

Pagina Internet: www.verolanuova.com/rbv/robertodario

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Anagrafe parrocchiale

Battesimi

      42    Baregi Desiré di GianFranco e di Della Bimba Paola

      43    Pantani Jonathan Alessio di Claudio e di Ogedengbe Deborah 

Defunti

      45    Lucia Carla Savio in Girelli di anni 84

      46      Amighetti Vincenzo di anni 84

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Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica

 

Novembre

 

In memoria di D.M.G. e A.    150,00

In memoria dello zio Luigi, i nipoti Maselli     100,00

N.N.    100,00

N.N.    30,00

N.N.    30,00

N.N.    10,00

N.N.    30,00

N.N.    60,00

N.N.    80,00

N.N.    30,00

N.N.    30,00

N.N.    10,00

Alcune coppie per i trent’anni di matrimonio    185,00

N.N.    10,00

Giornata celebrata nel mese di novembre    1.830,00

Dalla Casa Albergo    210,00

Dalla chiesa di San Rocco     185,00

Tele e affreschi 15,00

Per libri Basilica      80,00

N.N.    80,00

N.N.    200,00

Domenica in memoria di Giulio 50,00

N.N.    60,00

N.N.    10,00

N.N.    8,65

N.N.    20,00

N.N.    60,00

N.N.    10,00

M.D.R.       50,00

Partecipanti gite Gavazzoli     140,00

N.N.    50,00  

 

Totale  3.913,65

 

  

 

“Amici della Basilica” adesioni alla “Confraternita del Restauro”

 

In memoria di mamma, papà e zia     1.000,00

In memoria di papà Luigi Monteverdi   500,00

N.N.    250,00

Fondazione “Nido della Provvidenza Morelli”   500,00

Riccardo e Giulia nel 25° anniversario

della morte della cara mamma Elvira    250,00

Gruppo Anziani Lavoratori Ocean    300,00

Dai lavoratori della terra nella giornata del ringraziamento   1.485,00

Dalla Cappella “Madonna di Caravaggio” dello Stadio 7.100,00

N.N. per il terremoto   500,00

Totale  11.885,00

 

N.B.

Certamente vi siete accorti che siamo riusciti a scoprire del tutto uno dei quadri rossi esposti in fondo alla Basilica (Cioè, abbiamo pagato un terzo dei debiti per la ristrutturazione della Basilica).

Un grazie sincero a tutti.

Ne abbiamo già affrontato un secondo, quello che raffigura l’altare del Santissimo; in questo anno dell’Eucaristia riusciremo a scoprirlo del tutto? L’invito è per tutti, convinti che è possibile anche se non sarà facile, anche per le difficili situazioni economiche di molte famiglie.

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SERVIZIO INFORMATICO PARROCCHIALE

530 archivi; 5.900 documenti 2.100 immagini. In marzo  abbiamo superato 1.000.000 di pagine viste da 360.000 visitatori da 110 nazioni di tutto il mondo. (fonte statistiche: Webalizer)

Questo è www.verolanuova.com il sito della Parrocchia di Verolanuova.

Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato.

 

Siti Internet:

Sito principale della Parrocchia   

www.verolanuova.com

Oratorio

www.verolanuova.com/parrocchia/oratorio

L’Angelo di Verola

www.verolanuova.com/Angelo

Archivio de “L’ Angelo di Verola”

http://digilander.libero.it/angeloverola

Coro San Lorenzo

http://digilander.libero.it/corosanlorenzo

Siti Ospiti

www.verolanuova.com/ospiti

 

 

Indirizzi di Posta Elettronica:

Parrocchia di san Lorenzo

parrocchia@verolanuova.com

Oratorio “Giacinto Gaggia”

oratorio@verolanuova.com

Radio Basilica

rbv@verolanuova.com

L’Angelo di Verola

angelo@verolanuova.com

Calendario Manifestazioni

eventi@verolanuova.com

Coro San Lorenzo

corosanlorenzo@iol.it

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 Riepilogo appuntamenti di Dicembre

(solo di quelli che ci sono stati ufficializzati)

a cura di Radio Basilica di Verolanuova  

Il calendario completo del 2004 è pubblicato nel sito internet della parrocchia alla pagina appuntamenti

 

Per comunicare iniziative: e-mail eventi@verolanuova.com

 

 

Date e Luoghi Tema Promotori
Tutti i venerdì, sabato e domenica
di Dicembre - Salone dell'Oratorio -
MOSTRA DEL LIBRO, DEL QUADRO
E MOSTRA MISSIONARIA
Oratori
di Verolanuova
Venerdì 3 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Cultura Religiosa
"Natale, fiaba o realtà?"
rel. don Pierino Boselli
Università
Aperta
Verolanuova
Sabato 4 e Domenica 5
Intera giornata
Piazza Malvestiti
RACCOLTA VIVERI
PER IL BANCO ALIMENTARE
Conferenza
San Vincenzo
De' Paoli
Sabato 4 Dicembre ore 21.00
Auditorium della Biblioteca
Associazione Culturale "Il Nodo"
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
Regia di Alberto Cella
Assessorato
alla Cultura
Domenica 5 Dicembre ore 12.00
Radio Basilica 91.2 mhz
SANTA LUCIA ALLA RADIO
tel. 030 932464
Radio Basilica
Verolanuova
Martedì 7 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Filo Rosso
La Grecia, la sua storia e la sua civiltà
"I Giochi Olimpici"
prof.  Giordano Boniotti
Università
Aperta
Verolanuova
Mercoledì 8 Dicembre
dalle 10 alle 22
Palestra dell'I.T.C.
via Rovetta
Giornata di Festa per tutti i bambini
con giochi gonfiabili e altre sorprese
CON I POMPIERI
Associazione Verolese
Amici dei
Vigili del Fuoco
Mercoledì 8 Dicembre
ore11.00 Santa Messa in Basilica
ore 12.30 Pranzo al ristorante Tiepolo
con canzoni e poesie d'amore
Festa degli
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Parrocchia di
Verolanuova
Mercoledì 8 Dicembre
Intera Giornata
Cascina San Giorgio
via San Rocco
Concorso Ippico Nazionale
Salto ad Ostacoli Formula "C"
Centro Ippico
Scuderia
San Giorgio
Venerdì 10 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Arte
"Natività e adorazione dei Magi
nella pittura dei tempi passati"
rel. prof. Luciano Anelli
Università
Aperta
Verolanuova
Domenica 12 Dicembre
Mattino
Piazza Libertà
MERCATO STRAORDINARIO Commercianti
Domenica 12 Dicembre
Mattino
Piazza San Rocco
MERCATO EQUO E SOLIDALE Circolo ACLI
Verolanuova
Domenica 12 Dicembre
Intera Giornata
vie e piazze del centro
TRENINO DI NATALE
Per grandi e piccini
Comune di Verolanuova
Domenica 12 Dicembre - ore 18.45
Piazza Malvestiti e Oratorio
SANTA LUCIA
INCONTRA I BAMBINI
Oratori
di Verolanuova
Lunedì 13 Dicembre - ore 20.30
Luoghi Previsti nelle Diaconie
La Missione prosegue
CENTRI DI ASCOLTO
Parrocchia
di Verolanuova
Martedì 14 Dicembre ore 113.30
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Viaggio Turistico - Enologico
Camignone di Franciacorta
Cantina Catturich Ducco
Università
Aperta
Verolanuova
Venerdì 17 Dicembre ore 15.15
Auditorium Biblioteca Civica
Università Aperta
Concerto di Natale
Canzoni e suoni con chitarre e bouzouki
Concertista: prof. Enrico Mantovani
Seguirà un rinfresco offerto dai soci
Università
Aperta
Verolanuova
Domenica 19 Dicembre
Mattino
Piazza Libertà
MERCATO STRAORDINARIO Commercianti
Domenica 19 Dicembre
dalle 9,30 alle  18.00
Sede AVIS via Lenzi, 65
AVIS DAY
Porte aperte ai cittadini
AVIS
Verolanuova
Mercoledì 22 Dicembre ore 21.00
Auditorium Biblioteca Civica
19° NATALE CON IL CORO
"VIROLA ALGHISE"
Coro
"Virola Alghise"
Giovedì 23 Dicembre ore 21.00
Cinema Vittoria
via Grimani
CONCERTO DI NATALE
Complesso Bandistico "Stella Polare"
Complesso Bandistico
"Stella Polare"
Dal 24 Dicembre al 6 Gennaio
Sagrato della chiesa di San Rocco
PRESEPIO ARTISTICO Amici di
San Rocco
Domenica 26 Dicembre ore 17.00
Basilica di san Lorenzo
CONCERTINO DI NATALE
Piccolo Coro dell'Oratorio
Oratori di Verolanuova
Venerdì 31 Dicembre
dalle ore 22.00 in poi
Palestra dell'I.T.C. "Mazzolari"
in via Rovetta
VEGLIONE DI FINE ANNO
Con l'Orchestra Spettacolo
ALFENS BAND
Comune di
Verolanuova
Assessorato
alla Cultura
e Tempo Libero
     


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Ai suoi collaboratori, ai distributori, a tutti i lettori, vicini e lontani, L’Angelo di Verola augura un sereno Santo Natale e un felice, felicissimo 2005

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