Parrocchia angelodiverolaSan Lorenzo Martire in Verolanuova

Arcangelo Tadini


Canonizzato il 26 Aprile 2009 da Benedetto XVI
Proclamato Beato il 3 ottobre 1999 da Giovanni Paolo II




Il Miracolo

Dalla testimonianza
di suor Carmela

(Positio vol. 1 pagg. 210/213)

"Nel marzo del 1943 avvenne l’esumazione del fondatore. In tutto il tempo trascorso io pregavo sempre per la mia guarigione con novene particolari.

In casa madre peggioravo, tanto che non volevo più fare cure né farmi visitare. Quanto alla voce ero costretta a scrivere per farmi capire. Il giorno dell'esumazione andai al cimitero e davanti alla cassa del Servo di Dio chiesi la grazia o di guarire o di morire. In quei giorni lasciai tutte le preghiere rimettendomi al fondatore, tanto che la Madre generale mi disse: Chissà che il fondatore ti ascolti e ti prenda in Paradiso. I giorni seguenti rimasi più a letto che in piedi. Il giorno 11 marzo si doveva procedere alla sistemazione delle spoglie del fondatore. Chiesi alla Madre di andare a letto. La Madre invece mi ordinò di andare al cimitero e di chiedere al fondatore la grazia della voce. Io soggiunsi: ‘E dopo, per il resto?’. La Madre aggiunse: ‘Chiedi la grazia di farti guarire’. Andai con due suore al cimitero. Arrivò Mons. Pasini, il quale diede la benedizione alle spoglie del fondatore. La Madre pregò il Monsignore che desse anche a me una benedizione.

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Finita la cerimonia e uscito Mons. Pasini dalla cappella, la Madre mi fece entrare e mi ordinò di cantare con le suore il ‘Miserere’. Feci cenno come per dire: ‘Come faccio?’. La Madre mi disse: ‘Ubbidisci e inginocchiati’. Si cantò il ‘Miserere’.Io mi sforzai e mi sembrò che un nodo si sciogliesse nella mia gola. Finito il 'Miserere' la Madre mi disse: ‘Per obbedienza chiedi la grazia di ritornare a casa con la voce riacquistata’. Allora mi inginocchiai davanti alla cassettina che conteneva le spoglie del fondatore e dissi: ‘Per obbedienza alla mia Madre generale vi chiedo la grazia di ritornare a casa con la mia voce’. Si cantò di nuovo il ‘Miserere’ ed io pure incominciai piano a cantare. Si cantò anche un terzo ‘Miserere’ e alla fine io avevo riacquistato la voce completamente. Allora la Madre generale mi fece recitare più volte ‘l’Agimus’, (Ti ringraziamo Signore...)" e mi fece recitare anche il rosario con le litanie, tanto che le suore giovani non sapevano quale voce fosse che intonava il rosario. Da allora la voce rimase inalterata, ad eccezione di quando fui colta da raffreddori, ma per breve tempo, anzi confesso che qualche volta la alzo un po' troppo".

(Positio vol. 1 pagg. 210/213)

Il miracolo riguarda Carmela Berardi,
Suora Operaia, nata nel 1912

(da: "La Voce del Popolo" n. 27 del 2 Luglio 1999 - pag. 18)

Ancora giovane, affetta da T.B.C. polmonare, apicale, bilaterale, ha le corde vocali paralizzate. Il prof. Ensoli spiega il fatto con questo giudizio medico: "E plausibile pensare che la patologia tubercolare si sia diffusa ai nervi laringei ricorrenti, che come nervi motori... trasmettono lo stimolo alle corde vocali, la cui lesione provoca una paresi o una paralisi di queste ultime". Malgrado l’aria di montagna e le cure a base di calcio, non presenta alcun miglioramento; lo stato febbrile persiste, così come la totale afonia per paresi delle corde vocali. Nel 1939, riconosciuta la sua impossibilità a lavorare, viene concessa a suor Carmela la pensione di invalidità.

L’1l marzo 1943 viene esumata la salma di don Arcangelo Tadini per essere sistemata nella cappella acquistata dalle Suore Operaie nel cimitero di Botticino Sera. Tutta la Congregazione è presente in preghiera. Per obbedienza alla Madre Generale, suor Gesuina Mucchetti, suor Carmela si reca sulla tomba del Fondatore e chiede la grazia di tornare a casa con la voce. Mentre le sorelle recitano il Salmo del Miserere, suor Carmela si unisce al coro cominciando a pregare, dopo anni, ad alta voce.

Tra lo stupore della gente, suor Carmela guarisce in modo estremamente rapido, completo, duraturo, inspiegabile, sia dalla sua afonia, sia dallo stato di debolezza prodotto dalla tubercolosi.
Con la pubblica lettura del decreto, sottoscritto dal Papa, nel quale si attribuisce al Tadini questo miracolo, atto solenne, avvenuto nel Palazzo Apostolico Vaticano, presente la Madre Generale delle Suore Operaie Emma Arrighini, si può procedere alla beatificazione.


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