Parrocchia angelodiverolaSan Lorenzo Martire in Verolanuova

Celebra Canta Forma | Quaresima 2002


Prima celebrazione

Prima Celebrazione

Evangelizzazione: Fissiamo lo sguardo sul Cristo

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Canto: Vieni, vieni, popolo mio

G.: Ci dice il santo padre: " Compito della Chiesa è quello di riflettere la luce di Cristo in ogni epoca della storia, farne risplendere il volto anche davanti alle generazioni del nuovo millennio. La nostra testimonianza sarebbe, tuttavia, insopportabilmente povera, se noi per primi non fossimo contemplatori del suo volto " (G.P. II, NMI 16).

Questa sera, dunque, contempleremo Gesù, il suo volto d’amore, così con gli occhi di alcune delle persone che lo hanno incontrato lungo le strade della Palestina. Anche noi lo possiamo incontrare, poiché Egli è qui in mezzo a noi, presente per l’azione dello Spirito, presente insieme al Padre.

 

C.: Cari fratelli e care sorelle, la vita è un cammino. Andare e venire, correre, affannarsi, riposare. Camminare sulla strada dei sogni, incespicare e cadere sulle difficoltà che la vita, con frequenza, ti offre. Ma nel cammino della nostra esistenza Egli ti incontra, perché la tua vita sia riuscita, perché il tuo presente cammino sia gioiosa speranza di una meta certa: la pienezza di gioia. egli ti incontra: Volto da contemplare, gioia da annunciare.

Invochiamo lo Spirito d’amore, fratelli e sorelle, perché apra i nostri cuori all’incontro.

Canto: Vieni, Spirito d’amore

 

1. NAIN: L’INCONTRO CHE RIDONA LA VITA

 

L.: Dal Vangelo secondo Luca (7, 11-17)

Gesù si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: "Non piangere!". E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Giovinetto, dico a te, alzati!". Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: "Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo". La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.

Preghiera corale

C.: Sempre cammini, Signore, sulle strade dell’uomo. Tu sei arrivato hai toccato la morte e liberato la vita.

T.: Vinci ogni morte e ci consegni la vita perché sia piena e abbondante. Perché ogni nostra parola sia parola di vita.

C.: Gesù, sei risorto, hai piedi per raggiungere l’uomo, occhi per vedere ogni morto, cuore per donare tenerezza, mano per toccare le ferite, parole per comunicare la vita.

T.: Sempre, tu ci vieni incontro. Ci vedi in cammino nella spenta speranza. Ci liberi e sollevi e ci fai camminare con gioia sulle strade della vita, col tuo Volto nel cuore.

 

2. LA DONNA RICURVA: L’INCONTRO CHE "SLEGA" LA VITA

 

G.: Un altro incontro di Gesù: una donna malata, china verso il basso, incapace di vedere, è guarita.

L.: Dal Vangelo secondo Luca (13, 10-13)

Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: "Donna, sei libera dalla tua infermità", e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.

Preghiera corale

C.: Gesù, tu pietoso sempre ci doni la parola di amore di Dio, nostro Padre. Tu sei la Parola che crea ogni cosa.

T.: Sei Parola di vita, sei Volto che incontra, dona luce di senso, infonde coraggio, guarisce e ricrea e restituisce la gioia.

C.: Come la donna bloccata dal male, tu incontri anche noi ricurvi in noi stessi, incapaci di stare diritti e perseguire la meta.

T.: Ricurvi noi siamo, chiusi in noi stessi, incapaci di guardare con gli occhi del cuore, E tu sempre ci sleghi dai nostri egoismi. Le tue mani ci accolgono in una calda carezza che libera e sana e ridona la pace.

 

3. ZACCHEO: UN INCONTRO CHE SPALANCA LA VITA

 

L.: Dal Vangelo di Luca (19, 1-10)

Entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

Preghiera corale

L.: Noi siamo Zaccheo: affannoso cercare di avere di più. Insoddisfatti noi siamo, sogniamo aria più pura.

T.: E tu vieni, Signore! Spalanca porte e finestre.

L.: Le nostre ricchezze, custodite con cura, sono possesso che blocca e impedisce l’incontro!

T.: Ti accogliamo con gioia, Cristo risorto. Tu, da ricco che eri ti sei spogliato d’ogni cosa e hai offerto la vita che riempie di gioia.

L.: Nel tuo Volto, Signore, troviamo la pace per la nostra esistenza. Perché sempre tu vieni a cercare e a salvare chi si era perduto.

T.: Apri, Signore, il nostro cuore all’incontro. Apri le menti a donare, con gioia, ciò che noi siamo, sappiamo e abbiamo.

C.: Sempre tu passi e con forza ripeti: " Oggi devo fermarmi nella tua casa".

T.: Fa’ che accogliamo la tua presenza che salva e sappiamo annunciarla.

Le persone incaricate raccolgono i foglietti adesivi che saranno stai consegnati prima dell’inizio e su cui ognuno avrà scritto il proprio nome. Nel frattempo si esegue il
Canto: Eccomi

 

4. EMMAUS: UN INCONTRO CHE DONA PAROLA E PANE DI VITA

 

G.: Uno sconosciuto incontra due viandanti e fa strada con Loro. Ascolta, parla, cena con loro. E i due pellegrini divengono entusiasti annunciatori di vita.

 

Canto di accoglienza del Vangelo

 

C.: Il Signore sia con voi.

Dal Vangelo secondo Luca (24,13-35)

In quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. […]

Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

 

C.: "Resta con noi perché si fa sera".

L.: Signore, tu accetti l’invito.

C.: "Entrò per rimanere con loro".

L.: Sei entrato nel mondo per rimanere con noi: sei presenza fedele, autentico amore che mai abbandona.

T.: Ti siedi a tavola con noi. Prendi il pane, la nostra vita, la tua vita. Ce la doni. E noi apriamo gli occhi; riconosciamo il tuo Volto: una vita spezzata, condivisa, fino alla morte. Nasce il futuro.

 

Viene esposto il Santissimo Sacramento. Durante il canto i foglietti con i nomi vengono collocati davanti al Santissimo

 

Canto: Gesù, sei tu per noi la vita

 

Preghiera corale

C.: Ti vediamo, Signore: Tu, pane spezzato. Tu vita offerta. Tu incontro fedele sulle pericolose strade della nostra tristezza.

T.: Tu, Signore sempre rimani con noi; per ascoltare gioia e dolore e donare la tua compagnia piena d’amore, Volto che ridona speranza.

C.: Signore della vita, nella quotidiana giornata, sei sempre con noi. Fa’ di noi annunciatori entusiasti dell’incontro con te, amico fedele e sincero.

T.: Resta con noi Signore, perché si fa sera, Resta con noi, nella paura della notte, Se anche il buio denso si avvolge, lo crediamo: tu sei con noi. E a noi doni il tuo pane per dire l’amicizia, per condividere la vita: sei sempre tra noi, fino al giorno sereno che mai ha tramonto nella luce serena di una gioia infinita.

 

5. GESÙ È RISORTO

 

CI AFFIDAMO A LUI E ANNUNCIAMO A TUTTI LA GIOIA DEL SUO INCONTRO

C.: Cristo risorto sei sempre con noi. T.: Cristo risono sei sempre con noi.

C.: Ogni giorno ci incontri per liberare la vita T.: Ogni giorno ci incontri per liberare la vita

C.: Tu sei la nostra speranza T.: Tu sei la nostra speranza

C.: Tu sei la pace serena T.: Tu sei la pace serena

C.: Tu, nostro aiuto, nostra forza T.: Tu, nostro aiuto, nostra forza

C.: Con te serviremo i fratelli T.: Con te serviremo i fratelli

C.: Annunceremo il tuo Regno T.: Annunceremo il tuo Regno

C.: Tu Via, Verità e Vita T.: Tu Via, Verità e Vita

C.: Con fiducia, vogliamo abbandonarci a Te:

 

Io mi abbandono, o Dio, nelle tue mani.

Gira e rigira questa argilla

come creta nelle mani del vasaio.

Dalle una forma e poi spezzala, se vuoi.

 

Domanda, ordina:

Cosa vuoi che io faccia,

cosa vuoi che io non faccia?

Innalzato, umiliato, consolato

sofferente, inutile a tutto,

non mi resta che dire,

ad esempio della tua Madre:

"Sia fatto di me secondo la tua parola.

 

Dammi l'amore della Croce,

ma non delle croci eroiche che potrebbero nutrire l'amor proprio,

ma di quelle croci volgari, che purtroppo porto con ripugnanza...

di quelle che s'incontrano ogni giorno nella contraddizione, nell'oblio,

nell'insuccesso, nei falsi giudizi e nei disprezzi degli altri,

nel malessere e nei difetti del corpo,

nelle tenebre della mente e nel silenzio e aridità del cuore.

Allora solamente Tu saprai che Ti amo, anche se non lo saprò io,

ma questo mi basta.

(Robert Kennedy)

 

Benedizione Eucaristica

 

Canto: Gesù per le strade opp. Cristo non ha mani


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