Parrocchia angelodiverolaSan Lorenzo Martire in Verolanuova

Celebra Canta Forma | Quaresima 2002


Quarta Celebrazione

Evangelizzazione:
Non saremo soli

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Sulla mensa, insieme ai segni delle precedenti celebrazioni, un’ampolla con l’olio

 

1. L’assemblea viene convocata e riunita

 

C.: Nel nome del Padre… La grazia….l’amore…. la comunione

Fratelli e sorelle, esprimiamo al Signore, con il canto, la nostra volontà di lasciarci condurre dallo Spirito all’incontro con il Padre di Gesù, Signore nostro.

 

Canto: Vieni, vieni popolo mio

 

G.: Scrive il santo Padre: "L’incarnazione del Figlio di Dio, culminante nel mistero pasquale e nel dono dello Spirito, costituisce il cuore pulsante del tempo, l’ora misteriosa in cui il Regno di Dio si è fatto vicino (cfr. Mc. 1, 15), anzi ha messo radici, come seme destinato a diventare un grande albero (cfr. Mc. 4, 30-32), nella nostra storia.

"Gloria a te, Cristo Gesù, oggi e sempre tu regnerai". Con questo canto mille e mille volte ripetuto (durante il Giubileo e anche poi), abbiamo contemplato Cristo: "l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine" (Ap. 22, 13). E contemplando Cristo, abbiamo insieme adorato il Padre e lo Spirito, l'unica e indivisa Trinità, mistero ineffabile in cui tutto ha la sua origine e tutto il suo compimento" (cfr. NMI 5).

 

L’altro grande ambito in cui occorrerà esprimere un deciso impegnoè quello della comunione (koinonìa), manifestazione di quell’amore che, sgorgando dal cuore dell’eterno Padre, si riversa in noi attraverso lo Spirito che Gesù ci dona (cfr. Rm. 5, 5), per fare di tutti noi "un cuore solo e un'anima sola" (At. 4, 32) (NMI 42).

Comunione: la Trinità una e indivisa, "in cui tutto ha origine e compimento", è mistero di comunione; lo Spirito santo riversato in noi è con noi: nella missione di annunciare il vangelo del Regno non siamo soli; con i suoi doni Egli ci unisce a Dio e tra noi, ci fa Chiesa.

 

T.: Signore Dio, che promettesti di effondere lo Spirito negli ultimi tempi, guarda noi, riuniti nel tuo nome ed effondilo nella nostra comunità e su tutta la Cheisa. Apri i nostri cuori alla sua azione perché fruttifichino in noi i suoi doni, e ci trasformino in uomini e donne nuovi guidati dalla legge dello Spirito. Per Gesù Cristo, nostro Signore.

 

 2. Accogliamo la parola

 

L.: dal libro del profeta Isaia (11, 1-9).

Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto germoglìer à dalle sue radici.

Sudi lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito dì consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i poveri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese.

La sua parola sarà un verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. Fascia dei suoi lombi sarà la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedeltà.

Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto. Il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia come il bue, il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi. Non agiranno più iniquamente, né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare.

 

Commento a cura delle Diaconie

 

Canto: Il tuo popolo in cammino

 

T.: Vieni Spirito Santo, rendici uomini nuovi. Rinnova la nostra fede, la nostra speranza, il nostro amore. Rendici discepoli come Maria, come i grandi apostoli, come i credenti che che sanno assumersi le responsabilità del Regno, prima fra tutte, quella dell’annuncio. Riempici del tuo Spirito e dei suoi doni.

  

3. Chiediamo i doni dello Spirito, per essere annunciatori e testimoni della parola

 

a - Dono della fratellanza

G.: "Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto".

C.: A te, Padre buono, che ci fai fratelli, noi chiediamo lo Spirito della Fratellanza.

T.: Cambia tu i nostri cuori perché siano capaci di accogliere e perdonare.

Aiutaci a vedere un fratello in ogni uomo, vero tempio vivente dove amarti.

Dacci lo Spirito che ci fa comunità, fratelli che condividono il pane e la Parola.

C.: Rendici fermento di fraternità tra uomini e donne stanchi di essere soli.

T.: Fa’ che siamo un segno semplice della tua promessa;

un Regno come un banchetto dove ogni uomo è invitato e accolto già da adesso e per sempre.

C.: Crediamo che il tuo Vangelo ci fa liberi e fratelli.

T.: Per questo non accettiamo divisioni ingiuste fra schiavi e padroni, poveri e privilegiati. Vogliamo vivere la liberazione di Gesù che solleva gli umili dalla miseria

e abbatte dai loro privilegi i prepotenti. Accettiamo la correzione fraterna e il perdono come cammino di vera liberazione nei nostri gruppi e comunità.

C.: Rendici, Signore, persone di riconciliazione, strumenti di pace e fratellanza.

T.: Che il tuo Spirito ci inondi e ci renda capaci di avvicinarci al nemico, di superare le nostre differenze per amore di rinunciare all’orgoglio ferito, alla pretesa di imporre le nostre idee.

Fa’ che dove viviamo possiamo sederci allo stesso tavolo per cercare insieme la verità riconciliati gli uni con gli altri.

 

Canto: Vieni, Spirito d’amore 1a strofa

 

b. Dono della verità

G.: " Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i poveri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese".

C.: Vogliamo innalzare le nostre voci sino a te, Signore.

T.: Ti chiediamo lo Spirito della verità, per amare la verità e per cercarla, per dirci la verità, per essere sinceri, per viverla e proclamarla. Vogliamo essere la voce di tutta la verità, anche di quella che non appare nei giornali. Vogliamo parlare della verità che brucia e che fa male, della verità che salva e dà speranza.

C.: Rendici uomini e donne di cuore puro, lontani dallo scuse, dall’ipocrisia e dagli inganni.

T.: Ti chiediamo il coraggio e la forza per non transigere con la menzogna e credere, come Gesù, nella verità che ci libera.

C.: Abbiamo bisogno di cercare la verità nel silenzio, nella contemplazione profonda degli avvenimenti nella strada e nel Vangelo.

T.: Ci impegniamo a dire la Verità in cui crediamo, soprattutto ai giovani e a coloro che la aspettano: la nostra fede in Gesù vivo, e nel suo Regno di verità.

 

Canto: Vieni, Spirito d’amore 2a strofa

 

 c. Dono della preghiera

G.: " Si compiacerà del timore del Signore. La saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare"

C.: Vogliamo venirti incontro, Signore. Concedici lo spirito di preghiera.

T.: Aiutaci a metterei davanti a te ogni giorno, a cercarti nell’azione e nel silenzio. Insegnaci a pregare nei momenti buoni e anche nelle difficoltà.

Vogliamo cercare la tua volontà nella nostra vita, aprici alla tua Parola che ci salva, in modo da poterla annunciare.

C.: Abbiamo bisogno di fede per mettere nelle tue mani quanto siamo, abbiamo e speriamo, per entrare nel tuo regno e per osare chiamarti "Padre" fra coloro che ancora non ti conoscono ancora o non ti conoscono più.

T.: Vogliamo imparare a pregare dalla vita, per non ripetere preghiere senza senso, perché nessuno pensi che sei lontano. Desideriamo pregare nella lotta quotidiana, sentire nei fratelli e nei poveri la tua voce e la tua chiamata.

C.: Pregare come Gesù incarnato tra il suo popolo, capace di chiamarti "Padre buono", solidale con tutti i fratelli, donando per loro la vita ogni giorno.

T.: Insegnaci, Signore, ad ascoltare e guardare con gli occhi del Vangelo ogni persona, ogni situazione. Tu sai ciò che chiediamo e di cui abbiamo bisogno, rendici fedeli seguaci della tua volontà, senza rattoppi, senza aggiustamenti, senza bugie, seguaci attenti ai tuoi segni.

 

Canto: Vieni, Spirito d’amore 3a strofa

 

d. Dono della riconciliazione

G.: "Il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide. Non agiranno più iniquamente, né saccheggeranno in tutto il mio santo monte"

C.: Tu che rinnovi l’alleanza con noi, donaci lo spirito della riconciliazione.

T.: Fin dall’inizio, l’uomo non seppe vivere riconciliato né con se stesso, né con il fratello. Ma tu, Dio, facesti alleanza con il tuo popolo e in Gesù possiamo trovarci uniti e chiamarti nostro Padre. Aiutaci a ritornare come il figlio smarrito, come la debole pecora perduta. Desideriamo ricevere l’abbraccio e il saluto del tuo amore grande e traboccante per annunciarlo come liberazione da tutte le paure e da tutti i peccati.

C.: La riconciliazione come segno dell’amore tra fratelli non è vera se non è garantita dalla giustizia.

T.: Vogliamo che la riconciliazione ci cambi, come Gesù trasformò Zaccheo, e ci metta a lavorare insieme per creare legami di giustizia tra noi.

C.: Che la riconciliazione porti la pace. Che il perdono tra noi, senza invidie, né vendette, ci dia la pace e la gioia.

T.: Insegnaci a perdonare ai nostri debitori come tu perdoni i nostri debiti. Che la riconciliazione che ci offri, Signore, ci dia la pace.

 

Canto: Vieni, Spirito d’amore 4a e 5a strofa

 

4. l’unzione: siamo stati consacrati per essere annunciatori e testimoni

 

G.: Riceviamo l’unzione con l’olio, uno dei simboli dello Spirito santo. Ci ricorda l’unzione seguita al nostro Battesimo e quella della nostra Cresima. Con questi due sacramenti siamo stati inseriti nella Chiesa, Comunione di fraternità nella comune figliolanza verso Dio Padre, in Gesù.

Formiamo alcune file di persone: saranno "presentate" da un "padrino" o "madrina" della Diaconia di turno questa sera. Il significato di questo è semplice, ci ricorda quello che tutti siamo chiamati a fare: aiutare le persone a presentarsi al Signore, a incontrarlo. Dobbiamo tutti essere come dei padrini e delle madrine, vicendevolmente, per aiutarci insieme ad andare incontro al Signore.

Il celebrante traccia una benedizione sull’olio (olio semplice, di oliva). Mentre unge una o più persone, il sacerdote può usare questa formula o altra simile.

C.: Lo Spirito del Signore sia sopra di te e ti faccia suo testimone.

- Amen

 

Durante l’unzione

Canto: Cristo non ha mani oppure un altro canto allo Spirito

 

Supplica finale

 

Vieni, Spirito Santo.

Abbiamo bisogno di Te come dell’aria che respiriamo. Perché sei aria che ci dà vita.

Vieni e donaci la forza di lottare per la verità, la giustizia e l’amore.

Vieni e sii luce per capire tutti, aiuto per servire, profondità per amare, pazienza per aspettare.

Vieni e rendici sensibili alla tua azione nella storia degli uomini e nella Chiesa.

Rendici Chiesa giovane, fraterna e solidale, Chiesa di comunione e di servizio. Perché senza di Te, non capiamo che la nostra felicità consiste nel confessare che Dio è Padre nostro e di tutti, nel vivere con fiducia da fratelli.

Vieni, Spirito del Padre, che ci liberi e salvi da tutti coloro che si vogliono imporre come padroni e signori assoluti della nostra vita.

Vieni, Spirito del Figlio fatto uomo, a ricordarci che Dio ama la carne e la condizione umana, e soffre e spera in ogni uomo che soffre, e gioisce in ogni uomo che gioisce.

Vieni, Spirito Santo, perché il nostro sforzo dia frutti di amore; perché la fedeltà ci apra un futuro nuovo e ci spinga al compito di ogni giorno; perché ci liberi dalla stanchezza e dalla delusione e ci porti al regno dell’amore.

Vieni, Signore e datore di vita, a rallegrare il nostro mondo tanto cupo. Vieni e rinnova la faccia della terra.

 

Canto: Gesù per le strade

 


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