L'Angelo di Verola L'Angelo di Verola Mensile di Vita Parrocchiale

Anno XXVIII   n° 6 -7 - 8 - Giugno, Luglio e Agosto 2003

 

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Inserto: SPECIALE GRAZIE DON LUIGI


Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati

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SOMMARIO
In copertina - Così difficile trovare dove trascorrere anche una breve vacanza?


Carissimi verolesi (L’Angelo) 3

Calendario liturgico 4

Ai fidanzati... 14

Coraggio, Famiglia 15

I Dieci Comandamenti 17

 

vita parrocchiale

 

Il Centro di Ascolto... 18

Festa delle Diaconie 22

Anno del Rosario 22

Dalla S.V.F. 23

Dalle S. Vincenzo 23

 

dagli oratori

 

Motus in fine...velocior (Don Valentino) 24

Otto sotto un tetto 26

Una passeggiata di undici chilometri 27

Briciole Francescane 28

Info - Point Animatori 28 

le nostre rubriche

 

La pace ha il volto dei diritti umani (E. Zecchini) 29

Verola sport (R. Bonera) 30


varie – cronaca

 

"Cori in Primavera" (r.b.) 31

Assopirsi (R. Mor) 33

Attualità di don Primo Mazzolari 34

Turni delle farmacie 35

 

Numeri utili 36
Per i Collaboratori dell'Angelo

Campagna abbonamenti 36

Dall’AVIS 37

 

Relax... iamoci (errebi) 38

Le Risposte 39

Per i più piccoli 41

 

Di tutto...un po' 42

Orario ferroviario 43

Buone vacanze 44

Auguri a... 44

 

Anagrafe parrocchiale 45

Offerte pro opere parrocchiali 46

 

E adesso... 47


La parola di Mons. Prevosto

 

 

Carissimi Verolesi,

Carissimi Verolesi,da quando questo bollettino è stato fondato e battezzato col mio nome queste prime pagine sono state riservate alla parola del vostro Prevosto don Luigi Corrini. Questo mese, e per la prima unica e ultima volta, il suo articolo di fondo è stato collocato nel "TUTTOSPECIALE" a lui dedicato e allegato a questo numero. Le sue, infatti, sono parole di saluto perché, dopo ventotto anni di missione svolta tra noi egli, obbediente, deve lasciarci per raggiunti limiti di età.

 

Nel "TUTTOSPECIALE", con il suo saluto, troverete anche i vari "controsaluti" e le testimonianze di stima ed affetto riconoscente da parte di quanti lo hanno conosciuto e per quanto egli ha operato tra noi.

Dal prossimo bollettino, se il nuovo parroco non sarà stato ancora nominato, queste prime pagine rimarranno, idealmente, in bianco. Ma vi assicuro: nel non breve periodo che ci separa dal prossimo settembre mi darò da fare affinché, là dove si può, sia scelto un nuovo pastore dotato di quelle stesse virtù che hanno contraddistinto il nostro don Luigi monsignore. Intanto aiutatemi in questo importante compito pregando con me.

 

Vostro aff.mo

Angelo di Verola

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Calendario liturgico dal 1° Giugno al 7 Settembre

Dal 1° al 30 giugno

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30

Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

            ore 16.00 Celebrazione Liturgica

Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30

 

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

Chiesa di San Giorgio al Cimitero
Ogni giovedì ore 20.30

 

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.

 


 

1 Domenica Ascensione del Signore - Solennità

Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura". (Mc. 16, 15)

 

Sante messe con orario festivo

ore 11.00 S. messa accompagnata dal coro S. Lorenzo

ore 16.00 All'Oratorio femminile, incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di giugno (domenica 15 alle ore 12.00)

ore 17.00 Incontro con i genitori, padrini e madrine dei ragazzi che riceveranno la Cresima domenica 8 giugno

ore 18.00 Canto del Vespro. Benedizione Eucaristica

 

5 giovedì Primo del mese. Dopo la s. messa delle ore 9.00, adorazione comunitaria e privata fino alle ore 13.00

ore 20.30 Celebrazione penitenziale con la S. Confessione per i ragazzi/e di 3a media e per i loro genitori in preparazione alla S. Cresima

ore 20.30 S. messa al cimitero

 

6 venerdì Primo del mese. Dedicato alla devozione del Sacro Cuore. S.s. messe con orario feriale

ore 19.00 Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Neve di Adro. Partenza da piazza della Basilica

 

7 sabato Vigilia di Pentecoste. S.s. messe con orario feriale

ore 20.30 In Basilica celebrazione della vigilia di Pentecoste per tutti i fedeli ed in particolare per i ragazzi/e (con i loro genitori) che riceveranno la S. Cresima


8 Domenica PENTECOSTE - Solennità

 

Dal Vangelo - In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: - Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio". (Gv. 15, 26-27)

 

S.s. messe con orario festivo

ore 11.00 Santa messa solenne con conferimento della S. Cresima da parte del Vescovo Mons. Vigilio Mario Olmi. I cresimandi si troveranno alle ore 10.30 presso l’Oratorio maschile per il corteo che si svolgerà verso la Basilica

ore 18.00 Vespri solenni seguiti dalla s. messa alle ore 18.30

 

12 giovedì ore 20.30 - S. messa al cimitero

 

13 venerdì S. Antonio di Padova. Protettore della nostra Basilica. S.s. messe con liturgia distinta secondo l’orario feriale


 

15 Domenica SANTISSIMA TRINITA’ - Solennità

 

Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù avvicinatosi agli undici discepoli disse loro: - Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. (Mt. 28, 18-19)

 

S.s. messe con orario festivo

ore 12.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi

ore 18.00 Vespri solenni seguiti dalla celebrazione della s. messa

 

19 giovedì S.s. messe con orario feriale. Ore 20.30 S. messa al cimitero

 

21 sabato S. Luigi. È l’onomastico del nostro Prevosto. Preghiamo per lui. S.s. messe con orario feriale


22 Domenica SS. CORPO E SANGUE di CRlSTO. Solennità

 

Dal Vangelo - "Mentre mangiavano Gesù prese il pane e pronunciata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo..." (Mc. 14, 22)

 

S.s. messe con orario festivo

ore 11.00 S. messa solenne con la partecipazione del coro S. Lorenzo

ore 16.00 Esposizione del Santissimo, canto del vespro. Il Santissimo rimarrà esposto all’adorazione fino alle ore 18.00

ore 18.00 S. messa seguita dalla processione del Corpus Domini che si concluderà nella piazza della Basilica dove sarà impartita la Benedizione Eucaristica

 

24 martedì Natività di S. Giovanni Battista. Solennità. S.s. messe con orario feriale

 

26 giovedì S.s. messe con orario feriale. ore 20.30 S. messa al cimitero

 

27 venerdì Sacratissimo Cuore di Gesù. Solennità. S.s. messe con orario feriale

 

28 sabato Cuore Immacolato della B. V. Maria. S.s. messe con orario feriale


29 Domenica S.s. Pietro e Paolo Apostoli - Solennità

 

Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: - Voi chi dite che io sia? - Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". (Mt. 16, 15-16)

 

È festa del Papa. Questa giornata deve essere l’espressione della devozione del popolo cristiano al Vicario di Cristo.

 

ore 16.00 Presso le Rev.de Suore incontro con I’Azione Cattolica Adulti.

S.s. messe con orario festivo

ore 11.00 S. messa con liturgia distinta

ore 18.00 Esposizione del Santissimo, canto del Vespro seguito dalla celebrazione della s. messa

 

30 lunedì Santi martiri della Chiesa Romana

S.s. messe con orario feriale

 

 


 

Calendario liturgico

dal 1° luglio al 31 agosto

 

 

luglio

 

 

Attenzione...

1) ...all’orario delle sante messe. Nei mesi di luglio e agosto è sospesa la messa vespertina dei giorni feriali, eccetto il sabato e le vigilie delle solennità;

2) ...al nuovo orario delle sante messe dei giorni festivi.

 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30

Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

            ore 18.00 Celebrazione Liturgica

Feriali: ore 7.00 - 9.00

 

S. Rocco:
Festiva: ore 8.30

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 9.30

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

Chiesa di San Giorgio al Cimitero
Ogni giovedì ore 20.30

3 giovedì S. Tommaso Apostolo

Primo giovedì del mese. Sante messe con orario feriale

Dopo la s. messa delle ore 9.00 adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00

ore 20.30 S. messa al cimitero

 

4 venerdì Primo del mese, consacrato alla devozione del Sacro cuore

Ricorre l’anniversario della consacrazione della Cattedrale di Brescia

S.s. messe distinte, con orario feriale


6 Domenica XIV del tempo ordinarioù

 

Dal Vangelo - "Gesù disse: - Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua". E a Nazareth non potè fare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità". (Mc. 6, 4-6)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 17.00 Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di luglio

 

10 giovedì S.s. messe con orario feriale

ore 20.30 S. messa al cimitero


13 Domenica XV del tempo ordinarlo

 

Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù chiamò i Dodici e incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi..." (Mc. 6, 7)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

ore 17.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi

 

16 mercoledì Memoria della B. Vergine del Carmelo. S.s. messe con orario feriale

 

17 giovedì S.s. messe con orario feriale

ore 20.30 S. messa al Cimitero


20 Domenica XVI del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "In quel tempo gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro:- Venite in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po’". (Mc. 6, 30)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

 

24 giovedì S.s. messe con orario feriale

ore 20.30 S. messa al cimitero

 

26 sabato Santi Gioacchino e Anna. S.s. messe con orario feriale
ore 20.30 Celebrazione presso l’edicola sacra di via Ricurva: recita del S. Rosario e benedizione

Anniversario della morte del vescovo Mons. Monstabilini (1989). Lo ricordiamo nelle preghiere


27 Domenica XVII del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "...Allora la gente, visto il segno che Gesù aveva compiuto (la moltiplicazione dei pani), cominciò a dire: - Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo..." (Gv. 6, 14)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

Oggi si fa memoria di S. Anna presso la chiesa di Breda Libera dedicata alla madre della B. V. Maria

ore 16.00 Celebrazione liturgica

 

31 giovedì S.s. messe con orario feriale

ore 20.30 S.messa al cimitero

 

N.B. Il prossimo giovedì (7 agosto) la s. messa sarà anticipata alle ore 19.30

 

 


 

Agosto

 

 

 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30

Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

            ore 18.00 Celebrazione Liturgica

Feriali: ore 7.00 - 9.00

 

S. Rocco:
Festiva: ore 8.30

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 9.30

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

Chiesa di San Giorgio al Cimitero
Ogni giovedì ore 19.30

 


 

1 venerdì Primo del mese dedicato alla devozione del Sacro Cuore. S.s. messe con orario feriale

 

2 sabato Sante messe con orario feriale

 

*** A mezzogiorno si apre il tempo per l’acquisto dell’indulgenza plenaria del "Perdon d’Assisi"

Condizioni richieste:

1 - Confessione e Comunione Eucaristica.

2 - Preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice (almeno un Pater e un’Ave).

L’adempimento di queste due condizioni non è legato al giorno; si possono adempiere anche nei giorni precedenti o seguenti.

3 - Visita alla Basilica, la nostra parrocchiale. Tale visita deve essere compiuta nel tempo prescritto che inizia dal mezzogiorno dell’1 agosto e si estende a tutta la domenica seguente; nella visita si deve recitare almeno un Pater, Ave e Gloria e il Credo.

4 - Reale distacco dai peccati, non solo mortali, ma anche veniali. L’indulgenza si può applicare anche ai defunti a modo di suffragio. Si può acquistare una sola volta.

 

"L’indulgenza che la Chiesa elargisce ai penitenti, è la manifestazione di quella meravigliosa Comunione dei Santi, che, nell’unico vincolo della carità di Cristo, misticamente congiunge la Beatissima Vergine Maria e la Comunità dei fedeli, o trionfante in cielo o vivente nel purgatorio o pellegrina in terra. Difatti l’indulgenza che viene concessa per mezzo della Chiesa, diminuisce o cancella del tutto la pena dalla quale l’uomo è in certo modo impedito di raggiungere una più stretta comunione con Dio. Perciò il fedele pentito trova un aiuto efficace in questa speciale forma di carità della Chiesa per poter deporre l’uomo vecchio e rivestire I’uomo nuovo "il quale si rinnova nella sapienza secondo l’immagine di Colui che lo creò" (Col. 3, 10).

(Paolo Vl Epist. Sacrosantae Portiunculae 14 luglio 1976)


3 Domenica XVIII del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "...Allora dissero a Gesù: - Signore, dacci sempre questo pane. - Gesù rispose: - Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete". (Gv. 6, 34-35)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica nel corso della quale si terranno le preghiere prescritte per ottenere l’indulgenza plenaria per sé oppure, a modo di suffragio, per i defunti

ore 17.00 Presso le Rev.de Suore incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di agosto

 

6 mercoledì TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE. Festa. S. messa con orario feriale

Anniversario della morte del Servo di Dio Papa Paolo VI (1978) Lo ricordiamo nelle preghiere

 

7 giovedì S.s. messe con orario feriale

ore 9.00 S. messa seguita dall’adorazione del Santissimo fino alle ore 12.00

ore 19.30 S. messa al cimitero

 

9 sabato S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) vergine e martire - Festa. Patrona d’Europa

S.s. messe con orario feriale


 

10 DOMENICA S. LORENZO Diacono e martire - Festa Patronale

 

S.s. messe in onore del Santo

 

Dal Vangelo - "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: - In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore produce molto frutto". (Gv. 12,24)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 10.30 S. messa solenne

ore 11.30 Celebrazione comunitaria dei battesimi

ore 18.00 Esposizione del Santissimo, canto del Vespro. Benedizione Eucaristica

ore. 18.30 S. messa distinta

 

14 giovedì S. Massimiliano Maria Kolbe. Martire. S.s. messe con orario feriale

ore 18.30 S. messa nella vigilia dell’Assunzione

(È sospesa la messa al cimitero)

15 Venerdì ASSUNZIONE della BEATA VERGINE MARIA. Solennità

 

Dal Vangelo - "In quel tempo Elisabetta, piena di Spirito santo esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?" (Lc. 1, 42-43)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 10.30 Santa messa solenne

ore 18.00 Vespro. Benedizione Eucaristica

ore 18.30 S. messa

ore 20.30 In S. Rocco si apre la festa in onore del Santo. S. Rosario, canto delle litanie. Breve pensiero. Benedizione. Non si celebra la s. messa

 

16 Sabato S. ROCCO. Festa

Al mattino vengono celebrate due sante messe in s. Rocco: ore 7.30 - ore 9.30

N.B. È sospesa la messa prefestiva in Basilica

Alle ore 20.15 in s. Rocco: Recita del Rosario. Celebrazione della messa seguita dalla processione. Al termine benedizione con la reliquia del Santo

In piazza S. Rocco: Concerto offerto alla popolazione


17 Domenica XX del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù disse alla folla: - Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". (Gv. 6, 51)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

 

21 giovedì S.s. mese con orario feriale

ore 19.30 S. messa al cimitero


24 Domenica XXI del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "In quel tempo, molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato Gesù, dissero: "Questo linguaggio è duro e chi può intenderlo?" ...Disse allora Gesù ai Dodici: "Forse anche voi volete andarvene?..." Gli rispose Simon Pietro: "Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna". (Gv. 6, 60.67)

 

S.s. messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

 

28 giovedì S. Agostino vescovo e dottore della Chiesa

S.s. messe con orario feriale

ore 19.30 S. messa al cimitero.Si concludono le celebrazioni al cimitero


31 Domenica XXII del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "Gesù disse: - Sono le cose che escono dall’uomo a contaminarlo... dal cuore degli uomini escono le intenzioni cattive: prostituzione, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose contaminano l’uomo". (Mc. 7, 15.21-23)

 

Sante messe con orario festivo estivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

ore 17.00 Incontro con I’Azione Cattolica Adulti

 


Calendario liturgico

dal 1° al 7 settembre

 

Riprende l’orario del tempo ordinario

 

 

ORARIO SANTE MESSE

In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30

Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

            ore 16.00 Celebrazione Liturgica

Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30

 

S. Rocco:
Festiva: ore 9.00

 

S. Anna - Breda Libera:

Festiva: ore 10.00

Feriale (solo giovedì): ore 20.00

 

Cappella Casa Albergo:

Feriale e prefestiva: ore 16.30

 

N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.

a) Lunedì 1 settembre riprende la celebrazione della s. messa vespertina, ogni sera alle ore 18.30;

b) In Basilica vengono riprese le celebrazioni delle sante messe festive delle ore 9.30 e 11.00;

c) In S. Rocco la s. messa festiva è posticipata alle ore 9.00;

d) Nella chiesa di S. Anna - Breda Libera - la s. messa festiva è posticipata alle ore 10.00.

 


4 giovedì Primo del mese. Dopo la s. messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00

 

5 venerdì Primo del mese, dedicato alla devozione del Sacro Cuore

 

7 Domenica XXIII del tempo ordinario

 

Dal Vangelo - "In quel tempo... condussero a Gesù un sordomuto. Gli toccò gli orecchi e la lingua. E subito si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della lingua e parlava correttamente". (Mc. 7, 32-35)

 

S.s. messe con orario festivo

ore 16.00 Celebrazione liturgica

ore 17. 00 Presso I’Oratorio femminile, incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di settembre

 

N.B. Domani lunedì 8 settembre presso il salone delle Rev.de Suore si apre il corso per i fidanzati in preparazione alla celebrazione del matrimonio cristiano. (Vedi a pag. 14)

 

 


Riepilogo degli appuntamenti vari

Genitori, padrini e madrine dei cresimandi Domenica 1 giugno 17.00 Oratorio maschile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di giugno Domenica 1 giugno 17.00 Oratorio femminile

Azione Cattolica Adulti Domenica 29 giugno 17.00 Oratorio femminile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di luglio Domenica 6 luglio 17.00 Oratorio femminile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di agosto Domenica 3 agosto 17.00 Oratorio femminile

Azione Cattolica Adulti Domenica 31 agosto 17.00 Oratorio femminile

Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di settembre Domenica 7 settembre 17.00 Oratorio femminile

Inizio corso per fidanzati Lunedì 8 settembre 20.30 Oratorio femminile

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Ai fidanzati che si preparano a celebrare il Sacramento del Matrimonio

Carissimi, vi presentiamo il calendario del corso di preparazione al Matrimonio che si svolgerà in autunno nella nostra parrocchia.

Lo facciamo con le parole del "Direttorio di pastorale familiare" per la Chiesa in Italia.

La finalità di questa preparazione consiste nell’aiutare i fidanzati a vivere il fidanzamento e la prossima celebrazione del matrimonio come momento di crescita umana e cristiana nella Chiesa; nell’aiutarli a conoscere e a vivere la realtà del matrimonio che intendono celebrare, perché lo possano celebrare non solo validamente e lecitamente, ma anche fruttuosamente e perché siano disponibili a fare di questa celebrazione una tappa del loro cammino di fede; nel portarli a percepire il desiderio e insieme la necessità di continuare a vivere nella fede e nella Chiesa anche dopo la celebrazione del matrimonio".

Ci auguriamo di potervi aiutare nel realizzare queste finalità.

Gli incontri si svolgeranno con il seguente calendario:
tutte le sere alle ore 20.30 da lunedì 8 a sabato 13 settembre

Quindi il corso si chiuderà domenica 14 settembre con il seguente orario:
ore 16.30 - relazione
ore 18.30 - S. messa e consegna del-l’attestato del corso.

I sacerdoti

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Coraggio, famiglia!

 

Non mancano i problemi (5)

"Educare è una grazia che il Signore fa: accoglietela con gratitudine e senso di responsabilità. Talora richiede pazienza e amabile condiscendenza, talora fermezza e determinazione, talora, in una famiglia, capita anche di litigare: ma non perdetevi d’animo, non c’è niente di irrimedibile per chi si lascia condurre dallo Spirito di Dio".

Card. Carlo Maria Martini

Non ci sono famiglie perfette, cioè senza problemi. Analizziamo la vita di una famiglia: ne viene fuori un lungo percorso ad ostacoli.

L’adolescenza "lunga"

Oggi ci si sposa in età più avanzata, fino a venticinque, trenta anni; si vive assieme ai genitori, appoggiandosi ad essi senza prendere fino in fondo le proprie responsabilità di adulti. Questo genera una incapacità a gestire una nuova situazione in cui si è protagonisti. Oggi nella propria famiglia i giovani godono di maggiore autonomia, libertà, hanno servizi che rendono più semplice la vita ed hanno maggiore tempo libero da dedicare al divertimento. Ecco la prima insidia: per arrivare ad una vita a due, si deve arrivare ad un progetto di vita condiviso, affrontare progetti reali, fare scelte concrete. Non sempre i giovani le sanno fare e così il progetto di vita comune, necessario alla durata della coppia, sfuma.

Cerchiamo casa

Purtroppo la precarietà del lavoro, i pochi soldi messi da parte inducono a scelte obbligate che spesso risultano una delusione rispetto alle aspettative. Il mutuo viene concesso con delle precise garanzie che non sempre tutti hanno. Si chiede ai giovani di rinunciare all’idea del posto fisso, ma quale banca concede un mutuo a chi non ha un’entrata fissa ogni mese? Non è sempre possibile infatti contare sull’aiuto dei genitori per l’acquisto della casa.

Nascono i figli

La legge tutela la mamma in attesa. Ma nella vita concreta non sempre vengono riconosciute le esigenze di una mamma. La legge le offre la possibilità di un’astensione facoltativa con lo stipendio ridotto o assente. Così facendo non si perde il lavoro, ma si è considerate persone che hanno messo il lavoro in secondo piano rispetto alla famiglia. Si rischia di vedere così ridotte le mansioni, la stima, la considerazione che si era goduta fino ad allora. Non sempre i nonni, sempre che ci siano, sono disposti a tenere un neonato oppure non è detto che siano in grado di farlo adeguatamente. Non è facile trovare una baby-sitter che dia la necessaria fiducia a cui affidare una creatura così piccola. Gli asili nido privati non sono alla portata di tutti come costi e quelli pubblici hanno i posti limitati ed è difficile rientrare nelle graduatorie.

I figli non vengono

Si registra oggi l’aumento di coppie sterili. Ciò costituisce un motivo di sofferenza per la incompiutezza della propria coppia, di frustrazione causata dagli esami spesso umilianti ai quali sottoporsi. Se la scienza offre diverse possibilità per avere un bambino, tuttavia non tutti i metodi usati possono essere accettati anche se scientificamente possibili. Anche la legge italiana, che oggi regola la procreazione artificiale, vieta la fecondazione eterologa, la clonazione e la sperimentazione sugli embrioni; vieta di produrne più di tre per l’impianto, riconosce il diritto all’obiezione di coscienza per medici e infermieri.

Quando il matrimonio fallisce

Pierpaolo e Valeria, dopo tre anni di matrimonio e di sofferenze dovute alle continue liti, si sono separati. Tutti e due hanno smesso di frequentare la Parrocchia, sono convinti di non poter più ricevere il Sacramento dell’Eucaristia e allora hanno deciso che non vale più la pena andare a Messa. Non hanno pensato di prendere contatto con un consultorio familiare cattolico o con i gruppi ecclesiali che aiutano le coppie in crisi. Hanno sentito parlare di matrimonio annullato dalla "Sacra Rota" o roba del genere, ma immaginano che sia una realtà inavvicinabile per le persone "normali". Vediamo di chiarire un po’ come stanno le cose. La vita di una coppia può incontrare situazioni di crisi e di difficoltà tali da rendere impossibile la convivenza. Non tutti sanno che la Chiesa ammette, in determinati casi, come estremo rimedio, la separazione dei coniugi (pensiamo solo alle situazioni di violenza sul coniuge o sui figli). È compito della Chiesa essere vicina alle famiglie per prevenire le crisi, per evitare che si giunga alla rottura o per sostenere chi è solo. La Chiesa invita tutti - sposati, separati e divorziati - a pregare, ad educare alla fede i figli, a partecipare alla vita della comunità cristiana. Spesso però accade che le persone separate si allontanano dalla comunità e a volte anche dalla pratica religiosa. È compito di tutti i cristiani evitare che questo accada.

Le situazioni sono diverse

Occorre distinguere caso per caso le diverse situazioni di matrimoni "irregolari". È diversa, ad esempio, la situazione tra chi ha desiderato e provocato il divorzio e chi lo ha subito. È diversa la condizione tra chi si è risposato o convive e chi resta fedele al matrimonio pur se separato o divorziato. Spesso chi vive una situazione irregolare chiede il Sacramento dell’Eucaristia. Non è possibile far partecipi del dono della Comunione le persone divorziate e risposate o conviventi more uxorio. I divorziati risposati sono, dinanzi a Dio e alla Chiesa, legati dal primo matrimonio, ma conducono una vita coniugale con un’altra persona. Vi è quindi una contraddizione oggettiva tra la Comunione, segno di unione con il Signore, e la situazione di divorziato risposato. Permanendo tale situazione non è possibile neppure offrire il dono dell’Assoluzione dei Peccati nel Sacramento della Confessione. La persona che si trova in una situazione irregolare dovrebbe parlare con una persona qualificata, magari un sacerdote. Questi valuterà se vi siano le possibilità di ammissione al dono dei Sacramenti (è possibile ricevere la Comunione per chi è separato e per chi ha subito il divorzio e non si è risposato e non convive) e se possano esserci condizioni di nullità della prima unione.

Se il matrimonio fosse nullo?

Per tutti infatti c’è la possibilità di verificare la validità del proprio matrimonio. Ciò avviene presso i tribunali regionali per le cause di nullità matrimoniale. Se vengono accertate determinate condizioni (rifiuto di mettere al mondo i figli, inganno doloso e grave precedente le nozze, costrizione al matrimonio da parte di altre persone...), al matrimonio viene riconosciuta la non validità, ovvero il matrimonio non c’è mai stato veramente e quindi le due parti si debbono considerare libere. L’iter ha una certa durata e dei costi, oggi, contenuti.

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I Dieci Comandamenti

(5)

IX-X - Non desiderare la donna

IX-X - e la roba d’altri

 

Sono i Comandamenti della sincerità del cuore. Ci ricordano che dobbiamo rispondere non solo delle nostre azioni, ma anche dei nostri pensieri: si è puri quando il comportamento esteriore corrisponde al pensiero interiore.

Viviamo in un tempo in cui, complice la TV, molti mostrano quello che in realtà non sono. Gesù desidera dei puri di cuore, delle persone schiette che se sorridono, sorridono, se piangono, piangono, se dicono grazie, dicono grazie.

Un unico comandamento: Amatevi come io vi ho amato

Quindi come applicare, come vivere i dieci Comandamenti? Quando Gesù dice: "Vi do un nuovo ed unico comandamento: amatevi come io vi ho amato", non ci dice di essere sdolcinati, ci dice di amarci mettendo in pratica i Comandamenti di Dio, ci ricorda che lui è l’unico Signore, che dobbiamo fargli spazio nella vita, che dobbiamo santificarlo mettendoci al servizio del bene dei fratelli, anche a costo di fatiche e sacrifici. Questo unico comandamento di Gesù non è poesia, non è per pochi, non è per gente in cerca di sensazioni mistiche o spirituali; questo è il Comandamento per coloro che vogliono essere suoi discepoli. "Amatevi come io vi ho amato", cioè mettete in pratica la legge che Dio ha messo dentro di voi. Bisogna ricordarsi sempre che il primo libro che Dio ha scritto è la vita, non la Bibbia. La Bibbia è stata scritta successivamente per dare una chiave di lettura della vita. Gesù non ha inventato niente, ma ci è venuto a rivelare quello che già è scritto nel nostro cuore; infatti, noi vorremmo che tutti ci amassero come lui ci ama e noi siamo chiamati ad amare gli altri come lui ha amato noi, cioè mettendo in pratica i dieci comandamenti così come lui lo ha fatto.

(fine)

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Vita Parrocchiale

 

Centro di Ascolto: 12 maggio

"Non permettere che cediamo nella tentazione"

 

Passo per passo, ad ogni Centro di Ascolto abbiamo approfondito in questo anno, una parte della preghiera insegnataci da Gesù portandoci così in questo mese di maggio a prendere in considerazione la richiesta "Non ci indurre in tentazione". Lo stimolo, come sempre, ci è stato offerto dalle riflessioni del Card. Martini.

Viene, prima o poi, per la mamma e il papà di mezza età la giornata nera, quella in cui si sentono feriti dal colpo più doloroso e quella in cui si sentono derubati del bene più prezioso.

Ecco il figlio (o la figlia) ha reagito a quel "no!" con tale risentimento che si ha addirittura l’impressione che sia tutto finito e cancellato: tutto il bene voluto, tutte le attenzioni usate, tutte le spontanee tenerezze, tutte le confidenze: "Mamma, papà, voi non capite proprio niente!"

E tanto più si affliggono i genitori, quanto più s’erano persuasi d’essere genitori di larghe vedute, comprensivi e amabili, i genitori che ogni figlio potrebbe desiderare.

E tanto più si affliggono i genitori quanto più la reazione risulta sproporzionata: tutto è successo per un "no" a una festa dagli orari inaccettabili, in un periodo di nebbie frequenti e strade ghiacciate. Un "no" che ogni persona di buon senso troverebbe ovvio.

La mamma e il papà che si pensano aperti, disponibili aI dialogo, facili alle concessioni ragionevoli si sentono feriti da questa pretesa irragionevole e indiscutibile.

La mamma e il papà passano una brutta serata (e non sarà l’ultima! ). Non è però una serata inutile.

Forse servirà anche a loro ricordare che l’educazione di un figlio e di una figlia richiede la fortezza, la semplicità di dire dei "no", la lucidità per correggere, a costo di sfidare il malumore. Chi educa impara a resistere a ingenui ricatti, non mendica sempre l’approvazione dei figli, non acconsente a ogni capriccio per timore di musi lunghi e di brutte serate.

Padre, non permettere che cadiamo nella tentazione di scoraggiamento!

"Padre non permettere che cadiamo nella tentazione dello scoraggiamento"

Da questa espressione è nata la provocazione per affrontare il momento della tentazione non tanto come un momento da "sfuggire", ma soprattutto da affrontare perché la vita è piena di prove (tentazioni), che a seconda di come le si vivono non necessariamente allontanano da Dio, anzi, possono soprattutto diventare momenti di crescita che ci avvicinano sempre più a Lui Nostro Padre. Vi proponiamo a questo proposito alcuni spunti proposti durante il Centro di Ascolto.

S. Giacomo afferma: "Nessuno quando è tentato, dica "Sono tentato da Dio: perché Dio non può essere tentato al male ed Egli non tenta nessuno".

Dio aiuta ad affrontare le prove della vita, ci aiuta a superarle.

"Non ci indurre..." "Non ci far entrare nella tentazione". Entrare non significa solo essere esposto alla tentazione, ma si riferisce già al soccombere, essere sconfitti nella tentazione. Quindi: "Fa’ che nella tentazione non ne usciamo sconfitti, schiacciati: aiutaci Tu!"

Le prove nella vita sono inevitabili, quindi chiediamo a Dio non tanto che ce le tolga, ma che non diventino occasione di caduta, allontanamento da Lui.

"In tentazione" Attraverso di essa viene verificata la nostra fedeltà a Dio. Un esempio: "Abramo e la richiesta che gli viene fatta di sacrificare il figlio"

La Tentazione

Noi siamo tentati di credere e cercare un Dio che la pensa e agisce come vogliamo noi, secondo i nostri schemi umani, un Dio che costruisce il Suo regno con gli strumenti degni di un re potente, mentre invece Lui usa solo le strade dell’amore. La tentazione può nascere quando non troviamo un Dio che rispecchia i nostri desideri e allora mettiamo in discussione il Suo Amore.

La tentazione nella nostra vita quotidiana

Luca 14, 15-24: "Un uomo fece una volta un banchetto e invitò molta gente... Ma uno dopo l’altro gli invitati cominciarono a scusarsi. Uno: Ho comprato un terreno e devo andare assolutamente a vederlo. Ti prego scusami... Un terzo gli disse: Mi sono sposato da poco e perciò non posso venire"....

Luca 8, 13: La parabola del seminatore che semina, ma il seme non attecchisce perché: ...le persone che cammin facendo si lasciano prendere dalle preoccupazioni materiali, dalle ricchezze e dai piaceri della vita:... ...quando si tratta di affrontare qualche prova, abbandonano la fede.

Potrebbero essere interpretate solo come belle parole, ma poi il trovarsi concretamente nella prova è tutt’altra cosa. Comunque, nonostante le paure, i dubbi, questi momenti sono da affrontare e a questo proposito vi proponiamo, come un dono prezioso, alcune riflessioni pervenuteci da un Centro di Ascolto della Diaconia S. Donnino.

Proviamo a vivere il Vangelo

Per noi la tentazione non è solo la libertà di scegliere tra il bene e il male, la libertà di peccare, di cedere al demonio.

Tentazione, ci siamo dette, è anche incapacità di uscire da una situazione di disagio, di sofferenza. È vero che nella vita ci sono delle sofferenze, date dalla vita stessa: una malattia, la mancanza di una persona cara, la mancanza di comunicazione, di reciprocità.

Ma tentazione è anche non cercare motivi validi che ti permettono di vivere più serenamente. Scoprire una persona con cui comunicare, cercare aiuto in una difficoltà, trovare alternative, se pur di poco significato, ma che possono dare gioia, è il modo migliore, è vivere la fede nel Dio che è il Dio della vita che non vuole che l’uomo sia sopraffatto dal male.

Questa volta, contrariamente a come facciamo di solito, non abbiamo letto tutto il foglio, perché dopo queste brevi riflessioni, tutte, anche se siamo in poche, hanno avuto argomenti per dialogare.

Il mettere in comune alcune sofferenze, parlare delle difficoltà che incontriamo, specialmente nelle relazioni interpersonali, dirci i nostri problemi, è stato, e si può dire, è sempre così, il nostro Centro d’Ascolto.

È bello che si possa "chiacchierare" della nostra vita, in chiave religiosa, cioè quando la fede fa da sfondo al nostro "dire".

Dobbiamo chiedere a Dio Nostro Padre di amarlo in modo così intenso, che niente ci possa allontanare da Lui. Dobbiamo chiedere a Dio la "forza", la "decisione" necessaria per vivere la "tentazione" come occasione per dirgli concretamente il nostro amore. Il cielo lo respireremo nella nostra vita, se sapremo accogliere e concretizzare le indicazioni del Catechismo della Chiesa Cattolica che ora seguono:

Rispondiamoci con il Catechismo

2848 "Non entrare nella tentazione" implica una decisione del cuore: "Là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore... Nessuno può servire a due padroni" (Mt 6, 21-24). "Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito" (Gal 5, 25). In questo "consenso" allo Spirito Santo il Padre ci dà la forza. "Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla" (1 Cor 10, 13).

2849 Il combattimento e la vittoria sono possibili solo nella preghiera. È per mezzo della sua preghiera che Gesù è vittorioso sul Tentatore, fin dall'inizio e nell’ultimo combattimento della sua agonia. Ed è al suo combattimento e alla sua agonia che Cristo ci unisce in questa domanda al Padre nostro. La vigilanza del cuore, in unione alla sua, è richiamata insistentemente. La vigilanza è "custodia del cuore" e Gesù chiede al Padre di custodirci nel suo Nome. Lo Spirito Santo opera per suscitare in noi, senza posa, questa vigilanza. Questa richiesta acquista tutto il suo significato drammatico in rapporto alla tentazione finale del nostro combattimento quaggiù; implora la perseveranza finale. "Ecco, Io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante" (Ap 16, 15).

Concludendo:

riportiamo una vignetta che al di là di tutte le riflessioni esposte fino ad ora, ci aiuterà a scoprire il motivo per cui affrontare le "tentazioni", le "prove":

Qual è il signicato della scalinata raffigurata nell’ultimo quadretto?

Che cosa vedi nella corda che è d’aiuto al personaggio nella sua salita?

Rispondiamo a queste domande, alla luce del desiderio che dovrebbe esserci nella nostra vita di un’unità profonda con Dio e fra di noi, e scopriremo "come" e "perché", con l’aiuto del Signore, "non cedere nella tentazione".

 

Prossimo Centro di Ascolto Comunitario
Lunedì 9 giugno in Basilica, ore 20.30

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Festa delle Diaconie

Sabato 28 e domenica 29 giugno presso lo Stadio Comunale

Anche quest’anno non vogliamo mancare all’appuntamento che, vissuto l’anno scorso, ci ha donato tanta gioia, ricevendo la grazia di sentirci "famiglia di Dio". Per questo continuiamo a camminare sulla strada intrapresa proponendovi la "Seconda Edizione della Festa delle Diaconie", un’occasione per crescere comunitariamente, conoscendoci, lavorando insieme,confrontandoci, approfondendo l’amicizia, pregando insieme.

Naturalmente oltre alla vostra partecipazione, aspettiamo pure la vostra collaborazione nell’allestimento della manifestazione. Le persone che già si sono sbilanciate saranno contattate, le altre le invitiamo a dare la loro disponibilità presso le Rev. Suore,entro sabato 14 giugno. Vi aspettiamo, perché in noi c’è il profondo desiderio di allargare la nostra "famiglia", e poi... la gioia è assicurata. Il programma più dettagliato delle manifestazioni sarà comunicato a tempo opportuno.

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Questo è l’anno del Rosario

Dopo un anno vissuto dando attraverso il Bollettino spunti per la recita del S. Rosario, ciò che rimane da dire è che questa nostra preghiera, perché sia autentica, deve diventare vita. Ci basta allora solo riportare una frase del Beato Arcangelo Tadini che abbiamo ricordato, con l’aiuto delle sempre graditissime Suore Operaie, mercoledì 21 maggio. A proposito della preghiera dedicata a Maria il nostro concittadino disse: "Nella meditazione e recita del Santo Rosario, vediamo Gesù e Maria tendersi la mano per aiutarci a seguirli".

Poche parole, ma significative, sufficienti per rivolgerci al Signore attraverso l’intercessione di Maria, dicendoGli: "Signore fa’ che nella nostra vita non ci limitiamo a meditare, ma aiutaci soprattutto a vivere i Misteri della Gioia, della Luce, del Dolore, della Gloria. Ti chiediamo questa grazia, perché la gioia che Tu ci fai gustare nella preghiera, solo così potremo condividerla con il mondo".

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Dalla Scuola di Vita Familiare

 

 

Il 5 maggio u. s. si è conclusa l’attività della nostra Scuola di Vita Familiare (S.V.F.) per l’anno 2002-2003.

Animatori e frequentanti si sono recati a Manerbio dove, con la locale S. V. F. sono stati intrattenuti dal dr. Riva, psicologo della famiglia e dello sviluppo evolutivo dell’uomo, sul tema: "Il senso dell’esistere".

I genitori ed i loro figli, separatamente, sono stati portati a scoprire l’importanza dei valori "eterni" dell’uomo quali: I’eredità di ciascuno, il piacere e la fatica, la responsabilità, la spiritualità, l’affettività, la razionalità ecc. e si è concluso che i "valori" sono ciò che più conta, danno senso all’esistere e fanno sì che valga la pena vivere.

Dopo un rinfresco offerto dai partecipanti ci si è salutati con allegria dandoci appuntamento al prossimo anno.

La responsabile della Scuola

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Avviso

La conferenza di San Vincenzo De’ Paoli avverte che, per sopraggiunta inagibilità della sede sita in Castel Merlino, è costretta a sospendere, momentanemente, ogni attività compresa la raccolta e la distribuzione degli indumenti.

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Dagli Oratori

Si dice che: Motus in fine... velocior

di don Valentino

Precisamente: "ogni cosa che sta per finire è sveltissima", come questa seconda parte dell’anno 2003, così ricco di esperienze e di persone che ho incontrato.

Mentre scrivo ho davanti a me, ma specialmente dentro di me, molti ricordi che nelle fotografie riprendono vita: la preghiera per la pace, la mia prima Pasqua con voi, l’esperienza di spiritualità con i giovani a S. Antimo, la camminata a Chiari con alcuni ragazzi di Terza media, la redditio del Padre Nostro dei bambini di Quinta elementare, le prime confessioni... Quanto è grande Dio, e quanto grandi sono i doni che Lui fa a noi: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (Mt 10, 8), una logica sconvolgente, che esce dal nostro solito modo di pensare, ma che risulta poi talmente vera da essere indispensabile.

Una bambina consegnò alla maestra un foglietto su cui aveva scritto la sua personale "ricetta della vita". Diceva: "Ci vuole un abbraccio al giorno per sopravvivere; ci vogliono due abbracci al giorno per tirare avanti; ci vogliono tanti abbracci al giorno per crescere".

Sappiamo che questo bisogno non è esclusivo di nessuna particolare fascia d’età, anche se è tipico specialmente dei bambini il volere le coccole, il loro bisogno rapido e impulsivo di essere abbracciati, di essere tenuti in braccio, di essere tenuti per mano, di farsi rimboccare le coperte, non perché qualcosa vada male, solo perché sanno che l’amore è l’essenziale.

Vedo che la misura dell’amore di Dio è un abbraccio smisurato, immenso, apparentemente sprecato. Ma non voglio spiegartelo... sarebbe come chiedere a due fidanzati il perché del loro volersi bene... Pensaci. Gesù un giorno disse ai discepoli che gli domandavano "Dove abiti": Venite e vedrete!

Alcuni giovani hanno vissuto due forti esperienze: S. Antimo, la camminata a Chiari.

Lascio la parola a loro che sono andati e hanno visto...

 

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8 sotto un Tetto...

...Pranzo di Pasquetta con i parenti, due cose arrabattate velocemente in valigia, una mini straverola per arrivare in Oratorio, caricamento auto di fantozziana memoria e poi via! Tempo tre ore e subito ci troviamo immersi in un mondo che fino al giorno prima neanche pensavamo esistesse: S. Antimo, un’Abbazia dove 9 frati premostratensi vivono la regola di S. Agostino e S. Norberto.

Liberi dai soliti pensieri, felici di vivere quest’esperienza di comunione nuova, vivace, ci siamo incontrati in un cammino di condivisione e riflessione sul tema che il don ci proponeva ogni giorno: la ricerca del Santo, del volto di Dio che inseguiamo nella preghiera, negli amici, nella persona che amiamo... Sono stati quattro giorni di pace in cui abbiamo condiviso ogni cosa: il pranzo preparato a turno, il lavaggio aut... ehm... piatti (a Luca va il premio fedeltà), la buonanotte cullata dal silenzio profondo di Michela e Roberta, la veglia sotto le stelle, I’attorno al fuoco con la coraggiosissima Paola, le foto in posa con Anna, Elena e... con le "scarpe di Elisa"...

In ogni cosa abbiamo intravisto la presenza amica di Dio (comunque è vero... guardate un po’ di più al cielo: in alto i nostri cuori!).

Vedere tutte le persone come se fossero Sante: questa è la vera letizia!

"Mentre così pensavamo, il viso del Santo cominciava a prendere forma nella mente, come una fotografia che si va sviluppando, perché anche se non lo avevamo fissato, adesso sappiamo di averlo visto. Grazie!

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Una "passeggiata" da 16 chilometri...

Il primo maggio alle ore 9 siamo partiti (il gruppetto era formato da 13 cresimandi) da Verolanuova insieme a don Valentino per vivere l’esperienza di un pellegrinaggio. I nostri genitori ci hanno accompagnato in auto fino a Orzivecchi, e da lì, dopo che è stato lasciato il tempo ad ognuno di noi di pensare alle persone a cui volevamo offrire questa camminata, siamo partiti a piedi col don verso Chiari. Durante il cammino (ben 16 km) abbiamo fatto cinque tappe animate dalla preghiera e da un racconto di pellegrini alla ricerca del Santo, ne abbiamo approfittato anche per chiacchierare e cantare insieme in allegria.

Siamo arrivati a Chiari nel primo pomeriggio, eravamo molto stanchi ma anche molto contenti perché avevamo portato a termine la prima parte del nostro pellegrinaggio. Dopo aver riposato un po’ abbiamo giocato tutti insieme nel cortile dell’Oratorio di Chiari, don Valentino ci ha preparato la cena e noi lo abbiamo aiutato dividendoci i compiti. Dopo cena abbiamo fatto dei giochi in salone (penitenze comprese), siamo andati a letto nei nostri sacchi a pelo e ne abbiamo approfittato per parlare ancora un po’. La mattina seguente noi ragazze abbiamo avuto una bellissima sorpresa: i ragazzi ci avevano preparato la colazione. Tutti insieme siamo andati a fare le spese per il pranzo e, dopo aver mangiato siamo andati nella Chiesetta dell’Oratorio per concludere il nostro pellegrinaggio; siamo arrivati a casa col pullmino verso le 17.30. È stata un’esperienza indimenticabile, perché anche se la strada era lunga abbiamo camminato insieme ed abbiamo scoperto come proprio le avventure più impegnative, se vissute con gli altri, diventano importanti, per scoprire che Dio e gli amici sono più veri del telefonino e della TV...

È proprio vero: l’essenziale è invisibile agli occhi; ma basta poco per scoprirlo.

Ciao e alla prossima

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Briciole francescane

(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)

Il Signore vi dia pace!

Chiediamo a Francesco di aiutarci a pregare nei momenti di difficoltà con la preghiera che lui rivolse al Crocifisso che gli parlò nella Chiesa di San Damiano.

 

Preghiera davanti al Crocifisso

Altissimo Glorioso Dio

illumina le tenebre del cuore mio.

Dammi fede retta,

speranza certa e carità perfetta,

senno e conoscenza,

Signore,

che io faccia il tuo Santo

e verace comandamento. Amen

 

La Cena del Povero

Nel mese di aprile si è tenuta all’Oratorio maschile La Cena del Povero. Ma di che cosa si tratta? In pratica ci siamo trovati assieme, eravamo circa una cinquantina, e dopo aver pregato i Vespri abbiamo consumato una cena a base di un piatto "povero" (riso o pasta e fagioli), in seguito ognuno ha fatto un’offerta simbolica corrispondente a quello che non aveva speso quella sera per la cena abituale.

Il ricavato, nel nostro caso, è stato devoluto ai frati francescani per una missione da poco aperta a San Pietroburgo in Russia per aiutare i bambini di strada. Il nostro gruppo desidera ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e hanno contribuito con la loro offerta. Il ricavato è stato di 700 euro.

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Info-Point Composcuola Animatori

In questi giorni ho chiesto ad alcuni giovani di dare il loro servizio per vivere, come educatori, l’esperienza del Camposcuola.

Ecco gli appuntamenti sia per animatori, che vice:

1° turno:

ci incontriamo giovedì 5 giugno ore 16.00 all’Oratorio.

2° turno:

ci incontriamo mercoledì 11 giugno ore 16.00 all’Oratorio.

3° turno:

ci incontriamo venerdì 13 giugno ore 20.30 all’Oratorio.

4° turno:

ci incontriamo lunedì 16 giugno ore 21.00 all’Oratorio.

Grest

Iscrizioni: da lunedì 7 luglio a sabato 19 presso le Suore versando la quota di 50 euro.

Per tutti quelli che desiderano partecipare al Grest 2003 come animatori e vice.

Incontro: giovedì 12 giugno ore 20.30 nel Salone.

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Le nostre rubriche

Verola Missionaria
A cura del Gruppo Volontari delle Missioni "Conoscerci"

La pace ha il volto dei diritti umani
di Enzo Zecchini*

Mentre scrivo queste righe, la parola Pace rimbalza su tutti i giornali, viene urlata su tutti gli schermi televisivi, sventola su migliaia di bandiere dai colori dell’iride, è oggetto di proposte, viene affermata come bene insopprimibile, se ne propone l’attuazione in ogni sua forma... ma è contrapposta all’idea che solo una guerra potrà trasformarla da utopia in realtà duratura ed universale.

Certamente, dopo i terribili episodi di terrorismo che hanno ucciso, a caso, persone innocenti, sorprendendole in scene ordinarie di vita quotidiana, l’idea di una guerra preventiva che impedisca che ciò accada di nuovo si è fatta strada, radicandosi tenacemente nei pensieri di molti. L’idea di una guerra che rappresenti la soluzione ai più svariati problemi di convivenza tra i popoli è divenuta il progetto politico delle nazioni più potenti, non solo - è importante sottolinearlo - a livello di rapporti tra superpotenze, ma anche ai livelli più bassi, per la supremazia di un partito o di una fazione a vantaggio di pochi.

Quest’idea di guerra non è solamente riconducibile all’uso di armi, dispiegamento di eserciti e invasione di territori, ma anche a pressioni commerciali, finanziarie o politiche da parte di nazioni o enti sovranazionali per la conquista di un dominio su popolazioni più deboli.

Quale significato diamo, in queste circostanze, alla parola Pace?

Già nel 1964 Follereau proponeva a Papa Paolo VI una "Giornata per la Pace" in cui tutte le nazioni devolvessero ad un fondo mondiale il corrispettivo di un giorno di spese per i propri armamenti. Il fine dell’iniziativa era quello di sopperire alle necessità dei più poveri, primi fra tutti i malati di lebbra. Questa proposta nasceva da un intenso lavoro di pressione sui capi di stato delle nazioni più ricche ma anche di quelle che si riunivano regolarmente all’ONU per discutere dei problemi del mondo. Non ebbe mai risposte concrete, solo dichiarazioni di intenti. A questi capi di stato Follereau scriveva:

"Voi siete i semidei di questo secolo. I semidei, una volta, li temevano, li ammiravano da lontano. Non ricordo che i popoli li amassero molto: erano troppo lontani...".

Sfumata la proposta di Follereau, nella coscienza di noi tutti si è insinuata una definizione di pace meno clamorosa, ma più coinvolgente: pace come giustizia, come amore reciproco.

In quell’occasione Follereau aveva coinvolto milioni di giovani, che avevano sollecitato l’ONU con fiumi di cartoline e l’appello: "Un giorno di guerra per la Pace". Ora la Pace ha il volto della riconquista dei diritti umani fondamentali per milioni di persone: diritto alla salute, all’alimentazione, all’istruzione, all’equilibrio tra uomo e ambiente. La guerra come arma di conquista e sopraffazione non è tollerabile. Occorre che diventiamo tutti pacifisti, nel senso di difensori dei diritti.

Le migliaia di bandiere dai colori dell’arcobaleno, i milioni di persone che hanno manifestato in tutto il mondo per la pace, saranno sufficienti a convincere quanti guidano le politiche mondiali?

"Erano e sono troppo lontani...".

"Non basta belare ‘pace, pace’ perché la Pace cessi di disertare la terra. Bisogna agire, a forza di amore. A colpi di amore". E l’eredità che Follereau ci ha lasciato nel suo testamento spirituale come segno di speranza, in questo aprile inizio di primavera, in questo aprile che racchiude una nuova Pasqua di Resurrezione.

*Direttore Amici dei Lebbrosi

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Verola sport
(a cura di Rino Bonera)

 

CALCIO

Il campionato di 3a Categoria, al quale ha partecipato la squadra del Cadignano (del Gruppo Sportivo Verolese) ha visto quest’ultima classificarsi al 9° posto con 38 punti alla fine del girone di ritorno conclusosi con la partita vinta dal Cadignano che ha sconfitto il Verolavecchia per 3 a 2 (30° giornata).

Per il prossimo Campionato speriamo in un ritorno alle competizioni delle squadre verolesi.

 

EQUITAZIONE

È nutrito il programma dei Concorsi Ippici Nazionali - Formula "C" di salto ad ostacoli presso il Centro Ippico Cascina S. Giorgio. Oltre a quello svoltosi lo scorso 18 maggio altri avranno luogo, sempre la domenica: 22 e 29 giugno; 13 e 27 luglio e 28 settembre salvo approvazione del Comitato Regionale Lombardo FISE.

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La XV Rassegna "Cori in primavera"

In una stupenda cornice come quella del colonnato di Palazzo Gambara e favorita da una stupenda serata rischiarata da una complice luna ha avuto luogo la XV Rassegna "Cori in Primavera" organizzata dal coro locale Virola Alghise.

Nell’ordine si sono susseguiti i cori:

"Virola Alghise" che, diretto dalla M.a Elena Allegretti ha eseguito i seguenti brani:

Alma llanera - Coro Mongioje; Montagnes Valdotaines - Arm. Malatesta; MKL - Coro Mongioje; Kumbaya - Elab. Gervasi; La Valle - Anka-Frankaise;

"La Clape" di Cervignano Del Friuli (UD), diretto dal M.o Alessandro Colautti che ha eseguito:

Ciampanis de sabide Sere - L. Garzoni; Belle rose du primtemps - T. Usuelli; J’ Abbruzzu - M. Machi; La noit - S. Pasteris; Rifugio Bianco - Bepi de Marzi; Se ti toci une manine - A. Seghizzi; La Cavra - R. Kubik; Stelutis alpinis - A. Zardini;

"Montenero" di Ponte Dell’Olio (PC), diretto dal M.o Azzali Mario che ha eseguito:

Tasaoro - Marco Maiero; Non aprite quella porta! - Alessandro Buggiani; Me compare giacometo - Arm. Gianni Malatesta; Parole cantate - Alessandro Buggiani; Fiori de Cristal - Gianotti/Dalpiaz; Daur san pieri - Marco Maiero; Fiabe - Marco Maiero; San Matio - Bepi de Marzi.

Ha presentato: Tiziano Cervati.

Un folto pubblico attento e soddisfatto ha seguito questa riuscita serata all’insegna del bel canto che ha salutato ogni esibizione con calorosi scroscianti applausi.

Alla fine, nel rispetto della tradizione, lo scambio degli omaggi - ricordo della serata tra i cori partecipanti con l’intervento del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura di Verolanuova.

Sicuramente un avvenimento culturale da salutare sempre con simpatia ed entusiasmo. E allora: dopo la XV edizione... appuntamento al prossimo anno. (r.b.)

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Arte & cultura

Le poesie di Rosetta

Nella luce soffusa di una sera illuminata dal chiarore lunare, quando avanza piano la sonnolenza e il silenzio si profuma della soavità di quanto ci circonda, affetti compresi, avvertiamo spesso un desiderio di pace e di serenità per coloro che amiamo e per l’intera umanità. E, tra l’infinità di pensieri che ci avvolge, coltiviamo volentieri speranze per un domani migliore. A tutti l’augurio sincero che le vacanze siano portatrici di quiete e di pace interiore.

Assopirsi

Assopirsi
con un profumo
di luna sulla pelle,
con il calore di un corpo
accanto,
con un mosaico di pensieri
dentro l’anima...

Assopirsi
con questa luce
sbiadita a fianco,
sciorinare
a piene mani
un futuro intessuto
di pace
e spianarlo
a occhi chiusi
sulle ore e sui giorni
di tutte le creature
del mondo...

Assopirsi
con un vago sentore
di quiete nella mente
e afferrare
nuovamente
tutti nel domani.

Rosetta Mor

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L’attualità di don Primo Mazzolari

Proponiamo all’attenzione e alla riflessione dei nostri lettori i seguenti brani scritti dal nostro concittadino don Primo Mazzolari. A ciascuno il sentirsi impegnato nella testimonianza.

"La Chiesa custodisce la Parola, e ha, per divino mandato, anche il dovere di proporla: ma lo slancio della Parola, la ricerca della sua opportunità o il suo esperimento rischioso sono affidati a ogni cristiano... La Chiesa non è uno stato maggiore che dispone i piani fino all’ultimo particolare, per cui neanche un plotone può muoversi se prima non gli giunga l’ordine scritto di movimento: ci si muove dietro comando, si spara dietro comando, ci si ritira dietro comando. Provvidenzialmente la funzione docente e gerarchica della Chiesa è un po’ diversa. Il credente non è la pedina di uno scacchiere manovrata unicamente dal di fuori... Il cristiano deve agire, sempre in comunione con la Chiesa, con una propria responsabilità di grazia e di possesso di verità... Non è quindi un ribelle il cristiano che, ascoltando il richiamo della propria responsabilità, parla, agisce, soffre e testimonia secondo questa voce".
(Impegno con Cristo)

Il "nuovo" non può essere una strada non massicciata, asfalto, paracarri dipinti in bianco e nero, casa cantonale. Spesse volte non è neppure un sentiero, né una pista: è strada che si fa perché qualcuno si è messo a camminare con animo di pioniere. Ma se invece è un turista o un pensionato, gente cioé che prende l’impegno cristiano come una passeggiata, niente da fare. Gli consigliamo subito di non provarvisi neppure, ma di tornare sul solito viale ombreggiato, senza fango né polvere e salite, al quale, per colmo di tranquillità, si è osato dare il santo nome di "tradizione". Ma che nessuno, poi, si lamenti perché non si arriva, perché si è sempre allo stesso punto, mentre altri vanno e non si accorgono neanche di noi... La conclusione è chiara: abbiamo un passato, ma non tutto il passato è il nostro passato; abbiamo una tradizione ma non tutta la tradizione che passa sotto il nome di cristiana è la nostra tradizione. Siamo la novità, anche se portiamo sulle spalle duemila anni di storia. Il Vangelo è la novità.
(Rivoluzione cristiana)

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Turni domenicali di guardia farmaceutica dell’Azienda S.L. 19

 

1 giugno - 10 agosto:

Manerbio (dr. Bresadola) - Quinzano

 

8 giugno - 15 agosto:

Verolavecchia - Ghedi

 

15 giugno - 24 agosto:

Verolanuova (dr. Colosini) - Dello

 

22 giugno - 31 agosto:

Manerbio (dr. Parati) - Bagnolo Mella (dr. Donini)

 

29 giugno - 7 settembre:

San Gervasio - Leno (Castelletto)

 

6 luglio - 14 settembre:

Pontevico (dr. Pinzi) - Leno (dr. Bravi)

 

13 luglio - 21 settembre:

Pontevico (dr. Romano) - Offlaga

 

20 luglio:

Bassano Bresciano - Borgo S. Giacomo

 

27 luglio:

Alfianello - San Paolo

 

3 agosto:

Verolanuova (Comunale) - Bagnolo Mella (dr. Ingardi)

 

N.B.: L’elenco è provvisorio.

 

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.

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NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118

Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)

Problemi con le droghe?: 030 993 7 210

Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45

Vigili del Fuoco: 030 93 10 27

Carabinieri - Pronto intervento: 112

N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.

Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

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Per i collaboratori de "L’Angelo di Verola"

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 22 agosto. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.

LA REDAZIONE

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Campagna abbonamenti a "L’Angelo di Verola" per l’anno 2003

Riepilogo degli abbonamenti sottoscritti al nostro mensile di vita parrocchiale per l’anno in corso (salvo nuove sottoscrizioni che sono sempre possibili):

Abbonamenti Ordinari 895

Abbonamenti Sostenitori 215

Abbonamenti Benemeriti 235

Totale 1.345 (a tutto marzo)

Evidentemente il suono della tromba dell’Angelo è andato oltre i soliti confini se il numero degli abbonati è cresciuto di venti unità rispetto allo scorso anno. Come non essere contenti se gli amici aumentano? L’Angelo ringrazia e assicura musiche sempre più melodiose dalla sua inimitabile tromba.


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L’AVIS Comunale di Verolanuova

Organizza la XXVIII Festa della Solidarietà

Stadio Comunale - Verolanuova

 

Programma

 

 

Venerdì 4 - Sabato 5 - Domenica 6 luglio

In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verolanuova

Concorso Canoro

"Canzoni sotto l’Angelo"

con orchestra dal vivo

24 cantanti in gara

 

Venerdì 11 luglio

"Stassera" debutto

 

Sabato 12 luglio

Orchestra spettacolo Marco Gavioli

 

Domenica 13 luglio

Orchestra spettacolo Camillo Del Vho’

 

Giochi e novità: assicuriamo divertimento e allegria.

Bar e cucina con specialità, offriranno a tutti la possibilità di una gustosa cena.

Ringraziamo tutti quanti hanno collaborato alla realizzazione della festa

 

Vi aspettiamo numerosi

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Relax...iamoci un po’

(a cura di errebi)

 

 

I pensieri...

"Ci sono eroi nel male come nel bene".

(La Rochefoucauld, Massime)

 

"Ci sono cose che soltanto l’intelligenza è capace di cercare ma che,da sola, non troverà mai".

(Bergson, L’evoluzione creatrice)

 

"Nel giorno della felicità sta’ allegro, nel giorno della sventura rifletti".

(Ecclesiaste 7, 14)

 

...e i proverbi dei mesi:

"Ogni omassù l’è stat en fasse".

(Ogni grand’uomo è stato in fasce)

 

"L’è mèi polenta surda ‘n casa tò che ónta en casa dei alter".

(È meglio polenta sola in casa tua che con molta pietanza in casa d’altri)

 

"Per San Ròch la màndola zó dèl bròch".

(Per San Rocco giù le mandorle dal ramo)

 

Antico proverbio cinese
"Non c’è gioia più grande che trovare nuovi amici, non c’è dolore più grande che separarsi dai vecchi amici".

"L’uomo incomincia a morire nel giorno in cui nasce, ma il suo spirito vive per tre generazioni nel ricordo dei discendenti"

"L’uomo davvero beneducato dona ciò che ha senza far sentire in debito il beneficiario dei doni".

 

 

I Santi dei mesi

S. Onofrio - 12 giugno, giovedì - Protettore dei tessitori

S. Onofrio era un egiziano che per oltre sessant’anni visse da eremita nel deserto della Tebaide. Fu un santo molto popolare nel Medioevo. È il protettore dei tessitori probabilmente perché era vestito solo dei suoi lunghissimi capelli.

 

S. Cristina - 24 luglio, giovedì

Cristina fu messa a morte nei pressi del lago di Bolsena in Toscana. Nella chiesa di Bolsena, intitolata al suo nome, si manifestò il miracolo della transustanziazione. Nell’arte S. Cristina è raffigurata con una freccia in mano, o trafitta da frecce, o con una macina da mulino

 

S. Giovanni Berchams -13 agosto, mercoledì - Protettore dei chierichetti

Vissuto tra il 1599 e il 1621, nacque a Diest nel Brabante. Figlio di un calzolaio, studiò a Malines e nella stessa città entro nella Compagnia di Gesù. La sua breve vita - morì ventiduenne - fu intensa per l’eroica fedeltà.

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Le "Risposte"

 

1) Cosa significa affermare: "Dare il calcio dell’asino"?

Insultare, quand’è in una condizione da non poter più nuocere, un potente che ci si è umiliati ad adulare. Si dice di ogni vile vendetta del debole contro il potente caduto. Racconta la favola di Fedro; chi perde il suo potere, anche il più vile si prende gioco della sua rovina. Tradito dalle forze e dall’età il leone covava la sua fine. A vendicarsi d’un’antica offesa venne il cinghiale dal fulmineo dente; poi venne il toro, e le sue corna ostili scavarono in quel corpo di nemico; I’asino vide i colpi non bastarono e gli sferrò il suo calcio nella fronte. Il leone spirò. Ma prima disse: "Amaro fu l’assalto di quei forti. Ma dopo il tuo, viltà della natura, mi sembra di morire anche due volte".

 

2) "Deus ex machina"?

Rappresenta qualcuno o qualcosa che interviene a risolvere una situazione apparentemente senza via d’uscita, o qualcuno che manovra una determinata situazione politica, economica o d’altro genere. L’espressione si fa derivare dall’antico teatro greco, quando, nel corso della rappresentazione, stava per accadere la "catastrofe", cioè la situazione si era talmente compromessa che non c’era via di scampo. Allora si faceva calare sulla scena un dio, per mezzo di un meccanismo azionato dalle quinte, e con il suo intervento, la divinità risolveva i guai dei poveri mortali.

 

3) "Essere un anfitrione"?

Si dice di un ospite generoso e accogliente, presso il quale si mangia bene, abbondantemente e in allegria. Anfitrione è un eroe mitico, figlio di Alceo e re di Tirinto. Restò forse, ironicamente, famoso per la sua prodigalità.

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Per i più piccoli

 

 

Marinai

Il capitano ordina al marinaio:

- Marinaio, butta l’ancora!

E il marinaio:

- Ma, come, è ancora nuova...

 

 

Bugiardi

Due bambini bugiardi si incontrano, il primo dice:

- Il mio gatto è intelligentissimo, quando rientra a casa suona il campanello!

E l’altro risponde pronto:

- Beh, il mio è più intelligente. Noi gli diamo addirittura le chiavi!

 

 

Indovina

Come si chiama il più grande dentista giapponese?

- Tekuro Nacaria!

 

 

Colmo

Qual è il colmo per un pescatore?

- Essere muto come un pesce!

 

 

Che fatica

- Papà -chiede Pierino- cosa fai in ufficio?

- Nulla...

- E allora come fai ad accorgerti quando hai finito?

 

 

Indovina

Cosa bisogna fare per diventare fabbro?

- Studiare sui libri di... fucina!

 

 

Indovina

Come si riconosce un albero galante?

- E' quello che... corteccia le altre piante!

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Di tutto... un po’

Storiella ambientata ai tempi della corsa all’oro in California. Un banchiere che ha fatto fortuna con un ricco filone, muore e va in Paradiso. Lì però trova soltanto povera gente e, dato che è abituato a starsene comodo, si fa venire un’idea per aver più spazio: mette un cartello con la scritta: " È stato trovato dell’oro all’inferno". Poco tempo dopo, il banchiere si trova finalmente solo, perché tutti sono corsi di filato all’inferno in cerca di fortuna. Ma all’improvviso, l’uomo viene preso a un dubbio e si chiede: "Però, se fosse vero?". E si trasferisce all’inferno anche lui.

Il proprietario di un’importante azienda convoca uno dei suoi più stretti collaboratori e gli dice: "Finora hai fatto una carriera eccezionale. Entrato come fattorino, in cinque mesi sei divenuto capufficio e, dopo altri quattro, caposervizio. Un anno più tardi, eri direttore commerciale e, dopo dieci mesi, condirettore generale. Bene, ho il piacere di annunciarti che, a partire da oggi, sei stato nominato direttore generale. E non basta: la settimana prossima, proporrò la tua entrata nel consiglio d'amministrazione, e non ti nascondo che penso a te come mio successore. Cosa ne dici?". E l’altro: "Grazie, papà!"

Nell’antica Grecia, soprattutto nell’età classica, erano dette "liturgie" gli oneri peculiari che dovevano obbligatoriamente essere sostenuti dai cittadini facoltosi, i quali però non pagavano tasse sul reddito. Tali oneri consistevano, ad esempio, nell’assumersi le spese per la costruzione e l’armamento di una nave e per il mantenimento del suo equipaggio, per l’allestimento di spettacoli, di banchetti e di regate, ecc. Forse i Greci ricchi avrebbero preferito pagare delle comuni tasse...

Tempo fa, i produttori ungheresi del vino tokaj intentarono causa in sede europea ai produttori di altri Paesi, fra cui i viticoltori friulani, sostenendo che usavano impropriamente il nome "tokaj" (o "tocal") per i propri vini. Le autorità comunitarie, riconoscendo che in Ungheria tale nome è legato, molto più che in Italia a ben precise località geografiche, diedero ragione agli Ungheresi: ne riservarono a loro l’uso esclusivo, ma concessero una proroga ai viticoltori friulani, consentendo di usarlo fino al 2007. Recentemente però, le speranze italiane si sono riaccese: sono state infatti ritrovate alcune mappe catastali, realizzate nel 1812 e ‘75, ai tempi della dominazione austriaca nella sezione relativa alla provincia di Gorizia, sono riportati sotto il nome Toccai un corso d’acqua e un’intera collina, che era suddivisa fra una cinquantina di proprietari, ciascuno dei quali era titolare d’un proprio vigneto. Ciò mostrerebbe che anche nel nostro Paese c’è da lungo tempo un legame geografico con quel vino, e perciò la regione Friuli-Venezia Giulia spera di ottenere il diritto di poterne utilizzare per sempre il nome con cui è divenuto famoso.

Attorno alla Terra, in una regione dell’atmosfera spessa varie centinaia di chilometri, gravitano una miriade di "rifiuti spaziali", formati da resti di razzi, satelliti non più in funzione, apparecchiature e strumenti abbandonati dagli astronauti. Tali oggetti sono estremamente pericolosi per le navicelle che debbono attraversare quella zona: poiché esse procedono a una velocltà media di 10 km al secondo, se urtassero anche solo un bullone il loro rivestimento si squarcerebbe. Gli ingegneri spaziali di diversi Paesi stanno studiando da tempo un sistema pratico ed efficiente per eliminare tale... spazzatura celeste.

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Orario ferroviario

valido fino al 13 dicembre 2003

Stazione di Verolanuova

 Partenza da     Arrivo a   Partenza da     Arrivo a 
Cremona  Verolanuova  Brescia Brescia  Verolanuova  Cremona
05.24 05.44 (1) 06.10 06.23 06.50 (2) 07.09
06.27 06.49 (2) 07.22 06.48 07.16 (2) 07.52
07.30 07.56 (3) 08.28 08.04 08.25 (a) 08.42
08.45 09.05 (2) 09.33 08.42 09.05 (3) 09.24
09.45 10.07 (3) 10.34 09.18 09.45 (4) 10.07
10.33 10.59 (4) 11.25 10.32 10.58 (2) 11.17
11.38 12.00 (4) 12.26 10.50 11.16 (3) 11.37
11.42 12.01 (5) 12.25 12.10 12.40 (4) 13.00
13.08 13.36 (2) 14.01 12.51 13.14 (5) 13.32
13.42 14.04 (3) 14.30 13.10 13.35 (2) 13.56
14.11 14.32 (4) 15.01 14.32 14.59 (5) 15.20
16.02 16.21 16.45 14.50 15.13 (3) 15.32
16.02 16.23 (3) 16.56 16.28 16.53 (4) 17.19
17.23 17.44 (2) 18.13 17.25 17.48 (3) 18.07
18.22 18.41 (3) 19.05 17.28 17.58 (2) 18.20
18.58 19.20 (2) 19.45 18.28 18.53 (2) 19.16
21.34 21.53 (a) 22.15 20.03 20.31 (2) 20.59
      20.06 20.31 (6) 20.59
      20.20 20.46 (3) 21.13
      21.32 22.05 22.28

(1) giorni lavorativi escluso il sabato

(2) dal lunedì al sabato

(3) festivo

(4) giorni lavorativi fino al 26.7 e dal 25.8

(5) festivo fino al 20.7 e dal 31.8

(6) soltanto il sabato feriale

(a)Freccia della Versilia

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Buone Vacanze

Ai nostri abbonati e lettori a tutti i Verolesi L’ANGELO augura per la prossima estate una vacanza serena gioiosa ristoratrice per una ripresa pronta dinamica costruttiva

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Auguri...

Il 13 aprile scorso nonna Pasqua Calissi ved. Valota ha compiuto 97 anni attorniata dai suoi figli, dalla nuora, dal genero, dai nipoti e dai pronipoti che in lieta armonia l’hanno festeggiata.

Auguri anche dalla famiglia dell’Angelo.

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Anagrafe parrocchiale

 

Battesimi

9 Pizzamiglio Alice di Sergio e di Faustini Maria Grazia

10 Bazzoni Anna di Silvio e di Fornoni Elisabetta

11 Amighetti Davide di Giuliano e di Bertoldo Monica

12 Zanferrari Andrea di Maurizio e di Bertoldo Sonia

 

Matrimoni

6 Capuzzi Simone con Amighetti Barbara

7 De Ponti Giorgio con Roda Michela

 

Defunti

30 Bertoli Danilo di anni 37

31 Dalè dott. Giambattista di anni 91

32 Rossi Luigi di anni 75
33 Cremaschini Giacomo di anni 90

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Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica

Giornata celebrata nel mese di maggio 1.400,00

Spose e Madri cristiane in occasione della Pasqua della donna 75,00

Famiglia Sora-Stabilini 50,00

Circolo Acli Verolanuova in occasione del 1° maggio

festa di S. Giuseppe lavoratore 150,00

I vicini di casa in memoria di Bortolo Varinelli 75,00

Dalla chiesa di S. Donnino 30,00

Festa di S. Gottardo 120,00

N.N. 30,00

Club 3 M. "La Spezia" 40,00

N.N. 55,00

O.P. Asilo Infantile Boschetti 100,00

Per il Battesimo del figlio 100,00

Dalla Cappella Casa Albergo 200,00

N.N. 30,00

TOTALE 2.455,00

 

 

"Amici della Basilica" adesioni alla "Confraternita del Restauro"

Famiglia Sig. Sesto 250,00

Orsola in memoria dei cari zii Giovanni e Maria Amighetti 500,00

Luisa, nel primo anniversario della morte del carissimo sposo Paolo 250,00

Luisa con tanta riconoscenza per il servizio pastorale del prevosto 250,00

I fanciulli della Prima Comunione 950,00

Diaconia S. Donnino in occasione della festa di S. Gottardo 750,00

In memoria dei cari amici Lino e Rosa 250,00

Nica, Franco e Donato 250,00

In memoria del caro sposo e papà 500,00

TOTALE 3.950,00

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E adesso vi rimando all'inserto allegato a questo numero:

TUTTOSPECIALE - GRAZIE DON LUIGI

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