Le Memorie Angelino dell'Angelo


Benvenuto don Luigi Bracchi

agelo di verola

La Parrocchia di San Lorenzo rende grazie al Signore per nuovo Prevosto don Luigi Bracchi
Allegato a: "L'Angelo di Verola" Anno XXVIII - n° 10 - Ottobre 2003


Sommario

Il Nuovo Prevosto Don Luigi Bracchi

L'annuncio di luglio 2003 alla Parrocchia

Decreto di nomina

Carissimi parrocchiani (Don Luigi Bracchi)

Il Vescovo di Brescia (Mons. Giulio Sanguineti)

Il Vicario Generale (Mons. Francesco Beschi)

 

- Il saluto della Zona pastorale (D. P. Boselli)

- Al Signore, per il nuovo Parroco (D. G. Paolo)

- Lettera aperta (D. Valentino)

- Al nuovo Prevosto (C.P.P.)

- Dagli Oratori

- Dalla Comunità delle suore di Carità

- Beato il prete che annuncia il Vangelo
  (G. Birbes)

- Il Sindaco (S. Dotti)

- Serie cronologica dei prevosti (T. Cervati)

- Senza problemi (R. Bonera)

- Programma della giornata dell’Ingresso


Il nuovo prevosto Don Luigi Bracchi

Don Luigi

 

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Verolanuova ha il nuovo Prevosto

stemmabasilica

Il Vescovo di Brescia Mons. Giulio Sanguineti, dopo aver accolto le dimissioni per raggiunti limiti di età di Mons. Luigi Corrini, ha nominato nuovo Prevosto per la Comunità Parrocchiale di Verolanuova:

DON LUIGI BRACCHI

Il nuovo Prevosto è nato il 6 Agosto 1941 a Cazzago S. Martino ed è originario di Passirano.
E' stato consacrato Sacerdote a Brescia il 26 Giugno 1965
E' stato Vicario Cooperatore a Roma dal 1965 al 1973 nella Parrocchia di Gesù Divin Maestro, retta dalla Diocesi di Brescia per onorare la memoria di papa Paolo VI.
Nel 1973 ritorna a Brescia.
E' stato Vicario Cooperatore alla Badia dal 1973 al 1978 e poi Vicario Cooperatore Festivo dal 1978 al 1981
Dal 1978 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Direttore Spirituale del Seminario Diocesano.
E' rettore della Parrocchia di Santa Giulia al Villaggio Prealpino in Brescia. dal 1994.
La Parrocchia di Verolanuova accoglie con gioia la notizia e, salutando il suo nuovo Pastore, rinnova i sentimenti di gratitudine a mons. Luigi Corrini per i ventotto anni di instancabile servizio alla comunità verolese.
Il 1 agosto 2003 è nominato Parroco a Verolanuova. Il 19 ottobre 2003 compie il suo ingresso nella nostra Parrocchia.

(Annuncio del luglio 2003)


Il Decreto di Nomina

Sanguineti

 

GIULIO SANGUINETI

PER GRAZIA DI DIO E DELLA SANTA SEDE APOSTOLICA

VESCOVO DI BRESCIA

Prot. N. 671

La parrocchia di "S. Lorenzo" sita in Verolanuova, in questa diocesi di Brescia, è rimasta vacante, in data 31.07. 2003, per rinuncia del rev.mo Luigi Corrini suo ultimo titolare.

Volendo ora provvedere stabilmente alla celebrazione del culto divino ed alla cura pastorale dei fedeli di quella comunità parrocchiale, visti i cann. 519, 523 e 524 del Codice di Diritto Canonico,
sentito il Vicario Zonale competente,
con il presente Atto

NOMINIAMO
il Molto Rev.do
LUIGI BRACCHI
PARROCO

della predetta parrocchia di "S. Lorenzo" sita in Verolanuova con tutte le facoltà, diritti, doveri e competenze sanciti dal Codice di Diritto Canonico, dalle Costituzioni Sinodali, e dalle consuetudini legittimamente vigenti in questa nostra diocesi.

Prima di essere immesso nel canonico possesso del suo ufficio, egli dovrà emettere davanti al nostro Vicario Generale il giuramento di fedeltà concernente i particolari doveri inerenti a tale ufficio e il giuramento di svolgere con onestà e diligenza le funzioni amministrative legate all’ufficio medesimo, rimandando l’emissione della professione di fede al momento dell’immissione in possesso.

Invochiamo su di lui e sui fedeli a lui affidati l’abbondanza della grazia divina.

Dato a Brescia, dalla residenza vescovile, oggi 01 agosto 2003

IL VESCOVO DI BRESCIA † Giulio Sanguineti

IL CANCELLIERE DIOCESANO sac. Luigi Pezzotti

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Carissimi parrocchiani

Don Luigi

Il primo messaggio del nuovo Prevosto ai Verolesi  

Carissimi Parrocchiani di S. Lorenzo di Verolanuova,
  il Signore, attraverso il nostro Vescovo, ha predisposto che facciamo un po’ di strada insieme nel nome di Cristo, per testimoniare nel nostro mondo che Dio continua ad amarci e ad amare tutti.

Il primo pensiero va a don Luigi Corrini, che per tanto tempo ha guidato la nostra comunità. Egli sarà ancora presente spiritualmente in mezzo a noi. Un saluto cordiale e fraterno a don Angelo, a don G. Paolo e a don Valentino, che con tanta passione hanno lavorato e lavorano nei vari settori.

Un saluto va anche alle suore per il prezioso servizio che svolgono in mezzo ai bambini, alle ragazze e alle famiglie.

Un deferente ossequio a quanti, a titoli diversi, lavorano nella realtà sociale del paese: sarà mia attenzione collaborare lealmente con tutti per il vero bene comune.

Da quando il Vescovo mi ha comunicato la sua volontà di mandarmi in mezzo a voi, dopo il servizio al Prealpino, vi assicuro che ho incominciato a pregare ogni giorno per la nostra comunità. Nella s. messa vi ho sempre presentati e ricordati al Signore.

Continuerò a farlo ogni giorno della mia presenza in mezzo a voi.

Voglio bene a tutti. Sarà mio compito e mia gioia cercare di raggiungere tutti indistintamente e personalmente; con i miei limiti tenterò di amarvi con il cuore di Gesù: certo unitamente e in comunione con gli altri sacerdoti con cui lavorerò.

Fin da questo momento voglio salutare tutti gli ammalati e gli anziani: sarete i primi della comunità. A voi, che portate la croce anche visibilmente, affido la comunità: la vostra preghiera, il vostro sacrificio sono e saranno molto preziosi.

Un caloroso e particolare saluto ai ragazzi, ai giovani: siete il futuro e la speranza della comunità. Vi chiedo di darci sempre la sveglia, insieme con le vostre famiglie. Col vostro entusiasmo e la voglia di vivere teneteci sempre in cammino. Cercheremo di effondere spazio ed energie per la vostra presenza esuberante: sarete i beniamini.

Saluto volentieri ogni altra persona, ogni realtà (le famiglie, i contadini, il mondo del lavoro, della cultura e ogni gruppo e aggregazione presenti in Parrocchia).

Chiedo a tutti di continuare a collaborare per costruire la comunità.

Saremo impegnati a maturare come cristiani, a lavorare per la nuova Evangelizzazione. Saremo aperti al nuovo, senza mai perdere di vista la tradizione grande della vostra Parrocchia. Non posso non ricordare don Primo Mazzolari, la beata Paola Gambara, don Arcangelo Tadini e tante altre figure eccellenti. Col pensiero di questi Verolesi insigni, sento un po’ di tremore.

Però mi rassicura la certezza della loro intercessione che colmerà le nostre lacune.

Carissimi tutti, arrivederci a domenica 19 Ottobre alle ore 16.00, al nostro primo incontro. Se posso chiedervi già qualcosa, lo faccio volentieri: celebreremo l’Eucaristia; perché non prepararci con la confessione, così da poterci avvicinare tutti alla comunione anche in quel giorno? Una scelta di fede nel Cristo e di Comunione grande fra di noi.

S. Lorenzo ci protegga, la Vergine Maria, che celebrerete solennemente il 12 ottobre, ci accompagni!

A presto.

Con affetto e stima

don Luigi Bracchi    

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Messaggio del Vescovo di Brescia

Sanguineti

Il Vescovo di Brescia Mons. Giulio Sanguineti ai fedeli della Parrocchia di Verolanuova
Brescia, 15 settembre 2003

Cari fedeli della Parrocchia di Verolanuova,

il Signore ha promesso di provvedere al suo popolo pastori secondo il suo cuore. Egli, fedele alla sua promessa, vi dona un nuovo parroco che presto arriverà fra voi, desideroso di iniziare, in spirito di fattiva collaborazione, il suo nuovo ministero.

Una comunità cristiana accoglie il suo pastore in spirito di fede, consapevole che egli è uomo di Dio, mandato a pascere un popolo che non è semplice espressione di una aggregazione umana ma è Chiesa di Dio, cioè assemblea voluta, convocata e retta dal Signore stesso.

Lo spirito di fede dell’accoglienza si arricchisce e si nutre di preghiera perché il nuovo parroco trovi un popolo ben disposto, desideroso di collaborare generosamente con il pastore nella non facile costruzione di una comunità degna del nome di cristiana.

Don Luigi Bracchi viene a voi ricco di esperienza maturata a servizio dei giovani, a Roma e nella parrocchia della Badia a Brescia; ulteriormente arricchita da lunghi anni impegnati nella formazione spirituale dei giovani seminaristi del nostro seminario e, ultimamente, spesa come parroco della parrocchia cittadina del Villaggio Prealpino. Egli metterà la sua ricca esperienza a servizio della comunità parrocchiale di Verolanuova con l’entusiasmo e la determinazione che lo contraddistinguono e insieme a voi affronterà le sfide che il terzo millennio muove alla vita di fede e di comunità.

Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il Vicario Zonale don Pierino Boselli per la generosità e lo spirito di servizio dimostrati in questo periodo di attesa.

Accompagnando l’ingresso del nuovo Parroco con la preghiera, invoco su Don Luigi e su tutta la comunità parrocchiale la benedizione del Signore.

+ Giulio Sanguineti - Vescovo

sanguineti

 

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Messaggio del Vescovo Ausiliare di Brescia

 

beschi

Il Vescovo Ausiliare di Brescia Mons. Francesco Beschi

Vicario Generale

Ai fedeli della Parrocchia di Verolanuova

Cari fratelli e sorelle,

a poche settimane dal saluto di Mons. Luigi Corrini, che nuovamente ringrazio per la disponibilità mostrata ancora una volta, inizia il suo ministero tra voi un nuovo parroco, don Luigi Bracchi. La grande comunità di Verolanuova lo accoglierà: viene per tutti, piccoli e grandi, vicini e lontani. L’immagine alla quale si accompagna un prete, particolarmente un parroco, è quella del buon pastore evangelico.

È così scontato che l’immagine alla quale si accompagna un laico sia quella della pecora? Dal disagio che paragone siffatto è capace di provocare, ci salva ancora Gesù.

La contrapposizione evangelica non è tra pastore e pecore, ma tra pastore buono e pastore mercenario.

Il pastore evangelico conosce le persone che gli sono affidate: a volte son molte, ma non le trasforma in numeri, in cose, in strumenti. È una conoscenza fatta d’amore più che d’informazioni e di dati. Conosce le persone con quella delicatezza che invita a farsi conoscere. Per questo occorre un po’ di tempo, ma è il primo passo, una necessità. Un nuovo parroco manifesta il suo amore conoscendo le persone che gli sono affidate e facendosi conoscere. Lo stesso è per le persone della comunità: conoscono e si fanno conoscere. Che strano: dopo anni di permanenza in una Parrocchia senti un cristiano che cerca ancora preti che non ci sono più!

Ma conoscere non basta: il pastore buono non abbandona nessuno, specie il più debole e anche il più riottoso. Non si stanca di cercare, come fa il Signore. Le persone sanno di poter contare su qualcuno che non le tradisce. Per tanti il prete è una figura sbiadita; ma quando lo avvicinano, tutti nutrono la speranza di essere compresi e non giudicati. Se è vero che il prete, il parroco, non rinuncia a cercare è pur vero che la comunità non può essere perennemente in fuga. Non siamo cristiani che scappano, cristiani in fuga! E quando cerchiamo il prete, il nostro parroco, cerchiamolo per tutto, ma soprattutto per Dio, per Gesù.

Ma il gesto supremo del pastore buono è quello di regalare la sua vita alla comunità degli uomini e delle donne che gli sono affidati. "Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue": ogni giorno lo ripete... ogni giorno lo sentono. Sono le parole di Gesù, è il mistero dell’Eucaristia; ma un uomo che passa le sente dal prete, dal suo parroco. Lo fa un padre, una madre, per i suoi figli... Lo fa uno sposo, una sposa per la persona che ama. Il prete lo fa per ciascuno che oggi e qui il Signore gli affida, in quella famiglia che è una parrocchia.

Cari fratelli e sorelle di Verolanuova: non dovete neanche far la fatica di imparare il nome. Un Luigi va e un Luigi viene: nella loro diversa umanità si manifesta lo stesso amore di Gesù per tutta l’umanità, per tutti voi.

+ Francesco Beschi - Vicario generale

 

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Dagli Oratori

Anche l’Oratorio vuole portare il proprio saluto a lei, don Luigi, che dal mese di ottobre entrerà ufficialmente a far parte della nostra comunità come nuovo parroco. L’Oratorio accoglie e dà voce a una parte cospicua di questa comunità, è anch’essa una piccola comunità di cui fanno parte bambini, adolescenti, giovani e persone di diverse età che svolgono i più svariati incarichi, che cercano di scoprire chi è Gesù e quanto sia vicino alla loro vita.

Questa ricerca avviene in diversi modi: con il catechismo, con il gioco, con la preghiera, con il divertimento e tutto quello che ci può insegnare a stare assieme in modo salutare e autentico.

Non è semplice dare voce a tante persone diverse, ognuna di loro, dai più piccoli ai più grandi, avrebbe sicuramente qualcosa da dirle. Ma sicuramente esprimiamo il sentimento comune augurandole tanta fortuna per questo nuovo compito che il nostro Vescovo le ha affidato e incoraggiandola a non lasciarsi abbattere di fronte alla difficoltà che forse si presenteranno.

Siamo veramente lieti di accoglierla come nuovo pastore della nostra comunità, consapevoli del fatto che siamo proprio noi quelli che hanno più bisogno di essere guidati. Sappiamo però che anche noi abbiamo qualcosa di interessante da dire e da insegnare, per questo ci auguriamo per il futuro un rapporto fatto di reciproci scambi e arricchimento. Buona Fortuna.

L’Oratorio G. Gaggia 

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Dalla Comunità delle suore di Carità

Benvenuto don Luigi

L’arrivo di un nuovo pastore in una Parrocchia è un evento straordinario. C’è sofferenza per legami che si allentano, e c’è attesa per l’inizio di relazione nello spirito che favoriscono la crescita nella fede.

Il Pastore è colui che, partecipando al sacerdozio di Cristo, sta davanti a Dio per intercedere, ringraziare, chiedere perdono a favore del popolo.

"Egli non è un Angelo, nè un Santo, è un uomo che ha bisogno di Te".

Così preghiamo in questi giorni d’attesa. Così è l’attesa del popolo di Verola: una guida che mostri la via verso il Padre.

E noi, suore di Maria Bambina, che viviamo in questa Parrocchia, vogliamo essere disponibili e attente per una collaborazione improntata sulla cordialità e la fiducia.

Le Istituzioni si sono trasformate, le suore sono più poche, ma il cuore e la casa rimarranno sempre aperte perché le iniziative della Parrocchia trovino sostegno nella pastorale d’insieme.

Ancora benvenuto e auguri di un fecondo apostolato

Le suore

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Beato il prete che annuncia il Vangelo

di Giuseppe Birbes (Diacono)

Santa Giulia

Foto: la chiesa di Santa Giulia al Villaggio Prealpino

Il Sacerdote, scrive la "Pastores dabo vobis," è ministro della Parola di Dio, è consacrato e mandato ad annunciare a tutti il Vangelo del Regno, chiamando ogni uomo all’obbedienza della fede". (26)

Da quando conosco don Luigi e sono circa trent'anni posso dire che ha sempre tentato di realizzare ciò che il Papa ha scritto; sì perché il sacerdote è chiamato a guarire annunciando la Parola di Dio, che salva, che dona la pace, la serenità, perdona il peccato, rinnova la coscienza. Don Luigi in questi anni del suo Sacerdozio è sempre stato zelante nel suo ministero vivendo quello che il Vangelo dice: "andate nel mondo intero e predicate il Vangelo a ogni creatura".

Don Luigi ha cercato anche di realizzare ciò che leggiamo negli Atti degli Apostoli". Quante persone ha incontrato nelle strade della nostra comunità che lo invitavano a fare un pezzo di strada con loro, perché offrisse il conforto della Parola di Dio.

Don Luigi nella vita pastorale non ha mai dimenticato i piccoli, i bisognosi, gli anziani, direi gli ultimi, gli abbandonati.

Proprio in questo campo ha tentato alla maniera di Gesù di conoscere i sentimenti, le tensioni, le speranze, i problemi, i difetti e i pregi della comunità e ha cercato di chiamare tutti alla conversione per raggiungere la santità.

Il mio saluto e l’augurio, che anche a Verolanuova riesca ad essere e realizzare ciò che ha tentato e realizzato nella comunità del Prealpino Parrocchia di S. Giulia.

S. Lorenzo Diacono e Patrono della comunità di Verolanuova lo aiuti, lo protegga e la Madonna lo accompagni.

Giuseppe Birbes
Diacono

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Senza Problemi

di Rino Bonera

angelo

Un ponte. Un lungo ponte. Non poche le arcate. Tante, comunque, quanti sono i secoli trascorsi da quando Verola e la sua chiesa nacquero. Arcate costruite dai verolesi. Guide: i parroci. Parroci più o meno noti; più o meno degni. Ma che conta? La loro storia è cronaca. Il giudizio, però, è di Qualcuno al di sopra di uomini e cose. (Meglio, perciò, cercare la trave nei propri occhi... No?).

Di fatto le arcate sono state gettate. I secoli: l’uno collegato all’altro. Parroci che, all’inizio di uno, ne hanno gettato le fondamenta; altri che hanno sviluppato la secolare arcata; altri ancora che, l’hanno conclusa. E via dicendo.

* * *

Sfilano, sul ponte, le generazioni. Solide sponde ne proteggono il cammino. Tutti procedono sicuri. Li guida una calorosa luce che li illumina. Ciascuno avanza a modo suo: chi godendo luce e calore, chi infischiandosene dell’una e dell’altro. La meta, poi...

Ed ecco: l’ultima arcata: alias ultimo secolo. La chiude, alla fine del XIX, e ne apre una nuova - inizio del XX - il prevosto Francesco Manfredi, a Verola dal 1896 al 1926. Dopo di lui: Mons. Nicostrato Mazzardi (1927 -1954) e Mons. Pietro Faita (1955-1975) costruiscono il lungo vòlto.

Dal 1975, poi, è a Mons. Luigi Corrini che spetta chiudere la campata, gettare le fondamenta e dar inizio a quella del XXI secolo. Manfredi - Corrini: un binomio strettamente legato. Il primo: per le opere realizzate; il secondo: per aver riportato le stesse al primitivo splendore e ristrutturato quelle dei suoi predecessori.

Dirà la Storia a chi i meriti maggiori. A noi, o almeno a chi ha occhi per voler vedere, il dovere di prendere atto e non dimenticare.

* * *

Al Mons. Luigi che ha chiuso la campata del XX ed iniziata la costruzione di quella del XXI si affianca, ora, un altro don Luigi. È il segno premonitore della continuità. Grandi e gravosi sono gli impegni che lo aspettano. Dubbi? Timori?

E che: vogliamo scherzare? E l’Angelo che ci sta a fare? Inchiodato e volteggiante sempre là sopra, su quella ultratricentenaria cupoletta?

Suvvia! È lui che ha fatto da ponteggi sicuri al nascere e crescere d’ogni arcata. Lui s’è sempre messo di buzzo buono. Ha disteso le sue ali a mo’ d’impalcatura consentendo le più solide costruzioni. E così, sempre, per un ponte che non crollerà mai né conoscerà cedimenti. Ma: davvero qualcuno lo aveva proprio dimenticato l’Angelo? Vero: è troppo discreto per strombazzare la sua opera. Gli piace essere pensato sempre lassù. Anche da chi gli lavora accanto e non s’accorge di lui. Ma lui... Senza problemi: è ovunque. Il vero problema è soltanto nostro. Ma su quel ponte possiamo sfilare tranquilli.

Rino Bonera

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Loc

La Parrocchia di San Lorenzo in Verolanuova rende grazie al Signore
per il nuovo Prevosto Don Luigi Bracchi

Programma:

GIOVEDI 16 OTTOBRE

ore 20.30 In Basilica
Serata di preparazione e preghiera per i ragazzi delle elementari e delle medie

VENERDI 17 OTTOBRE

ore 20.30 In Basilica
Serata di preparazione e preghiera per tutta la comunità

DOMENICA 19 OTTOBRE

ore 16.00 - Piazza Malvestiti
Arrivo e Accoglienza del nuovo Prevosto
Discorso del Sindaco

ore 16.30 - Basilica di San Lorenzo
Santa Messa e Rito di Ingresso

Al termine: rinfresco in Oratorio


Angelo di Verola